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Attualità

Altri ventisette piloti brevettati a Galatina

Ancora una volta viene scelta la base aerea di Galatina, sede del 61° Stormo, per la consegna dei brevetti agli allievi piloti delle scuole di volo dell’Aeronautica Militare. Tra i “laureati”, oltre a quindi ufficiali dell’Arma Azzurra anche tre cadetti della forza aerea dell’Arabia Saudita e i nuovi piloti di elicottero dell’Esercito Italiano, della Polizia di Stato e della Capitaneria di Porto

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È ancora la base aerea di Galatina a far da cornice alla cerimonia di consegna dei brevetti agli allievi piloti in forza alla scuola di volo dell’Aeronautica Militare, che si è svolta nella mattinata di giovedì 21 ottobre.


Sono ben ventisette i nuovi piloti che hanno concluso il lungo e impegnativo percorso di formazione presso il 61° Stormo di Galatina, il 72° Stormo di Frosinone e il Centro Addestramento Equipaggi MultiCrew di Pratica di Mare: quindici dell’Aeronautica Militare italiana, tre della Royal Saudi Air Force, la forza aerea dell’Arabia Saudita, cinque dell’Esercito Italiano, tre della Polizia di Stato e un Guardiamarina della Guardia Costiera. Gli allievi addestrati a Galatina andranno a volare sui caccia; quelli formati al 72° Stormo saranno impiegati sugli elicotteri; i piloti brevettati dal Centro Addestramento Equipaggi MultiCrew voleranno sui velivoli delle linee di supporto multi crew.






L’evento, presieduto dal generale di squadra aerea Aurelio Colagrande, Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare, dal quale i tre reparti di volo dipendono, ha avuto luogo all’interno dell’hangar centrale dell’aeroporto “Fortunato Cesari” e ha visto la partecipazione, oltre alle autorità civili e militari, anche dei rappresentanti della forza Aerea Saudita. Presenti per l’occasione anche i familiari degli allievi, giunti nel Salento per festeggiare un momento che, da lunga tradizione aeronautica, rappresenta uno dei traguardi più importanti nella vita di un pilota.


I numeri testimoniano l’incessante impegno dei reparti addestrativi dell’Aeronautica Militare che in poco più di quaranta giorni consegnano 55 nuovi brevetti: il 10 settembre scorso infatti, in occasione dei festeggiamenti per il 75° anniversario della scuola di volo di Galatina, erano stati graduati ulteriori 28 allievi tra cui anche militari austriaci e greci.


Il colonnello Filippo Nannelli, comandante del 61° Stormo, rivolgendosi ai nuovi piloti, ha sottolineato: «Da oggi rappresenterete il vostro Paese nei vari contesti interni e internazionali in cui vi troverete ad operare. Siate sempre fieri e orgogliosi del distintivo che vi è stato appuntato sul petto, e che continuerà a richiedervi studio, determinazione e sacrificio. Con esso porterete anche il ricordo dell’impegno e della dedizione che gli uomini e le donne delle scuole dell’Aeronautica Militare hanno dedicato alla vostra crescita professionale e umana».





Durante il suo intervento il Generale Colagrande, ha evidenziato che «la presenza di personale straniero e di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, sta a testimoniare la bontà del nostro sistema addestrativo, tra i più tecnologici e moderni al mondo che oggi vede coinvolti tre reparti dell’Aeronautica Militare, il 61° e il 72° Stormo ed il Centro Addestramento Equipaggi Multi Crew. Tre scuole di volo il cui compito è addestrare giovani frequentatori a diventare bravi piloti e comandanti di aeromobili, preparati professionalmente ad affrontare le missioni che la propria organizzazione gli affiderà in futuro. Questo è scritto nei nostri compiti istituzionali; e questo ciò che i nostri uomini perseguono ogni giorno con passione e dedizione».


Il 61° Stormo di Galatina, scuola di volo di lunghe tradizioni, provvede alla formazione e all’addestramento su aviogetti degli allievi piloti destinati alla linea “caccia” e a “pilotaggio remoto”. Oggi è di fatto una realtà internazionale che ospita piloti e istruttori provenienti da ogni parte del globo: un’eccellenza dunque al servizio del Paese, che offre un sistema integrato di addestramento tra i più avanzati nel panorama mondiale.


Attualità

Uno contro uno e uno contro zero

Rifiuti elettrici ed elettronici. Quando ne acquistiamo un nuovo elettrodomestico, ogni negozio (anche online) è obbligato a ritirare quello vecchio; i negozi con una superficie di vendita superiore ai 400 mq devono ritirare senza obbligo di acquisto i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici come telefoni, tablet, frullatori, asciugacapelli…

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Non tutti lo sanno ma quando acquistiamo un nuovo apparecchio elettronico, ogni negozio (anche online) è obbligato a ritirare quello vecchio.

E, se il negozio è grande e gli apparecchi sono piccoli, questo obbligo vige anche fuori dal momento di acquisto: i rivenditori diventano raccoglitori, e sono tenuti ad avviare il corretto smaltimento dei dispositivi.

La gestione del fine vita dei prodotti tecnologici è semplice, ma, a quanto pare, in pochi lo sanno.

E anche questo rende difficile al nostro Paese raggiungere il target europeo di raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici: rispetto all’obiettivo del 65%, infatti, siamo circa al 30% e l’Italia, per chi non lo sapesse è sotto procedura di infrazione.

Come ha riportato il Corriere della Sera, il 91% dei consumatori italiani ha comprato almeno un elettrodomestico nell’ultimo anno, con una media di 5 prodotti ciascuno, e di questi più della metà sono piccoli apparecchi, elettronica da consumo come cavi o adattatori per prese elettriche e prodotti da computer.

Vale quindi la pena ricordare che i negozi di elettronica sono obbligati a ritirare gratuitamente gli elettrodomestici usati secondo la normativa “uno contro uno”, cioè al momento dell’acquisto di un apparecchio nuovo equivalente.

Inoltre, i negozi con una superficie di vendita superiore ai 400 mq devono offrire anche il ritiro “uno contro zero” per i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (con dimensioni inferiori a 25 cm come (come telefoni, tablet, frullatori, asciugacapelli), senza obbligo di acquisto.

 

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Tricase si fa arancione contro la violenza di genere

Manifestazione organizzata dall’Inner Wheel Club di Tricase – S. M. di Leuca e dal Rotary Club Tricase- Capo di Leuca con la partecipazione delle scuole del territorio per promuovere la cultura del rispetto, della parità e della non violenza

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si è svolta per le vie del centro di Tricase una partecipata marcia di sensibilizzazione volta a promuovere la cultura del rispetto e del contrasto alla violenza di genere.

L’iniziativa, che rientra nella campagna internazionale “Orange The World” di UN Woman, è stata organizzata dall’Inner Wheel Club di Tricase – S. M. di Leuca e dal Rotary Club Tricase- Capo di Leuca, realtà impegnate nella diffusione di valori di solidarietà, tutela dei diritti e sostegno alla comunità.

Evento particolarmente significativo anche per la presenza attiva delle scuole del territorio, che hanno aderito con entusiasmo e spirito di partecipazione: gli istituti comprensiviTricase – Via Apulia” e “Pascoli”, il Liceo Comi”, e il LiceoStampacchia”.

Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno contribuito con cartelloni, slogan, riflessioni attestanti profonda sensibilità e momenti di condivisione, dimostrando consapevolezza e attenzione verso un tema che riguarda profondamente il presente e il futuro della società.

Il loro coinvolgimento ha rappresentato un messaggio forte: educare al rispetto fin da giovani è il primo passo per costruire comunità più giuste e sicure.

Alla marcia hanno preso parte anche diverse associazioni locali, che hanno voluto testimoniare la propria vicinanza alle donne vittime di violenza e ribadire l’importanza di fare rete tra istituzioni, scuola e terzo settore.

La presenza congiunta di enti, studenti e cittadini ha trasformato l’iniziativa in un momento di forte impatto emotivo e civile.

In chiusura, Pasquale Santoro in rappresentanza de “Le lanterne di Diogene”, ha reso partecipi tutti i presenti di riflessioni tratte dal libro “Cara Giulia” di G. Cecchettin, rivolte espressamente al mondo maschile.

Un appello condiviso con tutti i presenti: continuare a lavorare insieme per promuovere la cultura del rispetto, della parità e della non violenza, affinché giornate come questa non restino episodi isolati ma diventino parte di un percorso quotidiano di consapevolezza e impegno comune.

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Matino: marito violento con la moglie disabile

Convivente con gravi disabilità vittima di maltrattamenti. Carabinieri arrestano 48nne agricoltore del posto

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Non c’è pace! Siamo freschi reduci da una giornata intensa di sensibilizzazione contro la violenza di genere ma, evidentemente, chi vive di sopraffazione e abusi, da quell’orecchio proprio non ci sente.

L’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto a Matino, proprio all’indomani del 25 novembre, data in cui ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

I Carabinieri hanno adottato l’ennesimo provvedimento nei confronti di un uomo ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

I militari della Stazione di Taviano, supportati dai colleghi della Sezione Radiomobile del NOR della Compagnia di Casarano, hanno arrestato in flagranza di reato un 48nne agricoltore del posto.

Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, l’uomo si sarebbe reso autore di maltrattamenti nei confronti della propria convivente poco più giovane e con gravi disabilità riportata dopo un incidente stradale.

Ad allertare gli uomini dell’Arma, prontamente intervenuti presso l’abitazione dei coniugi, è stata la stessa vittima a seguito dell’ennesimo episodio di violenza che si è vista costretta a subire al culmine di una banale lite domestica.

La donna, in evidente stato di agitazione, ha riferito ai militari di essere da tempo vittima di minacce verbali e aggressioni fisiche, spesso scaturite da futili motivi e aggravati dallo stato di ebbrezza alcolica cui l’uomo era solito trovarsi.

Episodi che gli uomini dell’Arma hanno potuto effettivamente constatare anche nel corso del loro intervento ovvero dopo aver assodato la condotta aggressiva dell’indagato; comportamento che li ha spinti a porre immediatamente in sicurezza la vittima e procedere all’arresto dell’uomo.

Al termine delle operazioni, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, il 48nne è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce e dovrà rispondere delle gravi accuse a suo carico.

Questo intervento si inserisce nel più ampio quadro delle attività quotidiane dell’Arma dei Carabinieri, che continua a promuovere una cultura della prevenzione, dell’ascolto e della protezione delle vittime, con l’obiettivo di contrastare con fermezza ogni forma di violenza e garantire un concreto sostegno a chi trova il coraggio di denunciare.

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