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Attualità

Il Pastificio chiude? L’appello dei Sindaci

A rischio 50 lavoratori. Ada Fiore alla famiglia Tandoi: “Dimostrate come anche al Sud sia possibile avere uno scatto d’orgoglio in grado di qualificare sia le imprese che gli uomini che le conducono. Noi siamo a disposizione per trovare soluzioni congiunte finalizzate a far sopravvivere l’azienda”.

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Dodici sindaci salentini, rappresentanti istituzionali di tutti i lavoratori del Pastificio Tandoi, si sono incontrati nell’aula consiliare del Comune di Corigliano per approfondire e analizzare lo stato attuale delle cose. Ne è scaturita una lettera indirizzata alla direzione del Pastificio e sottoscritta da Ada Fiore, Sindaco di Corigliano, a nome dei 12 sindaci dei Comuni di Castrignano dei Greci, Martano, Cursi, Zollino, Sogliano Cavour, Galatina, Tricase, Uggiano la Chiesa, Lecce, Maglie, Lizzanello, Sternatia.


Il sindaco di Corigliano d'Otranto Ada Fiore

Il sindaco di Corigliano d’Otranto Ada Fiore


La drammaticità della situazione”, scrive la Fiore, “non può lasciare indifferenti gli amministratori locali che, sempre in prima fila nel rapporto con i cittadini, avvertono di fatto e sempre di più un’impotenza d’azione dinanzi alla chiusura di aziende. Il Pastificio Tandoi, un tempo pastificio Pedone, è stato però, nella storia del  territorio,  un importante riferimento produttivo del  settore primario che ha contribuito in maniera sostanziale  a sostenere l’economia  del luogo e a garantire lavoro a decine di lavoratori. Proprio per questo, la sua paventata chiusura, il destino della stessa e dei suoi quasi 50 lavoratori non può assolutamente lasciarci indifferenti, soprattutto se a questo si aggiunge che le risultanze dei tavoli di concertazione sono state sempre disattese. Noi crediamo che non si possa “giocare” con la dignità delle persone, alle quali deve essere chiara la prospettiva cui sono destinate. Continuare ad illuderle attraverso ipotetiche trattative in corso, ci sembra un tentativo di eludere precise responsabilità. Siamo veramente sicuri che a determinare la chiusura dell’opificio sia una mancanza di commesse? O sono state alcune scelte gestionali e imprenditoriali a determinare questa situazione?”.

Noi”, continua il Sindaco di Corigliano, “crediamo che un imprenditore debba tutelare, insieme alla sua azienda anche il lavoro di chi quella azienda ha contribuito a costruirla facendola crescere con il proprio impegno e sacrificio. Per raggiungere tale obbiettivo occorrono scelte coraggiose, lungimiranti e illuminate che solo un imprenditore serio è in grado di sostenere”.


“In questo momento così difficile”, conclude Ada Fiore, rivolgendosi direttamente alla famiglia Tandoi, “Lei ha avete l’opportunità di mettervi alla prova e di dimostrare come anche nel nostro Sud sia possibile avere uno scatto d’orgoglio in grado di qualificare sia le imprese che gli uomini che le conducono. Noi siamo a disposizione per trovare soluzioni congiunte finalizzate a far sopravvivere l’azienda”.


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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