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Cronaca

Sei bagnanti soccorsi dall’Aeronautica

Forti correnti ed in un caso un malore a mettere in difficoltà i bagnanti tra cui anche bambini

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Forti correnti e risacca spesso mettono in difficoltà i bagnanti sulle nostre coste.


Nell’ultima settimana, in 6 sono stati soccorsi dal personale dell’Aeronautica Militare dipendente dal 61° Stormo di Galatina. In particolare, dal distaccamento straordinario di Lido Conchiglie, stabilimento della stessa Aeronautica, dove sono stati effettuati una parte dei salvataggi, che si sommano ad altri messi in atto in spiagge confinanti.


Cinque bagnanti, portati al largo dalle correnti, sono stati tratti in salvo e riportati a riva. Tra loro, due bambine della spiaggia libera adiacente. Un sesto bagnante invece, che aveva avvertito un malore mentre era in acqua, è stato immediatamente portato a riva dove il personale sanitario militare in servizio presso il lido A.M. ha prestato i primi soccorsi fino all’arrivo del 118. Il malcapitato è stato quindi trasportato in ospedale.


In tutti i casi, lo staff del distaccamento, qualificato e ben addestrato ad affrontare tali emergenze, ha operato in modo tempestivo, contattando il “servizio 118” e la sala operativa della Capitaneria di Porto di Gallipoli, prontamente intervenuta nonostante il mare non permettesse una tranquilla navigazione. Presso lo stabilimento sono giunti anche una pattuglia e due acquascooter della Polizia di Stato.


Il 61esimo Stormo


Il 61° Stormo è una Scuola di Volo che provvede alla formazione e all’addestramento al volo su aviogetti:


  • degli allievi piloti fino al conseguimento del Brevetto di Pilota Militare (Fase II e Fase III);

  • dei piloti militari frequentatori di corsi Lead In to Fighter Training (Fase IV);

  • dei piloti militari da qualificare Istruttori di Volo (CIV: Corso Istruttori Volo),


dell’Aeronautica Militare, nonché degli allievi piloti delle altre Forze Armate e dei Paesi alleati/amici.


I distaccamenti straordinari di Lido Conchiglie – Gallipoli e di San Cataldo, dipendenti dal 61° Stormo e attivati solo durante il periodo estivo, hanno la finalità principale di consentire le attività di addestramento per il recupero degli equipaggi di volo dispersi in mare.


Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

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“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

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Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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