Casarano
Calcio: Lecce e Trapani, botta e risposta
I giallorossi di Toma sconfiggono il Pavia, il Trapani risponde battendo il Como. In serie D si fa pericolosa la classifica del Nardò. Turno di riposo in Eccellenza. In Promozione si ferma il Leverano.

di Valerio Martella
Nell’anticipo del sabato gli uomini di Antonio Toma, hanno sconfitto 1-0 il Pavia al “Via del mare”. Il goal decisivo è capitan Giacomazzi ed aveva consentito al Lecce di tornare momentaneamente primo in classifica, in attesa della sfida poi disputata ieri pomeriggio tra Trapani e Como terminata con la vittoria dei siciliani per 1-0.
Al momento, i siciliani, mantengono la testa della classifica con 52 punti a +1 sui salentini.
Il campionato riprenderà domenica 7 aprile dopo la sosta pasquale. Sarà un turno importante, perché il Lecce dovrà osservare un turno di riposo, mentre il Trapani sarà impegnato sul difficile campo del Sud Tirol terza della classe. Ovviamente si spera in un risultato positivo dei padroni di casa.
Serie D
Altra occasione sprecata per il Nardò, che nella sfida casalinga contro il Trani, penultimo in classifica, non riesce a riconquistare la vittoria che sarebbe servita, sia per la classifica che per una svolta per lo sprint finale di campionato.
Al goal del solito Corvino per i granata, siglato nel finale di primo tempo, ha risposto, Sodano al 7’ della ripresa.
I ragazzi di mister Sgobba, sono apparsi nervosi , agitati e inconcludenti, come se stessero sentendo la pressione del dover faticare ancora molto per una salvezza che fino a qualche giornata fa sembrava virtualmente conquistata.
Ora la classifica si fa davvero molto preoccupante per i neretini: 34 punti a -2 dai Play Out e giovedì sul campo della seconda San Felice sarà davvero dura.
Promozione
Il match clou della giornata sarebbe dovuto essere quello tra Casarano e Ostuni. La gara però è stata rinviata per impegni di alcuni calciatori di entrambe le società in torneo di diverse rappresentative regionali, stesso motivo per cui non si è giocata la giornata del campionato di Eccellenza.
Sconfitta, clamorosa del Leverano per 1-0 sul campo del Lizzano. Dopo aver fermato il forte Casarano, i salentini escono sconfitti sul campo della terz’ultima in classifica. Restano comunque saldi al quarto posto.
Ancora un’altra sconfitta per il San Cesario. Gli uomini di Oscar Greco, vengono sconfitti tra le mura amiche dallo Stella Jonica, e si avvicinano sempre più verso la zona retrocessione. Non va meglio al Martano che perde 2-0 a Fragagnano, ed è ad un solo punto di distacco proprio dal San Cesario.
Buon pareggio dell’Otranto sul campo del Leporano. Gli adriatici fanno 1-1 e muovono la classifica mettendo sempre più al sicuro la salvezza.
Vittoria interna del Lorenzo Mariano Scorrano, che sconfigge 2-0 il Massafra e si avvicina verso il piazzamento del Maglie che a Carovigno perde 1-0 , interrompendo la breve striscia dei risultati utili consecutivi.
Casarano
Ferilli-Rosa primeggia nella Classifica Rally, 36° campionato ACI Sport
Questa scuderia la Casarano Rally Team, ha vinto tanto in passato, soprattutto in Coppa Italia. …

L’equipaggio Ferilli-Rosa torna a primeggiare nella Classifica Rally del 36º campionato ACI Sport 2025 di Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise e Puglia.
Daniele Ferilli, originario di Casarano, e il navigatore Rosa Nazzareno originario di Ceprano, Roma, hanno careggiato con una Citroen Saxo VTS, in versione racing start plus 1600, gestita da Max Racing di Lecce, vincendo l’assoluta nel Campionato interregionale Puglia, Molise, Basilicata, Lazio e Campania.
La stessa scuderia, la Casarano Rally Team, ha vinto tanto in passato, soprattutto in Coppa Italia.
Sul podio seguono Rizzello-Sorano, in seconda posizione, ed in terza Maglione-Salotto di zona 8 e vittoria di classe nel Trofeo Pirelli.
I titoli delle classifiche Under 25 ed over 55 sono rispettivamente assegnati a Luca De Marco ed a Armando Caruso, fra le scuderie torna in vetta la Casarano Corse.
Approfondimenti
“Per grazia ricevuta”: Piemontese, assessore sanità Puglia, crea d’emblée 2mila posti di lavoro
Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager…

di Luigi Zito
Quello che non succede in 5 anni, a volte, si sa, può accadere a pochi giorni dalle elezioni: siano esse comunali (alzi la mano chi non si fatto dare “una liccata di asfalto”, davanti casa poco prima del voto); provinciali, quando Presidente o Assessori, come la Madonna, si appalesano in città e chiedono una “citazione” nelle urne: e giù a concedere, promettere, santificare e beatificare, tutta Grazia sprecata o mal riposta, perché sanno che non è deificata, ma solo vanagloria.
E fin qui siamo nell’ordine naturale delle elezioni.
Quello che supera il livello di indignazione e tracima nella vergogna assoluta, ai limiti della sconcezza, e chiede vendetta, è quanto sta accadendo per le nostre elezioni regionali.
Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager.
Mille posti ciascuno per infermieri e Oss, mentre la terza procedura darà il via alla mobilità intraregionale per permettere spostamenti tra le varie aziende.
Ricapitolando: 2mila posti di lavoro creati d’emblée, come infermieri e Oss, dei quali un terzo (circa 700) saranno su Foggia, città del Vicepresidente e assessore alla Sanità e Benessere animale, Sport per tutti, Raffaele Piemontese, prodigo di carità e col vizio delle buone azioni.
Questi concorsi erano attesi almeno da maggio, ora una circolare del dipartimento Salute conferma che la pubblicazione è «imminente», e dunque la scadenza delle domande potrebbe arrivare proprio a ridosso della tornata elettorale del 23 e 24 novembre prossimi, anche se le prove si svolgeranno non prima di aprile-maggio.
Quando si dice avere una “faccia di tolla”, ma qualcun altro asserirà che “in politica la menzogna è una componente imprescindibile”.
Come possiamo difenderci: quando nel segreto dell’urna dovremo apporre quella “citazione”, per non ricevere un’altra villania del genere, dobbiamo saper distinguere il “grano dalla pula”, il bianco dal nero, le “facce di tolla” da quelle linde, correte, sincere e leali.
Ricordiamocene.
Appuntamenti
INPS, presentato il rendiconto sociale provinciale
L’indice di vecchiaia, che misura l’incidenza della popolazione di 65 anni e oltre sulla popolazione totale, già elevato nel 2023 (26,1 per cento) rispetto alla media regionale e nazionale, si conferma anche nel 2024; segno evidente di una popolazione anziana…

È stato presentato ieri il Rendiconto sociale provinciale INPS di Lecce. Sono intervenuti per i saluti istituzionali il presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, la consigliera delegata per la Provincia di Lecce Loredana Tundo, l’assessore comunale Gabriella Margiotta.
Ha introdotto i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi che ha lasciato la parola poi al direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi per la presentazione del rapporto.
A seguire l’intervento di Davide Stasi, data analyst e responsabile dell’Osservatorio Economico “Aforisma School of Management” che ha condotto una puntuale e dettagliata indagine socio-economica sulla provincia di Lecce.
Poi i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.
Dopo gli interventi delle parti sociali, hanno concluso i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi. Ha coordinato i lavori Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.
Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.
Sono raccolti i dati socio-demografici ed economici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive e il contenzioso.
L’indice di vecchiaia, che misura l’incidenza della popolazione di 65 anni e oltre sulla popolazione totale, già elevato nel 2023 (26,1 per cento) rispetto alla media regionale e nazionale, si conferma anche nel 2024; segno evidente di una popolazione anziana, con la rilevanza che questo dato assume per politiche di welfare.
L’andamento occupazionale registra un saldo positivo (più 2.703 nel 2024), ma osservando le tipologie contrattuali, si rileva un calo delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato (meno 1.743) a fronte di un aumento di quasi tutte le altre tipologie (tempo determinato, contratto intermittente). Un elemento particolarmente significativo è rappresentato dal tasso di disoccupazione: il dato della provincia di Lecce (10,1 per cento) è superiore alla media regionale (9,3 per cento). Rimane superiore rispetto a quello nazionale (6,5 per cento) e il divario pertanto aumenta rispetto all’anno precedente.
L’aumento dei contratti di lavoro «precari» determina, in tema di ammortizzatori sociali, un aumento generalizzato di Naspi per la provincia di Lecce pari a circa il 6%, comunque meno della media regionale del 7,2 per cento. Aumentano significativamente le ore di cassa integrazione, passando da 858.817 ore del 2023 a 2.074.944 ore nel 2024.
Il ricorso allo strumento «Opzione Donna» risulta essere ancora marginale in provincia di Lecce, registrando un dato pari al 10% del totale regionale.
Nel 2024 si registra il maggior numero di pensioni liquidate in provincia di Lecce: 218.219 pensioni, di cui 95.425 a uomini e 122.794 a donne.
Gli importi medi delle pensioni mostrano un incremento rispetto all’anno prima: da 1.223,8 a 1.283,2 euro per le donne (+5 per cento) e da 1.754,4 a 1.820,4 euro per gli uomini (+3,7 per cento). Le differenze con la media nazionale si riducono: dal -13,46 per cento al -9 per cento per le donne e dal -18,51 per cento al -13 per cento per gli uomini. In materia di invalidità civile, sempre nel 2024, sono state liquidate circa il 22,8 per cento del totale delle pratiche regionali (14.959 sul totale regionale di 65.543).
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