Connect with us

Racale

Racale: nominato il Garante per il Disabile

L’assessora Elisa Francioso: “Incarico per tre anni a titolo gratuito per dare risposta alle esigenze di tante persone e famiglie”

Pubblicato

il


Anche il Comune di Racale ha il Garante per il Disabile. Lo annuncia l’assessora alle Politiche Sociali Elisa Francioso che scrive: “Ieri pomeriggio in Consiglio Comunale è stata eletta la Dott.ssa Maria Grazia Fachechi, una Mamma Speciale, Lavoratrice e Moglie. Sarà lei a rivestire questo ruolo importante“.




La sua esperienza e conoscenza dei problemi, così come la sua sensibilità, saranno preziosi per portare avanti al meglio il delicato compito che è stata chiamata a svolgere“, spiega la Francioso.


L’assessora Francioso con la dott.ssa Fachechi





Con questa nomina non solo diamo una risposta alle esigenze di tante persone e famiglie che da tempo mi chiedevano di avere un ufficio a cui rivolgersi, ma possiamo contare tutti su una forza in più perché quello del Garante non è solo un compito di controllo, ma anche di promozione di politiche e iniziative a favore della tutela dei diritti. Il suo ufficio sarà quello dei Servizi Sociali, giorno e orario di ricevimento ve lo indicheremo prossimamente.



L’incarico sarà svolto per tre anni e sarà a titolo gratuito“.



Un focus poi sull’obiettivo principale: “Tutelare i diritti delle persone disabili nei diversi contesti sociali e promuovere azioni di integrazione sociale e di autonomia“.

Alliste

Diamo i voti ai cimiteri del Salento: criticità, sufficienze ed eccellenze

Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti. Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche….

Pubblicato

il

Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti.
Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche.

Per questo a ridosso del 2 novembre abbiamo fatto un giro (random) in alcuni camposanti della provincia.

Sarà per l’avvicinarsi della ricorrenza, ma la situazione è (quasi) dappertutto decisamente confortante.

Nessun problema ad Alliste, Felline, Matino e Racale.

Negli ultimi due centri abbiamo assistito personalmente ai lavori in corso per la tosatura delle siepi e la sistemazione degli arredi a verde.

A Matino abbiamo anche incontrato il consigliere comunale Aldo De Donatis che ci ha spiegato come da tre anni sia cambiata la gestione dei servizi e la situazione oggi sia decisamente buona.

Stesso discorso per Castrignano del Capo, Leuca, Giuliano di Lecce, Salignano.

In queste località il servizio è (ben) curato dalla stessa cooperativa che fa capo al 31nne Thomas Chiffi.

Decoro salvo anche a Maglie, dove, in vista delle celebrazioni dei defunti, tutto appare pulito e ordinato. Sembra tutto in ordine anche a Ruffano, sia nella parte “vecchia” che nella nuova ala, sorta all’alba del millennio in corso per accogliere i nuovi defunti.

L’area va via via popolandosi e ha subìto aggiornamenti di anno in anno a seconda delle necessità.

A Tricase resta critica e indecorosa la situazione del vecchio cimitero.

Sebbene non preveda più tumulazioni sin dal 1984, il Monumentale resta comunque meta di tante persone.

La situazione strutturale e di manutenzione degli arredi non è conciliabile con la sacralità del luogo e con il rispetto che si deve a chi va a far visita ai propri cari trapassati.

Non ci sono particolari problemi, invece, al cimitero nuovo anche se, almeno dal punto di vista del decoro si può e si deve fare meglio. Tanti viali non sono protetti dall’asfalto o dal cemento come quello principale e pochi altri e, spesso, si è costretti a mettere i piedi nel fango.

La vegetazione, poco o per nulla curata, invade gli stessi viali, costringendo i visitatori a farsi spazio tra le fronde.

Per evitare che ci siano defunti di serie A e B sarebbe opportuno intervenire presto.

Questa la situazione in provincia,  almeno fino a qualche giorno prima del 2 novembre…

Continua a Leggere

Alliste

Alliste e la ricorrenza che, nel 1429, allontanò la peste

La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe…

Pubblicato

il

La festa patronale di San Quintino ad Alliste ha origini leggendarie legate alla liberazione del paese dalla peste, probabilmente quella del 1429, grazie all’intercessione del santo.

Si narra che il suo intervento abbia salvato la città da un’epidemia nel XV Secolo. La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe salvato la comunità dalla peste, motivando la nuova dedicazione della chiesa.

In segno di devozione, la chiesa dedicata a San Sabino fu sostituita da quella del santo martirizzato in Gallia, in un processo che segnò anche la progressiva eliminazione del culto bizantino nel Salento.

A testimonianza della devozione, nel 1715 l’argentiere napoletano Domenico De Blasio realizzò un prezioso busto argenteo di San Quintino, che viene portato in processione durante i festeggiamenti. Dopo la solenne processione (30 ottobre) e la consegna delle chiavi della città al santo (31 ottobre) la festa prosegue anche sabato 1° novembre, nel giorno della solennità di Ognissanti.

Le Sante Messe sono in programma alle 8,30, 10, 11,30 e 18.

Nel corso della giornata si esibirà il concerto bandistico Città di Racale (Direttore Anna Ciaccia).

Dalle 18 il paese è invaso dagli artisti di strada con lo spettacolo itinerante Blue Lady.

Alle 21, invece, è in programma il concerto dei NutriAzionisti.

Continua a Leggere

Appuntamenti

traVolti di Bellezza a Racale

La Diocesi di Nardò-Gallipoli ha avviato una proposta formativa qualificata e di spessore per operatori della catechesi e amanti del bello

Pubblicato

il

In una società contemporanea bombardata da stimoli visivi e quindi completamente immersa nel mondo delle immagini, non possiamo non soffermarci sul potenziale comunicativo di quest’ultime, ed ecco perché anche quest’anno la Diocesi di Nardò-Gallipoli ha avviato una proposta formativa qualificata e di spessore per operatori della catechesi e amanti del bello.

L’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali, guidato da Mons. Giuliano Santantonio, Parroco e Vicario Generale, già da tempo infatti porta avanti attività ed incontri finalizzati alla valorizzazione dell’ingente patrimonio artistico presente sul territorio. Ed è proprio questo uno degli obiettivi del lavoro portato avanti dall’Équipe Diocesana di “itinerARTE”, coordinata dal Vicedirettore dell’Ufficio Beni Culturali don Marco Corvaglia, che grazie ai suoi collaboratori (Patrizia Giannelli, Beatrice Muscella, Tommaso Santantonio, Giuseppe Rausa) riesce a mettere insieme competenze diverse e sensibilità attente, per focalizzare al meglio le capacità espressive del mondo culturale e artistico nell’ambito dell’Evangelizzazione.

«Non possiamo esimerci dal confronto con l’arte», dichiara don Marco, «sia perché anche inconsapevolmente ne siamo circondati, soprattutto in virtù del territorio che abitiamo, sia perché siamo convinti, come da sempre ha fatto la genuina tradizione cristiana, che le immagini e l’arte parlino direttamente al cuore dell’uomo, facendo giungere la bellezza del Vangelo lì dove la parola e i ragionamenti fanno fatica ad arrivare».

Don Marco Corvaglia, dopo aver frequentato il Master di II livello in Architettura e Arti per la Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma, ha voluto fortemente la nascita nella Diocesi di Nardò-Gallipoli di quello che lui stesso ha definito un sogno: «Prima ancora di essere un progetto, “itinerARTE” è un sogno: il sogno di raccontare la Bellezza dell’Annuncio cristiano con un linguaggio nuovo e fresco, e questo sogno lo stiamo coltivando insieme, grazie a persone belle che raccontano bellezza. Perché tutto ciò che ha il sapore autentico del Vangelo nasce sempre da una comunione di intenti».

In modo particolare, dopo le entusiasmanti e partecipate esperienze degli scorsi anni, si rinnova la collaborazione con l’Ufficio Catechistico Diocesano e don Quintino Venneri suo Direttore, e con il prof. don Antonio Bergamo, Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano “don Tonino Bello” di Lecce.

L’appuntamento aperto a tutti, che dà inizio alla serie annuale di incontri e laboratori, è intitolato “traVolti di Bellezza” ed è fissato, in collaborazione con l’associazione “La Nova aps”, a Racale, presso il Complesso Santa Maria La Nova, per venerdì 7 novembre, alle ore 19,30 (ingresso gratuito).

Il luogo, finemente restaurato e carico di storia, cultura, arte e fede, si pone come contesto ideale per attività culturali e spirituali.

L’evento è patrocinato dalla Città di Racale e vedrà ospiti in questa splendida cornice don Antonio Scattolini, Delegato per la Pastorale dell’Arte della Diocesi di Verona e Docente in varie Università, e Rossana Cavallari, Comunicatrice, Formatrice, Esperta in relazioni pubbliche e Scienze Religiose, Docente di narrazione ed evoluzione dei linguaggi.

Il filo rosso della serata sarà la tematica del volto, sotto una luce antropologica e teologica. Con il contributo degli esperti, immersi nell’atmosfera creata dagli interventi musicali e strumentali del rinomato Coro Jubilate Deo di Casarano, la serata si muoverà tra riflessioni artistiche, spirituali e culturali, per comprendere appieno la rilevanza esistenziale e comunicativa del volto come veicolo di emozioni, storie, identità, vissuti umani e di fede.

Nella stessa serata sarà possibile visitare negli ambienti di questo luogo suggestivo la mostra “Umani a Milano” a cura di Stefano D’Andrea (fotografo e storyteller) ed altri suoi collaboratori, edita da Gribaudo in collaborazione con Fondazione Progetto Arca Onlus.

L’Équipe ha voluto fortemente e ha personalmente curato l’allestimento in loco di questa mostra fotografica, nata nelle intenzioni dell’autore per dare volto e voce ai senzatetto di Milano.

Mettersi davanti a stralci delle loro storie e guardare le foto dei loro occhi sarà un’ulteriore occasione per riscoprire la bellezza, a volte nascosta, che abita il volto di ciascun essere umano, e che diventa mezzo per arrivare alla Bellezza più alta, più grande e perfetta, la Bellezza di Dio e la Luce del suo Volto incarnato, Gesù.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti