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Attualità

Corsano, IdV e PD: raccolta firme per… partecipare

Istanza con oltre 330 firme a sostegno della petizione popolare per chiedere all’Amministrazione una migliore informazione su quanto avviene in Comune

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I gruppi locali dell’Pd e dell’IDV di Corsano hanno consegnato oggi, lunedì 8 aprile, le oltre 330 firme a sostegno della petizione popolare per chiedere all’Amministrazione una migliore informazione sul giorno di svolgimento dei Consigli comunali e sui punti all’ordine del giorno, la pubblicazione in forma integrale di tutte le delibere, i regolamenti e i bilanci sul sito del Comune e la diretta streaming dei consigli comunali.


Da tempo”, fanno sapere, “i nostri gruppi chiedono una maggiore apertura dell’attività amministrativa verso la cittadinanza ma siamo sempre stati ignorati da un’Amministrazione che si è dimostrata sorda a queste tematiche. Ora al nostro appello si uniscono centinaia di persone che condividono le nostre richieste e le vorrebbero vedere realizzate”.


Sono sempre di più”, proseguono IdV e Pd, “le Amministrazioni che mandano in diretta streaming i propri Consigli comunali per permettere a tutti, comprese le persone fuori sede, di assistere alle discussioni per il paese. Possibilità però che non si vuole concedere ai cittadini di Corsano. Così come non si vuole permettere loro di sapere cosa decidono Consigli e Giunta o di conoscere nel dettaglio i bilanci del paese perché sul sito del comune non si trova niente di tutto questo. E ultimamente diventa difficile anche sapere il giorno di svolgimento dei consigli comunali, visto che l’Amministrazione ha deciso di informare la cittadinanza con piccolissimi fogli A4 che passano spesso e volentieri inosservati”.

“Tutto questo”, dicono ancora da Pd e IdV, “non è condiviso dai nostri gruppi e da centinaia di persone che con questa petizione chiedono un’attività amministrativa più aperta, primo passo per poter poi raggiungere il più prestigioso obiettivo della democrazia partecipata. Chiediamo quindi che vengano discussi e accettati tutti i punti presenti nella petizione e, se non è chiedere troppo, ci piacerebbe anche che si desse risposta a quelle proposte provenienti dal mondo dell’associazionismo che chiedono l’istituzione della Consulta delle Associazioni e il miglioramento dello strumento referendario, altre proposte a cui l’amministrazione corsanese non ha mai stato dato seguito.


Se non si vuole rispondere alle richieste dei gruppi politici “avversi”, concludono, “almeno che si risponda ai cittadini e alle associazioni”.


Attualità

La “Bike economy” a Lecce e provincia: una filiera diffusa

Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio)…

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A Lecce e provincia la “Bike economy” è una filiera diffusa che va dalla fabbricazione di biciclette tradizionali oppure elettriche a pedalata assistita fino alla vendita, dalla riparazione e manutenzione fino al noleggio o al leasing.

Nel Salento sono attive 90 imprese che danno lavoro a 103 addetti.

Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio) o amministrativo/gestionale (ad esempio ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale.

È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.

«L’integrazione di dati – spiega Davide Stasi – assieme alla formazione e alla cultura delle due ruote stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, ma soprattutto di promuovere valori etici e sociali nella ciclo della logistica e nei sistemi di delivery. Non si tratta solo del tragitto casa-lavoro dei dipendenti o degli spostamenti per attività di tipo aziendale, ma anche del trasporto, della distribuzione e della vendita di merci.

Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti. Al mondo delle due ruote – aggiunge Stasi – guardano con crescente interesse non solo gli addetti ai lavori del settore, quali i produttori di biciclette, componentistica e accessoristica o i commercianti al dettaglio o i noleggiatori ma anche gli appassionati di cicloturismo; i produttori di macchine industriali/tecnologie (ad esempio robot) o strumenti (ad esempio stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica; e poi ancora, i produttori di servizi e tecnologie intangibili (ad esempio le soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta, le associazioni, gli investitori e i business angels. Fino alla pandemia e nel periodo immediatamente successivo – ricorda Stasi – il mercato è cresciuto grazie alle e-bike. Subito dopo il Covid, in particolare e per oltre un anno, la filiera della “Bike economy” ha registrato un incremento maggiore delle più rosee aspettative. Dopodiché, l’assestamento del mercato e i tempi lunghi di consegna hanno rallentato questa sorprendente crescita. Il mercato oggi continua a soffrire per le piccole dimensioni delle aziende e per una politica ancora poco lungimirante che non incentiva l’utilizzo delle biciclette attraverso, ad esempio, una forte defiscalizzazione».

“Bike economy” a Lecce e provincia Imprese attive Localizzazioni Addetti
Fabbricazione di biciclette (Ateco 30.92) 1 1 1
Fabbricazione di biciclette, escluse parti e accessori (Ateco 30.92.1) – fabbricazione di  biciclette senza motore, con motore elettrico a propulsione o elettriche a pedalata assistita 3 3 1
Attività di intermediari del commercio all’ingrosso di biciclette (Ateco 46.18.22) 38 39 38
Commercio all’ingrosso di biciclette e altre attrezzature e articoli sportivi (Ateco 46.49.4) 10 15 13
Noleggio e leasing operativo di biciclette (Ateco 77.21.01) – incluse  biciclette con pedalata elettrica assistita  15 30 23
Riparazione e manutenzione di biciclette, articoli sportivi e attrezzature da campeggio (95.29.2) 23 24 27
totale 90 112 103
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Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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