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Attualità

Tricase Porto su Vanity Fair: “Questo mare la mia ossessione”

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Francesca Marciano, 64 anni, scrive libri e sceneggiature e ama il Salento.





Suo il pezzo uscito su Vanity Fair in settimana con una splendida foto delle acque di Tricase Porto.





Racconta la sua esperienza nel Capo di Leuca così: “Da quando ho comprato una vecchia casa nel Basso Salento è avvenuto un cambiamento in me, quasi fisiologico, uno spostamento che ha a che vedere con il corpo, con una nuova ossessione, e con la materia dell’acqua. Sono arrivata in Salento per la prima volta quasi vent’anni fa, ma avevo già vissuto a lungo sul mare”.




Il mare della costa orientale del Salento è vellutato, percorso da correnti gelate che nascono da sorgenti sotterrane, ed è per questo che si ha la sensazione esaltante di immergersi in una sostanza viva, effervescente e miracolosa come un elisir di lunga vita. L’acqua trasparente del porto di Castro, quella verde smeraldo dell’insenatura di Acquaviva, di Porto Miggiano, di Porto Badisco hanno risvegliato qualcosa che non avevo mai sperimentato prima: un bisogno assoluto di possederla, di navigarla con il corpo, di percorrere distanze, di nuotare sempre, appena fosse possibile, anche a dicembre o gennaio, di vincere la fatica e il freddo”.





A Tricase c’è chi fa il bagno tutto l’anno





Tra le sei e le sette il mare è una lastra di vetro, è ancora integro, ho l’impressione che sia solo mio. Faccio sempre più o meno lo stesso percorso e durante la stagione lo allungo sempre di più. All’inizio dell’estate, quando l’acqua è ancora fredda, spesso attraverso banchi di sardine appena nate che si muovono assieme come guidate da un unico cervello, e paiono coriandoli d’argento lanciati contro il blu. In inverno invece l’acqua assume la trasparenza di un lago norvegese, sembra di entrare nel cristallo. Nelle giornate terse tra dicembre e gennaio, quando splende il sole, sento il mio corpo che smania, attratto come un magnete da quell’acqua trasparente, purissima, e alla fine non resisto, devo scivolarci dentro. Al porto di Tricase c’è un gruppetto di nuotatori locali che entrano in acqua tutto l’anno. Li invidio, perché io posso venire solo di rado durante l’inverno, e non ho acquisito la stessa resistenza al freddo che hanno loro, ma quando li incrocio uscendo dall’acqua in una di quelle mattine dicembrine ci scambiamo un’occhiata e ci salutiamo con rispetto, senza disturbarci con delle chiacchiere. Sappiamo cosa ci unisce e non c’è altro da aggiungere


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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