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Nociglia

Lo specchiese Placì gemma dello sport

Il coach premiato come “Eccellenza dello sport salentino” a “Gemme dello Sport” di  Novoli 

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In occasione dell’XI edizione di “Gemme dello Sport”, Il tecnico specchiese di volley, Camillo Placì è stato  premiato come “Eccellenza dello Sport Salentino”, ricevendo il riconoscimento da Antonio Pascali, delegato provinciale del Coni, alla presenza di Pasquale Palomba, Assessore allo sport e alla Pubblica Istruzione di Novoli.


“Gemme dello Sport” è un evento che rientra nel cartellone della Festa di Sant’Antonio Abate e della Fòcara 2017 ed è stato ideato nel 2006 dall’amministrazione comunale di Novoli con lo scopo di gratificare e omaggiare i numerosi atleti e le realtà sportive locali che durante l’annata agonistica precedente hanno conseguito risultati di prestigio e altre personalità impegnate e attive nel mondo dello sport.






Dal 2009 è stato istituito anche il Premio “Eccellenze dello Sport Salentino” conferito ai singoli atleti o formazioni di origine salentina. Premiati anche il presidente onorario dell’U.S. Lecce, Saverio Sticchi Damiani e il bomber giallorosso, Salvatore Caturano.


Lo scorso luglio a Nociglia a Placì era stato consegnato lo Schiaccianoci d’oro per “i numerosi e prestigiosi risultati conseguiti nel campo sportivo a livello internazionale e per il solido legame che conserva con il Salento”.


Il tecnico,reduce dall’esperienza turca come allenatore dell’Halk Bankası Spor Kulübü di Ankara, che milita nella massima serie. Ha vinto la medaglia olimpica di bronzo come secondo della Nazionale russa nell’Olimpiadi di Pechino 2008, ricoprendo il ruolo di assistant coach di Vladimir Alenko, ed è stato tecnico della Top Volley di Latina nella stagione 2015 – 2016, raggiungendo i play-off. Ha ricoperto il ruolo di vice di Nikola Grbić nella nazionale maschile della Serbia e precedentemente di Direttore Tecnico del Al-Jaish Sport Club, militante nel massimo campionato del Qatar.


Camillo Placì, nato a Specchia l’11 novembre 1956, nella stagione sportiva 2011 -2012 è stato allenatore di Cuneo sfiorando la finale scudetto; come secondo della nazionale bulgara, alle Olimpiadi di Londra 2012, ha conquistato il quarto posto, come non accadeva al team dall’argento nei Giochi Olimpici di Mosca 1980. Ha conquistato il terzo posto, e conseguentemente un’altra medaglia di bronzo, nei campionati europei di volley 2009 con la Bulgaria, risultato atteso a Sofia da 26 anni.


Collaboratore di Prandi a Cuneo sino al Campionato 2008 – 2009, insieme al quale, vinse la Coppa Italia A1 nella stagione 2005-2006; dalla stagione 2009 – 2010, sempre con Prandi, è stato vice allenatore della Pallavolo Modena, la “Juventus del volley” e con la Bulgaria, allenata da Radostin Stoytchev, ha partecipato alla World League 2010 e 2011 e agli Europei di volley in Austria e nella Repubblica Ceca.


Esperto tecnico di volley giovanile, per molti anni è stato apprezzato e accreditato talent scout per noti sodalizi di Serie A. Placì può annoverare un lungo cammino professionale iniziato in Puglia negli anni ‘80 con la Volley Specchia e poi con il Victor Village Ugento (A2, C1), il Calimera (A2) ed il Cutrofiano (A2), tra serie A e B maschili, il suo primo arrivo a Cuneo fu nel 1997, quando Silvano Prandi ebbe già modo di apprezzare la sua valida collaborazione. Poi, dopo alcune stagioni con Taviano (dalla C alla B1), Corigliano Calabro (B2, B1) e Pineto (B1), nel 2005 fu chiamato nuovamente da Prandi per organizzare e seguire il settore giovanile di Trento.


Anche quando è lontano dal Salento, Placì conserva un intenso rapporto con lo sport locale ed è anche presidente onorario della Pallavolo Salve, ed è spesso ospite delle scuole salentine per incontrare e parlare ai ragazzi, dove in ogni occasione, sottolinea come l’attività sportiva aiuti i ragazzi a socializzare, a rispettare le regole, a conoscere il proprio corpo e i propri limiti.


Negli anni scorsi, per la sua competenza, professionalità e integrità morale, è stato nominato dal Comune di Specchia: “Ambasciatore Specchiese per i valori dello sport nel Mondo”, come modello a cui le nuove generazioni possano ispirarsi e testimonial, non solo ideale, ma con un ruolo ben più complesso come quello di rappresentare la comunità di Specchia diffondendo le buone pratiche dello sport.


Maurizio Antonazzo


Attualità

Fefè De Giorgi ambasciatore del Salento e della Puglia nel Mondo

La Camera di Commercio di Lecce premia il pluricampione del Mondo di Volley. Mario Vadrucci: «Fefè è un importante punto di riferimento per tutta la comunità salentina che lui rappresenta in tutto il mondo e identifica nel modo più genuino». L’incontro con gli steudenti dei licei sportivi della provincia

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Una grande lezione, di sport e di vita, fuori dalla scuola, per gli alunni di alcune delle classi di licei di Lecce e provincia. Nell’aula, allestita nella Sala “Giacinto Urso” della Camera di Commercio di Lecce, il professor Ferdinando De Giorgi, Fefè per tutti, cinque volte campione del mondo di volley, tre da giocatore e due da allenatore, ha entusiasmato gli studenti dei licei sportivi di Tricase, Maglie, Copertino e Lecce in occasione della consegna, da parte della Camera di Commercio, di una targa a quello che è ormai l’ambasciatore del Salento e della Puglia nel mondo.

«Con Ferdinando De Giorgi, l’eccellenza nel mondo ha i colori del Salento», si legge sulla targa che il presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci ed il Segretario Generale Francesco De Giorgio hanno consegnato al tecnico salentino, insieme al Consiglio camerale ed ai rappresentanti del sistema economico salentino, presenti alla cerimonia.

«Un appuntamento in Camera di Commercio che, dopo quello dello scorso anno, si rinnova e che, a conti fatti, porta bene»… ha detto, sorridendo, Ferdinando De Giorgi, CT della Nazionale di volley Campione del Mondo, in apertura dell’incontro, mentre scorreva il video-documento realizzato da Lello Isceri, amico e compagno di pallavolo di Fefè De Giorgi sin dal suo inizio, tanti anni fa, con la Vis Squinzano.

Il video ha ripercorso le tappe dei principali successi di De Giorgi, entusiasmando l’auditorio composto soprattutto da tanti studenti-sportivi.

Proprio agli studenti, che lo hanno intervistato a lungo, l’allenatore salentino della Nazionale azzurra di volley ha regalato una serie di consigli pratici sulle motivazioni  dell’attività sportiva e anche sui valori e sulle regole che sono alla base di ogni attività umana, dalla necessità di non esaltarsi per le vittorie o abbattersi per le sconfitte, al bisogno di “fare squadra”, di mettere le proprie capacità personali al servizio del gruppo, per interagire e moltiplicare le energie di un team e farne le ragioni di un successo, in giro per il mondo, ma anche solo nel lavoro di gruppo in classe.

Ferdinando De Giorgi ha ribadito che, pur girando il mondo, il suo momento più importante è il ritorno a casa, alla sua Squinzano, ai colori del mare e della campagna salentina di cui orgogliosamente parla in ogni occasione.

E a questa affermazione si è legato il presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci, sottolineando come Fefè De Giorgi interpreti pienamente «il carattere migliore dei salentini, che riescono ad attraversare e superare confini e avventure, senza mai dimenticare da dove provengono, con la caparbietà e l’intelligenza di capire che nessun traguardo è irraggiungibile se si lavora e si utilizzano le opportunità che la vita offre, senza scoraggiarsi mai. Un po’ quello che fanno tutti quanti operano in questa terra nei vari settori e, tra mille difficoltà, riescono a emergere, superando ostacoli e limiti che le circostanze e il decentramento geografico frappongono».

«Fefè, con la sua calma, la sua costanza, le sue idee», ha aggiunto il presidente dell’ente camerale, «ci insegna che nessun traguardo può esserci precluso se riusciamo ad interagire e fare squadra, per raggiungere gli obiettivi verso cui puntiamo. È l’insegnamento che ci viene dai suoi successi sportivi, ma non solo, in una vita che il nostro conterraneo ha speso finora con grande successo, in Italia e all’estero, diventando un esempio concreto da seguire in ogni campo e che speriamo possa ancora primeggiare, nel prossimo futuro. Per questo», conclude Mario Vadrucci, «la Camera di Commercio di Lecce lo indica come importante punto di riferimento per tutta la comunità salentina che lui rappresenta e identifica nel modo più genuino».

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Cronaca

Colpito da un fulmine, 42enne muore sulla SS275

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Il violento maltempo che si è abbattuto nel primo pomeriggio sul Basso Salento ha lasciato il segno. Non solo danni, anche una vittima registrata.

Un uomo di 42 anni, originario di Roma, Marco Zampilli il suo nome, è morto mentre era alla guida della sua moto BMW.

Stava percorrendo la strada statale 275 nel territorio di Nociglia quando è stato colpito da un fulmine.

Sul posto sono accorsi i soccorritori in ambulanza e auto medica ma non hanno potuto che constatare il decesso.

Il temporale ha provocato anche degli allagamenti in diversi Comuni. Oltre a tenere alcune zone in blackout per lungo tempo. A Ruffano la luce è mancata per quasi due ore.

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