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Attualità

Amministrative a Tricase: 4 liste con De Donno

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Sono state depositare le liste in vista delle ormai imminenti elezioni amministrative.





Tricase saranno in quattro a concorrere per la poltrona di Palazzo Gallone.





Dopo il passo indietro di Alessandro Distante, quello dell’ultim’ora di Federica Esposito.





Sciolti gli ultimi nodi quindi: a centrosinistra, col PD, candidato Antonio De Donno con 4 liste. In tre i suoi sfidanti: Donato Carbone con 2 liste, Carmine Zocco con 3 liste e Giovanni Carità con 3 liste.





Quattro liste per De Donno





Le 4 liste a sostengo della candidatura di Antonio De Donno sono: la lista sotto al simbolo del Partito Democratico; “Siamo Tricase”; “Tricase Responsabile” e “Tricase Futuro Comune”.





In lista PD:









Andrea Rocco Ciardo





Anna Forte





Giorgio Dell’Abate





Francesca Longo





Laura Mura





Francesco Minonne





Sara D’Amico





Valentina Dora Sparasci





Daniela Grazia Inglese





Carlo Valente





Eleonora Chiuri





Rocco Sanapo





Francesco Cito





Rocco Gulielmo





Piera Martina





Francesco Corsano





Lista “Siamo Tricase”:









Giovanna Calabro





Monica Diddio





Agnese Forte





Fabiana Sanapo





Giada Scarascia





Laura Tunno





Rocco Boccadamo





Ippazio Cazzato





Roberto Vito De Marco





Emanuele De Micheli





Rocco Martella





Emanuele Maglie





Andrea Facchini




Rocco Piceci





Fabio Ruberto





Ulrico Verardo





Lista “Tricase Responsabile”:









Rosanna Zocco





Bianca Teresa De Francesco





Maria Nicolina detta Mariolina Dell’Abate





Isabella Guido





Maria Ada Piccinni





Mariagrazia Sperti





Guerino Alfarano





Luigi D’Aversa





Rocco Fortiguerra





Antonio Frisullo





Giuseppe Iacobelli





Davide Musarò





Emanuele Nesca





Andrea Antonio Panico





Giuseppe Piscopiello





Vito Zocco





Lista “Tricase Futuro Comune”:









Anna Paola Cafaro





Eleonora Carbone





Armando Cosimo Ciardo





Paolo Cito





Antonio Coluccia





Gabriele D’Amico





Daniela De Lorentiis





Donatella Guida





Davide Indino





Diego Margarito





Maria Lucia Marra





Giuseppe Giorgio Peluso





Anna Ruberto





Serena Ruberto





Emanuele Roberto Stefanelli





Andrea Zocco


Attualità

Tap, accordo da 6 milioni per Melendugno

Il Comune mette la parola fine al contenzioso. il sindaco Maurizio Cisternino: «Svolta storica per il nostro Comune che sembrava destinato ad ospitare gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione»

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Il Comune di Melendugno mette la parola fine al contenzioso con la TAP e porta a casa, a titolo di compensazione, 6milioni e 50mila che dovranno essere utilizzati per scopi ambientali e sociali.

La Giunta comunale ha approvato la delibera con cui autorizza il sindaco Maurizio Cisternino, a sottoscrivere l’accordo (che è parte integrante della delibera) con il quale rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale a carico di Tap, la cui udienza è fissata per il 12 maggio, e accetta di non partecipare ai negoziati per ottenere nuove compensazioni per l’ulteriore ampliamento del gasdotto Tap fino a 20 miliardi di metri cubi annui, in corso di autorizzazione. Resta salvo, però, il diritto del Comune di beneficiare di eventuali misure compensative che la Regione Puglia dovesse comunque destinare al territorio comunale, in caso di ampliamento dell’impianto.

«È una pagina storica per il nostro Comune, che sembrava ormai destinato a dover “ospitare” gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione», commenta il sindaco Maurizio Cisternino, «ogni tavolo di negoziazione era ormai saltato a causa di una presa di posizione molto forte che aveva impedito il dialogo tra la multinazionale e le istituzioni, cosa che è sempre doverosa, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, nell’interesse di tutta la collettività.  Lo scopo dell’accordo è di costruire un dialogo costruttivo che vada a vantaggio della crescita del nostro territorio, normalizzare i rapporti con Tap e conseguire risultati per il bene e lo sviluppo di Melendugno e di tutto il suo territorio».

La delibera parte da queste premesse: «La Trans Adriatic Pipeline AG, società che ha realizzato e gestisce l’opera, ha manifestato disponibilità a definire in via transattiva ogni questione pendente mediante corresponsione di un contributo economico a favore del Comune pari a complessivi € 6milioni e 5° mila euro, per finalità̀ ambientali e sociali, a fronte della rinuncia del Comune alla costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso e della rinuncia alla partecipazione a eventuali negoziati relativi alle misure di riequilibrio ambientale con riferimento all’ampliamento attualmente in corso di autorizzazione».

L’accordo ha superato l’esame del segretario comunale Maria Elena Megha e dell’avvocato Francesco Calabro, che difende il Domune in sede penale.

«Lo schema di accordo originariamente proposto è stato oggetto di istruttoria tecnico-amministrativa e di parere favorevole a firma congiunta del Segretario comunale e dell’avv. Francesco Calabro, legale incaricato della difesa dell’Ente nel procedimento penale di cui sopra, agli atti della presente deliberazione», si legge in delibera, «la definizione transattiva appare coerente con l’interesse pubblico perseguito dall’Ente, finalizzato a normalizzare i rapporti con il soggetto proponente e a conseguire risorse da destinare a interventi ambientali e sociali nel territorio comunale»

«L’accordo», si specifica, «non comporta rinuncia generalizzata ai benefici compensativi, rimanendo impregiudicato il diritto del Comune a beneficiare di eventuali future misure di riequilibrio ambientale che la Regione Puglia dovesse destinare al territorio comunale».

Lunedì 12 maggio il sindaco Maurizio Cisternino si presenterà presso il Tribunale di Lecce per formalizzare davanti ai giudici, la rinuncia alla costituzione di parte civile.

Tap, nel giro di 15 giorni verserà la prima tranche di 3milioni e 50mila euro. In luglio verrà versata la seconda tranche.

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Il sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino

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Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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