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Attualità

Vigilia e Capodanno col bel tempo chiuderanno il 2022

Il 2022 chiuderà come anno più caldo mai registrato in Italia, tra gennaio e novembre la temperatura complessiva è stata superiore alla media trentennale 1991-2020 di ben 1.06°C…

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Al Centrosud punte di oltre 18-20°C. Il 2022 chiuderà come anno più caldo mai registrato in Italia 


INVERNO ASSENTE, CAPODANNO CON L’ANTICICLONE AFRICANO MA NON MANCHERA’ QUALCHE PIOGGIA


I prossimi giorni continueranno sulla falsa riga di quanto già abbiamo sperimentato in questo periodo: inverno assente con anticiclone afro-mediterraneo, tempo spesso stabile, anche se a tratti uggioso.


Per Capodanno tuttavia l’anticiclone afro-mediterraneo avrà un ulteriore sussulto, per una notte del Veglione che si preannuncia stabile con al più qualche debolissima pioggia sul Nord ovest.”


Probabilmente sino in prossimità dell’Epifania vivremo giornate caratterizzate da tempo stabile, ma a tratti uggioso specie al Nord, lungo il versante tirrenico con anche possibili nebbie in Valpadana, sulle valli del Centro e localmente lungo le coste. Maggiori spazi assolati favoriranno il medio-basso versante Adriatico e il Sud.


TEMPERATURE ANOMALE, SARA’ PRIMAVERA AL CENTROSUD


Contestualmente le temperature saranno diffusamente superiori alle medie del periodo, nelle aree soleggiate del Centrosud si potranno superare punte di 18-20°C, come in piena Primavera; sacche fredde resisteranno giusto sulle vallate alpine e appenniniche laddove riuscirà ad agire l’inversione termica. Il caldo anomalo interesserà anche buona parte dell’Europa centro-meridionale, dove a Capodanno sono previste temperature sopra media anche di 6-10°C: da Parigi a Berlino e Varsavia le massime potranno superare punte di 11-13°C, oltre 20-22°C in Spagna.”

CALDO ANCHE SULLE ALPI, ZERO TERMICO FINO A 3000M; APPENNINO SENZA NEVE


Preoccupante la situazione anche sulle nostre montagne con le Alpi che sperimenteranno a Capodanno zeri termici addirittura prossimi ai 3000m, di fatto come in estate. A 1500m si potranno localmente superare i 7-10°C: valori decisamente anomali che potranno ulteriormente favorire il rischio valanghe: prestare dunque massima attenzione soprattutto ai fuoripista. Neve invece praticamente assente sull’Appennino, dove la situazione è drammatica dall’Emilia alla Sicilia con temperature che anche nei prossimi giorni si manterranno su valori decisamente elevati.”


2022 ANNO PIU’ CALDO MAI REGISTRATO IN ITALIA


Il 2022 chiuderà quasi sicuramente come anno più caldo mai registrato in Italia, dal momento che tra gennaio e novembre la temperatura complessiva è stata superiore alla media trentennale 1991-2020 di ben 1.06°C (secondo i dati ISAC-CNR), un valore appunto mai registrato. Mancano i dati di dicembre che chiuderà quasi certamente sopra media, al netto di una breve parentesi più fredda ad inizio mese.


A livello generale le anomalie più gravi si sono registrate al Nord, in primis Nordovest. Spaziando oltre confine è molto probabile che il 2022 chiuda come anno più caldo mai registrato non solo per l’Italia ma a livello globale, confermando il trend di ulteriore accelerazione del riscaldamento globale dal 2010 ad oggi.


Attualità

Khady Sene a Salve

Il coraggio di non arrendersi: trasformare le sfide in opportunità: la prima donna immigrata in Italia a ricoprire il ruolo di direttrice di una Caritas diocesana domattina farà visita a ragazzi e ragazze dell’Istituto comprensivo di Salve Morciano Patù

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È donna, italiana, di origini senegalesi, Khady Sene, la nuova direttrice della Caritas diocesana di Foggia-Bovino, nominata dall’arcivescovo Giorgio Ferretti.

Domattina, alle 9,30, sarà ospite presso l’Istituto comprensivo di Salve Morciano Patù (nell’aula magna della sede centrale di via Rosenberg), per incontrare gli studenti e testimoniare «il coraggio di non arrendersi, per trasformare le sfide in opportunità».

E lei di coraggio ne ha avuto tanto: arrivata in Italia a 20 anni ha dovuto fin da subito rimboccarsi le maniche, ricominciare a studiare, ripartendo dalle medie, fino a laurearsi in finanza e marketing.

Nel frattempo, per 10 anni, Khady si è impegnata come volontaria nelle mense e come operatrice sociale.

A soli 31 anni è oggi la prima donna immigrata in Italia a ricoprire il ruolo di direttrice dell’ente ecclesiastico.

Un esempio di donna che non si è arresa, che ha creduto in una missione: stare accanto agli ultimi.

E lo fa, Kadhy, in un luogo martoriato dal caporalato e dallo sfruttamento dei migranti nei campi.

«In un presente segnato da sofferenze e incertezze, è difficile immaginare un futuro luminoso. Tuttavia, anche in tempi come i nostri, essere contaminatori di pace diventa un dovere», ha dichiarato la nuova direttrice al magazine Vita.

«Mentre i “potenti” bombardano, c’è una collettività che lotta quotidianamente per dare voce a una comunità violata, che presta il proprio volto a una giusta causa, difendendo i diritti di tutti» ha ribadito Khady Sene, ricevendo il “Premio donna per la pace” dal Comune Monteleone di Puglia.

Il dirigente scolastico Istituto comprensivo di Salve Morciano Patù accoglie la nuova direttrice Caritas: «Siamo convinti che l’incontro con Kadhy Sene rappresenti un momento prezioso per offrire ai nostri studenti una prospettiva diretta sulle sfide del territorio e sull’importanza di essere un aiuto concreto nella comunità. L’obiettivo è quello di consolidare il messaggio di forza, resilienza e responsabilità sociale. Ascoltare la sua testimonianza significa educare al cuore della cittadinanza attiva: comprendere le realtà di fragilità e imparare che, a tutte le età, possiamo e dobbiamo fare la nostra parte per un mondo più giusto e inclusivo. L’appuntamento di domani», conclude Gianni Sergi, «si pone in stretta continuità con l’iniziativa tenutasi là scorsa settimana che ha celebrato figure femminili di forte impatto sociale e civile».

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Attualità

Gagliano del Capo: piante d’ulivo gratis

Distribuzione gratuita di piante resistenti alla Xylella Fastidiosa per il recupero del paesaggio agrario olivicolo. Chi sono i destinatari e cosa fare per usufruirne

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«Salviamo il nostro paesaggio olivicolo. Reimpianta o crea nuovi oliveti con piante resistenti»: il Comune di Gagliano del Capo promuove un progetto per il recupero e la valorizzazione del paesaggio olivicolo. Distribuirà gratuitamente piante d’ulivo resistenti alla Xylella Fastidiosa.

Ne beneficeranno i proprietari di terreni agricoli nel territorio comunale.

Per reimpianti: terreni con piante compromesse dalla Xylella.

Per nuovi impianti: terreni agricoli non vincolati dal PPTR Puglia.

È prevista la distribuzione da 20 a 50 piante gratuite per ogni richiedente che riceverà: piante certificate esenti da Xylella fastidiosa; Cultivar resistenti (Leccino o Favolosa); piante di 18-24 mesi, pronte per l’impianto; targa identificativa comunale da affiggere sul fondo.

Per partecipare bisognerà compilare il modulo di domanda, allegare documenti richiesti (identità, visura catastale, foto/PPTR) e presenta la domanda entro il 30 dicembre alle 12.

La domanda potrà essere presentata: a mano presso Ufficio Protocollo Comunale (in piazzetta del Gesù) il lunedi, mercoledì e venerdì  dalle 9 alle 12 (solo il martedì dalle 16,30 alle 18,30); via PEC, indirizzando all mail a protocollo.gaglianodelcapo@pec.rupar.puglia.it; per posta, indirizzando la missiva a Comune di Gagliano del Capo, Piazzetta del Gesù 73034 Gagliano del Capo (LE).

La consegna delle piante sarà effettuata dal 20 febbraio al 15 marzo 2026; obbligatorio affiggere sul fondo la targa comunale  (sanzione € 50,00 se non affissa); messa a dimora entro 2 mesi dalla consegna (controlli comunali dopo 60 giorni dalla consegna)

Informazioni e modulistica su www.comune.gaglianodelcapo.le.it (Sezione: Amministrazione Trasparente); telefono 0833798311; mail ambiente@comune.gaglianodelcapo.le.it

L’iniziativa, promossa dal consigliere con delega all’agricoltura Mario Profico, è finanziata dal Comune di Gagliano del Capo con una dotazione finanziaria di 8mila euro.

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Attualità

Tricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas

Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse. Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti…

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Su 1117 ospedali pubblici e privati, valutati su 6 aeree cliniche, 15 hanno raggiunto dei risultati e livello “alto” e “molto alto” ed è migliorata, secondo l’Agenas (agenzia nazionale servizi sanitari), l’assistenza negli ospedali italiani nel 2024.

Migliorano certo, ma evidenziano anche una forte discrepanza fra Nord e Sud.

Dal 2012, AGENAS sviluppa il Pne, finalizzato alla valutazione degli esiti delle prestazioni assistenziali e delle procedure medico-chirurgiche nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

Tale osservatorio, il Pne, regolamenta gli standard relativi all’assistenza ospedaliera e, per tale valutazione, quest’anno ha utilizzato 218 indicatori: 189 per l’assistenza ospedaliera (67 di esito/processo, 101 di volume e 21 di ospedalizzazione); 29 per l’assistenza territoriale, valutata in termini di evitata ospedalizzazione, esiti a lungo termine e accessi impropri al Pronto Soccorso.

Sono stati analizzati separatamente otto ambiti clinici: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologico, gravidanza e parto e classificati gli standard di qualità in alto/molto alto, medio, basso/molto basso.

Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse.

Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti.

La prima, fra le strutture citate in ambito cardiocircolatorio, per gli interventi su valvole cardiache, spicca come un livello molto alto, la Casa di Cura Città di Lecce.

La seconda, con un’altra importante valutazione fra gli ospedali salentini, come migliore ospedale per i tumori rientra, con un livello molto alto, l’Ospedale Cardinale Panico di Tricase.

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