Attualità
Covid: chiusa Rianimazione a Scorrano per dare manforte al Dea di Lecce
L’ospedale di Galatina tarda il processo di riconversione e scatta l’emergenza nell’emergenza
Il Covid è, per il sistema sanitario, al contempo un esame e uno snodo.
Lo è in particolar modo per quei presidi che, complice il necessario rafforzamento della rete ospedaliera, vengono coinvolti in un processo di potenziamento che potrebbe ricondurli ad una posizione di centralità persa nel tempo.
Sarebbe il caso dell’ospedale di Galatina che invece sta perdendo la sfida, restando fermo al palo e non superando l’esame.
In queste ore da Galatina i pazienti Covid più gravi vengono trasferiti al Dea di Lecce. È l’opposto di ciò che avrebbe dovuto succedere ad oggi. A margine della prima ondata era stato stabilito che il “Santa Caterina Novella” avrebbe dovuto destinare al Covid 120 posti letto, da sommare alla capienza del Dea di 330 per un totale di 450 posti. Invece Galatina ad oggi non è pronta a rispondere all’appello, con l’Asl che corre contro il tempo per raggiungere l’obiettivo di avere 380 posti disponibili a fine novembre.
L’emergenza nell’emergenza porta quindi a nuove decisioni impreviste. In queste ore il reparto Rianimazione dell’ospedale di Scorrano è stato chiuso. Nuovo Quotidiano di Puglia ne riporta il motivo: supportare l’area Covid del Dea. Il personale del Veris Delli Ponti sarà infatti temporaneamente destinato alle 3 aree Covid del Del: il Pronto Soccorso, la terapia intensiva (che porta a 32 i suoi posti letto) e la Pneumologia Covid.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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