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Cronaca

Un giovane taurisanese tra gli Alfieri del Lavoro

Giacomo Calogero selezionato tra oltre 3mila studenti: “Emozione inaspettata: l’impegno in ciò che ci piace conduce sempre a delle soddisfazioni”

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Taurisano ha un suo giovane Alfiere del Lavoro: è Giacomo Calogero, 19 anni, studente iscritto al primo anno di Fisica della Scuola Normale Superiore di Pisa, tra i 25 ragazzi insigniti del titolo dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Una selezione che vaglia, per il solo anno 2022, ben 3mila e 378 studenti dalle scuole superiori di tutti Italia. Ragazzi e ragazze segnalati dai dirigenti scolastici e che devono aver raggiunto determinati requisiti richiesti per la candidatura: una votazione minima di 9 su 10 al diploma di licenza media; almeno 8 su 10 per ciascuno dei primi quattro anni della scuola superiore; votazione di 100 su 100 all’esame di Stato.


Nel 2022, la media dei voti ottenuti a scuola dai 25 Alfieri del Lavoro appena insigniti va da 9,76 a 10. Tutti promossi con lode all’esame di Stato. Tra loro Giacomo Calogero, 19 anni, fresco di diploma presso il Liceo Scientifico “Banzi Banzoli” di Lecce. Alle spalle una media al quadriennio di 10, una medaglia d’oro alle Olimpiadi Nazionali di Fisica dell’aprile scorso; una medaglia d’argento alle Olimpiadi europee ed un bronzo alle precedenti edizioni delle Olimpiadi nazionali.

Sapevo di esser stato segnalato dalla mia scuola, ma la chiamata dal Quirinale è stata inaspettata. Ora, più che accentuare il senso di responsabilità, sento che questo riconoscimento mi dia ulteriore stimolo per il futuro. È un bel traguardo che dimostra come l’impegno in ciò che ci piace ed il non fermarsi dinanzi alle difficoltà conduca sempre a delle soddisfazioni”, ci spiega rispondendo alle nostre domande da Pisa, dove è tornato a seguire le lezioni universitarie. In mente ancora fresche le emozioni del viaggio a Roma: “Sono stati tre giorni di interessanti attività: ci è stata data occasione di conoscerci tra noi e siamo stati accompagnati in delle visite guidate. Poi, lunedì mattina, il tutto è culminato nell’incontro col Presidente Mattarella”.


Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

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Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

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Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

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“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

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