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Attualità

Sciopero del 30 ottobre, presidio degli Ispettori del Lavoro davanti la Prefettura

“Da anni chiediamo che l’INL sia messo nelle condizioni di svolgere appieno alle funzioni cui è preposto, di tutela dei lavoratori, con più personale, strumentazione e risorse”. La lettera inviata a Giorgia Meloni

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La rappresentanza sindacale unitaria di Lecce, a maggioranza, aderisce “convintamente” allo sciopero del 30 ottobre.


Queste le motivazioni, che hanno determinato lo stato di agitazione del personale in forza all’Ispettorato Nazionale del Lavoro:


– mancato riconoscimento degli arretrati della perequazione;


riconoscimento di importi adeguati del fondo di risorse decentrate dell’Agenzia;


riconoscimento di aumenti degli importi destinati all’incentivazione dell’attività di vigilanza;


riconoscimento di autonomia organizzativa e finanziaria dell’INL;


utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni comminate in materia di salute e sicurezza in favore di tutto il personale.


A tali rivendicazioni va aggiunto “l’assordante silenzio del vertice dell’amministrazione riguardo alla autentica gogna mediatica che stanno subendo i colleghi dell’ITL di Bari per i fatti noti riguardanti gli accertamenti sul personale medico-sanitario, che rendono ancora più sfiduciato il personale”.


L’esercizio del diritto a scioperare”, fanno sapere i rappresentanti della RSU ITL di Lecce, Stefania Bove, Maurizio Qualtieri Gabriele Iaconisi, “è costituzionalmente garantito ed ha dimostrato, nel recente passato, che la massiccia adesione a tale strumento di rivendicazione ha determinato positivi riscontri in termini di risultato, con l’ottenimento dell’armonizzazione dell’indennità di amministrazione, sebbene a decorrere dal mese di gennaio 2023. Il personale dell’ITL di Lecce, in tali circostanze, ha manifestato compattezza ed unità di intenti, anche mediante sit-in presso la propria sede e presso la Prefettura, interessando anche gli organi di stampa locali, al fine di ottenere risonanza riguardo alle proprie rivendicazioni”.


Per le motivazioni sopra esposte, le RSU TIL di Lecce, a maggioranza, “esortano il personale ad aderire allo sciopero!” che, nel Salento culminerà con una manifestazione dei lavoratori sempre lunedì 30 ottobre davanti la sede della Prefettura leccese.


Lettera alla Presidente Meloni


OGGETTO: SITUAZIONE DELLA VIGILANZA SUL LAVORO IN ITALIA


“Gentilissima Presidente,

Intendiamo rappresentarle la situazione in cui si trova l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).


Nonostante siano trascorsi ormai alcuni anni dalla sua istituzione, continuano a

permanere problemi di funzionamento che impediscono all’INL di svolgere appieno la

sua funzione istituzionale: la tutela di lavoratrici e lavoratori e la vigilanza sulle irregolarità nel mondo del lavoro.


Segnaliamo, in particolare che, nonostante l’avvio di un importante reclutamento di

personale, si registrano ancora centinaia di posti scoperti, in quanto l’INL si dimostra ente meno appetibile e concorrenziale rispetto ad altri.


Evidenziamo una sproporzione

tra le competenze e le responsabilità richieste al personale, e la retribuzione corrisposta.

Per questo, oggi il personale dell’INL è in sciopero per l’intera giornata, ed è il terzo sciopero in pochi mesi. Le lavoratrici e i lavoratori dell’INL sperano di ricevere da Lei l’attenzione che il vertice del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali non ha

riservato.


Da tempo chiediamo di trasformare l’INL in una vera Agenzia, dotata di piena autonomia, così da poter svolgere appieno i compiti cui è preposta e da riconoscerne il ruolo.


Da tempo chiediamo che siano riconosciuti gli arretrati della perequazione dell’indennità di amministrazione, corrisposti ai dipendenti degli altri Enti del Comparto Funzioni Centrali. Tuttoquesto non avrebbe alcun aggravio per l’erario data la disponibilità dell’INL – manifestata anche dinanzi ai rappresentanti del Ministero – a utilizzare i soldi del proprio bilancio a tale scopo, ma ad oggi non c’è ancora un emendamento in tal senso.

Da tempo chiediamo che una quota dei proventi delle sanzioni in materia di salute e sicurezza – tuttora inutilizzabili da parte di INL – siano destinati, tramite apposito emendamento, al personale.


Ciò anche al fine di evitare li dimezzamento della retribuzione accessoria che si verificherà già dal 2023 a seguito delle nuove assunzioni. Anche tale norma, non avrebbe alcun aggravio per l’erario, essendo già presenti nel bilancio dell’INL ma (paradossalmente!) inutilizzabili.

Da tempo chiediamo un aumento del salario accessorio, così che l’INL possa attrarre e trattenere le tante professionalità di cui necessita.


Da tempo denunciamo che l’informatizzazione di questo Ente, nonostante i tanti soldi spesi, non è ancora effettiva e non ne garantisce li pieno efficientamento.


Le lavoratrici e i lavoratori dell’INL sono stufi di vivere nel paradosso di dover tutelare gli altri lavoratori, senza essere tutelati loro!

Per questo, chiediamo a Lei e al Governo da Lei presieduto dei concreti gesti tesi a risolvere queste criticità e riconoscere alla vigilanza sul lavoro il ruolo che merita, come ricordato nelle scorse settimane dal Presidente della Repubblica”.


Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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Attualità

La maglia del Lecce, il nuovo singolo de La Municipàl

Dopo i live in Giappone e il palco del Primo Maggio a Roma,  il nuovo brano anticipa il tour estivo

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Con una scrittura visiva e sincera, La Municipàl torna con un nuovo singolo, “La maglia del Lecce, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, trasformando la quotidianità in una storia universale, in cui la maglia di una squadra diventa emblema di tutto ciò che ci tiene in piedi e ci spezza, allo stesso tempo.

Scritto, prodotto e registrato da Carmine Tundo presso Discographia Clandestina e distribuito da Ada, “La maglia del Lecce” segna una nuova tappa nel percorso artistico de La Municipàl, progetto fondato da Carmine Tundo nel 2013. Il singolo arriva dopo un anno ricco di esperienze internazionali – tra cui il tour in Giappone – e di partecipazioni prestigiose, come quella sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma accanto a Ermal Meta, Noemi e BigMama.

La canzone, disponibile sulle piattaforme online, è accompagnata da un videoclip – realizzato da Balto con la partecipazione di Viola Simmini – girato tra le strade e lo stadio di Lecce, in cui la città si mostra nella sua quotidianità più viva e autentica, restituendo un’immagine che mescola orgoglio sportivo e sensibilità artistica. La maglia, in questo brano, diventa metafora rendendo “La maglia del Lecce” una ballata moderna, ruvida e struggente, che si serve del calcio come chiave poetica per raccontare amore, perdita e disincanto.

Anche le immagini calcistiche – “un goal di tacco di Chevanton”, “un rigore nel sette”, “una salvezza all’ultimo respiro” – servono a esprimere quanto una persona possa diventare casa, simbolo, ancora di salvezza.

Con l’uscita del singolo prende il via anche il nuovo tour estivo de La Municipàl, che porterà la band sui palchi di festival e piazze italiane, tra storiche location del Sud e nuovi approdi in tutta la penisola. Una serie di concerti che, ancora una volta, si preannunciano come esperienze intense e immersive, in cui musica e racconto si fondono in un unico abbraccio.

Dopo cinque album in studio e centinaia di concerti, La Municipàl continua a essere una delle realtà più originali della scena indie italiana, capace di alternare delicatezza, intimità e visione. “La maglia del Lecce” è il primo tassello di un nuovo progetto discografico in arrivo, che si preannuncia come un viaggio ancora più profondo tra le emozioni contemporanee.

LA MUNICIPÀL

È un progetto di Carmine Tundo, nato nel 2013, che raccoglie le canzoni più “urgenti” scritte nel suo percorso artistico. Il cantautore salentino ha pubblicato 5 album in studio e si è esibito in centinaia di concerti nei maggiori festival italiani. Nel 2024, dopo essere stato in tour sia in Italia sia all’estero e aver portato avanti un’intensa attività da produttore che mette in risalto le sue diverse sfaccettature artistiche, pubblica diverse canzoni nate in alcuni momenti cruciali della sua vita e le mette insieme in un nuovo lavoro discografico, denso e sincero, una narrazione complessa e sfaccettata di una generazione di giovani adulti, protagonisti di profondi cambiamenti sociali, che si confrontano con le responsabilità della vita. Nel novembre del 2024, parte per un tour in Giappone toccando le principali città tra cui Tokio, Kyoto e Nara. Tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio nel 2025, sale sul palco romano insieme a Noemi, Ermal Meta e BigMama. “La maglia del Lecce” è il suo ultimo singolo.

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Attualità

Gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase alla Colacem di Galatina

Durante la visita hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale

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Gli studenti delle classi III, IV e V dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase hanno visitato lo stabilimento Colacem di Galatina.

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra scuola e impresa, nel segno della trasparenza e della sostenibilità.

Durante la giornata, gli studenti, provenienti da diversi indirizzi tecnici e professionali, hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale.

Nel corso della visita, è stato dato ampio spazio ai concetti di economia circolare e recupero di materia, con un focus sull’importante ruolo che l’industria del cemento svolge in questo ambito.

Docenti e studenti hanno dimostrato grande attenzione e interesse per le tematiche trattate.

I partecipanti hanno visitato i principali reparti dello stabilimento, tra cui la sala centralizzata e i laboratori, dove alcune classi hanno anche preso parte a semplici attività sperimentali.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Colacem nel promuovere il dialogo con la comunità locale e il mondo della scuola, offrendo occasioni concrete di confronto, apprendimento e conoscenza diretta dei processi industriali in un’ottica di trasparenza e sostenibilità.

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