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Attualità

Tricase: «Riorganizzo gli uffici»

Il sindaco Antonio De Donno: «Entro pochi giorni ci sarà una rivisitazione dei settori con la rotazione di alcuni dirigenti. Subito dopo una nuova strategia di comunicazione». Nuova luce alla città: «Appalto da 7 milioni per nuova illuminazione, parcheggi fotovoltaici, castelli illuminati artisticamente da Enel e 7 edifici pubblici efficientati energeticamente»

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di Giuseppe Cerfeda


È passato esattamente un anno da quando, in una nostra intervista, il sindaco Antonio De Donno (numero 3 del 10 febbraio del 2024), annunciò una riorganizzazione dei settori e “spostamenti” tra i dirigenti, svegliando molti dal torpore e sollevando una levata di scudi dell’opposizione, il Pd in particolare, e di chi era stato chiamato in causa.


A distanza di 12 mesi ci risiamo.


A sentire il primo cittadino poche ore prima di andare in stampa, «è questione di giorni» per la firma dei decreti che disegneranno la nuova geografia all’interno degli uffici comunali.


È, dunque, certo che «prestissimo ci sarà una rivisitazione dei settori con la rotazione di alcuni dirigenti».


In base anche a quanto dichiarato dal sindaco un anno fa, ognuno si potrà sbizzarrire su quali possano essere le novità ma, ad ora, anche al nostro snocciolare i nomi dei dirigenti che sarebbero coinvolti, il sindaco De Donno si trincera dietro un laconico: «No comment!».


Non sarà l’unica novità imminente.


De Donno annuncia anche un cambio di strategia nella comunicazione di quanto avviene a Palazzo Gallone: «Dalla riorganizzazione dei settori e quindi dalla rotazione dei dirigenti, partirà una nuova strategia di comunicazione. Andremo fisicamente nei quartieri e interagiremo con i cittadini rendicontando quanto avviene in ogni settore. Narreremo di come abbiamo trovato la città, cosa abbiamo fatto in questi anni e chiederemo ai residenti come immaginano il loro quartiere dal punto di vista della viabilità, del verde, della vita sociale, ecc. Raccoglieremo, infine, le loro istanze e, durante la gestione 2025/2026, cercheremo di conciliare i nostri programmi con gli input che provengono dalla città. Questo da subito, da metà febbraio».


UFFICI ALL’EX ACAIT


Un anno fa si era in procinto di trasferire alcuni uffici comunali presso l’Acait. A che punto siamo?


«L’Ufficio tecnico è già operativo. È già pronto l’altro capannone che ospiterà, entro un paio di mesi al massimo, Anagrafe e Servizi sociali. Quindi, tutti gli uffici con maggiore affluenza saranno di accesso facile, senza impazzire per trovare un parcheggio nel centro storico per richiedere una carta d’identità, o sbrigare una pratica all’Ufficio tributi».


A proposito di parcheggi: resta un problema diffuso anche se alcuni sono già in fase di realizzazione.


«Siamo stati in ogni quartiere per studiare come agevolare la vita della città. Uno dei problemi più grossi che abbiamo, tra Tricase e marine, sono proprio i parcheggi: rigenerando, diminuiscono le possibilità di utilizzare luoghi pubblici per la sosta delle auto. Il parcheggio da 42 posti, in fase di realizzazione nel quartiere di Caprarica, è la prima risposta. Un’altra trentina di posti saranno disponibili in un altro parcheggio («si è in fase di esproprio»), in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, nei pressi del Tribunale. Sempre a Caprarica, resta l’idea di collegare Largo Soffici con la Chiesa del Crocifisso mediante via Colombaia; in quella zona ci sarà un’altra area a parcheggio. Dopo aver pensato la rigenerazione di piazza Sant’Andrea e partecipato al bando PNRR, abbiamo dovuto affrontare e risolvere il problema dei parcheggi. Allo stesso modo dovremo fare con il resto della città e le marine. Per cui il primo atto, dopo la riorganizzazione dei settori, sarà chiedere al nuovo dirigente di Urbanistica di occuparsi dei parcheggi a 360°».


ACQUE BIANCHE, UN ANNO DOPO


Sempre un anno fa parlavamo di acque bianche a Caprarica e nella frazione di Depressa. Tutto risolto?


«Siamo in attesa dell’ufficializzazione del rifinanziamento dell’opera mediante i fondi di sviluppo e coesione. Inoltre, stiamo partecipando ad un bando (scade a marzo) che ci consentirà di intervenire a monte dell’afflusso delle acque piovane. Creeremo delle barriere a sud e nord del paese per contenere il deflusso dell’acqua. Progetteremo un sistema tale che impedisca all’acqua piovana di canalizzarsi da Tiggiano verso Tricase. In più abbiamo commissionato uno studio idraulico che, presto, presenteremo alla città e, grazie al quale, individueremo, a seconda della quantità di pioggia caduta, quali zone potrebbero essere a rischio. In questo modo sapremo per tempo come e dove intervenire in caso di eventi atmosferici eccezionali».


HUB TRA ROTAIA E GOMMA


Progetto aree interne per rifare Zona Stazione. Lei diceva «lavori entro il 2026»…


«È già tutto finanziato. La ditta che si era aggiudicata l’appalto, nel frattempo, è fallita e questo ha comportato un rallentamento delle procedure. Ora siamo in attesa solo della comunicazione di inizio lavori».


Lei parlava anche di una strada nuova dal Presepe vivente alla Madonna del Gonfalone…


«Con il rifinanziamento delle Aree Interne, vorremmo ripensare le tangenziali della città. Collegare, ad esempio, l’area di Sant’Eufemia direttamente alla via del Gonfalone, bypassando il centro storico del rione. Allo stesso modo occorrerà ripensare la viabilità verso il nuovo Pronto soccorso del “Cardinale Panico”, che già oggi conta quasi 40mila accessi, affinché possa essere fruito in maniera sicura. Ci siederemo presto al tavolo con i tednici per capire come e cosa fare. L’idea di partenza è quella di creare, dalla “Cosimina”, un collegamento diretto con la rampa d’accesso del Pronto soccorso. Anche in questo caso quello delle Aree Interne potrebbe essere lo strumento giusto».


Nuovo Asilo comunale al Campo Verde. A che punto siamo?


«C’è stato un momento di stallo iniziale, dovuto anche ad una variante resasi necessaria. Comunque, i lavori procedono spediti ed ho appena avuto conferma che l’opera sarà consegnata entro settembre».


IL PUG


Piano Urbanistico Generale: sono stati fatti passi avanti?


«Siamo ancora alla fase preliminare. Resta un obiettivo di questa amministrazione ed è una delle prime azioni che mi attendo si faccia dopo la riorganizzazione dei settori per non dovere avere come unico strumento di riferimento un Piano di fabbricazione del 1974».


Fognatura in tutte le marine, così come previsto perentoriamente da una legge europea. Lo chiediamo ad ogni sindaco ogni qualvolta ci ritroviamo qui…


«Da quando esiste il Comune di Tricase, a Marina Serra, non c’è mai stata la fogna. Noi abbiamo ottenuto il finanziamento per la pompa di sollevamento. A Tricase Porto c’è già. Con una missiva ufficiale Acquedotto pugliese ha quotato l’esigenza del comune di Tricase, marine e frazioni in 7milioni e 600mila euro. Ci hanno finanziato la pompa di sollevamento per Marina Serra e siamo in attesa che si concluda la fase di progettazione per recepire i tempi della chiusura di tutti gli anelli aperti di acqua e fogna. Per quanto riguarda le altre zone abitate delle marine, ci impegneremo, mediante il PUG, ad inserirle nel perimetro urbano, in modo che Aqp possa prevedere il passaggio di acquedotto e fognatura».

ZONA INDUSTRIALE


La Cittadella dell’artigianato: progetto ancora in piedi?


«Abbiamo rinnovato il consiglio di amministrazione ASI e, per la prima volta, c’è un tricasino come vicepresidente (è Andrea Musio; il nuovo presidente, invece, è il già procuratore antimafia Antonio De Donno). Il progetto della Cittadella Artigianale va avanti, così come quello di riqualificazione della Zona industriale».


TRICASE PORTO


Cantieri aperti anche a Tricase Porto…


«Lavori in corso su tutto il waterfront per cui, dal primo parcheggio della Rotonda fino a dietro l’Arco, tutto il Lungomare sarà riqualificato. Lo stesso avverrà anche su via Duca degli Abruzzi e via Borgo Pescatori. L’impatto sarà forte anche per la parziale pedonalizzazione della strada dopo la curva dalla quale si fuoriesce dal Porto in direzione Andrano. Lì c’è un ingrottamento importante, per il quale saremo obbligati al senso unico per limitare il passaggio delle auto e dei mezzi pesanti. Il parcheggio non sarà più fruibile e diventerà un belvedere. Per questo dovremo risolvere al più presto la questione parcheggi. Il compito più importante dei nuovi settori, nell’immediato, sarà un atto di indirizzo per individuare zone da destinare a nuove aree per la sosta».


Quali le procedure?


«Emetteremo un avviso destinato a privati che volessero mettere a disposizione delle aree, dopodiché daremo incarico all’urbanista di individuare le migliori da trasformare in parcheggio e metteremo il vincolo di pubblica utilità, atto propedeutico all’esproprio, laddove non ci fosse una soluzione condivisa»


Non era in programma il dragaggio del bacino portuale?


«Si sta sistemando una boa per rilevare la torbidità dell’acqua. Saranno immersi dei mitili da osservare per 45 giorni prima di procedere con il dragaggio. Entro metà maggio le operazioni dovrebbero essere concluse».


IL RELAMPING


Oltre alla riorganizzazione dei servizi, cosa dovremo aspettarci nei prossimi mesi?


«Il relamping, con un appalto da 7 milioni di euro che darà, in tutti i sensi, nuova luce alla città. Quindi illuminazione nuova, parcheggi fotovoltaici, castelli illuminati artisticamente da Enel e 7 edifici pubblici efficientati energeticamente, tre scuole completamente autonome, con rifacimento infissi, fotovoltaico e quant’altro. Tricase Città Verde è, invece, una scommessa che faremo insieme ai cittadini. Abbiamo costituito la Protezione civile comunale, oltre che per poter contare su un gruppo di Protezione civile pubblico in accordo e collaborazione con le associazioni esistenti, anche per creare delle task force green che si occupino del verde del proprio quartiere. Tutto ciò sarà possibile perché abbiamo individuato, all’interno del Bilancio, i fondi necessari per dedicare risorse allo sfalcio e, in discontinuità con il passato, anche all’arredo verde».


«MI RICANDIDERÒ»


Un anno fa disse senza esitare che nel 2026 si sarebbe ricandidato. Conferma?


«Confermo al 100%. Stiamo chiedendo a tutti di impegnarsi perché sentiamo la necessità, indipendentemente dagli schieramenti politici, del contributo di chi ama la città e per essa abbia voglia di spendersi. La nostra è un’amministrazione che ha come unico obiettivo il bene di Tricase. La diversa estrazione politica di ognuno potrà anche venire fuori in occasione di altri appuntamenti elettorali come Regionali, Politiche o Europee, ma per la città, che sta cambiando decisamente volto, potremo tranquillamente lavorare tutti insieme. La nostra è la città più bella, la migliore in cui vivere nell’intero Salento; quindi, sarebbe opportuno che ogni singolo cittadino si impegni in prima persona».


Spieghi meglio…


«Il mio è un invito a tutti di non considerare l’appartenenza politica durante le Amministrative ma di guardare alle persone che chiedono il voto e, soprattutto, di spendersi in prima persona. Quanti più si candideranno, quanti più ci metteranno la faccia, più occasioni avrà la città di crescere. Un’amministrazione non può fare da sola, isolandosi a palazzo Gallone. Può progettare, realizzare opere, ma ha bisogno del consenso sociale e, soprattutto, dell’occhio, del parere dei cittadini con un continuo monitoraggio. Non basta ritrovarsi ciclicamente, occorre creare gli strumenti perchè il dialogo sia continuo. Quello della Protezione civile comunale potrebbe essere un momento importante. Chi deciderà di iscriversi si potrà occupare anche delle cose concrete del suo quartiere, quindi vivibilità, viabilità, verde, welfare, ecc.».


LA CITTÀ DELLO SPORT


La città dello sport è un suo cruccio. Per il momento, però, nonostante gli annunci, non è accaduto alcunchè…


«Stiamo programmando. Costruiremo due nuovi campi da tennis su via Olimpica in continuità con l’impianto esistente, su un terreno di proprietà comunale. Riguardo allo stadio, abbiamo commissionato degli studi di vulnerabilità sismica per le tribune per avere finalmente l’agibilità e non procedere con l’assunzione di responsabilità domenicale del sottoscritto. Abbiamo ristrutturato la Tribuna Adelchi, anche per dare cittadinanza a quegli sport che spesso non trovano ospitalità, come rugby, atletica, ecc., che avranno spogliatoi a loro dedicati. Vedremo di adeguare anche quelli per il calcio o magari di costruirne di nuovi. Proveremo a recuperare, se riusciremo, il finanziamento per l’erbetta e i fari, anche quello persosi per strada. Siamo in attesa di graduatoria. Costruiremo un nuovo pallone tensostatico nei pressi o all’interno del palazzetto vecchio. Stiamo valutando se si possa utilizzare quella struttura come arena durante l’estate e metterci un pallone all’interno per poterne usufruire anche d’inverno. Sempre in quella zona è in progetto la realizzazione di uno skatepark degno di tale nome per i ragazzi. Infine, una grande area di sgambamento e formazione per i canitoglieremo quella più piccola all’interno del parco di via Pirandello»). In progetto anche uno spazio da dedicare alla ginnastica dolce per gli anziani».


UNA NUOVA CASA PER LE FORZE DELL’ORDINE


Quello delle nuove caserme per Carabinieri e Guardia di Finanza resta un problema irrisolto.


«Stiamo lavorando alacremente per risolvere il problema. Abbiamo da poco incontrato il Prefetto e, per mercoledì 12 febbraio, è in programma un nuovo incontro. L’idea è sempre la stessa: i Carabinieri dove c’è il Giudice di Pace e la Guardia di Finanza dove oggi ci sono i Forestali. Anche se stiamo valutando altre soluzioni, in attesa che ci rinnovino il finanziamento».


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Il parcheggio in fase di realizzazione in via Caduti del Lavoro nel rione di Caprarica9


Attualità

Social Gardening, Morciano di Leuca punta a generare lavoro

L’amministrazione comunale in prima linea per generare opportunità di lavoro per restare e salvaguardare il territorio: percorso di formazione professionale per formare 15 residenti in condizioni economicamente svantaggiate e dieci persone selezionate tramite apposita chiamata pubblica. Iscrizioni entro il 6 novembre

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Restare, lavorare e, al contempo, rigenerare il territorio: il Comune di Morciano di Leuca è tra i primi a crederci, avviando “Social Gardening”, un percorso di formazione professionale che punta a formare 15 residenti in condizioni economicamente svantaggiate e dieci persone selezionate tramite apposita chiamata pubblica, che si chiuderà il prossimo 6 novembre.

Il programma didattico è curato dalla cooperativa agricola Casa delle Agriculture, che assieme all’omonima associazione da oltre un decennio ha avviato a Castiglione d’Otranto un processo di restanza basato su un nuovo approccio alla terra.

L’iniziativa rientra nel progetto “Morciano Social Community – Welfare leggero ed inclusione, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione “Inclusione e Coesione”. Nasce per formare competenze professionali legate all’agroecologia, alla cura del paesaggio e alla filiera corta, promuovendo una visione integrata tra formazione, inclusione e rigenerazione territoriale.

«La nostra scelta di condividere una delle azioni della progettualità in corso con Casa delle Agriculturespiegano dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Lorenzo Ricchiuti – nasce dalla volontà e dalla consapevolezza che il nostro obiettivo di avviare progetti di cura e rigenerazione del verde possa trovare nel loro operato e visione – non solo utopica – un punto di incontro costruttivo e funzionale. L’iniziativa abbraccia al contempo ambiente, verde e rigenerazione, con azioni che, mentre curano il contesto, possano dare una nuova opportunità a persone fragili, che potranno acquisire competenze e riscoprire abilità capaci di valorizzare potenzialità in atto».

Il percorso ha previsto una fase di co-progettazione con Casa delle Agriculture, per costruire insieme contenuti e metodi di apprendimento capaci di unire formazione e rigenerazione non solo del territorio di riferimento, ma anche delle persone che quotidianamente lo vivono. «Siamo onorati e grati per la fiducia riposta in noi – dichiarano da Casa delle Agricultureperché oggi più che mai serve investire sulla terra come risorsa viva, che chiede competenze ed estrema cura e che può trasformarsi in opportunità lavorativa, rinsaldando vincoli di una comunità che vuole restare e investire nel futuro del proprio territorio».

IL PROGRAMMA

Attraverso tre moduli teorico-pratici dedicati alla rigenerazione ambientale, alla trasformazione e alla produzione agricola sostenibile, il programma mira a costruire nuove competenze professionali per generare opportunità di lavoro e al contempo coesione sociale. Il primo modulo, “Economie della rigenerazione e della cura del verde”, partirà a novembre 2025 e prevede 32 ore di formazione tra lezioni teoriche e attività pratiche guidate da docenti ed esperti del settore agroambientale e pedagogico con comprovata esperienza per una formazione di alto livello. Il cuore del percorso sarà a Morciano di Leuca, con approfondimenti su agroecologia, fitostoria, tecniche di potatura e innesto, rigenerazione delle aree olivetate, botanica, riforestazione e gestione sostenibile del paesaggio. Sono previste anche visite a Castiglione d’Otranto e Diso, dove Casa delle Agricultureconduce sperimentazioni su colture cerealicole, orticole e progetti di riforestazione. La parte pratica si svolgerà, invece, in aree pubbliche individuate dal Comune, trasformate in spazi di apprendimento e restituzione collettiva.

A maggio 2026, prenderà avvio il secondo modulo, “Economie della trasformazione”, di 40 ore, dedicato alla panificazione, conservazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali; tra ottobre e dicembre 2026 si terrà il terzo e ultimo modulo, “Economie della produzione agricola sostenibile”, di 30 ore, incentrato su agricoltura biologica, permacultura e agricoltura sintropica, creazione di giardini commestibili.

COME ISCRIVERSI

Il corso è riservato a 15 cittadine e cittadini residenti nel Comune di Morciano di Leuca in condizioni economiche svantaggiate ed è completamente gratuito. Ai partecipanti che frequenteranno almeno l’80 per cento delle ore sarà riconosciuto un rimborso spese di 250 euro, comprensivo della copertura assicurativa. Il modulo può essere ritirato presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Morciano di Leuca (Per info, Ufficio Protocollo: 0833/743100; apertura lun-ven, h. 9-11).

Il programma è inoltre aperto a dieci persone esterne, selezionate attraverso una chiamata pubblica. Anche in questo caso, è completamente gratuito. Per proporsi, sarà necessario l’invio del curriculum vitae accompagnato da una lettera motivazionale all’indirizzo mail  a casadellagriculture.

Nella selezione sarà data priorità a persone con meno di 35 anni residenti nel Sud Salento (per info: 328/5469804).

IL PRIMO MODULO: ECONOMIE DELLA RIGENERAZIONE E DELLA CURA DEL VERDE

Il corso di formazione prevede 10 ore di lezione teorica e 22 ore di lezione pratica su agroecologia e cura del paesaggio, fitostoria, studio degli ecosistemi naturali, tecniche di potatura, tecniche di innesto, tecniche di rigenerazione delle aree olivetate, principi di botanica, tecniche di ricircolo della materia organica, principi di riforestazione e rimboschimento. Le sperimentazioni pratiche avverranno principalmente nelle aree pubbliche del Comune di Morciano di Leuca per poter restituire alla comunità dei progetti esemplari di rigenerazione.

Lun 17 NOVEMBRE, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Ecosistemi naturali e antropici. Fitostoria del territorio salentino. Principi di intervento sostenibile nelle aree naturali

11-13 Passeggiate e osservazione in campo, successione ecologica, riconoscimento botanico e consociazioni vegetali

Mer 19 NOV, CASTIGLIONE D’OTRANTO

h. 9-11: Visita al Mulino di Comunità e al Parco Comune dei Frutti Minori di Casa delle Agriculture.

h. 11- 13: Principi di riproduzione vegetale per seme, talea e propaggine. Laboratorio di riproduzione (Vivaio dell’Inclusione)

Lun 24 NOV, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Gestione del frutteto. La progettazione del frutteto, la propagazione, la difesa dalle malattie con metodi biologici, la scelta delle varietà e la gestione del terreno;

h. 11- 13: Tecniche di innesto, laboratorio

Mer 26 NOV, DISO

h. 9-11: Gestione dell’uliveto. Visita in un uliveto rigenerato. Fertilità del suolo. Tecniche di sovescio e ricircolo della materia organica. Il paesaggio multiplo e la creazione di ecosistemi complessi.

h. 11- 13: Tecniche di rigenerazione delle aree olivetate.

Lun 1 DIC, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Gestione delle aree boschive. Normative, monitoraggio, valutazione degli habitat, servizi ecosistemici e successioni ecologiche.

h. 11- 13: Tecniche di ripristino delle aree boschive.

Mer 3 DIC, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-13 Tecniche di potatura dell’uliveto e di ricircolo della materia organica (biotriturazione, compostaggio e nesting)

Lun 8 DIC, MORCIANO DI LEUCA

Creazione di un’agroforesta in aree olivetate.

Mer 10 DIC, MORCIANO DI LEUCA

9-11: I mestieri della cura del verde. Inquadramento economico, normativo e commerciale e cooperative di servizi. Fondi primo insediamento.

11-13 Creazione di un’agroforesta in aree olivetate, piantumazione di specie perenni e conclusione dei lavori.

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Attualità

Maria Elena Palese “con cuore aperto e piedi per terra” per le Regionali

A Casarano la presentazione della candidatura dell’avvocato, volto nuovo della politica da sempre impegnata nel sociale

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Entusiasmo e forte presenza nella serata di giovedì 9 ottobre, a Palazzo Ieca in Casarano, per l’Inaugurazione del Comitato Elettorale di Maria Elena Palese, l’Avvocato salentino candidata al Consiglio Regionale della Puglia con Luigi Lobuono Presidente per le prossime elezioni del 23 e 24 novembre. Presenti numerosi cittadini, sostenitori e rappresentanti del territorio.

Alcuni passaggi della serata: “L’Avvocato volto nuovo della politica, da sempre impegnata nel sociale, nel volontariato e nelle Istituzioni scolastiche, ha presentato le sue idee, i suoi progetti per una politica buona, bella che sia in grado di guardare prima di tutto ai cittadini, ai loro bisogni, alle loro necessità; per una politica che sia in grado di impegnarsi, a differenza di quanto è stato fatto fino ad oggi, per i lavoratori, per le imprese, per l’ambiente, per la salute, per le infrastrutture. Una politica che ha a cuore la sua terra e sia capace di mettere al centro il territorio salentino e la sua innata bellezza per donargli la considerazione e la dignità che merita. Il tutto sintetizzato in un messaggio ben chiaro : “Una donna, un’idea, la sua terra”.

“Dobbiamo andare a dare luce e ad illuminare il deserto politico ed istituzionale che una certa politica ha creato negli ultimi anni. Il mio impegno nasce dall’amore per il mio territorio, per dare voce a quelle che sono le nostre istanze, le nostre ansie, le nostre speranze.” ha dichiarato la candidata.

“Ho accettato la candidatura perché insieme a tutti voi ritengo che sia giusto iniziare ad avere un atteggiamento che non deve essere sempre silente. Ho accettato perché mi è stata data l’ opportunità di far parte di una lista che raccoglie insieme diverse sensibilità, suo punto di forza. Ringrazio il senatore Roberto Marti, Presidente della Settima Commissione Cultura del Senato, l’Onorevole Toti Di Mattina e il Consigliere Gianni de Blasi che hanno creduto fermamente nel mio apporto fattivo.”

L’inaugurazione di Palazzo Ieca è solo l’inizio di un percorso che nei prossimi giorni, con vari incontri e momenti di ascolto, toccherà vari Comuni della Provincia: i comitati saranno luoghi aperti al dialogo, al confronto e alla condivisone in cui gli elettori devono essere protagonisti.

La prossima settimana è la volta di Presicce – Acquarica.

Alla serata ha preso parte il Consigliere Regionale Gianni de Blasi che ha portato il suo saluto a tutti i presenti e ha presentato la candidatura di Maria Elena Palese, portandole il suo messaggio di forte supporto. Ha evidenziato le criticità di questi anni legate ad una visione politica fin troppo baricentrica e ha riconfermato la sua candidatura in questa nuova partita.

Sono intervenuti anche il già sindaco di Nociglia, Massimo Martella e l’Assessore di Alessano, Paolo Marasco con parole di stima e sostegno per entrambe i candidati.

La serata si è conclusa con il forte applauso e l’entusiasmo di tutti i presenti per la candidatura di Maria Elena Palese che “con cuore aperto e piedi per terra” ha dichiarato ufficialmente aperta la sua corsa verso il Consiglio Regionale.

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Attualità

Di Cave e d’Argilla, InRete con Colacem a Cutrofiano

Gli alunni dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna, e hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili

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In occasione della Settimana del Pianeta Terra, l’Associazione di Promozione Sociale InRete (Informazione, Ricerca, Ecologia, Territorio, Educazione ambientale) in collaborazione con Colacem ha organizzato un tour tra le cave presenti sul territorio di Cutrofiano.

Gli alunni delle classi terze e quinte dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna presente e successivamente hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili per visionare gli strati di argilla, la malacofauna presente e toccare con mano il minerale estratto.

L’ex cava “Lustrelle” (inserita nelle Linee Guida: “progettazione, gestione e recupero delle aree estrattive” quale esempio di buone pratiche dell’Industria del Cemento edito da Federbeton e Lagambiente) è stata trasformata in un Parco dei Fossili a scopo scientifico e didattico, con percorsi per visitatori e il Museo Malacologico delle Argille ospitato in una masseria seicentesca.

Il museo espone una ricca collezione di fossili di molluschi rinvenuti nella zona ed è meta di migliaia di studenti e studiosi italiani e stranieri.

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