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Attualità

San Giuseppe a San Cassiano: il Covid ferma la sagra ma non la tradizione

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L’emergenza Covid annulla la “Sagra di San Giuseppe”, ma non la magia dei riti e delle tradizioni in onore del Santo, a cui è tanto devota la comunità di San Cassiano.



Per il secondo anno di fila, le restrizioni hanno impedito i festeggiamenti pubblici in onore di San Giuseppe. A San Cassiano sarebbe stata la 45esima edizione della “Sagra di San Giuseppe”.

Il suo spirito però, questo, come lo scorso anno, è stato capace di superare le limitazioni. Perché ciò che conta è rafforzare il valore della condivisione, che si lega alla devozione per il Santo.

Da questo è nato il piccolo gesto del Comune di San Cassiano, dove l’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’associazione “Sentirsi Casa – Sancassienesi nel Mondo “ , ha pensato di unire tutti i cittadini, in una simbolica “Taula” condividendo lo stesso piatto: il tradizionale “granu stumpatu”.

In questo modo se i sancassianesi non potevano essere presenti fisicamente, è stato San Cassiano a recarsi da loro…solo in un modo diverso, con una confezione di Grano Senatore Cappelli, autoprodotto dalla Comunità, in terreni del Parco Paduli dati in comodato d’uso gratuito, nell’ambito di Ruralia, un progetto collaborativo tra l’associazione Abitare i Paduli, il Comune di San Cassiano e l’intera comunità.

Lo stesso grano, la vigilia di San Giuseppe, è arrivato, in ogni casa del Comune di San Cassiano con la ricetta a cura dei “Volontari della Sagra”, perché ogni famiglia possa preparare il “granu stumpato”.

Decorticato nel Mulino di Comunità di Casa delle AgricultureSoc. Agricola Coop., distribuito dai Volontari Protezione Civile San Cassiano – ODV il tutto nel rispetto delle normativa anti-Covid: l’omaggio di una comunità intera, che anche quest’anno rinnova il senso di condivisione di questa festa speciale, e offre sulla tavola il suo prodotto più buono e sano.

Ed a proposito di tavola, sulla “Taula di San Giuseppe”, allestita nel Palazzo Marchesale, la Comunità di San Cassiano ha offerto i suoi prodotti più buoni, grano, lupini, farine, nate con Ruralia da autoproduzione pubblica, i devozionali pani fatti con queste farine da un forno locale, i “vermiceddhi” di grano saragolla fatti dalle sapienti mani della nonna Assunta, il 12 luglio prossimo compirà 92 anni, aiutata dai pronipoti, la “massa” fatta a mano dalle “donne della massa”, le ’ncartellate di grano maiorca del Molino di Comunità di Casa delle AgriCulure di Castigliane, e fatte da una pasticceria locale, i lampascioni del parco dei Paduli, oltre che al miele, il vino, l’olio, finocchi, cavolfiori, fave, prodotti da aziende locali di giovani. Si rinnova così il legame con il Santo, e rafforza un rapporto con il cibo che significa rispetto per l’ambiente, agricoltura sana e sovranità alimentare all’insegna della territorialità e dell’autosostenibilità.

Subito dopo, grazie alla collaborazione della parrocchia, sono stati donati a chi ne ha più bisogno secondo lo spirito e il fine stesso della tavola.

E mentre la comunità di San Cassiano, durante la festa di San Giuseppe, si fa dono del grano nato nella scorsa produzione pubblica, l’intera comunità guarda al futuro, oltre questi mesi difficili per tutti, lo fa guardando tra i campi di questa coinvolgente esperienza di condivisione. Quasi tre ettari e mezzo, tra le località Cirasa, Macchia e Campine, dove nuove spighe si preparano per nascere. Conterranno nuovi semi, per sostenere l’edizione 2022 della festa.






Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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