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Tricase

Tricase, Coppola: “Stop al castello burocratico di Unioni e Consorzi”

L’auspicio del Sindaco: “La Provincia coordini i 97 Comuni senza tutti quegli enti che rallentano ogni processo”. Anticipazione dell’intervista a tutto tondo ad Antonio Coppola che potrete trovare su “il Gallo” in distribuzione da domani

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L’analisi di Antonio Coppola parte da un aspetto positivo, vale a dire il “sensibile incremento delle presenze turistiche sul territorio tricasino. Di qualità: chi viene da noi ama il paesaggio e i centri storici. Non è un turismo invadente, ma educato e discreto, ci sta dando soddisfazione. I bed and breakfast stanno funzionando molto e bene e le presenze straniere sono diventate una costante interessantissima. Infine, altro aspetto positivo, non ci sono fenomeni eclatanti di trasferimenti di proprietà a persone non del luogo”.


Antonio Coppola

Antonio Coppola


Il Sindaco si dice “confortato dalla grande vitalità che c’è in paese. Abbiamo sostenuto e favorito le iniziative dei privati e della associazioni in linea con la nostra strategia di sviluppo del paese. Grazie a Gigi Campanile e al suo Salento International Film Festival, per esempio, Tricase si sta facendo conoscere in tutto il mondo e sempre di più il cinema e il mondo della comunicazione in generale scelgono il nostro paese per le loro produzioni. Nella stessa logica di condivisione delle strategie, le associazioni”, continua Coppola, “riescono a favorire lo sviluppo del nostro paese, interpretando nel modo giusto le esigenze del territorio. Ultimo in ordine di tempo il convegno organizzato da Magna Grecia Mare, partner attivo in quasi tutte le nostre iniziative a Tricase Porto, e promosso dalla Regione Puglia insieme ai nostri transfrontalieri greci sui finanziamenti che si possono ottenere dalla Comunità europea e condivisi dalle due Nazioni, come l’ormai famoso Laboratorio di Biologia Marina, uno dei miei più grandi obiettivi, per il quale possiamo finalmente dire che è fatta. I lavori sono stati appaltati, la sua sede sarà nei locali nei pressi della Rotonda, a ridosso della scogliera, e sarà completato entro un anno: sarà gestito dall’Istituto Agronomico del Mediterraneo insiemeall’Università del Salento e al Parco Otranto-S. M. di Leuca”. Da qui ad un anno il Laboratorio dovrebbe essere attivo. Per fare cosa? “Non solo la verifica della qualità dell’acqua e della salute della vicina barriera di coralligeno; sarà anche d’innesco della Zona Costiera protetta e del Parco Marino, per cui si sta avviando la procedura”.


Tricase Porto 


Tricase PortoTricase Porto, a sentire il Sindaco, “è un fermento di appalti. Grazie ad un finanziamento ottenuto dalla Regione, il nostro porto diventerà uno dei pochi in Italia attrezzato per la piccola pesca, con i locali a servizio del pescatore, sia per tutte le attività quotidiane inerenti la cura e la manutenzione della barca, che per la vendita del pesce”. Sono poi stati “appaltati i lavori di restauro delle grotte intorno alla spiaggetta di sabbia. Lavori finanziati dal Ministero dei Beni Culturali per un milione e 50mila euro”. Termine dei lavori? “Abbiamo l’obbligo di rendicontare il tutto entro un anno. Siamo fiduciosi di rispettare i tempi. Come è accaduto per il restauro della Torre Piccola per la quale Regione e Ministero hanno riconosciuto la nostra “best practice” per la rapidità della esecuzione e rendicontazione dei lavori”.


Le cisterne dell’800 sotto la piazzetta

Prima dell’estate aveva espresso la volontà di ridare un aspetto turistico a Tricase Porto a cominciare da quel muretto oggi molto più affine ad una zona industriale che ad una marina. Novità? “Ci sono state molte polemiche dopo che è stata resa pubblica una bozza di progetto che andrà ancora discusso e definito. Quel che è certo è che bisogna accedere ad un finanziamento e per farlo non ci si può limitare solo al muretto e alla ringhiera. La richiesta, invece, potrebbe partire per un progetto di riqualificazione complessivo. Progetto che prevederebbe anche il recupero delle cisterne presenti sotto i locali della piazzetta (Menamè e Minimarket). Furono costruite nell’800 dagli Inglesi e servivano a depurare le acque piovane per rifornire i piroscafi. L’acqua piovana, priva di calcari, era ottima per la navigazione a vapore. Sono delle costruzioni di grandissimo valore storico dal punto di vista dell’archeologia industriale e probabilmente ancora accessibili . L’ideale sarebbe renderli non solo visitabili ma anche fruibili attraverso un serio progetto di riqualificazione dell’area. In questo contesto si potrebbe anche parlare di rifacimento del muretto e del restyling di tutta la piazzetta”.


Il depuratore e l’ambiente


depuratoreTricase, insieme a Corsano, è salita alla ribalta della cronaca per il depuratore mal funzionante. Cos’è successo? “Si tratta di problemi di gestione del processo di un impianto che, pur se non nuovissimo, è tra i migliori nella nostra regione”. A proposito di depuratore, “siamo stati convocati presso l’ufficio ecologia della Regione Puglia per partecipare ad una conferenza dei servizi per l’approvazione di un nuovo progetto redatto dall’AQP e già finanziato. Il progetto è stato approvato in ogni sua parte e sarà appaltato probabilmente entro quest’anno. Non solo si procederà a realizzare opere di ammodernamento e di miglioramento dell’impianto esistente, ma si realizzeranno anche consistenti opere per mitigare notevolmente l’emissione di cattivi odori, come la copertura di alcune vasche di trattamento dei liquami”. Ancora nessuna novità, invece, sul progetto dell’utilizzo delle acque depurate perché “in seguito all’alluvione del 2011 crollarono alcune opere in cemento di vasche di accumulo. Vi è ancora un contenzioso con l’impresa e la direzione dei lavori che ha rallentato i tempi. Abbiamo fatto richiesta di finanziamento per la messa in sicurezza delle vasche di chiarificazione dell’acqua piovana e siamo fiduciosi di poter completare tutto il ciclo dell’acqua e, finalmente, poterla distribuire nei campi”. In merito al progetto di una conduttura sottomarina che porti distante dalla costa le acque depurate, il Sindaco ribadisce che “è in corso una richiesta di finanziamento del progetto ma non possiamo dare certezze sui tempi”. Le condutture consentirebbero “di allontanare tutte le acque depurate al largo eliminando così, finalmente, il rischio di inquinamento del Canale del Rio, liberandolo dal divieto di balneazione. Intanto”, prosegue Coppola, “continua la nostra azione di controllo della qualità della ambiente. La provincia di Lecce ci ha comunicato che dalle analisi dell’ARPA Puglia, le acque dei pozzi nei pressi delle discariche risultano nella norma. Si è allontanata, dunque, una grave preoccupazione sull’eventuale presenza di diossina tra Tiggiano, Tricase ed Alessano.

“Dopo i controlli effettuati lo scorso anno con l’università del Salento per verificare il livello di inquinamento da onde elettromagnetiche, che ci ha dato risultati confortanti in quanto siamo nei limiti imposti dalle leggi in tutto il territorio comunale, proprio in questi giorni stiamo inviando a numerosi cittadini delle lettere per il controllo a campione delle abitazioni, per verificare i livelli di presenza di Radon, un gas radioattivo prodotto dal decadimento naturale dell’uranio che è presente nelle rocce fin dai tempi della loro formazione. Le indagini sono effettuate da ARPA Puglia d’intesa oltre che con Comune, ASL e Provincia”.


Lavoro minimo di cittadinanza


Dopo un protocollo di intesa con le organizzazioni sindacali di cui Tricase è stato il primo Comune sottoscrittore (seguito da altri 24 Comuni della zona), con la Regione si è arrivati a definire una iniziativa per favorire il Lavoro minimo di cittadinanza. “Il Comune di Tricase intende stilare una Banca dati destinata a selezionare soggetti percettori di ammortizzatori sociali anche in deroga, allo scopo di intraprendere azioni volte al reinserimento lavorativo”. Possono presentare domanda: Lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga; Lavoratori percettori di cassa integrazione che provengono da aziende cessate a 0 ore; Lavoratori percettori di indennità di mobilità ordinaria ex legge 223/91. Al lavoratore già percettore di ammortizzatore, sarà garantita la polizza assicurativa INAIL e un percorso di riqualificazione. I Comuni si impegnano, relativamente agli interventi finanziati dalla Regione Puglia, a prevedere, a parità di merito, un punteggio aggiuntivo a favore delle imprese aggiudicatarie che si impegnano ad assumere una quota di lavoratori non inferiore al 20% dalla banca dati utilizzata dai Comuni. Le domande saranno esaminate da una Commissione istituita dal Comune che provvederà a stilare un elenco sulla base dei seguenti criteri: Carico familiare; Figli minori; Presenza nel nucleo familiare di soggetti diversamente abili; ISEE. Le domande dovranno pervenire entro il 30 ottobre 2014.


Fognatura nelle marine


Gran parte della Litoranea sia in direzione di Andrano (via Bottego) che a Marina Serra è ancora priva di fognatura ed acquedotto. Lei da queste colonne aveva detto che, entro il 2014, l’AQP avrebbe provveduto…  “Il progetto, da sei milioni di euro, redatto e trasmesso al Comune, a cui a suo tempo abbiamo dato l’ok, prevede come priorità Tricase Porto, Marina Serra e i centri abitati. L’ingegnere Passeri, che è la nuova responsabile dopo l’ingegnere Maselli, mi ha detto che il progetto è ancora valido: è stato nuovamente inviato alla Commissione ed inserito nel programma 2014-2020. Mi ha spiegato che è stato differito perché si sono resi necessari degli interventi e degli investimenti su aree considerate a rischio sanitario. Comunque seguiremo ancora l’iter e non lasceremo nulla al caso, informandovi appena avremo notizie certe”.


Impianto di compostaggio


compostaggioAncora polemiche per il paventato impianto di compostaggio nella Zona Industriale. Critiche anche dalla vicina Miggiano: “Il sindaco Giovanni Damiano si è detto preoccupato perché alcune abitazioni miggianesi sono vicine alla Zona Industriale. Ribadito che l’impianto di compostaggio tratterebbe solo umido, sarebbe di ultima generazione e non avrebbe alcun tipo di emissioni, vale la pena ricordare che l’agglomerato di Tricase è ancora più vicino e nessun Sindaco sarebbe talmente pazzo da realizzare un impianto che metta a rischio i propri concittadini”. L’impianto è già stato cofinanziato per un milione e 400mila euro: “Il problema sono i tempi brevi concessi per la realizzazione dell’opera, per la quale vorrebbero la rendicontazione e la liquidazione delle somme entro il 30 giugno 2015, ma l’importante è per ora avviare tutti i processi entro quella data. In Regione abbiamo concordato le procedure e stiamo per affidare un incarico per la verifica della fattibilità dell’impianto nella zona industriale. Il nostro sogno è di poter utilizzare i fabbricati esistenti per un processo di conferimento, stoccaggio, lavorazione e successivo imballaggio del compost fertilizzante tutto al chiuso con il totale controllo della emissione di odori. Abbiamo necessità di un serissimo studio preliminare redatto da tecnici esperti nei processi e nel controllo delle emissioni di odore. Sono impianti industriali di nuova generazione, non discariche. Solo a queste condizioni lo faremo, e si può fare, come dimostrano le migliori e più recenti esperienze”.


Il Parco Lama


La novità più ghiotta arriva forse dall’annosa questione che riguarda la Zona Lama: “Abbiamo concluso la procedura con la Regione che non sarà più coinvolta ed il Parco Cittadino Zona Lama d’ora in poi riguarderà solo il Consiglio comunale di Tricase. Mi auguro che entro l’inizio del 2015 potremo avere l’approvazione definitiva (modifica lottizzazione intorno, cessione del terreno) e potranno finalmente iniziare i lavori”.


Il Bilancio Partecipativo

\Ondalavoro_onda�159_ bilancio partecipato VII�2_progettoemQualche cruccio il sindaco Coppola ce l’ha per il Bilancio Partecipativo “per il quale, nonostante gli sforzi, non siamo ancora riusciti a coinvolgere come avremmo voluto i cittadini. La partecipazione c’è quando è legata a situazione personali (“com’è avvenuto per il Piano Coste non ancora presentato perché mancava un regolamento, che ora c’è, omogeneo per tutti i Comuni del Parco”), di meno quando la problematica è generale anche se si parla di tasse o di come utilizzare le entrate del Comune. Stessa difficoltà di coinvolgimento anche per il ciclo dei rifiuti e per il compostaggio. Ci sono state due assemblee per il ciclo dei rifiuti, anche queste con affluenza al di sotto delle aspettative. Continueremo, comunque, a sensibilizzare alla partecipazione perché per noi resta fondamentale che il cittadino si senta parte attiva in queste decisioni”.


Qual è lo stato di salute dei conti del Comune? “Il Bilancio è sano ma facciamo molta fatica. Dopo aver presentato il Bilancio ci è stata comunicata una riduzione dei trasferimenti statali di 61mila euro. Questo ha significato dover apportare dei ritocchi: comunque non avremo problemi anche se ci hanno ridotto ai minimi termini. Quel che è certo è che grandi investimenti, se non con trasferimenti esterni, non saranno più possibili. Il 29 settembre abbiamo approvato il bilancio di previsione. Rispettiamo anche quest’anno il patto di stabilità”.


Scuole, Acait e… l’incrocio di Lucugnano


Finanziamento di un milione e 600mila euro per il recupero degli edifici scolastici: “Tra poco inizieranno i lavori di ristrutturazione della scuola elementare di via Sant’Agostino a Tutino (“trasferiremo i ragazzi nell’edificio di fronte lasciato libero dalla Provincia”)”.


L’altro finanziamento ottenuto,  pari a 404.906,00 euro per i servizi prima infanzia offre “la possibilità a 70 bambini di frequentare le sezioni primavera (che verranno attivate nelle scuole di Via Apulia e alla Giovanni Pascoli) e gli asili nido Smile e Cubo azzurro convenzionati con il Comune. Età di accesso: sezione primavera da 24 a 36 mesi; asilo nido da 0 a 36 mesi. I servizi partiranno nella seconda metà di ottobre e termineranno a fine luglio“.


Avviati anche i lavori di recupero dei capannoni dell’Acait, quelli dell’ex consegna del prodotto: “Il finanziamento è a destinazione sociale e sarà dedicato alle attività per la terza età. Allo stesso modo mi piace sottolineare come i locali della ex scuola elementare di Depressa ormai recuperata, siano dati in locazione per i ragazzi affidati dal Tribunale”. L’interesse intorno all’Acait resta comunque altissimo: “Abbiamo dato la nostra disponibilità a discutere di un progetto con alcuni gruppi che vorrebbero realizzare una struttura residenziale per l’ospitalità dei giovani, questo nella parte alta. Mentre continuiamo ad impegnarci per trovare una soluzione per la parte produttiva”.

Ultimati anche i lavori del campo di calcetto a Lucugnanoche sarà intitolato ad un martire della mafia e verrà affidato in gestione ad un’associazione locale”. Sempre a Lucugnano, l’incrocio semaforizzato sulla 275 continua a provocare incidenti anche mortali con una frequenza spaventosa. Possibile che spuntino rotatorie come funghi ovunque e lì resti quell’incrocio così pericoloso? “Dipende dall’Anas e dalla Provincia. Continuiamo ad esercitare pressioni perché si faccia qualcosa. Paiono in attesa della nuova 275 i cui lavori, pur se appaltati, ancora non si sa se saranno mai realmente realizzati. Intanto si continua a morire su quell’incrocio. Fa male vedere l’intera provincia dotata di rotatorie spesso inutili ed enormi, in strade poco o pochissimo frequentate… La vita dei nostri concittadini per qualcuno vale meno! Così non può continuare”.


Parcheggi in centro


Sulle polemiche per la chiusura del parcheggio in piazza Municipio, Coppola è chiaro: “Quel basolato non può reggere il passaggio e la sosta delle auto, la chiusura diventerà definitiva. Dirò di più: l’obiettivo è chiudere il centro storico. Nel bando per l’aggiudicazione del servizio parcheggi a pagamento le premialità sono legate all’incremento dei servizi per i parcheggi lontani dal centro storico e dalle marine. Dalle prime informazioni che si hanno sulle domande presentate, ci saranno delle belle novità”.


Candidato alla nuova Provincia


Il Sindaco di Tricase è tra i primi cittadini candidati al nuovo Consiglio provinciale. Cosà potrà dare in più, in caso di nomina, a Tricase e al Capo di Leuca? “Ci pare indispensabile che il nostro territorio sia fortemente rappresentato. Deve cambiare l’abitudine di considerarci come periferia marginale, mentre le migliori progettazioni e realizzazioni per uno sviluppo sostenibile sono proprio nella nostra zona. Basti pensare alla modernità ed intelligenza delle tante iniziative legate alla valorizzaione del patrimonio storico artistico e delle bellezze naturali, all’attività interessantissima del Parco Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, all’euforica attività di nuove aziende agricole che promuovono il nostro territorio, al turismo di piccoli numeri durante tutto l’anno… Il nostro territorio è una miniera. Abbiamo il dovere di valorizzarla a tutti i livelli. E quello provinciale non è dei meno importanti, considerando le competenze che ancora continua ad avere nell’urbanistica nell’istruzione superiore, nell’ambiente, nella viabilità nel coordinamento… Ricordate lo slogan “Salento da amare?” Ha funzionato allora e può continuare a funzionare se lo si porrà come obiettivo strategico. Il sud Salento ha caratteristiche uniche ed irripetibili. Spetta a noi fare da operatori ed ambasciatori per poter ottenere il giusto riconoscimento”.


“Semplifichiamo tutto”


La bordata Coppola se la lascia per la fine. Ciò che dice è lapalissianamente condivisibile, ma è facile prevedere che innescherà tante polemiche: “Sarebbe fondamentale che la Provincia riuscisse ad avere quel ruolo di coordinamento di 97 Comuni senza tutti quegli enti che non fanno altro che rallentare ogni processo: Unioni dei Comuni, Consorzi dei Comuni, Area Vasta… Bisognerebbe fare una politica per ridurre al minimo le supervisioni di questi organismi che non servono a niente”. Tanto più che, punta l’indice Coppola, “molti di questi Enti sono sempre in sofferenza economica e i Comuni, già inguaiati per i fatti loro, devono rimpinguarne le casse. Non ha senso… Semplifichiamo tutto: la Provincia, che abbraccia tutto il territorio, svolga da sola il ruolo di coordinamento e di semplificazione burocratica, facendo in modo che tutto ciò che riguarda questo territorio sia facilmente comprensibile e non debba ogni volta attraversare un costoso e dannoso labirinto burocratico. Inutile avere tremila centri unici di spesa se possiamo coordinarli in un certo modo. Facciamo in modo che la Provincia possa diventare propulsore di attività e non soltanto ricettore di richieste, così non funziona”. Si vota domenica 12 ottobre


TASI: aliquote e agevolazioni


Tasi aliquote: 1,7 per mille prima casa; seconda casa tasi 1,7+8,9 (Imu)=10,6.

Agevolazioni: Abitazione principale di famiglie con reddito ISEE sino a 7.500 euro riduzione del 50%; abitazioni e locali ad uso stagionale, sconto 30%; abitazioni residenti all’estero,esentate; abitazione di campagna di contadini veri aliquota agevolata dell’1 per mille.


 a cura di Giuseppe Cerfeda


Attualità

Incendi, mai più un’estate così

Nell’estate 2025 il numero degli incendi in provincia è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente, con 5.819 incendi concentrati nel periodo giugno-settembre. Il Prefetto: «Pensiamoci ora»

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Il fenomeno degli incendi boschivi, di vegetazione e di interfaccia, anche nella passata stagione estiva, si è una piaga pervasiva e devastante che distrugge ettari di preziosa macchia mediterranea e aree agricole e mette a repentaglio la vita delle persone, minacciando le infrastrutture e infliggendo colpi durissimi all’economia locale e, in particolare, al settore turistico e agricolo.

La lotta contro gli incendi non è più solo una questione di emergenza, ma una priorità strategica per la salvaguardia di un territorio unico e fragile.

Solo nell’estate 2025, infatti, il numero degli incendi è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente, con 5.819 incendi concentrati nel periodo giugno-settembre, sulla base dei dati comunicati dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha sottolineato come, nella gran parte dei casi, gli incendi si siano sviluppati da terreni incolti, per poi propagarsi nei pressi di aree boscate, di macchia mediterranea e di abitazioni.

Il Prefetto Natalino Manno ha quindi convocato con urgenza diversi incontri di debriefing alla presenza di tutte le componenti del sistema regionale di protezione civile e, segnatamente, dei rappresentanti del competente Dipartimento di Protezione Civile della Regione Puglia, del Commissario Straordinario NUE, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, nonché dei Comuni capofila degli Ambiti di Raccolta Ottimale, di A.R.I.F., del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e dell’Ente Parco Otranto-Santa Maria di Leuca.

OBBLIGO DI PULIZIA

Nel corso dei vari incontri, è stata unanimemente condivisa l’esigenza di lavorare sinergicamente sin d’ora per preparare al meglio la stagione estiva 2026, puntando l’accento sul tema della prevenzione e della sensibilizzazione dei privati proprietari di terreni.

In particolare, è stata predisposta una lettera a firma congiunta del Prefetto e del sindaco, indirizzata per opportuna conoscenza anche alla Procura della Repubblica, per ciascuno dei 96 Comuni della provincia, attualmente in fase di notifica a tutti i privati proprietari di terreni nei vari territori comunali affinché siano rispettate le norme vigenti, che stabiliscono l’obbligo di pulizia e sfalcio delle aree e di realizzazione delle fasce di rispetto entro il termine improrogabile del 31 maggio di ogni anno pena, in caso di inadempimento, l’intervento sostitutivo in danno dell’Ente locale, con rivalsa nei confronti dei privati inadempienti.

È stato inoltre ricordato ai proprietari di terreni la responsabilità scaturente dall’acclarato inadempimento, anche parziale, che comporta sanzioni di carattere sia amministrativo nei casi di incendio boschivo a seguito di attraversamento di terreni senza o con insufficienti fasce perimetrali ripulite, con conseguente comunicazione alla Procura della Repubblica per i profili di competenza.

AEREI ULTRALEGGERI

Parallelamente, è stata interessata la Regione Puglia per valutare la riattivazione di una convenzione con l’Aeroclub “Vega Ulm” di Lecce, per il concorso, a titolo volontaristico, di aerei ultraleggeri privati per il sorvolo delle aree del territorio provinciale maggiormente interessate dal rischio di incendi.

È inoltre proseguita l’azione di sensibilizzazione dei sindaci per l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco (adempimento cui hanno già provveduto 90 Comuni su 96 per l’anno 2024) e per l’aggiornamento dei piani urbanistici comunali (adempimento cui hanno provveduto 13 Comuni), diffondendo con i cittadini la conoscenza delle norme che prevedono vincoli di inedificabilità particolarmente lunghi (anche decennali) sui terreni interessati da incendi.

Nello specifico, la normativa vigente dispone: «Nei comuni sprovvisti di piano regolatore è vietata per dieci anni ogni edificazione su area boscata percorsa dal fuoco. È inoltre vietata per dieci anni, sui predetti soprassuoli, la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui detta realizzazione sia stata prevista in data precedente l’incendio dagli strumenti urbanistici vigenti a tale data. Sono vietate per cinque anni, sui predetti soprassuoli, le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dalla direzione generale competente in materia del Ministero dell’ambiente, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici. Sono altresì vietati per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco, il pascolo e la caccia ed è, altresì, vietata, per tre anni, la raccolta dei prodotti del sottobosco».

Avranno inoltre luogo ulteriori incontri per potenziare i punti di approvvigionamento idrico nei vari comuni, a disposizione dei Vigili del Fuoco per le emergenze.

È inoltre in corso di aggiornamento il Protocollo operativo varato in estate per rendere più fluida e omogenea l’attività di intervento coordinato in presenza di incendi.

Il Prefetto Natalino Manno ha rivolto a tutti gli attori in campo un ringraziamento per l’impegno nel comune obiettivo di tutelare l’incolumità pubblica e le bellezze del territorio, evidenziando come «La lotta agli incendi boschivi è una battaglia che nessuna Istituzione può vincere da sola. Per questo, è fondamentale la massima sinergia tra tutte le forze in campo (Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco ed Enti Locali) e, soprattutto, è cruciale il senso di responsabilità di ogni cittadino. Il rispetto delle regole e la segnalazione tempestiva sono il primo e più efficace baluardo per tutelare il nostro prezioso patrimonio ambientale e garantire la sicurezza della comunità salentina».

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Appuntamenti

Paolo Di Stefano, storica penna del Corriere della Sera, a Tricase

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𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐃𝐢 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 presso le Scuderie di Palazzo Gallone, alle ore 19 e con ingresso libero.

Paolo Di Stefano è una voce autorevole nel panorama culturale italiano: 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐚, ha al suo attivo una produzione letteraria fatta di romanzi, saggi e racconti, ed ha ricevuto riconoscimenti letterari per la sua capacità di fondere sensibilità narrativa e analisi culturale, su temi letterari, sociali e culturali.

Presenterà 𝑼𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒂, un lavoro che indaga la straordinarietà che può nascondersi nel quotidiano.

Con delicatezza e profondità, Di Stefano invita a 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐠𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 che scorre, cogliendo come il racconto possa trasformare l’istante in memoria e rivelazione.

Questa iniziativa rientra negli appuntamenti della rassegna 𝑨𝒍𝒕𝒓𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒊, realizzata da 𝑷𝒂𝒓𝒊 𝑨𝑷𝑺 e promossa dal Comune di Tricase con 𝑻𝒓𝒊𝒄𝒂𝒔𝒆 𝑬𝒎𝒐𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂 𝑳𝒆𝒗𝒂𝒏𝒕𝒆.

Importante è la collaborazione con il 𝐋𝐢𝐜𝐞𝐨 “𝐆. 𝐒𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚” di Tricase, che sostiene e arricchisce l’evento con il coinvolgimento della comunità scolastica.

In locandina le info sugli interventi.

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Appuntamenti

Domani notte le lancette torneranno indietro

Quest’anno arriva in anticipo di un giorno rispetto al 2024….

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Nella notte fra sabato 25 e domenica 26 ottobre, cambierà l’ora.

Quest’anno arriva in anticipo di un giorno rispetto al 2024.

Le lancette dovranno essere portate un’ora indietro, alle 3 del mattino di domenica 26 ottobre, guadagnando quindi un’ora di sonno in più.

L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2026: nella notte tra il 28 e il 29 marzo si tornerà all’ora legale, e dovremo spostare le lancette un’ora avanti.

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