Attualità
Taurisano: che “benvenuto” a Monti!
Non è proprio quello che si può definire un “benvenuto” quello di Forza Nuova al Presidente del Consiglio in visita a Taurisano.
Non è proprio quello che si può definire un “benvenuto” quello di Forza Nuova al Presidente del Consiglio Mario Monti in visita a Taurisano. Il Presidente del Consiglio uscente è atteso introno a mezzogiorno presso il salumificio “Scarlino” seguendo quella che è la scaletta del suo tour pugliese.
In previsione del suo arrivo, in piazza Castello, sono stati trovati uno striscione con sopra scritto “Gli imprenditori con il professore, agli operai la disoccupazione” e due manichini, simbolicamente impiccati, che spiegano il motivo della loro morte: su un foglio si legge “Luca, 31 anni, laureato, precario, suicida per disperazione”, sull’altro “Giuseppe, 52anni, disoccupato, suicida per disperazione”.
Il significato di quest’azione viene direttamente spiegato dal movimento politico in una nota diffusa agli organi di stampa.
“Questa nostra azione vuole ancora una volta mettere in guardia tutti i cittadini su quella che è la situazione politica italiana. Infatti, al pari di Berlusconi e Bersani, del PD e del PDL, Monti e la sua Scelta Civica, questo grande centro che si è venuto a formare in occasione delle elezioni politiche, non possono assolutamente rappresentare la soluzione alla grave condizione cui versa il nostro Paese”, scrivono da Forza Nuova.
“Non solo Monti non può rappresentare la soluzione”, aggiungono da Forza Nuova, “ma è parte integrante del problema: oltre ad aver dimostrato personalmente nel suo operato di cosa sia capace (basti pensare al vertiginoso aumento della pressione fiscale, al peggioramento della crisi dell’economica reale con il continuo fallimento delle piccole e medie imprese, l’aumento di disoccupazione e precariato, l’introduzione dell’IMU anche sulla prima casa, l’indifferenza assoluta nei confronti dei costi della politica, delle continue delocalizzazioni, i tagli alla sanità) il tecnico/professore è espressione di quei poteri finanziari che hanno speculato e continuano a speculare sulla nostra nazione, riducendoci giorno dopo giorno in miseria e povertà. E proprio per questo Forza Nuova ha presentato un esposto presso la procura di Trani con la richiesta di aprire un’indagine contro Monti, a proposito del bonifico di circa tre miliardi di euro effettuato dal Ministero del Tesoro a favore di Morgan Stanley nel Gennaio del 2012”
“Imprenditori costretti a far cessare la propria attività, operai costretti al precariato e alla disoccupazione”, continuano, “i suicidi di dipendenti e datori di lavoro, di qualsiasi generazione, sono terribilmente aumentati negli ultimi mesi a causa della disperazione e della mancanza di fiducia nel futuro che attanaglia ormai tutte le generazioni”.
“Per tutto questo”, concludono da Forza Nuova, “non ci spieghiamo come possa la grande imprenditoria Italiana, che tramite Confindustria ha ideato e realizzato la lista “Scelta Civica”, vedere proprio in Monti il leader che possa farli uscire dalla crisi che colpisce praticamente ormai tutti i mercati, quello alimentare compreso. Per un periodo Berlusconi, ora Monti. Che siano perennemente colpiti dalla sindrome di Stoccolma?”
Attualità
Desertificazione bancaria, a rischio inclusione e economia locale
Nella provincia di Lecce 15 paesi sono totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM. Antonio Perrone (Segretario Territoriale CISL Lecce): «Basta proclami, le banche dimostrino nei fatti il loro ruolo sociale. Subito un tavolo di coordinamento in Prefettura»
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La desertificazione bancaria, ovvero la progressiva chiusura degli sportelli e la riduzione dei servizi bancari in vaste aree geografiche, è ormai una criticità nazionale che minaccia l’accesso ai servizi finanziari essenziali e l’inclusione sociale, con forti ripercussioni sull’economia locale.
A lanciare l’allarme è Antonio Perrone, Segretario Territoriale della CISL di Lecce, sulla base di dati recenti che evidenziano una situazione allarmante.
I NUMERI DELLA CRISI
I dati sono fin troppo chiari: ben 3.386 Comuni in Italia sono totalmente sprovvisti di uno sportello bancario. Tra i centri con più di 5mila abitanti, 96 non hanno sportelli.
La situazione è particolarmente grave in Puglia, che a marzo 2025 contava 76 centri senza sportelli.
Nella sola provincia di Lecce, si registrano 15 paesi totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM.
«Non comprendiamo i tanti proclami e i tanti annunci di molti istituti di credito che dichiarano di voler essere banche presenti fisicamente sui territori, quando poi di fatto li stanno abbandonando», dichiara Perrone, «il fenomeno, generato prevalentemente dai grandi player bancari, e solo in parte compensato dalle banche di credito cooperativo, provoca l’esclusione finanziaria e la limitazione dei servizi bancari per intere comunità, impoverendo l’economia locale».
ALIBI PRETESTUOSI
Le motivazioni addotte dagli Istituti di Credito – dalla digitalizzazione alla riduzione dei costi, dalle fusioni ai rischi di credito – spesso appaiono come alibi pretestuosi di fronte agli utili registrati negli ultimi anni (dati ABI), che dimostrano la grande proficuità dell’attività di intermediazione creditizia.
Per contrastare efficacemente la desertificazione, la CISL Lecce propone un approccio integrato che vada oltre le semplici dichiarazioni di intenti.
AZIONE IMMEDIATA PER IL SALENTO
La priorità per la provincia di Lecce è la costituzione di un tavolo di coordinamento, con la regia del Prefetto, che riunisca BCC, banche (locali e nazionali), corpi intermedi, sindaci dei Comuni sprovvisti di presidi bancari.
«È nostro dovere», insiste il Segretario Territoriale della CISL di Lecce, «ricercare soluzioni condivise per garantire i servizi essenziali. Il tavolo avrà il compito di analizzare la situazione e avviare una sperimentazione concreta».
LE PROPOSTE
Le misure proposte dalla Cisl: presenza concordata («Chiedere alle banche di concordare tra loro l’insediamento di uno sportello in ciascun comune carente»); immobili comunali («I sindaci metteranno a disposizione gli immobili di proprietà comunale e sottoscriveranno con la banca convenzioni per i servizi finanziari come tesoreria, c/c in convenzione, ecc.»); strategie di contrasto nazionali e territoriali («Oltre all’intervento locale, sono necessarie politiche di ampio respiro come: incentivi fiscali per le banche che mantengono o aprono filiali in aree a rischio; sviluppo di reti flessibili come filiali mobili e pop-up banking; collaborazioni con enti locali per sviluppare l’economia e la domanda di servizi bancari; promozione dell’educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni».
APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
«Le banche utilizzano i bilanci sociali per vantare il loro ruolo di supporto alle comunità. È giunto il momento di dimostrare tale impegno nei fatti. L’innovazione digitale e la moneta elettronica non possono prescindere dalla necessaria presenza fisica delle banche sui territori» conclude Antonio Perrone, «in questo contesto storico, le Banche hanno l’opportunità di dimostrare di essere un interlocutore credibile, promotore di progresso, civiltà e inclusione sociale».
Attualità
Tricase, acque bianche: in arrivo un milione e mezzo di euro
Il fondo regionale servirà per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nel rione di Caprarica utili per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il sindaco Antonio De Donno: «Ricadute positive per tutta la città»
Il Comune di Tricase è tra i beneficiari dei fondi regionali destinati agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e potenziamento della rete pluviale urbana.
«Grazie al recupero di un finanziamento», fa sapere il sindaco Antonio De Donno, «Tricase riceverà 1,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nell’abitato del rione di Caprarica».
Per il primo cittadino si tratta di «un importante risultato per tutta la città perché i lavori avranno una ricaduta positiva sulla rete pluviale nel suo complesso, agendo positivamente su situazioni di criticità come quelle palesatesi, anche con conseguenze drastiche negli ultimi anni, in quartieri come i “Lavari”».
Così come avvenne nell’ottobre del 2022 (foto in evidenza in alto).
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Attualità
UniSalento: la rettrice presenta la sua squadra
Domani Maria Antonietta Aiello ufficializzerà la squadra di governo per il mandato rettorale 2025-2031
Tutto pronto per la presentazione della squadra di governo della rettrice Maria Antonietta Aiello per il mandato rettorale 2025-2031.
Si terrà domani, mercoledì 5 novembre, alle ore 11, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne.
La presentazione sarà trasmessa anche in streaming si Youtube (clicca qui).
La professoressa Maria Antonietta Aiello è stata eletta 4 mesi fa al secondo turno e sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.
Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sul colei che era prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.
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