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Lecce

Lecce: da gennaio ad aprile la stagione al “Paisiello”

Nasce la Stagione Teatrale 2012 del Teatro Comunale Paisiello, promossa dall’Amministrazione comunale di Lecce in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. E’ all’insegna

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Nasce la Stagione Teatrale 2012 del Teatro Comunale Paisiello, promossa dall’Amministrazione comunale di Lecce in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. E’ all’insegna della drammaturgia contemporanea, nazionale ed internazionale, non tralasciando comunque i grandi classici. Nuovi testi, nuovi stili in scena, dove tematica fondamentale è l’uomo, il suo “esserci oggi”, come direbbe Heidegger. Testi grotteschi, drammatici, poetici e canzoni che vanno diritti al cuore, grazie alla bravura e all’altissima professionalità degli artisti che li interpretano. I testi contemporanei, nel corso della programmazione, si confronteranno con quelli classici, inducendoci a riconoscere un parallelo fra le storie del presente e quelle del passato, a sorridere, a riflettere di eventuali “coincidenze” del vivere umano. E’ “L’Abissina. Paesaggio con figure” di Ugo Chiti, con Isa Danieli e la Compagnia “Arca azzurra” che inaugura il 20 e 21 gennaio la stagione teatrale. Il 29 gennaio “Thom Pain. Basato sul niente” di Will Eno, con il giovane e bravissimo Elio Germano, che ne cura personalmente la regia: Appuntamento all’insegna della drammaturgia contemporanea con “Guerra”, dell’autore svedese Lars Norèn, con Marrico Gammarota e Antonella Attili, straordinari attori come il resto della Compagnia. Il 24 e 25 febbraio, per la regia di Federico Tiezzi, Sandro Lombardi e la sua Compagnia saranno in scena con un capolavoro di riscrittura di Giovanni Testori, “I promessi sposi alla prova”. Dal romanzo alla canzone “Non ce ne importa niente”, per la regia di Max Croci, è il titolo provocatorio della divertente pièce teatrale musicale, in scena il 17 e 18 marzo. Saranno protagoniste le sorelle Marinetti (probabilmente appena rientrate dal Festival di Sanremo) con il quartetto jazz dell’orchestra Maniscalchi, diretta dal M° Christian Schint. E’ un viaggio affascinante fra la grande musica e gli sketch degli anni ’30. Nel percorso di confronti non poteva mancare un’opera pirandelliana, “La ragione degli altri”, per la regia di Giovanni Anfuso: sarà in scena il 23 marzo. E così la personale indagine pirandelliana dell’animo umano attraverso i personaggi ci condurrà ad un altro autore classico, maestro dell’introspezione, William Shakespeare, con “Romeo e Giulietta”, nell’adattamento del contemporaneo Francesco Niccolini, per la regia del giovane regista salentino Tonio De Nitto. Alla scuola e all’insegnamento è dedicato l’originalissimo spettacolo di Terrammare Teatro, “Lezione di classe”, per la regia di Gigi Gherzi, che invita gli spettatori (60 per sera) a ritornare tra i banchi di scuola e a ripercorre nella memoria i ricordi dell’asinità o della propria educazione scolastica. La stagione si conclude il 20 aprile con una pièce di grande letteratura partenopea: “Toni Servillo legge Napoli”. E’ un viaggio nella lingua napoletana, da Salvatore Di Giacomo a Ferdinando Russo, da Raffaele Viviani a Edoardo De Filippo, fino ai contemporanei Enzo Moscato, Mimmo Borelli e Maurizio De Giovanni. La stagione teatrale si arricchisce quest’anno di una piccola programmazione riservata alle scuole: la consolidata rassegna “Teatro in Jeans”, ormai così ambita dalle scolaresche leccesi, che puntualmente a giugno presentano i propri spettacoli finali, sarà preceduta da un prologo con quattro spettacoli dedicati esclusivamente agli studenti di ogni ordine e grado, il presente e futuro pubblico dei nostri teatri.

Approfondimenti

“Per grazia ricevuta”: Piemontese, assessore sanità Puglia, crea d’emblée 2mila posti di lavoro

Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager…

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di Luigi Zito

Quello che non succede in 5 anni, a volte, si sa, può accadere a pochi giorni dalle elezioni: siano esse comunali (alzi la mano chi non si fatto dare “una liccata di asfalto”, davanti casa poco prima del voto); provinciali, quando Presidente o Assessori, come la Madonna, si appalesano in città e chiedono una “citazione” nelle urne: e giù a concedere, promettere, santificare e beatificare, tutta Grazia sprecata o mal riposta, perché sanno che non è deificata, ma solo vanagloria.

E fin qui siamo nell’ordine naturale delle elezioni.

Quello che supera il livello di indignazione e tracima nella vergogna assoluta, ai limiti della sconcezza, e chiede vendetta, è quanto sta accadendo per le nostre elezioni regionali.

Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager.

Mille posti ciascuno per infermieri e Oss, mentre la terza procedura darà il via alla mobilità intraregionale per permettere spostamenti tra le varie aziende.

Ricapitolando: 2mila posti di lavoro creati d’emblée, come infermieri e Oss, dei quali un terzo (circa 700) saranno su Foggia, città del Vicepresidente e assessore alla Sanità e Benessere animale, Sport per tutti, Raffaele Piemontese, prodigo di carità e col vizio delle buone azioni.

Questi concorsi erano attesi almeno da maggio, ora una circolare del dipartimento Salute conferma che la pubblicazione è «imminente», e dunque la scadenza delle domande potrebbe arrivare proprio a ridosso della tornata elettorale del 23 e 24 novembre prossimi, anche se le prove si svolgeranno non prima di aprile-maggio.

Quando si dice avere una “faccia di tolla”, ma qualcun altro asserirà che “in politica la menzogna è una componente imprescindibile”.

Come possiamo difenderci: quando nel segreto dell’urna dovremo apporre quella “citazione”, per non ricevere un’altra villania del genere, dobbiamo saper distinguere il “grano dalla pula”, il bianco dal nero, le “facce di tolla” da quelle linde, correte, sincere e leali.

Ricordiamocene.

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Cronaca

Arrestato il favoreggiatore del latitante Carmine Mazzota

Il 55enne ha avuto un ruolo attivo e continuativo durante la latitanza di Mazzotta, perché avrebbe individuato il B&B di Torre Lapillo dove il latitante…

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Si è conclusa l’indagine dei Carabinieri di Lecce che, lo scorso aprile, aveva portato alla cattura del latitante Carmine Mazzotta, 51 anni, condannato in via definitiva a trent’anni di carcere per omicidio.

Al termine dell’attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, è stato eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di un 55enne residente in località Boncore del comune di Nardò, già noto alle Forze dell’Ordine per varie vicende giudiziarie, fra cui il furto di armi avvenuto nel 2014, presso il posto fisso del Corpo Forestale dello Stato di San Cataldo.

L’uomo, è accusato di procurata inosservanza di pena, reato che si configura quando volontariamente si aiuta qualcuno già condannato a eludere l’esecuzione della pena.

Secondo quanto ricostruito dagli uomini del Nucleo Investigativo al comando del Tenente Colonnello Cristiano Marella, il 55enne ha avuto un ruolo attivo e continuativo durante la latitanza di Mazzotta, perché avrebbe individuato il B&B di Torre Lapillo dove il latitante si era nascosto, dopo aver contattato il titolare e visionato la camera destinata al 51enne.

Successivamente, con cadenza giornaliera, gli forniva supporto incontrandolo, colloquiando con lui e lasciandogli buste contenenti generi alimentari, contribuendo anche alla gestione dei suoi interessi e delle necessità quotidiane.

In occasione della cattura del latitante erano emersi chiari elementi secondo cui quest’ultimo era in attesa di ricevere i documenti per fuggire all’estero, confermando l’organizzazione accurata della sua latitanza.

Nel provvedimento del Giudice a carico del 55enne, si legge che “ha dimostrato contiguità a pericolosi ambienti criminali e un stretto legame con esponenti della criminalità organizzata locale, verso i quali ha mostrato una disponibilità incondizionata”.

Sulla base di tali elementi, unitamente ai gravi indizi di colpevolezza emersi a suo carico, si fondano le esigenze cautelari che hanno determinato la necessità di un provvedimento restrittivo. L’uomo è stato quindi posto ai domiciliari con il braccialetto elettronico.

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Appuntamenti

“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro

Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

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Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.

Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.

Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.

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