Attualità
Libera il Bene: contro le mafie, per la legalità
Creare comunità libere dalle mafie: è qui la straordinaria opportunità offerta dall’utilizzare i beni che lo Stato ha sottratto alla criminalità organizzata, e su questo intende riflettere il seminario in programma mercoledì 20 gennaio a Lecce, a partire dalle 17.30, presso la sede del Centro servizi volontariato Salento, in via Gentile 1. Al centro dell’iniziativa, organizzata dal Csvs e dall’associazione Libera, il bando “Libera il Bene”, creato dalla Regione Puglia in collaborazione con Libera allo scopo di promuovere il riuso dei beni confiscati alle mafie per scopi sociali, economici e di tutela dell’ambiente, e che quindi coinvolge direttamente la società civile e le potenzialità dell’associazionismo e del volontariato. Un’opportunità unica che non solo consente di recuperare patrimoni della società civile ma che permette dunque anche alle associazioni di volontariato di diffondere la cultura della legalità sul territorio.
L’obiettivo del seminario è infatti proprio “far conoscere le opportunità di sviluppo sociale ed economico che l’uso dei beni confiscati può generare insieme alla dimensione etica e simbolica di questa azione – sottolinea Luigi Russo, presidente del Csvs – e fornire alle associazioni informazioni relative al procedimento dei beni confiscati e al loro uso”. Il bando regionale “Libera il Bene” si rivolge ai comuni e alle province pugliesi destinatari di beni confiscati già iscritti nei rispettivi patrimoni immobiliari e finanzia la ristrutturazione e l’adeguamento dei beni, la loro rifunzionalizzazione attraverso l’acquisto di forniture e la gestione del primo anno di attività.
SCHEDA PROTOCOLLO D’INTESA CSV SALENTO-ASSOCIAZIONE LIBERA
Il primo passo di un percorso per far crescere il comune senso di responsabilità civile, concorrendo in modo fattivo allo sviluppo della legalità, è stato compiuto attraverso il protocollo d’intesa siglato l’11 gennaio scorso a Lecce. Un primo impegno legato all’accordo – ed in cui si colloca l’iniziativa del seminario – è la realizzazione di una rete di azioni, relazioni e conoscenze per consentire una pronta utilizzazione dei beni confiscati alle mafie a livello provinciale, coinvolgendo il volontariato – nello specifico ben 600 associazioni – e la società civile.
Su questa base l’intesa tra Csv Salento e Libera li vedrà impegnati nel promuovere corsi di formazione aperti alle associazioni di volontariato sui temi delle mafie e del loro contrasto, iniziative di sensibilizzazione – come iniziative pubbliche, la promozione alla partecipazione a bandi pubblici e privati per l’educazione alla legalità e l’utilizzo dei beni confiscati alle mafie – la pubblicazione e/o la stampa sui propri bollettini cartacei ed on line di notizie tematiche, la produzione di materiali illustrativi sul tema dei beni confiscati in particolare diretti alle istituzioni e ai soggetti del terzo settore, in particolar modo alle associazioni di volontariato.
BENI IMMOBILI E AZIENDE CONFISCATE SUL TERRITORIO
I beni immobili confiscati alla criminalità organizzata si possono distinguere in tre categorie:
BENI DESTINATI E CONSEGNATI: sono beni trasferiti ai Comuni di riferimento ed effettivamente iscritti ai relativi patrimoni immobiliari
BENI DESTINATI MA NON CONSEGNATI: beni che sono stati destinati, da parte dell’Agenzia del Demanio, a far parte del patrimonio dei Comuni di riferimento
BENI IN GESTIONE AL DEMANIO: beni che, dopo il provvedimento di confisca definitiva, diventano di titolarità del Demanio
Al 30 giugno del 2009, secondo i dati dell’Agenzia del Demanio, erano 705 gli immobili in totale confiscati alla criminalità organizzata sull’intero territorio pugliese, di cui 81 nella provincia di Lecce, 35 nel comune salentino. Di questi 81 risultano 41 quelli “destinati e consegnati”, cioè trasferiti ai comuni di riferimento ed effettivamente iscritti al relativo patrimonio immobiliare. Il numero maggiore di questi beni, nell’area provinciale, risulta collocato nel Comune di Lecce, che conta 14 immobili iscritti al patrimonio. Segue Ugento con 8 immobili. Il Comune di Lecce conta anche 19 immobili di titolarità del demanio, e 2 destinati ma non consegnati. A livello della provincia di Lecce, oltre ai 41 beni destinati e consegnati, risultano 30 quelli in gestione al Demanio e 10 quelli destinati ma non consegnati, per un totale appunto di 81 immobili. Per quanto riguarda le aziende confiscate, sono 41 nell’intera regione Puglia, 9 nella provincia di Lecce di cui 5 a Lecce, 3 a Racale e 1 a Squinzano. Delle 9 aziende a livello provinciale, 2 risultano in gestione al Demanio, 7 destinate da parte del Demanio a far parte del patrimonio dei Comuni di riferimento.
I PRIMI COMUNI CHE RISPONDONO ALL’INVITO DELLA REGIONE
I Comuni di Ugento e di Casarano – proprio nell’ottica di partecipare al bando regionale Libera il Bene – hanno diramato avvisi pubblici finalizzati a scegliere soggetti gestori con cui co-progettare gli interventi di recupero, riconversione e gestione di beni confiscati nei rispettivi territori comunali. Secondo quanto prevede il bando regionale, infatti, la gestione dei beni confiscati dovrà essere affidata a organizzazioni del territorio selezionate dai comuni partecipanti attraverso procedure di evidenza pubblica. All’avviso pubblico sono chiamati a partecipare i soggetti appartenenti alle categorie previste dalla Legge 109/96: comunità, enti, associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti. I soggetti gestori saranno selezionati valutando le proposte progettuali relative ad ipotesi di riutilizzo del bene confiscato, proposte utili alla co-progettazione finalizzata a partecipare all’iniziativa regionale.
Il termine di adesione all’avviso pubblico di Ugento è scaduto il 15 gennaio, per partecipare a quello di Casarano (www.comunedicasarano.com) c’è tempo fino al prossimo 12 febbraio.
Attualità
Luminarie Parisi nello spot di Natale di Poste Italiane
Torquato Parisi: “Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso”…
Le Luminarie Parisi 1876, storica realtà artigiana salentina con sede a Taurisano, sono partner di Poste Italiane per lo spot natalizio 2025 “La sera dei Miracoli”, girato in Puglia, tra Lecce e Monopoli e attualmente in onda sulle reti nazionali. Non un punto di arrivo, ma uno dei tanti traguardi di un percorso che vede l’artigianato salentino delle Luminarie Parisi 1876 misurarsi da tempo con scenari sempre prestigiosi.
«Siamo artigiani del Sud da generazioni e mai avremmo immaginato di arrivare fin qui», commenta Rocco Parisi. «Vedere il nostro lavoro all’interno di uno spot televisivo che parla a tutto il Paese è un’emozione che va oltre le parole».
Sulla stessa linea Torquato Parisi: «Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso. La partnership con Poste Italiane, realtà storicamente vicina agli italiani e simbolo del Paese, rafforza ulteriormente il valore di questo nuovo traguardo».
Lo spot “La sera dei Miracoli” racconta la storia di Filippo, un bambino che spedisce un pacco speciale, carico di ricordi, al nonno scomparso. Un gesto semplice che diventa metafora di un legame che resiste al tempo e alla distanza, valorizzando il ruolo dei servizi postali come strumento di prossimità e relazione. Le immagini restituiscono scorci autentici del territorio pugliese, tra atmosfere notturne e luci natalizie.
Con questa collaborazione, Poste Italiane sceglie la Puglia, valorizzandone i territori e le competenze artigiane all’interno di uno scenario nazionale che riconosce ancora una volta nella nostra tradizione un patrimonio di valore condiviso.
Attualità
Stomeo, non sarò io il prossimo candidato sindaco
Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo…
Riceviamo e Pubblichiamo
PER UNA NUOVA STAGIONE POLITICA A MELPIGNANO
Amo profondamente la mia comunità. Ad essa e al benessere dei suoi cittadini, ho dedicato gli anni più intensi e fecondi del mio impegno politico: cinque anni da assessore comunale, dieci da sindaco e cinque (fino ad oggi) da capogruppo della minoranza consiliare.
Che grande privilegio essere al servizio dei miei concittadini!
In questo avvincente percorso di rappresentanza pubblica, ho compreso quanto sia essenziale creare le condizioni per una concordia stabile tra le diverse anime della comunità, favorendo uno sviluppo equo e solidale. Ho così imparato quanto sia impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante, aiutare la comunità a riconoscere i propri reali bisogni, a bilanciare gli interessi contrastanti e a costruire ponti per superare le distanze tra le diverse posizioni.
Non nascondo di aver commesso errori: per ingenuità, per eccesso di entusiasmo o, a volte, per non aver ascoltato abbastanza. Tuttavia, rivendico di aver agito con onestà intellettuale e passione. Lo affermo con la serenità di chi si rimette al giudizio dei fatti, visibili a chiunque abbia un cuore onesto per guardare.
Anche dall’opposizione, il mio impegno è rimasto incrollabile. Insieme ai colleghi Luigi Montinaro, Antonio Sicuro e al gruppo di Melpignano Civica, abbiamo garantito un presidio democratico rigoroso: difendendo gli interessi di tutti e stimolando la maggioranza, perché l’obiettivo finale deve sempre essere il bene comune, non la battaglia di parte.
Oggi, però, sento il bisogno di guardare oltre. Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo e la voce libera di tutti i cittadini. Melpignano ha bisogno di costruire opportunità concrete per l’azione collettiva, in cui ognuno senta di poter contare e di poter contribuire con fiducia e libertà alla vita pubblica.
Quindi, lo dico con estrema chiarezza: non sarò io il prossimo candidato sindaco.
Sosterrò invece chi vorrà proporre ai melpignanesi un nuovo patto civico. Metto a disposizione la mia esperienza e la mia capacità di ascolto, non per indicare la rotta, ma per sostenere il viaggio.
Sarò al fianco di chi crede in un futuro fondato sulla trasparenza, sul rispetto per tutti, per una Melpignano che sappia dare valore alle differenze di opinione.
Le prossime elezioni amministrative sono alle porte e abbiamo l’opportunità di costruire insieme una nuova stagione di progresso e benessere per la nostra Melpignano. Torniamo a essere protagonisti della nostra vita in comune: possiamo volerlo, sapremo farlo.
Ivan Stomeo
Attualità
Come sarà il tempo a Natale?
Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali…
PRIMA INTENSA PERTURBAZIONE IN ARRIVO, RISCHIO FORTE MALTEMPO MARTEDI’ –
“L’anticiclone, responsabile di clima molto mite, stabilità atmosferica ma anche nubi basse, nebbie e qualità dell’aria scadente in molte zone dello Stivale, già nel corso di lunedì inizierà a indebolirsi da Ovest, stante l’ingresso di una nuova intensa perturbazione.” Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni, che spiega: “Quest’ultima già entro sera porterà un peggioramento su Sardegna, medio-alto versante tirrenico e parte del Nordovest. Ma sarà martedì che interesserà in maniera decisa lo Stivale con fenomeni anche di forte intensità tra Nordovest, versante Tirrenico, Sicilia e Ioniche meridionali, con accumuli localmente anche oltre i 60/70mm e rischio nubifragi su Liguria di Levante e Toscana occidentale.”
“Oltre alla pioggia la neve tornerà a interessare le Alpi centro-occidentali, mediamente oltre gli 800-1100m, a tratti sin verso i 300/500m sul basso Piemonte e sull’entroterra ligure di Ponente con il ritorno della dama bianca anche a Cuneo. Il tutto sarà accompagnato da forti venti di Libeccio/Scirocco che spazzeranno buona parte dei nostri mari con rischio mareggiate su Liguria, medio-alto versante Tirrenico, Sicilia meridionale e sui versanti ionici.
Tra mercoledì e giovedì la perturbazione tenderà gradualmente ad allontanarsi, favorendo un lento e graduale miglioramento che, tuttavia, non durerà molto.”
DEPRESSIONI IN ARRIVO NEL PROSSIMO WEEKEND
“Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali, sospinta da una nuova intensa perturbazione in avvicinamento dall’Europa nordoccidentale. L’azione congiunta dei due sistemi porterà così venerdì un nuovo peggioramento tra Isole Maggiori ed Estremo Sud.
Nel corso del fine settimana, pur con le dovute incertezze dettate dalla distanza temporale, il peggioramento si farà strada al Sud, sulle regioni tirreniche e al Nordovest, mentre rimarranno ancora ai margini del peggioramento il Nordest e le regioni adriatiche.”
SETTIMANA SANTA ANCORA INCERTA, MA CON RISCHIO MALTEMPO E NEVE A MEDIO-BASSA QUOTA
“La tendenza vede così un nuovo probabile peggioramento del tempo a inizio della settimana che ci traghetterà al Santo Natale. Tra lunedì e martedì il maltempo dovrebbe coinvolgere tutto lo Stivale con fenomeni localmente ancora intensi e nevicate sui settori alpini a quote medio-alte, mentre la Vigilia potrebbe vedere ancora locale maltempo al Centro-Sud e all’estremo Nordest”, precisa il meteorologo di 3bmeteo: “Da Natale in poi la situazione resta ancora molto incerta. Tuttavia i modelli intravedono l’irruzione di correnti più fredde dall’Europa nordorientale, convogliate sullo Stivale da un robusto anticiclone in rinforzo sui Paesi scandinavi. La seconda parte della settimana di Natale potrebbe così presentarsi a tratti ancora instabile e via via più fredda, con temperature che torneranno sotto le medie del periodo, in particolar modo al Nord, dove la neve potrebbe spingersi sino a quote collinari o localmente anche più in basso.” conclude Mazzoleni di 3bmeteo.
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