Alessano
Giornata mondiale dei poveri, le iniziative nella diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca
Un pranzo di convivialità verrà organizzato nelle quattro foranie: Forania di Leuca, presso la Casa della Convivialità “Don Tonino Bello” ad Alessano (Comunità parrocchiali di Alessano, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo e Patù); Forania di Taurisano, presso la Sala Oratorio San Francesco a Ruffano (Comunità parrocchiali di Taurisano, Ruffano, Supersano, Miggiano, Montesano Salentino e Specchia); Forania di Tricase, presso la Locanda della fraternità presso la Maior Charitas a Tricase (Comunità parrocchiali di Tricase, Tiggiano e Corsano); Forania di Ugento, presso la Sala Oratorio della Parrocchia di S. Giovanni Bosco (Comunità parrocchiali di Ugento, Presicce – Acquarica, Salve e Morciano di Leuca). Sarà anche sarà raccolto materiale per l’igiene personale dei carcerati

In occasione della “VII Giornata Mondiale dei Poveri” (domenica 19 novembre), istituita nel 2016 da Papa Francesco, al termine del Giubileo della Misericordia una serie di iniziative organizzate dalla Caritas diocesana di Ugento – S. Maria di Leuca.
Nei giorni precedenti al 19 novembre, ogni comunità parrocchiale della Diocesi si preparerà a vivere la giornata con l’Adorazione Eucaristica.
Sempre nella stessa giornata saranno promosse alcune iniziative per coinvolgere tutte le comunità a non distogliere lo sguardo dai poveri, anzi a guardarli con simpatia ed attenzione.
A partire dalle ore 13, saranno diverse le iniziative che si svolgeranno nel territorio diocesano, un pranzo di convivialità verrà organizzato nelle quattro foranie: Forania di Leuca, presso la Casa della Convivialità “Don Tonino Bello” ad Alessano (Comunità parrocchiali di Alessano, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo e Patù); Forania di Taurisano, presso la Sala Oratorio San Francesco a Ruffano (Comunità parrocchiali di Taurisano, Ruffano, Supersano, Miggiano, Montesano Salentino e Specchia); Forania di Tricase, presso la Locanda della fraternità presso la Maior Charitas a Tricase (Comunità parrocchiali di Tricase, Tiggiano e Corsano); Forania di Ugento, presso la Sala Oratorio della Parrocchia di S. Giovanni Bosco (Comunità parrocchiali di Ugento, Presicce – Acquarica, Salve e Morciano di Leuca).
Come ricorda Don Lucio Ciardo, Direttore della Caritas diocesana: «Non dobbiamo mai dimenticarci degli ultimi, i carcerati sono tra questi».
Sarà, infatti, prestata attenzione, anche alla condizione dei detenuti e, sempre domenica 19 novembre, sarà raccolto materiale per l’igiene personale: saponi, spazzolini, dentifrici, shampoo, bagnoschiuma, che farà pervenire ai detenuti più fragili della Casa Circondariale di Lecce a Borgo San Nicola.
Don Lucio Ciardo, nella lettera inviata ai sacerdoti, ai religiosi e ai fratelli laici, ha scritto: «Papa Francesco ha pubblicato il messaggio, per questa giornata: “Non distogliere lo sguardo dal povero”. Queste parole sono prese dal libro di Tobia al capitolo quarto. È un piccolo libro contenuto nella Bibbia, dal quale il compianto Vescovo, Mons. Vito De Grisantis, trovò lo spunto per indire una giornata, il 14 marzo 2010, per raccogliere un fondo-Progetto Tobia- a sostegno dei giovani disoccupati e delle persone che perdevano il lavoro. L’impegno a non distogliere lo sguardo dai poveri portato avanti dalla Fondazione De Grisantis, braccio operativo della Caritas diocesana, ha fatto avviare 85 attività lavorative, sostenute 62 famiglie, garantendo complessivamente 1.924.331,91 di euro di prestiti. Oggi, c’è il rischio di distogliere lo sguardo, girarsi con fastidio dall’altra parte, assumere un atteggiamento di indifferenza incattivita: è la tentazione che può prendere il sopravvento in tanti di noi di fronte a quel fiume di povertà, come lo chiama il Papa nel suo messaggio, che sta allagando le nostre piccole comunità e rischia di straripare. “Quel fiume sembra travolgerci, tanto il grido dei fratelli e delle sorelle che chiedono aiuto, sostegno e solidarietà si alza sempre più forte”. Con una sfacciataggine che fa quasi tenerezza il Papa ci fa una proposta “oscena” di invitare a pranzo una persona povera incontrata per strada proprio la domenica, 19 novembre 2023, della Giornata mondiale. Ancora il Papa ci invita a leggere il momento presente alla luce …. della parabola del buon samaritano (cfr Lc 10,25-37) che non è un racconto del passato, interpella il presente di ognuno di noi. Delegare ad altri è facile; offrire del denaro perché altri facciano la carità è un gesto generoso; coinvolgersi in prima persona è la vocazione di ogni cristiano”.
Ma chi è questo poveraccio, italiano o immigrato? Sono persone che chiedono non solo qualcosa, ma chiedono di entrare in relazione con noi, vogliono stare un po’ con noi. Nei vari servizi che via via stiamo avviando sia direttamente, come Caritas diocesana e sia attraverso le Caritas parrocchiali deve emergere: l’azione comunitaria di inclusione delle persone che usufruiscono dei nostri servizi, cioè quello di conoscere le persone e farle sentire a casa nelle nostre comunità.
Papa Francesco augura che, “possa svilupparsi la solidarietà e sussidiarietà di tanti cittadini che credono nel valore dell’impegno volontario di dedizione ai poveri. Si tratta certo di stimolare e fare pressione perché le pubbliche istituzioni compiano bene il loro dovere; ma non giova rimanere passivi in attesa di ricevere tutto “dall’alto”: chi vive in condizione di povertà va anche coinvolto e accompagnato in un percorso di cambiamento e di responsabilità».
Alessano
“Il plaid rosso” di Tina Stasi
Dopo “Guardare da lontano”, arriva in libreria “Il plaid rosso”, il nuovo libro dell’autrice di Alessano

Dopo il successo di “Guardare da lontano”, l’autrice alessanese Tina Stasi torna in libreria con “Il plaid rosso”, edito da Pav edizioni e distribuito da Libro.co Italia.
Durante il suo soggiorno in ospedale, al fianco del padre che ha avuto un infarto, Egle incontra Daniele.
Tra loro scocca subito la scintilla e nasce una forte attrazione reciproca.
Mentre Egle trascorre del tempo con Daniele, suo padre ha una crisi e, prima di morire, le rivela un segreto. Sopraffatta dal senso di colpa, per averlo lasciato solo, Egle accusa Daniele di averla distratta dai suoi doveri filiali.
I due si separano per un lungo periodo.
Il destino li fa rincontrare, per caso, su un autobus.
Egle e Daniele iniziano una meravigliosa storia d’amore, inconsapevoli che un’ombra pericolosa si stende su di loro.
Alessano
Area Marina Protetta: 4 incontri aperti al pubblico per condividere dati ambientali e socioeconomici
Progetto CORISMA: questo pomeriggio ad Andrano; giovedì 30 novembre a Santa Maria di Leuca; venerdì 1° dicembre a Santa Cesarea Terme e sabato 2 dicembre a Castro. L’AMP riguarderà i comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase

Meno dell’8% della superficie marina mondiale è coperta da aree marine protette, che sono l’unica grande opportunità di conservare gli habitat naturali e garantire attività economiche sostenibili. Numeri che devono far riflettere e agire, se si vuol salvare il Mediterraneo, il più importante hotspot di biodiversità al mondo, ma anche il più a rischio per sovrasfruttamento e inquinamento.
Con i suoi 260 Km2 di superficie totale e circa 100 chilometri di costa che da Otranto arrivano a Santa Maria di Leuca, dopo anni di studi e dibattiti potrebbe avere un’accelerazione l’iter per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca.
Sarebbe la quarta in Puglia, dopo quelle delle Isole Tremiti, Torre Guaceto e Porto Cesareo e tra le più grandi d’Europa.
Il procedimento istitutivo dell’AMP prevede lo svolgimento dell’istruttoria tecnica preliminare affidata all’ISPRA, organo tecnico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che sulla base di studi di carattere ambientale e socioeconomico predispone un’ipotesi di perimetrazione, zonazione e le indicazioni di carattere regolamentare dell’istituenda AMP.
L’Area Marina Protetta: un’occasione di crescita e tutela del territorio tra Otranto e Leuca – Gli incontri
Un importante contributo è stato dato dalla Regione Puglia a partire da fine 2022, grazie al Progetto CORISMA (finanziato dal FEAMP-PO 2014-2020 – Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020), acronimo di una progettualità immaginata per ipotizzare, tra quelli possibili, i migliori scenari di conservazione e gestione delle risorse biologiche marine necessari per impattare positivamente sulla sostenibilità della pesca e delle altre attività connesse all’uso del mare nell’area Marino-Costiera Otranto – S. Maria di Leuca, coordinato dal CIHEAM Bari (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) insieme ai partner Università del Salento (DISTEBA), ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente) e Regione Puglia -Sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali, i cui risultati saranno condivisi con le comunità durante quattro incontri territoriali aperti al pubblico.
Incontro in corso in queste ore ad Andrano nella Biblioteca Comunale Don Giacomo Pantaleo, Sede Municipale (piazza Unicef).
Prossimo appuntamento giovedì 30 novembre, alle 17, a Santa Maria di Leuca, nella Sala Convegni Hotel Terminal.
Venerdì 1° dicembre, alle 17, l’incontro sarà ospitato nella Sala Convegni Albergo Palazzo di Santa Cesarea Terme.
Sabato 2 dicembre, alle 10,30, infine, appuntamento a Castro nel Castello Aragonese.
Esperti e ricercatori del CIHEAM Bari (Massimo Zuccaro, Gianfranco Cataldi, Francesco Mancini), dell’Università del Salento (il Prof. Stefano Piraino) e di ARPA Puglia (Nicola Ungaro e Cosimo Giannuzzi) impegnati nella ricerca di dati scientifici, ambientali e socioeconomici del territorio si confronteranno con istituzioni locali e cittadini per condividere le informazioni raccolte e fare il punto sullo stato dell’arte.
Si parlerà di cosa si vuole tutelare, quali sono le attività coinvolte, quali i vantaggi per il territorio e quali sono le tappe da affrontare nel percorso verso l’istituzione di un’Area Marina Protetta tra Otranto e Santa Maria di Leuca.
Sono stati intervistati quasi 600 tra pescatori professionali e ricreativi, gestori di stabilimenti balneari, rappresentanti di associazioni, centri diving, noleggio imbarcazioni, operatori della ristorazione e accoglienza turistica, artigiani, associazioni culturali, centri benessere e termali, referenti delle 11 municipalità ed è emersa una fotografia chiara delle priorità espresse dalle comunità costiere. I dati ambientali sono stati raccolti in 20 tematismi, come la mappa degli habitat bentonici, le grotte sommerse e semisommerse, i siti di nidificazione, le acque di balneazione, gli scarichi, i beni archeologici sommersi, le ordinanze di interdizione e corridoi di accesso alle grotte. Per ciascun tematismo è stato costruito un database, derivante dall’aggregazione di diverse fonti, con lo scopo di creare un archivio georeferito dell’area, indispensabile per l’elaborazione dei dati che consentirà la risoluzione dei problemi di pianificazione e conservazione, individuando le soluzioni più idonee al territorio.
Significativi anche gli approfondimenti socioeconomici, tra cui un focus sulla percezione dell’area marina protetta, sia in termini di vantaggi e svantaggi, che di ricaduta sulle attività in atto sul territorio. Dall’indagine si evince un dato inequivocabile: circa il 90% degli intervistati ritengono importante l’introduzione di alcune forme di protezione dell’ambiente marino nel tratto di costa interessato, in particolare attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta, adducendo come principali motivazioni l’importanza di preservare habitat, specie e luoghi, salvaguardare il territorio e la categoria dei pescatori, denunciando la presenza eccessiva di plastiche, inquinamenti di natura organica, rifiuti vari e l’eccessivo sfruttamento da parte della pesca professionale e/o sportiva e dal turismo fuori controllo durante la bella stagione. Gran parte degli intervistati indica come vantaggi territoriali e socioeconomici l’incremento del livello di conservazione dell’ambiente marino/biodiversità, il contrasto alla pesca illegale e la crescita dell’educazione ambientale.
Un’area unica, sia perché si trova in una zona centrale del Mediterraneo, sia perché ha delle caratteristiche geomorfologiche estremamente importanti, come la presenza di grotte sommerse e semisommerse, di una falesia rocciosa che scende rapidamente in profondità e che può dare rifugio a specie che sono sensibili alle ondate di calore, sempre più frequenti nel Mediterraneo.
Si tratta di uno dei litorali a più alta naturalità dell’intera costa italiana, con abbondanza di specie bentoniche e habitat chiave, come le praterie di Posidonia e il Coralligeno, aree elettive di riproduzione, sviluppo e accrescimento per molte specie ittiche di interesse per la pesca. All’interno dell’area ricadono, inoltre, due zone speciali di conservazione: il Posidonieto Capo San Gregorio – Punta Ristola e quello Costa Otranto – Santa Maria di Leuca, con un’estesa falesia ricca di grotte, cavità, incisioni e insenature.
Un’opportunità di sviluppo per gli 11 Comuni coinvolti (Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase) che hanno convocato il 21 e 28 novembre i consigli comunali, per deliberare sulla volontà di avviare nel proprio territorio l’iter tecnico e amministrativo per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca, sostenendo una velocizzazione del processo.
Alessano
Cleanuppers in azione ad Alessano
Per restituire dignità al territorio. Oltre 800 chili di rifiuti raccolti in un fine settimana all’insegna dell’impegno civico e della salute ambientale

Sono giovani, motivati e appassionati; sono i volontari che operano da poco ad Alessano e che, in un fine settimana hanno raccolto oltre 800 chilogrammi di rifiuti restituendo alla comunità una porzione di territorio da tempo oggetto di discariche abusive.
Tra i rifiuti raccolti ingombranti come pneumatici, sacchi di materiale edile, un condizionatore, un tapis roulant, tubi per l’irrigazione.
È il risultato dell’iniztaiva promossa e tenuta dal neo gruppo di volontariato “Cleanuppers Alessano“, in collaborazione con Plastic Free, e che racconta, anche se solo in parte, quanto accade nei pressi della Stazione ferroviaria di Alessano-Corsano, una zona già oggetto di ripetute segnalazioni e bonifiche susseguitesi negli anni. Questa è solo l’ultima delle iniziative promosse in soli due mesi dal gruppo di volontariato attivo in paese e nei dintorni limitrofi.
«L’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, posti in essere da un cittadino comune, oggi sono sanzionati non più con una sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro bensì penalmente, al pari di quello realizzato da un titolare d’impresa o responsabile di ente», avvertono i volontari, impegnati tra l’altro in una forte campagna di sensibilizzazione sul territorio.
«Il 10 ottobre scorso», informano, «è entrata in vigore la legge che stabilisce l’applicazione di un’ammenda penale anche nel caso in cui l’abbandono dei rifiuti è compiuto da privati cittadini che non sono a capo di un’attività produttiva.
La legge specifica che chiunque, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da mille euro a diecimila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio».
Sull’iniziativa di bonifica sul territorio, invece, sottolineano come «questo straordinario sforzo collettivo non è solo una vittoria per l’ambiente locale, ma è anche un chiaro segnale che la consapevolezza ambientale e l’azione concreta possono trasformare positivamente le nostre comunità».
Oltre all’importante impegno diretto dei volontari, sia i cittadini privati che le aziende sensibili a questa nobile causa hanno la possibilità di contribuire, sia attraverso donazioni finanziarie sia attraverso la fornitura di materiali essenziali per le operazioni di pulizia.
Secondo un proprio calendario e a titolo gratuito, saranno previsti sul territorio altri appuntamenti di pulizie ambientali per la rimozione dalla natura di plastica e rifiuti di ogni genere.
-
Andrano4 settimane fa
Litoranea Otranto – Leuca, presentato ai sindaci il nuovo progetto della Provincia
-
Cronaca4 settimane fa
“Tricase, che fare?”: «Ai Lavari l’emergenza continua»
-
Dai Comuni4 settimane fa
“C’è posta per te” nel Capo di Leuca
-
Approfondimenti4 settimane fa
Essere salentini. Per noi vuol dire…
-
Cronaca4 settimane fa
Tricase, altro tentativo di furto. Il problema diventa serio…
-
Cronaca4 settimane fa
Rapinatori ancora in azione a Tricase: vittima fa da sè e li mette in fuga
-
Alessano4 settimane fa
C’era una volta… l’olio salentino
-
Cronaca4 settimane fa
Rapina in negozio di surgelati: in due via col bottino