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Casarano

Casarano, 14 milioni per il “Ferrari”

La palazzina degli uffici amministrativi ospiterà le Unità Operative del primo blocco, il quale accoglierà anche uffici ed ambulatori del Distretto Socio Sanitario che oggi è in via Spagna, in uno stabile dal caro canone d’affitto

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La notizia è di quelle che attirano subito l’attenzione: la Regione Puglia sta preparando tutte le scartoffie che servono per dare il via al cantiere che porterà alla realizzazione del IV blocco dell’ospedale civile “Francesco Ferrari” di Casarano. La notizia in realtà non ha ancora tutti i crismi dell’ufficialità, ma sulle varie pagine social il movimento “Liberacittà” (quello, per intenderci, di Francesca Fersino) viene data per certa. Il progetto è finanziato per la ragguardevole cifra di 14 milioni e 200mila euro e in origine prevedeva sia la realizzazione di un nuovo plesso ospedaliero vicino ai tre che già esistono, sia l’adeguamento funzionale del terzo.


Ci sono voluti appena dieci anni per riuscire ad avere questo risultato e, onestamente, solo qualche mese fa, quando sembrava che il destino del nosocomio fosse inesorabilmente tracciato,  tutto ciò appariva come una patetica speranza. In realtà il nuovo progetto tiene conto delle decisioni nel frattempo prese, che prevedono il declassamento del “Ferrari” a ospedale di base  e, di conseguenza, ha subito degli aggiustamenti e dei cambi di rotta.


Le indiscrezioni dicono che, laddove ora c’è la palazzina degli uffici amministrativi, dovrebbero essere ospitate le Unità Operative che sono all’interno del primo blocco ed il primo blocco, per intenderci il più vecchio, dovrebbe diventare una palazzina amministrativa in grado però di ospitare anche uffici ed ambulatori del Distretto Socio Sanitario che oggi si trova in via Spagna (e sul quale Casarano paga un canone d’affitto non certo irrisorio).


Evidentemente e giustamente soddisfatti Francesca Fersino ed i suoi stretti collaboratori che, a onor del vero, non hanno mai abbassato la guardia nella pluriennale lotta per difendere l’ospedale casaranese: “È chiaro che non cambierà il tema del riordino ospedaliero, ma almeno avremo una struttura più moderna e nuovi spazi”.


Arrivare alla cantierizzazione (ancora però non effettuata) non è stata un’avventura agevole: il progetto è, come detto, decennale e quando, nel 2010, venne aggiudicato l’appalto, arrivò puntuale il ricorso della ditta non vincitrice (come nella più classica tradizione italica) e il tutto si bloccò; un paio di anni dopo il Consiglio di Stato mise fine alla questione ma, siccome era ancora presto per partire con i lavori, fu l’Asl a decretarne un nuovo stop, generando le ovvie proteste del comitato “pro-Ferrari” e dell’amministrazione comunale, sino a questa notizia finalmente confortante.

Il sindaco di Casarano, Gianni Stefàno

Gianni Stefàno


Una soddisfazione relativa per via dei lunghissimi tempi di attesa ma pur sempre una bella notizia”. Questo ha dichiarato il sindaco Gianni Stefano, compiaciuto anche del fatto che gli oltre 14 milioni in arrivo rappresenteranno sicuramente l’occasione per migliorare nettamente le condizioni del nosocomio casaranese. È ovvio che per il sindaco la priorità rimane la battaglia contro il declassamento del “Ferrari” e contro questa sorta di smembramento dei Reparti che sta via via facendo perdere i migliori gioielli creati con anni di professionalità. “Siamo fiduciosi nella giustizia e nel fatto che sarà in grado di guardare con obbiettività alla nostra situazione”, conclude il Stefano, “faremo tutto quello che ci è legalmente consentito per garantire il diritto alla salute dei cittadini di Casarano e del comprensorio”.


Antonio Memmi


Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Appuntamenti

“Tra le tue braccia”: la storia della piccola Angelica in un’opera teatrale

A Casarano va in scena la prima dell’opera teatrale dedicata ad Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia d’Italia, e a sua madre Paola Rizzello. E avverrà domani, dicembre, nel giorno del suo compleanno. Successivamente, lo spettacolo sarà riproposto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile

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Un’opera teatrale inedita, ispirata e dedicata alla memoria di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, e a sua madre Paola Rizzello.

Tra le tue braccia”, opera inedita di e con Giustina De Iaco, andrà in scena domani, venerdì 5 dicembre (sipario alle ore 18,30), presso l’Auditorium Comunale “prof. Gino Pisanò” di Casarano.

L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo dell’avviso pubblico regionale “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione” e nasce dalla volontà dell’Associazione “Angelica Pirtoli” di rinnovare la memoria attraverso il teatro, le arti, la musica, promuovendo il dialogo sulla giustizia sociale e la legalità coinvolgendo in particolare le giovani generazione.

La data scelta è fortemente simbolica: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata; il 5 dicembre 2024 è il giorno in cui l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita” è nata.

Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli.

I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.

«Con questa opera teatrale», sottolinea Nadia Rizzello, zia di Angelica e presidente dell’associazione, «vogliamo restituire voce e dignità a Paola e Angelica, due vittime innocenti di mafia, strappate alla vita da una brutalità che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Questa rappresentazione non è solo memoria e resistenza culturale, è semina di giustizia. È un tentativo di trasformare il dolore in un impegno, in un modo per dire ai giovani che la legalità si costruisce anche con l’arte, con la conoscenza, con la bellezza. Ringrazio Giustina De Iaco per aver raccolto con delicatezza e profondità la nostra storia e tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo nostro progetto. Continueremo a lottare perché nessun’altra madre e nessun’altra bambina debbano più subire simili atrocità nel silenzio e nell’omertà».

L’opera sarà preceduta da un prologo musicale, mentre a seguire ci sarà un dibattito sul tema “L’antimafia sociale e il ruolo delle donne”, che vedrà protagoniste diverse personalità del mondo della cultura, dell’impegno civile e rappresentanti delle istituzioni.

Dialogheranno: Nadia Rizzello; Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia; Anna Toma, presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità; Angelo Pansini della Fondazione Stefano Fumarulo.

Presenterà la serata Roberto Molentino, socio fondatore dell’associazione “Angelica Pirtoli”.

Dopo la prima a Casarano, l’opera sarà presentata martedì 9 dicembre al Teatro Renata Fonte di Ruffano e,in seguito, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, continuando a seminare giustizia, nel ricordo di Paola e Angelica.

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