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Attualità

Galatone va a scuola di OpenCoesione

Progetto per educare il cittadino all’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalla pubblica amministrazione

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Quest’anno anche l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “Enrico Medi” di Galatone, con la classe 4AC, partecipa al progetto “A scuola di OpenCoesione”.

L’iniziativa coinvolge docenti e studenti della scuola secondaria superiore e nasce con l’obiettivo di educare il cittadino all’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalla pubblica amministrazione per il controllo dei fondi destinati alle politiche di coesione e di insegnare ai cittadini di domani come acquisire un ruolo sempre più consapevole ed attivo nel controllo della spesa pubblica.

Si avverte sempre di più il bisogno di trasparenza sull’utilizzo dei fondi pubblici e proprio per far fronte a questa esigenza è nato il sito www.opencoesione.gov.it, un portale che offre la possibilità di monitorare l’impiego dei finanziamenti pubblici attraverso l’utilizzo degli open data, ovvero dei dati in formato aperto, resi disponibili dalle amministrazioni e dagli enti pubblici interessati.


Dopo un’analisi dei progetti presenti sul sito, il nostro team ha deciso di chiamarsi A.S.O.C. “Apertura Sociale Operazione Crocifisso” e di monitorare il progetto che riguarda i lavori di restauro e ristrutturazione del Santuario del SS. Crocifisso di Galatone, che durano ormai da un ventennio. Già nelle prime riunioni i ragazzi si sono divisi ruoli e compiti previsti dal progetto, cercando di rispettare le competenze e le abilità di ciascuno:

Project Manager Federico Carlino, poi sostituito da Gabriele Colazzo, Storyteller Elisa Dolce, Giorgia Ruberto, Designer Massimo Foggiaro, Andrea Preite, Social Media e P.R. Luigi Filieri,  Angelo Potenza, Analista Gabriele Colazzo, Blogger  Annavera Migliaccio, Laura Colazzo, Coder Anthony Fiorello, Scout (head of research) Paolo Marra.

Consapevoli della complessità del lavoro da svolgere, gli allievi lo hanno affrontato con entusiasmo, accompagnati e stimolati dai docenti del consiglio di classe. Oltre alla Prof. Anna Rita Miggiano, docente di Discipline economico aziendali e tutor del progetto, tutti i docenti stanno collaborando, ognuno con le proprie competenze: il Prof. Tommaso Simone nella stesura dei report, la Prof. Rosanna Storella negli aspetti giuridici e nei contatti esterni, il Prof. Gianluigi Antonaci nella realizzazione del lavoro finale. Per la lettura, interpretazione e riutilizzo degli “open data” la classe è stata supportata dalle Associazioni “Work in Progress”, con Lara Mastrogiovanni, e “Soccorso Legale”, con l’Avv. Rossella D’Onofrio e con l’esperto Bertalan Iván. Inoltre è stato utilissimo partecipare all’International Open Data Day organizzato dal Comune di Lecce e a “OpenData Grandi Sconosciuti” presso la sede centrale del nostro Istituto.


Per conoscere e approfondire la storia del Santuario, il team ha partecipato ad un incontro di straordinario interesse con lo storico Prof. Francesco Danieli, il quale con l’entusiastica passione di chi ama la propria terra e ne conosce approfonditamente la storia e le tradizioni, ha messo le proprie preziose competenze a disposizione dei ragazzi, e li ha incoraggiati a continuare con tenacia il percorso intrapreso.


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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