Attualità
Tempi duri per i no vax, norme sempre più stringenti
Super green pass in zona bianca, vaccini obbligatori per insegnanti e militari, queste alcune proposte…

Divieti per i no vax anche in zona bianca: è la proposta che la cabina di regia in corso a Palazzo Chigi illustrerà ai presidenti di Regione e porterà oggi in Consiglio dei Ministri.
Sembra proprio che il super green pass prenda forma e scatterà in zona bianca dal 6 dicembre.
Chi è senza vaccino non potrà entrare in bar e ristoranti al chiuso, palestre, impianti sportivi, spettacoli, feste, discoteche e cerimonie pubbliche, nè potrà soggiornare in Hotel.
Se, in caso malaugurato, una regione passasse in zona gialla o arancio, le attività (prima poste a limiti e restrizioni) resteranno aperte, ma solo per i possessori del super green pass (solo a vaccinati/guariti).
La scelta ponderata nasce per adottare l’approccio più prudente, vista la continua risalita di casi Covid 19, per permettere di mantenere aperte le attività il più a lungo possibile.
Queste le altre proposte al vaglio:
– obbligo vaccinale per amministrativi del servizio sanitario nazionale, insegnanti e personale della scuola, forze polizia e militari da metà dicembre;
– riduzione della validità del green pass, da 12 a 9 mesi;
– intensificazione dei controlli sul rispetto delle norme. I Prefetti e i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza definiranno tali i piani per rinforzarli, non appena entreranno in vigore le nuove misure anti Covid.
Trasporti, si sta dibattendo molto e non è sicuro che prevarrà la linea del rigore: si sta ragionando se introdurre l’obbligo del green pass (non il super green pass) per i treni.
Non dovrebbe essere richiesta la carta verde per metro, bus e tram.
Inoltre, sono sul tavolo anche altre importanti decisioni come l’anticipo della terza dose (da somministrare a 5 mesi dalla seconda, anziché a 6), l’apertura della campagna per la terza dose anche ai cittadini e alle cittadine al di sotto dei 40 anni.
Si attendono, invece, le decisioni di Ema e Aifa in merito al vaccino per i ragazzi al di sotto dei 12 anni.
Attualità
Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.
A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.
Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.
Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.
Alessano
Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio.
Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.
Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa.
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
Attualità
Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino
Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.
Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi.
“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.
Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.
Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.
Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.
Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com
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