Attualità
«Offriamo ai bambini ambiente sano: la vera prevenzione del cancro comincia da qui»
Si è svolto oggi a Lecce il XV Corso LILT Lecce “Ambiente e Salute” sul tema dei tumori infantili

«Ormai da tempo sappiamo che i tumori si sviluppano non solo su base genetica, ma anche e soprattutto a causa delle condizioni ambientali: è quindi nostro dovere e responsabilità offrire un ambiente sano ai bambini, già a partire dalle fasi gestazionali e pre-gestazionali».
È questo il messaggio forte e chiaro lanciato dagli oncologi Carmine Cerullo e Giuseppe Serravezza, rispettivamente presidente e responsabile scientifico della Lega contro i Tumori (LILT) di Lecce, nel corso del XV Corso di aggiornamento “Ambiente e Salute”, organizzato in collaborazione con l’associazione “Lorenzo Risolo” e dedicato, per la prima volta, al tema “I tumori infantili e la prevenzione possibile”.
Aula gremita di studenti e docenti, questa mattina, nel centro Ecotekne dell’Università del Salento, per l’attesa lectio del prof. Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto di Ricerche farmacologiche “Mario Negri”, autorità riconosciuta a livello mondiale nel campo della medicina e della ricerca scientifica.
«I successi delle nuove terapie per curare molte malattie», ha spiegato il farmacologo, «hanno alimentato un mercato della medicina in continua crescita che ha fatto dimenticare il valore della Prevenzione. È quindi necessaria una grande rivoluzione culturale basata sulla convinzione che la maggioranza delle malattie croniche e dei tumori non piovono dal cielo, ma sono evitabili attraverso le buone abitudini di vita e la cura dell’ambiente. Il diritto alla salute si deve accompagnare al dovere di mantenere la salute, a proprio vantaggio, ma anche come atto di solidarietà per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale».
Garattini, che compirà 94 anni il prossimo 12 novembre, collabora da diversi anni con la LILT di Lecce per vari progetti scientifici ed è molto legato al Salento, terra in cui vissero i suoi nonni: per questa ragione, domani 30 ottobre, riceverà la cittadinanza onoraria dal Comune di Matino.
I lavori di “Ambiente e Salute”, coordinati dalla giornalista Tiziana Colluto, si sono aperti con i saluti del prof. Angelo Nicolardi dell’Università del Salento, il quale ha sottolineato la necessità di un impegno comune su questo fronte, ricordando i filoni di ricerca sulla cancerogenesi portati avanti dall’Ateneo.
Poi è intervenuto l’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese: «Dobbiamo offrire ai giovani l’esempio di un eroe nazionale come il prof. Garattini, la sua storia di conoscenza, competenza e coraggio, quella di un grande servitore dello Stato», ha evidenziato rivolgendosi agli studenti presenti in sala.
«Il tema dei tumori infantili è delicato, ma occorre parlarne di più», ha aggiunto, «perché è fin troppo evidente che abbiamo aree a rischio nel nostro territorio, lo Stato deve occuparsene e non dobbiamo continuare a girare intorno al problema».
A proposito del problema delle liste d’attesa, infine, l’assessore Palese ha ribadito che «servono molte più risorse, perché siamo in una situazione straordinaria, con migliaia di screening ed esami oncologici che sono stati rinviati a causa della pandemia».
Dopo l’introduzione del presidente LILT Lecce Carmine Cerullo, ha preso la parola il dr. Valerio Cecinati, direttore dell’Unità di Pediatria e Oncoematologia pediatrica “Nadia Toffa” dell’ospedale S.S. Annunziata di Taranto, per accendere un faro sul ruolo dell’inquinamento ambientale nella città e provincia di Taranto, fornendo un quadro aggiornato sui tumori infantili: «Ogni anno in Italia 1380 bambini e 780 adolescenti si ammalano di cancro con un trend stabile per i bambini e in lieve crescita per gli adolescenti (dati AIRTUM). Lo Studio Sentieri del Ministero della Salute, nelle sue edizioni del 2015 e 2019, ha evidenziato nella Città e Provincia di Taranto il rapporto tra inquinamento ambientale e tumori nell’età compresa tra 0 e 19 anni. L’edizione 2018 dello stesso studio riportava, a Taranto, un incremento del 54% di tumori infantili rispetto alla media regionale. In particolare, risultavano incrementi significativi per la fascia di età 0-14 anni per leucemie, linfomi e sarcomi dei tessuti molli. Nella più recente edizione del 2019, lo studio Sentieri registrava un incremento del 30% dell’incidenza di neoplasie in età evolutiva rispetto alla media regionale. Anche un ulteriore documento pubblicato nel 2021 a cura del Registro Tumori della Regione Puglia (“Tumori infantili in Regione Puglia”) ha riportato un’incidenza aumentata dei tumori infantili nella provincia di Taranto rispetto alle altre province in un periodo di osservazione compreso tra il 2006 e il 2017, con tassi più alti per leucemie, linfomi, tumori del sistema nervoso centrale e tessuti molli».
Amara la conclusione del medico tarantino: «Questi sono dati con numeri fortunatamente ‘piccoli’, che comunque sottolineano come tra i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti una parte significativa dei tumori sia ascrivibile all’inquinamento ambientale. Gli stessi dati suggeriscono la responsabilità collettiva e delle istituzioni nella Prevenzione di queste malattie, attraverso politiche che mettano al centro la ‘Salute dell’Ambiente’ strettamente connessa a quella dei Bambini, che saranno gli adulti del futuro. Perché anche se un solo bambino si ammala di cancro a causa dell’inquinamento, questo rappresenta una sconfitta per tutti noi».
Il convegno LILT si è concluso con l’intervento della giornalista d’inchiesta Valentina Petrini, autrice del libro sull’Ilva di Taranto “Il cielo oltre le polveri”, nell’ambito di un confronto con l’oncologo Serravezza e Sonia Chetta, presidente dell’associazione “Lorenzo Risolo” di Trepuzzi, che da anni si occupa di offrire supporto e assistenza ai bambini oncologici salentini e alle loro famiglie.
«La tendenza che sta prendendo piede», ha evidenziato Petrini, «è sostituire ‘transizione ecologica’ con ‘sicurezza energetica’, ma non può esserci sicurezza energetica senza transizione ecologica. Le ragioni sono economiche ma anche sanitarie. Il giornalismo deve presidiare con inchieste puntuali, libere e appassionate l’urgenza di squarciare il silenzio sul rapporto tra inquinamento e salute».
da sinistra: Sonia Chetta, Giuseppe Serravezza, Valentina Petrini, Valerio Cecinati, Silvio Garattini, Carmine Cerullo
Silvio Garattini
Valerio Cecinati
da sinistra: Sonia Chetta, Valentina Petrini, Valerio Cecinati, Giuseppe Serravezza
da sinistra: Palese, Nicolardi, Cerullo
LILT Lecce è un’Associazione di Volontariato attiva da 30 anni sul territorio provinciale. Grazie al lavoro di tanti Volontari, tra i quali numerosi medici, infermieri e psicologi, LILT Lecce eroga servizi gratuiti di Prevenzione e Assistenza oncologica attraverso 32 Ambulatori distribuiti in tutta la provincia. A questi si aggiunge il servizio di Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO) per i pazienti in fase terminale, erogato in convenzione con l’Asl di Lecce nell’area Sud della provincia. L’Associazione porta avanti anche una intensa attività di ricerca oncologica ambientale, divulgazione scientifica e formazione nelle scuole di ogni ordine e grado e presso le aziende del territorio.
Appuntamenti
Agorà Design: dopo il festival, le mostre
Fino al 26 ottobre a Martano saranno aperte e visitabili nel palazzo Baronale e Ducale

Dopo il successo delle quattro intense giornate del festival dedicate la tema “Il progetto necessario“, Agorà Design prosegue a Martano e invita ancora il pubblico a esplorare il mondo del design e dell’architettura.
Le mostre ideate per la manifestazione biennale, sostenuta dal main sponsor Sprech in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, resteranno aperte e visitabili gratuitamente fino a domenica 26 ottobre.
Dal 2 al 5 ottobre, il comune salentino ha ospitato un ricco programma di talk, lectio magistralis e workshop con la partecipazione di architetti, designer, giornalisti, creativi e imprenditori.
Il festival ha celebrato la creatività e la circolazione di idee sui grandi temi dell’innovazione e della biodiversità progettuale, offrendo inoltre incontri con aziende, laboratori per le scuole e momenti di approfondimento formativo.
Per la prima volta, Agorà Design non si esaurisce con la conclusione degli eventi principali concedendo ancora la possibilità di immergersi nelle visioni e nei progetti che hanno caratterizzato questa edizione.
Continuando a offrire spunti di riflessione sul futuro del design e dell’abitare, rimarranno dunque accessibili la mostra allestita nel Palazzo Baronale (dal lunedì al venerdì 16:00 – 20:00 | sabato e domenica 8:30-12:30 / 16:00 – 20:00), con circa 80 progetti, tra prototipi e tavole, dedicati alla progettazione di interni ed esterni scelte tra quelle partecipanti al contest internazionale, le installazioni di Agorà Design Off e i disegni di Agorà Design Kids nel Palazzo Ducale (dal lunedì alla domenica 8,30-12,30 / 16-20).
Un’occasione imperdibile per chi non ha potuto partecipare alla quattro giorni e per tutte le persone appassionate che desiderano approfondire le tematiche del festival. Info linktr.ee/agoradesignfestival.
IL PROGETTO NECESSARIO
Ispirandosi alla filosofia “Less, but better” di Dieter Rams, oltre 150 professionisti, studentesse e studenti hanno presentato proposte capaci di migliorare la qualità della vita e dialogare con una società in continua trasformazione.
Nel Palazzo Baronale (dal lunedì al venerdì 16-20 | sabato e domenica 8,30-12,30 / 16- 20) sarà fruibile la mostra con circa 80 progetti, tra prototipi e tavole, dedicati alla progettazione di interni ed esterni.
Difficile il compito per la giuria, composta da Francesco Zurlo, docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design, Giulio Iacchetti, industrial designer, e AMDL Circle, studio multidisciplinare fondato da Michele De Lucchi, presente a Martano con i senior architect Federica Cevasco e Giacomo Nava.
Nella sezione Living, dedicata al mondo dell’interior design (complementi d’arredo, tessuti, rivestimenti, pavimenti) la vittoria tra i professionisti è andata a Marta Doberti con Gabbiano, secondo e terzo posto per Tiratisù di Patrizia Bertolini e M19 di Sissy Daniele.
Tra gli studenti ha vinto la libreria Tac&Stac di Filippo Meriggi.
Le tavole progettuali di Garden, sezione riservata all’outdoor hanno incuriosito visitatori e giuria che ha premiato Aldo Mucciarone con Salice, Damiano Lorenzani con Archimede e Marco Taietta con Schultz Daybed. Ex aequo tra gli studenti con Tressé di Marco Negrin e Tria di Elena Maffioletti.
Due le menzioni speciali assegnate dalle aziende partner di Agorà Design: Giuseppe Campailla si è aggiudicato il premio di MAXXI – Interior Design con Enosi mentre Marta Doberti è stata scelta per Gabbiano anche da Italamona.
DA PROGETTO A PROTOTIPO
Oltre alle Targhe e ai premi in denaro, la Sprech si è impegnata a scegliere alcuni dei progetti per realizzare prototipi da inserire nel proprio catalogo commerciale.
Un’opportunità che non ha eguali nell’ambito dei concorsi di architettura e design in Italia.
«Il grande successo di pubblico di questa edizione conferma quanto il design, quando è autenticamente connesso ai bisogni reali e alle persone, sappia generare valore condiviso. La qualità dei progetti presentati è stata altissima: idee capaci di coniugare ricerca, estetica e sostenibilità, restituendo un’immagine viva e concreta del “Progetto Necessario”», sottolinea Lucia Rescio, general manager della Sprech.
AGORÀ DESIGN OFF
Nelle sale interne del Palazzo Ducale (dal lunedì alla domenica 8,30-12,30 / 16-20), grazie alla collaborazione con il Comune di Martano, si potranno visitare le mostre di Agorà Design Off, una nuova sezione, promossa da Sprech, che ha ampliato l’offerta culturale del festival, aprendo a linguaggi espressivi differenti, tutti accomunati dall’idea del design e dell’architettura come strumenti per leggere i bisogni collettivi, generare significato e favorire coesione sociale.
In mostra ci saranno: Oggettario di r+s Studio, che racconta storie e memorie legate agli oggetti quotidiani; Lo Spazio Morale a cura della Fondazione degli architetti di Reggio Emilia, sull’architettura come gesto solidale; Anatomie del visibile di Alice Caracciolo, con opere fotografiche che interrogano il reale; la mostra Shelter, dedicata all’evoluzione dei rifugi tra crisi umanitarie e disuguaglianze globali.
Da non perdere gli elaborati di Agorà Design Kids 2025, contest che ha coinvolto alcune classi dell’Istituto Comprensivo di Martano-Carpignano-Serrano, ideato per intrecciare professionalità e nuove generazioni, ricerca e gioco, creatività e comunità.
Nella giornata conclusiva del festival, il 5 ottobre, sono stati premiati Rete telecomandata c6.300X di Marta D’Aluisio, La matita ingrandimento di Sofia Lanzillotto e Il pinguino domestico di Lisa Natalizio (plesso di Carpignano Salentino), Il cucchiaio elettronico di Vittoria Chiriatti, Pianta etichetta di Maria Blasi e Il raddrizza chiodi di Francesco Mariano (plesso Francesco Galiotta di Martano), Voce vicina di Sofia De Santis, Il pulisci banchi di Alessia Saracino e (ex aequo) Fiorinnaffiatoio di Sebastiano Calò e Piatto cambiagusto di Cristian Specchia (sede via Fratelli Rosselli di Martano).
IL FESTIVAL
Sostenuta dal main sponsor Sprech, la manifestazione è organizzata dalla cooperativa Radio Salentina, in partenariato con Fondazione Achille Castiglioni, ADI – Associazione per il disegno industriale, Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Lecce, Consiglio nazionale e Ordine degli Ingegneri di Lecce, Ordine dei giornalisti della Puglia, Università del Salento, Accademia Belle Arti di Lecce, Rotary Club, Provincia di Lecce e Comune di Martano.
Le aziende partner sono MAXXI – Interior Design, Talamona, Fowhe.com – Comunication Tecnology, KeraKoll, Pimar, Rosa del deserto e Giovanardi.
Media partner Radio Salentina, Interni, Domus, Professionearchitetto.it, Outdoor, The Plan e Finiture Green.
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- Agorà Design, palazzo Baronale (foto Antonio Leo)
- Agorà Design, palazzo Ducale (foto Antonio Leo)
- Agorà design 2025, Salvatore Rescio e Lucia Rescio (foto Antonio Leo)
Attualità
Provincia: Tarantino fa il Presidente
Da oggi Stefano Minerva, candidato alle Regionali, decade perché non più sindaco di Gallipoli. Subentra nelle funzioni il vicepresidente e primo cittadino di Martano

Fabio Tarantino assume ufficialmente la guida di Palazzo dei Celestini.
A partire da oggi, infatti, il presidente Stefano Minerva è decaduto automaticamente dalla carica provinciale, ai sensi della Legge 56/2014 (Legge Delrio), per effetto della cessazione dalla carica di sindaco del Comune di Gallipoli.
Ne consegue l’immediato subentro nelle funzioni del vicepresidente Fabio Tarantino.
Tarantino, che è anche primo cittadino di Martano, sarà presidente facente funzioni, fino alle nuove elezioni.
«Rivolgo un ringraziamento denso di gratitudine a Stefano Minerva, per il suo costante lavoro di dialogo con le amministrazioni locali, per la sua capacità partecipativa e di coinvolgimento rispetto a tutte le forze politiche in Consiglio, nonché per i risultati raggiunti in ogni ambito di competenza dell’Ente», ha dichiarato Tarantino.
«La mia sarà una presidenza nel segno della continuità e in linea con quanto fatto e seminato in questi anni», ha proseguito il sindaco di Martano, «punterò a finalizzare le progettualità già in atto e anche a offrire nuovi spunti per il futuro».
«Si procederà nel solco di quella freschezza e di quel rinnovamento», ha concluso Fabio Tarantino, «che la Provincia ha rappresentato e delle tante opportunità per il territorio costruite negli anni trascorsi».
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Appuntamenti
Un appuntamento da non mancare per cambiare la Puglia
Vi aspetto all’inaugurazione del mio comitato elettorale in via Dante a Casarano, che si terrà sabato 25 ottobre, alle 18,30: a moderare saranno i ragazzi di…

Pubbliredazionale
Qualche domanda all’assessore all’ambiente del Comune di Casarano, Rosi Scarangella, che ha deciso di correre come candidata al Consiglio Regionale della Puglia, con Lo Buono presidente, nelle fila di FdI.
Assessora Rosi, cosa ti ha spinto a candidarti alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Puglia?
Un forte desiderio di cambiamento mi ha spinto a dare la mia disponibilità nella consapevolezza che questo Governo regionale abbia portato la Puglia al capolinea.
Da madre sono preoccupata per il futuro dei giovani pugliesi, completamente dimenticati dalle politiche regionali; da Amministratrice sono portatrice di tante istanze ed esigenze che una comunità grande ed eterogenea come Casarano e che tutto il Salento necessita di portare in Regione.
Faccio politica da 13 anni e grazie alla mia esperienza prima da Consigliere comunale e poi da Assessore all’Ambiente della Città di Casarano, ho potuto constatare direttamente i fallimenti della politica regionale a partire dall’ambito di cui mi occupo: quello dei rifiuti.
Ogni anno i cittadini raggiungono nuovi importanti obiettivi in tema di raccolta differenziata, ma dalla Regione nessuna soluzione per la chiusura del ciclo dei rifiuti, Le conseguenze? Costanti aumenti della tassazione che vessano i cittadini, anche quelli più virtuosi, e l’incremento dell’abbandono abusivo dei rifiuti, grande piaga di tutto il territorio regionale.
Quale sarà il tuo contributo nei prossimi 5 anni, se dovessi essere eletta in Consiglio Regionale?
Salute, rifiuti, lavoro e trasporti sono le priorità che ho messo nella mia agenda politica e su cui in questi giorni di campagna elettorale, sarò impegnata a confrontarmi con i cittadini, le associazioni e tutto il territorio della Provincia di Lecce, che mi candido a rappresentare.
Un appello al voto?
Vi aspetto all’inaugurazione del mio comitato elettorale in Via Dante a Casarano, che si terrà sabato 25 ottobre, alle 18.30: a moderare saranno i ragazzi di Gioventù Nazionale.
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