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Attualità

Montesano, madre e figlio bloccano anziano in casa per estorcergli denaro

Nei primi giorni di gennaio i due hanno messo in piedi una vera e propria estorsione violenta allorquando l’anziano

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A Montesano Salentino i carabinieri di Specchia, hanno arrestato per estorsione in concorso Sparascio Antonia, residente a Montesano, classe 1953; Giangreco Andrea, classe  1986, figlio della Sparascio.


Un pensionato, classe 1941, residente a Montesano, aveva denunciato di essere stato vittima di estorsioni di modeste somme di denaro, in più occasioni dal mese di dicembre 2018, dietro minaccia. L’anziano, intimorito, aveva ceduto ingenuamente alle richieste dei due, dapprima cedendo piccole somme, somme che nel tempo diventavano sempre più consistenti (da 20, 50, 250 euro).


Nei primi giorni di gennaio i due hanno messo in scena una vera e propria estorsione violenta allorquando l’anziano, attirato all’interno dell’abitazione dei due, dietro la promessa della restituzione delle somme fino ad allora elargite, veniva dapprima bloccato e poi, dopo varie minacce dalla coppia, gli veniva tolto il telefono cellulare, privandolo così della possibilità di fuggire e chiamare i soccorsi.


Solo dopo innumerevoli insistenze e a seguito di un malore, al pensionato era stato concesso di andarsene, a patto che procedesse alla consegna di ulteriori 1000 euro, cosa che fece qualche giorno dopo.

Non paga, in quella occasione, la Sparascio richiedeva una ulteriore dazione di denaro, sempre di 1000 euro. Nel frattempo la vittima accettava e, in accordo con i militari di Specchia, organizzavano un mirato servizio di osservazione, per incontrare nuovamente i due malfattori, madre e figlio, presso la loro abitazione per soddisfare l’ennesima richiesta estorsiva.


Dopo la consegna del denaro, precedentemente fotocopiato dai carabinieri, i militari hanno bloccato i due e, al termine della perquisizione personale, hanno sequestrato la busta con i soldi e i telefoni cellulari utilizzati per le richieste estorsive. La somma contante, utilizzata per incastrare i due aguzzini, veniva quindi restituita al pensionato.


Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano tradotti presso la casa circondariale di Lecce su disposizione dell’A.G.


Andrano

Il Salento in Svizzera

«Il Salento è una terra magica, bella, ricca di antiche tradizioni, in particolar modo nel periodo natalizio in cui vengono preparati pietanze e dolci tipici del posto»

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Il Salento in Svizzera di Biancarosa Urso è nato con un obiettivo ben saldo, quello di divulgare, far conoscere, mantener vive, far rivivere le antiche tradizioni salentine anche in terra elvetica e trasmettere la vicinanza delle proprie origini a chi è costretto a vivere lontano dalla propria terra natìa.

«Il Salento è una terra magica, bella, ricca di antiche tradizioni, in particolar modo nel periodo natalizio in cui vengono preparati pietanze e dolci tipici del posto», evidenzia Biancarosa Urso, «le pittule, la puccia dell’immacolata, i purceddhuzzi e le cartellate, e tanto altro».

La blogger salentina, originaria di Andrano, vive in Svizzera da 8 anni ed è la fondatrice di questo progetto che con tanto entusiasmo condivide e racconta il Salento sui suoi canali social.

Questo periodo natalizio è stato caratterizzato da un’atmosfera di convivialità e condivisione: «Quest’anno ha avuto il grande piacere di far conoscere e assaggiare la tradizionale Puccia dell’Immacolata a un caro amico milanese, Franz, condividendo con lui un pezzetto delle nostre tradizioni».

Insieme ad Anna, originaria di Ugento, si è dedicata ai purceddhuzzi, trascorrendo un pomeriggio all’insegna della preparazione, così come si faceva una volta con le vicine di casa.

Nonostante la notevole distanza che separa Biancarosa dalla sua amata Terra, è sempre pronta a raccontare e a condividere con tanto orgoglio tradizioni, sapori e memorie di un luogo che continua a vivere nel suo cuore.

Chi lo desidera può seguire il suo Blog presente su Facebook, Instagram e YouTube.

E come Biancarosa ama ripetere: «Evviva le nostre tradizioni che dobbiamo rispettare, ricordare e tramandare».

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Attualità

Maglie, Antonio Fitto: «Mi candido»

«Per restituire a Maglie un ruolo centrale nel territorio, una guida in grado di unire, aggregare, ricomporre e ricostruire»

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In vista delle prossime elezioni amministrative Antoni Fitto annuncia ufficialmente di essere in corsa per indossare nuovamente la fascia di sindaco.

Di seguito la nota con cui ufficializza la sua candidatura e presenta i suoi progetti.

«Maglie è una città che sa rialzarsi e correre quando trova una guida capace di rimettere in moto energie, responsabilità e visione.

Nei cento giorni in cui, per amore della mia comunità, ho guidato l’amministrazione, ho lavorato per garantire presenza costante, ascolto autentico e decisioni tempestive. Non proclami, ma impegno quotidiano. In quei mesi il Comune ha ritrovato ritmo, i cittadini un interlocutore e un modo diverso di amministrare: concreto, vicino alle persone e orientato alle soluzioni.  Ho continuato ad ascoltare Maglie ogni giorno: nei quartieri, tra le famiglie, con i giovani e con gli anziani, con chi lavora e con chi chiede risposte.  Da questo confronto e da questo ascolto è emersa una richiesta chiara e condivisa: restituire a Maglie un ruolo centrale nel territorio, una guida in grado di unire, aggregare, ricomporre e ricostruire.  Per questo sento il dovere di tornare in prima linea e di mettermi a disposizione della comunità, candidandomi a Sindaco di Maglie.  Dopo anni segnati dalla stessa guida politica, la nostra città non ha bisogno di scontri, né di contrapposizioni sterili. Ha bisogno di un cambio di passo vero.  

Propongo quindi la costruzione di uno schieramento civico ampio, aperto e inclusivo, libero da steccati ideologici e lontano dalle logiche di partito.

Un percorso che appartiene a Maglie e ai magliesi, aperto a chiunque voglia contribuire con idee, competenze e nuove energie alla rinascita della città.

Uno schieramento civico che metta al centro l’interesse generale e lavori per far risorgere Maglie, restituendole il ruolo che le compete come città guida del territorio, in grado di ridare orgoglio, fiducia e nuovo entusiasmo, valorizzandone pienamente la tradizione culturale, sociale, politica e commerciale che l’hanno resa un punto di riferimento nel Salento.

Il primo impegno che assumo pubblicamente è chiaro e non negoziabile: far tornare a Maglie un ospedale vero. Una struttura moderna, tecnologicamente avanzata, adeguata ai bisogni di oggi, che garantisca sicurezza, dignità e servizi efficienti.

Un ospedale da realizzare nella nostra città, come approvato dalla Conferenza dei Servizi di tutti i comuni della provincia nel 2012, quand’ero sindaco.

Parallelamente, mi impegnerò a garantire tutto ciò che è necessario per il benessere e la tutela della salute dei cittadini: presìdi, assistenza, strumenti e risorse che una comunità come la nostra merita e pretende».

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Attualità

Uomo di Ugento arrestato in Spagna per gravi abusi su minore

Decisivo il lavoro dei Carabinieri. Il 69nne era latitante da 2 anni e si era nascosto a Tenerife località turistica della penisola iberica. I fatti risalgono al 2008. L’uomo dovrà scontare 4 anni e 2 mesi di reclusione

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Al termine di una prolungata e meticolosa attività di ricerca, i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno contribuito in maniera determinante alla cattura all’estero di un uomo destinatario di ordine di carcerazione definitivo, resosi irreperibile da oltre due anni.

Si tratta di un 69nne di Ugento, colpito da ordine di carcerazione emesso il 22 aprile 2022 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, in relazione a gravi reati di violenza sessuale aggravata continuata in danno di una persona minorenne, commessi nel territorio ugentino nell’anno 2008 e, per i quali, dovrà espiare la pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione.

A seguito della sua irreperibilità, accertata dal mese di aprile 2022, i carabinieri della Stazione di Ugento hanno mantenuto costante l’azione informativa e investigativa, curando gli sviluppi del procedimento e alimentando il circuito di cooperazione internazionale, anche attraverso i competenti canali istituzionali, che ha consentito di localizzare il ricercato all’estero, dove era gravato da Mandato di Arresto Europeo.

La costante attività dell’Arma ha condotto lo scorso 10 dicembre all’arresto dell’uomo a Tenerife (Spagna), con l’esecuzione del provvedimento restrittivo ai fini della consegna alle autorità italiane, grazie alla collaborazione delle competenti polizie estere.

L’operazione conferma il ruolo centrale dell’Arma dei carabinieri nella ricerca dei latitanti e nell’esecuzione dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria, valorizzando la presenza capillare sul territorio e la capacità di operare in modo efficace anche nel contesto della cooperazione internazionale.

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