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Attualità

L’incanto del Parco del Mago

Tornerà presto a splendere grazie ad un progetto di tutela un’area salentina intrisa di storia

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È scattato a Zollino il primo step per la costituzione del Parco del Mago, un progetto per la tutela e la valorizzazione di una vasta area compresa tra i comuni di Zollino, Sternatia, Soleto, Corigliano d’Otranto, San Donato di Lecce e San Cesario di Lecce.


Presentata nei giorni scorsi proprio nel zollinese, l’idea del Parco del Mago ha da subito entusiasmato l’amministrazione locale che, postasi al fianco dei cittadini e delle associazioni, si è resa portatrice delle istanze della comunità anche verso i Comuni limitrofi. Ispirato alla figura storica e mitologica di Matteo Tafuri, “mago”, sapiente e filosofo della natura, personaggio di spicco del Rinascimento Salentino di chiara fama internazionale, il Parco comprende un’area di indiscussa bellezza caratterizzata dalla presenza della Serra Murica, importante dorsale collinare del centro Salento, da cui prende vita un vasto pianoro.


La Dama di Soleto

La Dama di Soleto

Luoghi di rilevante fascino paesaggistico, ricchissimi di elementi di pregio, naturalistici, architettonici e culturali: doline e laghi temporanei, vasti uliveti con numerosissimi esemplari monumentali, distese di preziosa macchia mediterranea che si alternano a paesaggi pseudosteppici fatti di prati rocciosi e gariga, tra i quali si ergono arcaici monumenti megalitici millenari tra antiche masserie, abituri in pietra a secco (furnieddhi e pajare) e un fitto reticolato di muretti realizzati in pietra, alcuni dei quali di epoca romana e messapica. Un paesaggio frutto dell’intreccio e connubio nei secoli di civiltà e culture che qui vissero e a questi luoghi affidarono le tracce del loro passaggio: dalle popolazioni neolitiche, ai messapi, ellenici, romani, normanni, greco-bizantini, e tantissimi altri ancora, presenze vive in una terra di cultura antica ancora oggi pulsante che, di generazione in generazione, si tramanda sul territorio e tra le genti e in tutto il suo fascino giunge sino a noi e trova oggi ancora voce nella lingua grika e nella lingua romanza vernacolare figlie e madri di questi luoghi. Il Parco del Mago si dimostra così quale vero e proprio “paesaggio narrante” meritevole delle più alte attenzioni di conoscenza e cura. Straordinarietà dei luoghi ancor più confermata per la presenza nel sottosuolo carsico di un importante scrigno d’acqua, elemento base della vita stessa, rappresentato dal grande bacino idrico di profondità da cui l’80% dei salentini riceve l’acqua potabile tutti i giorni nelle sue case. Un’area di innegabile pregio e di estrema delicatezza, che ha subito la realizzazione di una sovradimensionata SP 367 a 4 corsie, tutt’oggi sotto-utilizzata, che mortifica i luoghi e lacera la loro naturale continuità ambientale e paesaggistica. Così come accade con la discussa discarica di rifiuti di Corigliano d’Otranto, posizionata proprio sulla falda freatica e motivo di grande preoccupazione per i cittadini che ne chiedono la rimozione e bonifica. Questi sono alcuni tra i validi motivi che da tempo muovono le popolazioni del luogo affinché si ponga la massima tutela e salvaguardia a queste aree. Grazie a questa forte e propositiva spinta dal basso, vede la luce un progetto corale di idea per un parco paesaggistico, naturale e dei saperi che assume la connotazione di “Parco di Comunità”. Di tale virtuosa proposta l’Associazione Nuova Messapia di Soleto si è fatta interprete con l’aiuto attivo di tantissime associazioni di volontariato, oggi unite in rete. Il coinvolgimento delle comunità è il fulcro irrinunciabile verso cui si punta e, giorno dopo giorno, diviene sempre più ampio e capillare e che, con il sostegno delle amministrazioni locali e di numerose associazioni di cittadini che lavorano sul territorio in vari ambiti, il percorso si potrà arricchire di competenze multidisciplinari e azioni efficaci e condivise. La proposta di tutela di quest’area naturale ha già ottenuto riscontri positivi dalle istituzioni: il primo autorevole parere favorevole è arrivato dalla Regione Puglia che, accogliendo il progetto in sede di redazione del Piano Paesaggistico Territoriale (PPTR), ha invitato le amministrazioni locali interessate a predisporre efficaci strumenti amministrativi miranti la salvaguardia dei luoghi. L’iter è quindi avviato: il Parco del Mago sarà presto avvolto da una nuova luce.


Attualità

Dolcemente, di Tricase, eccellenza italiana della pasticceria

Per Dolcemente, che si prepara in questo periodo dell’anno ad accogliere come di consueto la sua clientela con un’ampia gamma di panettoni per tutti i gusti, è il modo più dolce per avvicinarsi alle imminenti festività natalizie…

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Un nuovo riconoscimento giunge nella pasticceria Dolcemente di Tricase, grazie alle sapienti mani di Antonella Biasco, titolare assieme al marito Andrea Ferraro dell’attività che da anni delizia i palati di tutto il Capo di Leuca.

Domenica 9 novembre, Antonella Biasco ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento di prestigio il World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate.

A premiarla è stata nuovamente la Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, nell’ambito del Campionato mondiale di pasticceria dal titolo “World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate”.

Un evento che ha riunito undici nazioni, da cinque continenti, ed ha dato vita ad una serie di sfide intense, sotto l’autorevole supervisione del maestro Iginio Massari, Presidente d’onore e simbolo dell’eccellenza dolciaria italiana.

In questo contesto, alla presenza anche del direttore tecnico ed artistico dell’evento Davide Malizia e di altri grandi nomi della pasticceria mondiale, Antonella Biasco è stata inserita tra le Eccellenze Italiane Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Originalità nelle Produzioni

Un titolo che la Federazione rilascia ai maestri pasticcieri in grado di distinguersi per la qualità del loro lavoro e per l’originalità delle loro produzioni.

La FIPGC già in passato aveva certificato il valore del lavoro di Antonella Biasco, annoverandola recentemente tra i finalisti dei campionati mondiali e, nel 2023, premiandola col primo posto per la sua Scultura in Cioccolato e Pralina nel Campionato Italiano di pasticceria, gelateria e cioccolateria 2023.

Una vera e propria opera d’arte, in grado di unire gusto e manualità ad un significato profondo, raffigurando un momento particolare della sua stessa vita in cui il lavoro si è unito alla maternità.

Aspettando Natale

Per Dolcemente, che si prepara in questo periodo dell’anno ad accogliere come di consueto la sua clientela con un’ampia gamma di panettoni
per tutti i gusti, è il modo più dolce per avvicinarsi alle imminenti festività natalizie.

Il titolo conseguito a Roma nel weekend rappresenta per la pasticceria tricasina la certificazione di una capacità non banale: quella di lavorare al mantenimento ed al miglioramento di livelli di qualità già elevatissimi.

Il riconoscimento più Bello

Sin dai primi anni la storia di Dolcemente è costellata di riconoscimenti di prestigio, che si uniscono all’attestazione più preziosa ed ambita: l’alto gradimento della clientela, che quotidianamente continua a popolare la pasticceria per degustarne le prelibatezze.

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Attualità

Il sindaco di Corinto a Galatina per rafforzare il Gemellaggio fra le città

Gli ospiti hanno partecipato a laboratori di pasta fresca e degustazioni del Pasticciotto, culminati in una celebrazione etno-musicale con Pizzica e musiche greche. È stato inoltre omaggiato il Maestro Russo con ceramiche raffiguranti le “case a corte” locali…

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Si è conclusa la visita di tre giorni della delegazione del Comune di Corinto (Grecia) a Galatina, rafforzando il Patto di Gemellaggio tra le due città.

L’evento, curato dalla Pro Loco Galatina, ha rappresentato un significativo momento di scambio culturale nel Salento.

L’itinerario immersivo ha incluso tour guidati in greco a Galatina e nei centri della Grecìa Salentina (Soleto, Martano, Calimera), evidenziando il legame storico-culturale con la Grecia.

Gli ospiti hanno partecipato a laboratori di pasta fresca e degustazioni del Pasticciotto, culminati in una celebrazione etno-musicale con Pizzica e musiche greche. È stato inoltre omaggiato il Maestro Russo con ceramiche raffiguranti le “case a corte” locali.

La visione strategica della Pro Loco, improntata sul concetto che “il turismo è Cultura in Movimento”, pienamente condivisa con l’Amministrazione Comunale e sostenuta dall’Assessora al Turismo e Vice Sindaco, M. G. Anselmi.

Questa sinergia è orientata alla candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2028.

Il successo dell’accoglienza è stato suggellato dal Sindaco di Corinto che, manifestando grande entusiasmo per il calore della comunità, ha proposto un ulteriore Patto d’Amicizia tra la Pro Loco l’Associazione Culturale corinzia, chiudendo con il commento che vale come una promozione: “È la seconda volta che veniamo a Galatina, ma questa volta… ci siete entrati nel cuore!

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Attualità

Casarano si è consegnata. Di nuovo!

Elezioni regionali: quest’anno di candidati ce ne sono almeno quattro con probabilità di vittoria, non per giudizio politico ma per meri calcoli matematici, prossime allo zero…

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di Antonio Memmi

A Casarano la vista sulla politica è sempre più corta di un occhiale da lettura del discount!

Siamo ormai alla vigilia di queste elezioni regionali che, forse come mai nella storia politica della nostra regione, sembrano esser state così scontate nel loro esito finale e a Casarano si assiste alla solita e patetica campagna elettorale del “avanti c’è posto”.

Nella storia, dall’unità d’Italia in poi, la città di Casarano mai è stata così vessata, maltrattata e palesemente umiliata da parte dei governanti regionali, come in questi ultimi 20 anni.

Eppure, era una cittadina di riferimento per il basso Salento, era (ed ha ricominciato ad essere) un motore economico in grado di dare lavoro e di conseguenza benessere e tutto nonostante la scarsa (per non definirla nulla) attenzione da parte della Regione Puglia.

Un Governo della Regione che è sempre stato troppo Bari-centrico e che ha riservato al sud della penisola solo le briciole degli investimenti e delle attenzioni che riguardano progetti importanti (provate ad organizzare un volo che vi faccia tornare a Brindisi senza un doppio scalo o a prendere un treno veloce da Bari in giù).

E se al sud della regione sono arrivate le briciole, a Casarano sono state negate anche quelle.

Per esempio: Casarano ha una delle più grandi zone industriali della provincia e non ha i Vigili del Fuoco (sembra inverosimile) e poi, impossibile non parlarne, è geograficamente il capoluogo più indicato per ospitare un ospedale in grado di servire oltre centomila abitanti (e in più l’ospedale già ce lo aveva) ma gli è sempre mancato un elemento determinante: qualcuno seduto alla Regione capace di difenderlo (mentre invece c’è sempre stato quello con il compito di impallinarlo alle spalle).

Quando la rabbia monta fra la popolazione, quando ci si accorge che è stata decretata la chiusura dell’ennesimo reparto dell’ospedale (a vantaggio di un limitrofo Gallipoli che non ha le caratteristiche tecnico-geografiche ma che invece ha un sindaco con… gli amici giusti) senti tutti concordi nel dire: «Questo succede perché non abbiamo chi ci rappresenta!».

I FANTASTICI 4

Poi arrivano le elezioni regionali e… invece che fare massa critica e puntare tutti su un proprio rappresentate (la città avrebbe i numeri per esprimerne almeno uno), parte la frenesia della corsa alla candidatura e quest’anno di candidati ce ne sono almeno quattro con probabilità di vittoria (non per giudizio politico ma per meri calcoli matematici) prossime allo zero.

Come se non bastasse poi, sembrerebbe che il PD cittadino abbia anche deciso di sostenere proprio il candidato gallipolino che è stato (apertamente) uno degli artefici del lento e inesorabile smantellamento del “Ferrari”.

IL RISULTATO?

Un paese che sogna di contare qualcosa ma finisce, come sempre, a dividere il suo peso elettorale in porzioni pressoché omeopatiche: un voto qui, mezzo voto là, e l’illusione collettiva, destinata a svanire, di “avere un rappresentante in Regione”.

Una miopia così acuta che un oculista rinuncerebbe alla visita, consigliando direttamente una benda sugli occhi tanto, a Casarano, il voto lo si dà a sentimento, non a visione.

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