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Attualità

Coronavirus, la Caritas diocesana: “Non lasceremo soli i bisognosi”

La Caritas della Diocesi di Ugento – S,M, di Leuca: “Pur senza senza esporsi ed esporre altri a inutili rischi, non possono venir meno mense, empori, dormitori, e tutti quei servizi essenziali a favore dei poveri, che le Caritas a livello diocesano e parrocchiale assicurano quotidianamente”

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Una lettera della Caritas della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca destinata ai 43 Parroci, ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e fedeli laici, ai responsabili delle Caritas parrocchiali, in merito alle urgenti misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid -19.


Il direttore, don Lucio Pompeo Ciardo, ed il vice direttore, Claudio Morciano, facendo riferimento alla lettera inviata a tutte le Caritas diocesane dal presidente di Caritas Italiana, mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, e dal Direttore, don Francesco Soddu scrivono: “Carissimi, se la dimensione della Parola, quella dei Sacramenti e quella comunitaria subiscono inevitabili limitazioni, non può invece venire meno la dimensione della Carità di cui voi, in prima linea, siete i testimoni nelle e con le vostre comunità. Pur con tutte le cautele del caso e con la prudenza necessaria”, proseguono, “senza esporsi ed esporre altri a inutili rischi, è chiaro che non possono venir meno i servizi essenziali a favore dei poveri, quali le mense, gli empori, i dormitori, ecc., che le Caritas a livello diocesano e parrocchiale assicurano quotidianamente”.


Ricordando quanto indicato dalla Conferenza Episcopale Italiana a seguito del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri entrato in vigore l’8 marzo, il Presidente e il Direttore di Caritas Italiana sottolineano che “le comunità cristiane accettano con spirito di lealtà e di collaborazione quanto chiesto dalle Autorità competenti per affrontare nel migliore dei modi l’epidemia e limitare il contagio, anche se ciò le priva di qualcosa di importante per loro come la celebrazione dell’Eucaristia, la possibilità di pregare insieme, le attività di evangelizzazione e di catechesi, i momenti di incontro”.


In modo particolare”, sottolineano don Lucio e Claudio Morciano, “per la nostra Diocesi vi chiedo di non sospendere il sostegno alimentare alle famiglie bisognose. In accordo con gli operatori del Banco delle opere di carità, in questi giorni i vostri collaboratori ritireranno i prodotti alimentari per il mese di marzo”.


La Caritas diocesana chiede attenzione particolare agli anziani soli o ammalati che necessitano di fare la spesa, di comprare le medicine, o pagare le bollette etc.: “Si invitino alcuni giovani e adulti delle comunità parrocchiali a svolgere questo servizio, sempre con le dovute precauzioni; si coinvolgano anche l’Apostolato della Preghiera, il Volontariato Vincenziano, le Confraternite per individuare gli anziani che vivono da soli. A tal proposito è utile far recapitare un biglietto firmato dal parroco, con l’indicazione di una persona volontaria (nome e cognome e numero di cellulare o di telefono) a cui l’anziano può fare riferimento. Per la distribuzione delle derrate alimentari che farete nelle parrocchie in marzo, si chiede ai vostri operatori di osservare le prescrizioni dovute, cioè: tenere la debita distanza di sicurezza; evitare situazioni di affollamento nella distribuzione (cioè fare entrare uno alla volta se si fa presso locali della parrocchia), evitare abbracci o strette di mano e lavarsi spesso le mani (meglio se si usano guanti in lattice e mascherine

nello svolgere il servizio)”.


Fino al 3 aprile prossimo, salvo diverse disposizioni da parte delle autorità, sono sospesi i servizi aperti al pubblico, presso il Centro servizi diocesano Caritas (AuditoriumBenedett o XVI) e il Servizio Civile Universale presso le Parrocchie di Corsano, Presicce e Tiggiano.


Sono personalmente disponibile ad   questioni urgenti da voi valutate e che richiedono risposte immediate”, aggiunge Don Lucio, “siamo certi che il Signore non ci lascerà soli. Eleviamo la nostra preghiera per gli ammalati”, conclude il direttore della Caritas diocesana, “per l’infaticabile servizio di medici e operatori sanitari, per le persone decedute, per i loro familiari, per quanti in Italia e nel mondo soffrono per questo difficile momento. Un saluto fraterno!”.


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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