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Corigliano

Dina Manti scrive a Emiliano: “No alla discarica, perchè…”

Appello del sindaco di Corigliano al presidente della Regione: “Dobbiamo fare di più per tutelare la salute”

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Lettera aperta del sindaco di Corigliano d’Otranto, Dina Manti, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Un appello accorato per scongiurare la creazione di una discarica sulla falda acquifera di Corigliano che metterebbe a repentaglio la salute di tutti i cittadini del Salento.


“Dal 1 giugno mi onoro di essere Sindaco della mia Comunità. Ogni giorno, come fanno tanti altri colleghi sindaci, lavoro e mi impegno per garantire il benessere dei miei concittadini e, magari, renderli felici. Siamo partiti insieme, il 1° giugno 2015. In te ho riposto tutta la mia fiducia e quella dei miei elettori perché garanzia di competenza, legalità, concretezza, partecipazione.


Ogni giorno che passa imparo ad essere Sindaco di Corigliano, condividendo con i miei compagni di squadra decisioni, azioni e programmi; ascoltando i cittadini; confrontandomi con gli amici sindaci dell’Unione della Grecia Salentina; interloquendo con la Regione. Concordo con Concita De Gregorio quando dice che “… fare il Sindaco permette la prossimità con le persone, la soddisfazione di essere utile, la certezza di poter davvero cambiare le cose. Fare bene, il bene. Fare il sindaco è stare alla pari fra pari. Un sindaco, il sindaco di una piccola o media o persino grande città, può davvero rovesciare il guanto e cambiare la storia”.


Oggi però la storia che stiamo per scrivere mi preoccupa. Rischia di non raccontare più la felicità di chi riceve un alloggio popolare; il sorriso del bambino/a che vive aule e palestre sicure; la possibilità dell’anziano di camminare su strade senza buche; la solidarietà agli amici stranieri; l’equità garantita dal rispetto delle regole; la valorizzazione del patrimonio; la cultura del bene comune. Oggi Corigliano ed il Salento rischiano di scrivere ancora la storia di viaggi della speranza, di lotte e di illusioni di mamme, di uomini e di donne. Sempre in aumento. Non posso non considerare la gravità dell’incidenza dei tumori nella zona della Grecìa, individuata come zona rossa, di cui ho avuto notizia durante l’incontro organizzato dal Centro salute ambiente di Lecce presso il Museo Castromediano il 15 febbraio scorso.


Mi sono resa conto che quanto abbiamo fatto e stiamo facendo non basta. Che c’è qualcosa che va oltre le nostre singole azioni. Dobbiamo continuare a far crescere la consapevolezza nei cittadini e in tutti noi che preservare l’acqua, l’aria, la terra, equivale a prendersi cura di se stessi, del proprio benessere. Come ben noto oramai a tutti i Pugliesi la discarica di Corigliano d’Otranto, realizzata sulla falda dell’acqua, è divenuta argomento di confronto e dibattito per associazioni ambientaliste, tecnici, geologi, esperti ambientali e politici. Dibattito incentrato sull’opportunità o meno di posizionare una discarica di servizio su una ricca falda idrica utilizzata dall’Acquedotto Pugliese per dissetare l’intero Salento. Io stessa appena insediata come Sindaco, facendo leva sull’incarico istituzionale, ho cercato di sottoporre la questione alla nuova “governance regionale”. Criticità, a dire il vero, analizzate con serietà e nello stesso tempo preoccupazione, da parte del tuo governo regionale.

Orbene ho appreso, da notizie di stampa, che stai valutando di riorganizzare il nuovo ciclo e sistema dei rifiuti anche a livello impiantisco, esaminando proposte e soluzioni alternative a quelle vigenti. Accolgo favorevolmente l’intento di rivedere il piano regionale dei rifiuti anche con riferimento alle OGA e ARO che ad oggi si sono dimostrare deficitarie a livello di programmazione e gestione. Ti rivolgo un appello accorato, affinché si intraprenda un percorso virtuoso tale da escludere il sito di Corigliano d’Otranto dal sistema impiantistico a servizio del territorio salentino. Il nostro No alla discarica non è un NO demagogico ma sempre accuratamente motivato in ogni circostanza: nelle aule dei Tribunali, negli atti deliberativi, nelle conferenze di servizio.


Il mio appello si aggiunge alle tante azioni messe in atto dall’Amministrazione Comunale di ieri e di oggi; alle interrogazioni parlamentari; alle lettere di Sindaci e Associazioni. Abbiamo chiesto ai cittadini il sacrificio di compiere buone pratiche nel differenziare le frazioni di rifiuto, nei limiti delle nostre poche competenze al riguardo. Tanto che ad oggi la percentuale di raccolta differenziata del Comune di Corigliano è pari a circa il 40%. Abbiamo, così, dimostrato l’inutilità del sito individuato in contrada “Scomunica”. L’Acquedotto Pugliese ha reso noto che il 30% dell’acqua che bevono i salentini proviene dalla falda di Corigliano (che, ripeto, si trova sotto il sito dove è stata realizzata la discarica di servizio). Insieme possiamo scrivere la più bella pagina della storia del Salento e di Puglia. Una pagina nuova che guarda al futuro. Diversa. Dove a guadagnare sarà solo la salute degli uomini e delle donne che vivono questa terra. Per essere veramente una Puglia felice.


Dina Manti”


Appuntamenti

Salento Jazz, che nomi!

Dal 19 al 30 dicembre a Maglie, Corigliano d’Otranto e Lecce torna la rassegna di concerti, incontri e formazione. Tra gli ospiti Raphael Gualazzi, Avion Travel, Nesrine, Simona Molinari, Bassolino, Dario Jacque, Thomas Umbaca e The Gospel Times il 30 dicembre alla Chiesa dei Cappuccini a Maglie

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Raphael Gualazzi, Avion Travel, Nesrine, Simona Molinari, Bassolino, Dario Jacque, Thomas Umbaca e The Gospel Times sono gli ospiti di Salento Jazz.

Dal 19 al 30 dicembre, vari luoghi di Maglie, Corigliano d’Otranto e Lecce ospiteranno appuntamenti che uniranno concerti, incontri e formazione, valorizzando alcuni degli artisti più interessanti del panorama italiano.

Storica realtà dello spettacolo dal vivo, attiva da quasi quarant’anni, la rassegna dedicata al jazz contemporaneo e ai suoi protagonisti, da quest’anno si avvale dell’organizzazione e della produzione di Ponderosa Music and art, in collaborazione con l’associazione Salento Jazz e la Regione Puglia, con il supporto di Caroli Hotels.

Un calendario ricco e trasversale che conferma il ruolo del Salento come luogo d’incontro tra tradizione, creatività e nuove visioni musicali.

IL PROGRAMMA

Venerdì 19 dicembre il programma prenderà il via dal Liceo Scientifico Statale Leonardo Da Vinci di Maglie con il workshopImprovvisare il jazz: corpo, ascolto, procedure”, dedicato a musicisti, studenti e appassionati che desiderano approfondire tecniche, linguaggi e metodologie dell’improvvisazione.

Domenica 21 dicembre, alle 21 al Castello Volante di Corigliano d’Otranto il concerto inaugurale sarà affidato a Simona Molinari.

Conosciuta e apprezzata per la voce sofisticata e le atmosfere swing, la cantautrice ha collaborato, tra gli altri, con Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri e Raphael Gualazzi.

Proprio quest’ultimo sarà sul palco del Teatro Paisiello di Lecce, lunedì 22 dicembre, alle 21, con il suo live piano e voce, nel quale restituisce alle composizioni la loro dimensione più autentica.

Nel pomeriggio il solo di Gualazzi sarà anticipato (ore 18 – ingresso gratuito) dall’esibizione del giovane compositore e pianista Thomas Umbaca, nella quale un microfono, una loop station, voce e percussioni convergono in un linguaggio fortemente espressivo.

Domenica 28 dicembre, alle 21, al Teatro Politeama Greco di Lecce si esibiranno gli Avion Travel che, per l’occasione, saranno affiancati dalla cantante, violoncellista e compositrice franco-algerina Nesrine, dando vita a un dialogo musicale ricercato tra Mediterraneo, canzone d’autore e nuove contaminazioni.

Lunedì 29 dicembre, sempre alle 21, alle Officine Cantelmo di Lecce il progetto Bassolino + Dario Jacque, un incontro tra groove, sperimentazione e improvvisazione, che chiuderà la rassegna con un’energia tutta da vivere.

Gran finale martedì 30 dicembre, alle 19 (ingresso gratuito) nella Chiesa dei Cappuccini di Maglie con The Gospel Times, ensemble fondato dalla cantante newyorkese Joyce Elaine Yuille.

Per gli altri concerti della rassegna, biglietti in vendita su TicketOne e Ticketmaster

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Attualità

Lavoro, incrocio tra domanda e offerta

Unisalento e Arpal, iscrizioni aperte per l’ICT DAY, sono 33 le imprese del settore coinvolte, tutte rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane. Le tappe della settimana del Camper del Lavoro. Il 43° Report ARPAL Puglia: 436 posizioni aperte in tutti i settori

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 ICT DAY 2025 2.0

Le opportunità di lavoro nel settore ICT crescono e si fanno sempre più concrete nel territorio leccese: si terrà mercoledì 17 dicembre la nuova edizione dell’ICT Day, organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento con la collaborazione di Arpal Puglia. L’appuntamento è dalle 9 alle 16,30, presso Ed. “Aldo Romano” (ex-Ibil), nel campus Ecotekne.

Si può già prenotare un colloquio in presenza durante l’evento oppure, per chi è residente o domiciliato fuori regione, un colloquio da remoto. Per farlo, bisogna registrarsi sulla piattaforma messa a disposizione dell’Ateneo (clicca qui)

Sono 33 le imprese del settore coinvolte e aderenti al Centro I-STORE, diretto dal prof. Luigi Patrono.

Si tratta di rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane. L’ICT Day serve, dunque, ad agevolare l’incrocio domanda-offerta e si rivolge a studenti, laureandi, laureati nei corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria Informatica, Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Biomedica, Data Science, Ingegneria Gestionale, Management Digitale, Statistica, Matematica, Fisica, nonché a dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca in ambito ICT, Intelligenza Artificiale, Digital Transformation.

IL REPORT SETTIMANALE DELLE OFFERTE DI LAVORO

Il 43° Report di ARPAL Puglia, in via eccezionale bisettimanale dall’1 al 15 dicembre, propone complessivamente 189 offerte lavorative per un totale di 436 posizioni aperte.

Il settore che si afferma al primo posto con 136 posti di lavoro disponibili è quello delle costruzioni.

Segue, con un numero significativo di posizioni aperte, il settore del turismo con 83 posti di lavoro e si posizionano, di seguito, il comparto del commercio che ne offre 32 e il settore pedagogico dove sono disponibili 31 posti.

A seguire, il settore del tessile-abbigliamento -calzaturiero (TAC) con 29 offerte, il comparto della riparazione veicoli e trasporti con 22 opportunità.

L’area amministrativa e informatica, che si discosta minimamente, ne offre 20 al pari del comparto metalmeccanico. 

Per il settore delle telecomunicazioni si offrono 13 opportunità e per il comparto bellezza e benessere si registra un calo con quattro posti. Chiudono l’elenco, con un minor numero di posizioni, il comparto agroalimentare che offre cinque opportunità, il settore sanitario e dei servizi alla persona che ne registra otto e il settore pulizie e multiservizi con due opportunità.

Per il Collocamento Mirato, sono 16 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e 14 quelle riservate a persone con disabilità.

Il report segnala, inoltre, sette tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

PER CONSULTARE INTEGRALMENTE IL 43° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL PUGLIA – BACINO DI LECCE CLICCA QUI

IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.

Dall’ 1 al 4 dicembre farà tappa a Castrignano del Capo, Corigliano d’ Otranto, Patù, Porto Cesareo, Presicce – Acquarica, Zollino, Melpignano, Salve e Ruggiano. L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche. Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese. Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.

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Corigliano

Un metodo originale per riciclare il giornale il Gallo, “una voce storica della nostra comunità”

L’idea di confezionare i manufatti con il nostro giornale è nata quasi per caso, ma soprattutto per affetto e appartenenza. “il Gallo”, spiega, «non è solo un giornale locale: è una voce storica della nostra comunità, un punto di riferimento per il Salento autentico…”

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IL GALLO NON SI BUTTA! SI RICICLA
“il Gallo” non si butta mai! Nemmeno dopo averlo letto. Deve averlo pensato Emanuela, nostra lettrice di Corigliano d’Otranto, che lo ha scelto per una missione importante: custodire i suoi manufatti.
Emanuela, dopo oltre vent’anni nel mondo dell’abbigliamento, della pelletteria sartoriale e degli accessori, ha deciso di dare forma a un sogno: creare borse artigianali che non fossero semplici accessori, ma vere e proprie storie da indossare.
Ha lanciato il progetto La Manu Handmade con cui unisce tessuti vintage, vera pelle e dettagli scelti con cura, dando vita a pezzi unici. Ogni borsa nasce dal lavoro delle mani e dal cuore, ed è profondamente legata al mio territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni.
L’idea di confezionare i suoi manufatti con le pagine del nostro giornale è nata quasi per caso, ma soprattutto per affetto e appartenenza. «“il Gallo”», spiega, «non è solo un giornale locale: è una voce storica della nostra comunità, un punto di riferimento per il Salento autentico. Volevo che anche il packaging delle mie creazioni raccontasse qualcosa, che avesse un significato e un legame profondo con il territorio.
Utilizzare “il Gallo” per confezionare i miei manufatti è diventato un gesto simbolico: è come se ogni borsa portasse con sé un frammento di storia, di memoria e di cultura salentina. Un modo per valorizzare ancora di più l’identità locale e trasformare anche il “contenitore” in parte dell’opera».
La reazione dei clienti è sempre di grande sorpresa e meraviglia. «Molti restano colpiti non solo dalla borsa, ma dall’attenzione per ogni minimo dettaglio, incluso il modo in cui viene presentata. Spesso mi dicono che non hanno mai visto confezioni così originali e significative, e che quel richiamo al territorio li emoziona», confida.
«Per i salentini è quasi un tuffo nei ricordi, un momento di nostalgia e orgoglio. Per chi viene da fuori, invece, è un modo autentico e affascinante per entrare in contatto con la nostra terra. Questo mi conferma che l’idea ha colpito nel segno e che la mia non è solo una borsa, ma un’esperienza completa».
Lorenzo Zito
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