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Attualità

Quartiere Fieristico di Galatina, l’assessore respinge le accuse

Nico Mauro: «L’approssimarsi della campagna elettorale predispone a radicalizzare le opinioni ma nell’interesse superiore di Galatina sarebbe dannoso e irresponsabile cadere nella strumentalizzazione senza un confronto costruttivo finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo»

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Sulla vicenda del Quartiere Fieristico di Galatina per cui è attivata una mobilitazione popolare è intervenuto l’assessore Nico Mauro che ha innanzitutto ribadito come la questione sia «da sempre al centro dell’attenzione dell’amministrazione del sindaco Amante, e mia per specifica delega assessorile. Si è partiti dalle macerie, una tra le tante ereditate», precisa, per poi ricordare «la lunga storia della Fiera Campionaria, nel cuore di tutti i galatinesi, fu interrotta per vicende di mala gestione dell’Ente Fiera culminata con la dichiarazione di fallimento nel 2016. I fatti ormai appartengono alla storia di questa città e sono anche stati sottoposti al giudizio di tutti, ma qualcuno, tra chi oggi ne invoca un generico rilancio, essendo all’epoca politicamente attivo, dovrebbe provare a spiegare ai galatinesi come sia stato possibile giungere a una fine ingloriosa con una situazione debitoria imbarazzante».


«Le nostre energie», prosegue l’assessore, «non sono mai state orientate alle facili recriminazioni e come consuetudine abbiamo valutato ogni possibile opportunità, seppur in un contesto finanziario difficile. Tante le interlocuzioni con organismi ed enti regionali e nazionali, qualcuna assunta anche alle cronache cittadine in occasione di un incontro a Roma, nel febbraio 2020, con l’allora viceministro all’economia. Il rinnovato interesse che solo oggi alcune parti politiche riversano sul Quartiere Fieristico di Galatina, che affianca quello dell’Amministrazione, non può che farci piacere, per una battaglia che è della città e per la città, alla luce anche delle tante risorse che stanno per giungere sui territori dal PNRR nelle cui maglie siamo certi potrebbero essere individuate le risorse necessarie per l’adeguamento strutturale. L’idea funzionale che deve affiancare la ristrutturazione del complesso è articolata ed è quella di realizzare un centro polifunzionale integrato che permetta una fruibilità ed una operatività sostenibile nel tempo, facendo, dei 32mila metri quadri su cui insistono gli immobili, un’area viva per tutto l’anno».


«Se la storia, non cancellabile, ha collocato il quartiere fieristico come casa primaria per eventi fieristici», evidenzia Nico Mauro, «è altrettanto vero che vicende più recenti ci hanno insegnato che la sostenibilità della struttura per essere al passo con i tempi, funzionale e fruibile per 365 giorni all’anno, deve avere un utilizzo polifunzionale. È un passo verso questa direzione l’accordo sottoscritto con ARPAL Puglia per il nuovo Centro per l’Impiego che si allocherà in una parte di quelli che già oggi sono uffici, al piano superiore della palazzina. Una prima azione di rivitalizzazione del complesso fieristico con un recupero strutturale della zona interessata di circa 835mila euro interamente a carico della Regione Puglia e senza gravare sulle tasche dei cittadini galatinesi».


Quindi non solo fiere, laddove queste comunque necessitano di padiglioni in parte recuperati ed ampliati, adeguati e funzionali alle reali esigenze degli espositori, ma anche «un centro congressi che permetta di offrire al Salento una struttura degna di grandi manifestazioni in una Città gradita anche per la centralità territoriale o spazi adeguati alla realizzazione di grandi eventi al coperto, contribuendo alla destagionalizzazione dell’attrattività turistica».

Per l’assessore galatinese la candidatura di una parte dell’area invece presso ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive sul Lavoro) per realizzare un Centro per la formazione e riqualificazione professionale è quindi da considerarsi «un’opportunità che nella nostra idea globale non pregiudica in alcun modo la possibilità di raggiungere l’obiettivo in maniera completa.  L’attenzione con cui il Governo Nazionale guarda al lavoro, sia per i risvolti di tipo sociale che economico, non può non trovare sensibilità ed attenzione da parte di che ha nel proprio DNA politico simili problematiche. Creare in un polo integrato di sviluppo per il territorio, un centro di formazione per il settore manifatturiero e dei servizi (compresi quelli Sanitari), delle produzioni agro-alimentari, del turismo è dal nostro punto di vista avere una visione di prospettiva ampia e non limitante».


In conclusione Nico Mauro sostiene che «l’approssimarsi della campagna elettorale predispone a radicalizzare le opinioni ma nell’interesse superiore di Galatina sarebbe dannoso e irresponsabile cadere nella strumentalizzazione senza un confronto costruttivo finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo. Quello che oggi serve alla Città non sono le polemiche ma una idea di comunità capace di lavorare verso direzioni condivise di interesse pubblico».


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Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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