Connect with us

Attualità

Ferrovie Sud Est, novità fuori binario

Il finanziamento. 215 milioni per ammodernare le stazioni di Otranto, Gallipoli, Casarano, Novoli, Maglie, Tricase e Zollino. I lavori dovranno essere terminati entro il 2026, intanto c’è sempre la “Littorina”…

Pubblicato

il

Mentre si continua a discutere sull’utilità delle Ferrovie Sud Est così come sono, arriva la notizia del finanziamento di 215 milioni per ammodernare le stazioni del Salento.


In particolare si parla della stazioni di Otranto, Gallipoli, Casarano, Novoli, Maglie, Tricase e Zollino che saranno oggetto di progetti di ristrutturazione e riqualificazione dove si prevedono spazi a parcheggio di interscambio e veri e propri hub intermodali.


A Squinzano, invece, sorgerà un nuovo bar di 72 metri quadri.


Riguardo le stazioni da ammodernare, fanno sapere da Ferrovie Sud Est, «una volta riqualificate, potranno ospitare al loro interno attività commerciali per rivitalizzare il tessuto sociale e migliorare la qualità dei servizi di trasporto pubblico locale per i cittadini».

L’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, ha spiegato che «per i progetti di realizzazione di hub intermodali e di riqualificazione delle stazioni Fse, vi è un finanziamento per 165 milioni di euro con fondi del Pnrr e 50 milioni con risorse del Fondo Opere Indifferibili».


Questo vuol dire che i lavori dovranno essere finiti entro il 2026.


L’assessora sottolinea che «il progetto prevede il restyling architettonico degli edifici, alcuni dei quali storici, nel rispetto delle loro caratteristiche storico-architettoniche e del contesto ambientale e paesaggistico. In questo modo le stazioni potranno trasformarsi in hub di scambio intermodale, anche attraverso la riqualificazione di alcune aree ferroviarie limitrofe con la realizzazione di fermate per i bus, parcheggi per auto e motocicli, velostazioni. Il tutto migliorando laccessibilità alla stazione e ai treni, garantendo la sicurezza degli utenti. La nostra visione è quella di stazioni accoglienti e sicure dotate di tutti i servizi necessari per i viaggiatori».


Così le stazioni si salentine avranno un aspetto moderno e apriranno alla rigenerazione urbana, all’innovazione sociale, alla promozione del turismo sostenibile e alla valorizzazione del patrimonio architettonico esistente.


Non più solo crocevia di vagoni per pendolari e turisti ma nuovi spazi al passo coi tempi per offrire all’utenza più servizi e comfort. Se in alcuni casi i vecchi edifici sono utilizzati esclusivamente per il trasporto ferroviario, in altri casi caselli e stazioni hanno ospitano già associazioni ed enti del terzo settore e programmano attività, manifestazioni e laboratori di utilità sociale.


Sono in tutto 187 gli immobili in provincia di Lecce gestiti da Ferrovie del Sud Est: 41 stazioni e 146 caselli.

Sono 8 gli alloggi ai primi piani degli immobili concessi in uso al personale dell’azienda (Tuglie, Soleto, San Donato di Lecce, Salve, Muro Leccese, Morciano di Leuca, Gallipoli e Copertino).


Mentre, dei 41 caselli, 34 risultano occupati da privati e cinque da associazioni ed enti comunali con finalità sociali (Novoli, San Cesario, Carmiano, Spongano e Matino).


Le altre case cantoniere, invece, verranno utilizzate in parte per ospitare le nuove strumentazioni tecnologiche per migliorare il servizio della circolazione.


Quelle non funzionali all’esercizio ferroviario saranno assegnate a enti pubblici e privati per lo sviluppo di progetti a scopo socioculturale.


Uno sguardo al futuro (presente?) e alla modernità per gli immobili, in attesa che smarchino anche i beni mobili, quelli su rotaia (siamo ancora alla “littorina”) da un passato remoto che non ha più senso e diano, invece, un senso alla loro esistenza.


*In alto una foto del 1910 che ritrae il fabbricato viaggiatori e il magazzino merci della Stazion di Tricase. Nella foto in basso uno dei vetusti trenini che collegano il Capoluogo ed i diversi centri del Salento “regalando” viaggi interminabili per piccole percorrenze



 


Attualità

Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it  

Pubblicato

il

UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE

La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.

Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.

In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.

Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:

a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;

b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;

d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.

Continua a Leggere

Attualità

Il Festival? «Fatelo in Salento!»

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

Pubblicato

il

«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.

Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.

Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.

Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che

ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.

Stefano Minerva

«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.

Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.

«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

“Ti racconto a Capo”: una serata su Don Tonino con il Vescovo Vito Angiuli

Pubblicato

il

La quindicesima edizione della rassegna “Ti Racconto a Capo”, organizzata dall’associazione Idee a Sud Est, prosegue il proprio calendario di appuntamenti venerdì 4 luglio alle 21 con Mons. Vito Angiuli.

Il Vescovo della Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca presenterà il suo ultimo libro “Grazie don Tonino”. Una raccolta di testi che offre un’immagine del Vescovo venerabile inedita, ma nel contempo chiara ed efficace, fornendo la riprova dell’impegno reso alla Chiesa attraverso il ministero presbiterale in terra salentina. 

Mons. Angiuli nella prefazione, scritta sottoforma epistolare, afferma, infatti, che la narrazione si snoda grazie alle testimonianze di “persone che, in vario modo, ti hanno conosciuto personalmente e hanno instaurato con te rapporti di familiarità, di fraternità e di vicinanza. Si tratta di testimonianza di prima mano espresse da coloro che, almeno in parte, hanno segnato la tua vita”.

Nel corso dell’incontro verrà anche illustrato il libro coevo, del medesimo autore, intitolato “Vi voglio bene”, nel quale Mons. Angiuli ricostruisce, con attenta disamina, le prese di posizione pastorali e teologiche di don Tonino Bello. Il testo scrosta l’immagine stereotipata che spesso viene diffusa attraverso il richiamo a stralci chirurgici degli interventi del Vescovo di Molfetta e si premura di ricostruire con completezza le posizioni complessive anche sui temi dell’aborto e del fine vita.

L’appuntamento sarà introdotto dal parroco di Corsano, don William Del Vecchio, e sarà animato dalle domande di Carlo Ciardo e Luciano De Francesco.

Il programma di “Ti Racconto a Capo”, quest’anno dedicato a Gabriel Garcia Marquez, proseguirà venerdì 25 luglio con il giornalista e già direttore de Il Fatto Quotidiano Antonio Padellaro, il quale presenterà il suo libro “Antifascisti Immaginari” in dialogo con il giornalista di La7 Danilo Lupo.

“La quindicesima edizione è un traguardo importante – dichiara Luciano De Francesco, Vicepresidente dell’associazione Idee a Sud Est – non solo per il numero di edizioni che abbiamo organizzato, ma soprattutto per la varietà di tematiche, ospiti e suggestioni che abbiamo ospitato all’interno di un progetto che è riuscito ad abbracciare prospettive differenti”. 

“Quando abbiamo iniziato a il percorso di Ti racconto a capo avevamo la voglia di camminare lungo il sentiero delle idee controvento – afferma il Presidente dell’associazione, Carlo Ciardo – e per tutti questi 15 anni abbiamo cercato di mantenere fede a questo obiettivo ospitando modalità espressive, visioni artistiche, pensieri e visioni variegate e mai scontate. Tutto è stato possibile grazie alla disponibilità degli ospiti, alla voglia di fare dei volontari e alla presenza di un pubblico che ha sempre partecipato e sostenuto un progetto nato in questo lembo del Capo di Leuca”.

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti