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Casarano

Lecce vittoria convincente, ma il Trapani non molla

I giallorossi non sbagliano di fronte al proprio pubblico, ma i siciliani vincono a San Marino. In Serie D torna a vincere il Nardò. In Promozione il Maglie frena il Casarano.

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di Valerio Martella


Gara senza storia, quella a cui si è assistito ieri al “Via del Mare”. I giallorossi di Toma battono 3-0 il FeralpiSalò e continuano a rincorrere la capolista Trapani, che riesce a strappare una vittoria di misura anche nell’ostica trasferta di San Marino. Il Lecce, che nei primi 45 minuti era già in doppio vantaggio, per via di un autogol di Tantardini al 26’ e del raddoppio di Pià al 38’. Nella ripresa è il goal di Chiricò al 25’ a chiudere definitivamente i conti. Prosegue, dunque il bello e accattivante duello tra Lecce e Trapani, con in palio la vittoria del campionato e la promozione diretta, con un bel po di rammarico per i giallorossi considerati i tanti punti lasciati per strada nel corso della stagione, come ha sottolineato il presidente Tesoro  ieri nel post partita. L’unica certezza dopo la vittoria contro il Feralpi è la consolidazione del secondo posto, che sta a significare che in caso di play off, i giallorossi potranno disputarli da “miglior classificata”. A tre giornate dalla fine, il calendario si dimostra equilibrato per entrambe le formazioni. Domenica prossima, trasferta complicata per la squadra di Toma, che andrà a far visita al Sud Tirol e il Trapani dovrà affrontare ancora una trasferta, questa volta sul campo dell’Albinoleffe, dove il Lecce chiuderà il campionato il 12 maggio per l’ultima giornata del torneo.


Serie D


Torna a vincere (e a respirare) il Nardò. Di fronte al “Giovanni Paolo II” gremito di pubblico, chiamato a raccolta per l’occasione in settimana dal tifo organizzato neretino, i granata di mister  Sgobba non tradiscono, battendo 2-1 i campani della Battipagliese. Le marcature sono di  Sasso per i bianconeri al 10’, e  di Corvino e Rescio, rispettivamente al 40’ e all’88’ per i granata. La vittoria è da considerarsi doppiamente importante: in primis perché i salentini tornano a fare 3 punti come non succedeva ormai da diverso tempo, che gli consentono di tornare a sperare in una salvezza diretta senza passare dalla lotteria dei play-out e poi perché quello di ieri era uno scontro diretto da non sbagliare. La gara è stata tutt’altro che facile per i granata, che sono riusciti a spuntarla sugli avversari solo nei minuti finali a forza di cuore e spirito di sacrificio contro una Battipagliese forte e combattiva. Da considerare, che la squadra di Sgobba non era psicologicamente nelle migliori condizioni dopo che nell’ultimo mese nel club salentino, oltre ai mancati risultati sul campo, sono venuti a crearsi diverse divergenze societarie  e malumori tra squadra e società per i mancati pagamenti. I granata sono quint’ultimi con 37 punti e vanno a caccia della Puteolana che ha un solo punto di vantaggio. Il prossimo turno vede il team di Sgobba impegnato sul campo del Potenza, fanalino di coda del campionato.


Eccellenza

In Eccellenza, il campionato ha osservato forzatamente un altro turno di riposo, per  consentire al Cerignola di preparare la finale di Coppa Italia contro la Fermana che si giocherà dopodomani a Rieti. Slitta dunque il calendario del campionato che per la penultima giornata, si giocherà domenica 28 aprile. Per quanto riguarda le salentine, il Racale è ormai retrocesso mentre per il Tricase sembrerebbe mancare solo la certezza matematica. Nonostante il cambio della guida tecnica sulla panchina rossoblù, non c’è stata quella scossa più volte attesa e quasi mai arrivata nel corso di una stagione disgraziata per il sodalizio rossoblù, soprattutto per quanto concerne la situazione societaria. Già salvo invece il Galatina, niente play off per il Copertino, mentre il Gallipoli ci spera ancora e per tentare di raggiungerli, dovrà passare proprio contro il Copertino. Questo il quadro completo degli impegni delle salentine per la penultima giornata: Manfredonia-Tricase, Gallipoli-Copertino, Racale –Terlizzi, Galatina-Vieste.


Promozione


In Promozione, si attende l’ufficialità della vittoria finale del campionato. Il Casarano continua fare punti, anche se rallentati dal Maglie al “Tamborrino-Frisari” sull’1-1. Per fortuna dei casaranesi, non ne approfitta l’inseguitrice Ostuni che pareggiando in casa contro il Latiano non accorci le distanze in graduatoria. Punto d’oro invece per il Maglie che conquista così la matematica salvezza.


Il prossimo turno potrebbe essere quello decisivo per la vittoria finale dei rossoblù, che affronteranno in casa il Massafra, ultimo della classe, mentre l’Ostuni se la dovrà vedere in trasferta contro il Leverano ( ha osservato il turno di risposo) che non si è ancora assicurato il quarto posto in zona play off. Salvezza conquistata anche per il Martano, che batte di misura il Carovigno e può far festa. Deve ancora lottare il San Cesario che conquista comunque un punto importante sul campo del fragagnano dove pareggia per 1-1. Stessa sorte per lo Scorrano, che sconfitto per 1-0 sul campo del Francavilla ha ancora bisogno su un punto per salvarsi matematicamente. L’Otranto ormai salvo e senza speranze di fare i play-off è già in vacanza. Per gli adriatici sconfitta ininfluente contro la virtus Francavilla: 0-3.


Casarano

Il 2025 per l’Arma dei carabinieri. Il bilancio dell’anno quasi trascorso

Ma la sicurezza non passa solo dai controlli, passa dall’informazione, dal dialogo, dalla costruzione di fiducia. Per questo motivo i 61 presìdi dell’Arma…

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Nel corso del 2025, la provincia di Lecce ha potuto contare su una presenza silenziosa ma costante: quella dei Carabinieri, presidio di sicurezza e punto di riferimento dello Stato in quasi tutti i comuni del territorio salentino. 

Una presenza fatta di pattuglie che percorrono le strade di città e piccoli centri, di Stazioni che restano punti di accesso quotidiano per cittadini di ogni età, di uomini e donne dell’Arma pronti a intervenire quando serve e ad ascoltare quando è necessario fermarsi.

Sono oltre 86.000 le chiamate arrivate al NUE “112” nel corso dell’anno: dietro ciascuna, una richiesta di aiuto, un’emergenza, una paura. In molti casi si è trattato di situazioni classificate come “codice rosso”, nelle quali la rapidità delle gazzelle e il coordinamento delle Stazioni hanno consentito di attivare immediatamente le misure di tutela a protezione delle vittime.

È qui che la presenza dell’Arma diventa concretezza: una porta che si apre, una divisa che arriva, un aiuto che non tarda.

Con le sue 61 Stazioni, l’Arma dei Carabinieri di Lecce rappresenta un baluardo nella prevenzione e nel contrasto della violenza domestica e di genere. Le 798 denunce trasmesse all’Autorità Giudiziaria raccontano un fenomeno che resta impegnativo, ma indicano anche una crescente fiducia nelle istituzioni. Un segnale importante, rafforzato dall’arresto di 73 soggetti maltrattanti e dal deferimento in stato di libertà di altri 582.

Sul fronte della sicurezza generale, il 2025 ha fatto registrare una flessione della delittuosità complessiva rispetto all’anno precedente. Un risultato che non nasce per caso, ma dalla capillarità dei controlli e da una presenza costante sul territorio: l’Arma ha proceduto in 15.690 casi, pari all’83% dei reati denunciati all’Autorità Giudiziaria, su un totale di 18.838 segnalati da tutte le Forze di Polizia.

Importante anche l’azione contro lo spaccio di stupefacenti, con 96 arresti e 210 denunce e quella contro il crimine organizzato, culminata nell’arresto di 147 affiliati, nel sequestro di beni per quasi un milione di euro e nella cattura di 3 latitanti. A tutela della sicurezzacollettiva, sono stati inoltre sequestrati 2.700 kg di materiale esplodente e potenzialmente pericoloso.

Accanto alle attività investigative, l’impegno si è esteso anche alla tutela del lavoro, dell’ambiente e della sicurezza alimentare, con accertamenti che hanno portato a sequestri per 3.584.550 euro e sanzioni amministrative per 1.120.170 euro.

Parallelamente, la prevenzione ha rappresentato un pilastro centrale: 9.384 contravvenzioni elevate nel corso dell’anno, di cui 2.734 per violazioni considerate “salva vita”, come l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo delle cinture o l’uso del cellulare alla guida. Una vigilanza che non è solo sanzione, ma azione concreta per proteggere vite.

In totale, sono stati svolti 45.749 servizi di controllo del territorio, con 91.012 militari impiegati, 174.378 persone controllate, 131.035 veicoli verificati e 50.471 documenti esaminati. Numeri che raccontano dedizione, costanza e capacità di intervento immediato, soprattutto in quei contesti dove l’Arma rappresenta l’unico presidio di Polizia presente.

Ma la sicurezza non passa solo dai controlli, passa dall’informazione, dal dialogo, dalla costruzione di fiducia. Per questo motivo i 61 presìdi dell’Arma hanno portato avanti con continuità la “Campagna di Legalità”, incontrando oltre 11.000 studenti in circa 150 momenti di formazione nelle scuole e nelle comunità locali. Un investimento sui più giovani e sul futuro del territorio.

Dietro questi risultati ci sono donne e uomini della Benemerita che ogni giorno garantiscono non solo interventi operativi, ma anche ascolto, prossimità e vicinanza. Presenze discrete ma essenziali, capaci di trasformare la divisa in un simbolo di tutela e rassicurazione.

Il bilancio di fine anno del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce restituisce così l’immagine di un’Arma radicata nel territorio, capace di unire efficienza operativa, umanità e senso dello Stato. Un riferimento certo per sicurezza, legalità e fiducia.

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Attualità

La precisazione dell’Ordine dei Medici sulle certificazioni d’invalidità e il pagamento

In particolare, l’articolo 54 stabilisce che il compenso per le prestazioni professionali debba essere equo e proporzionato alla complessità dell’atto, ai mezzi impiegati e al tempo necessario per l’esecuzione…

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Riceviamo e Pubblichiamo

Certificazioni di invalidità civile – Precisazioni dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce

In relazione alle recenti prese di posizione della Cgil e della Fp Cgil di Lecce, in merito al rilascio dei certificati di invalidità civile, l’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ritiene opportuno fornire chiarimenti utili a garantire una corretta informazione ai cittadini e a ricondurre il confronto nell’ambito delle norme vigenti e dei principi deontologici.

Il presidente dell’Ordine, Antonio Giovanni De Maria, richiama innanzitutto quanto previsto dal Codice di deontologia medica. In particolare, l’articolo 54 stabilisce che il compenso per le prestazioni professionali debba essere equo e proporzionato alla complessità dell’atto, ai mezzi impiegati e al tempo necessario per l’esecuzione, e che lo stesso debba essere comunicato preventivamente all’assistito.

La normativa deontologica consente inoltre al medico di prestare gratuitamente la propria opera, qualora le condizioni lo permettano, a condizione che ciò non configuri concorrenza sleale o indebito accaparramento di clientela.

Il presidente evidenzia, inoltre, che la legislazione nazionale vigente non attribuisce agli Ordini professionali alcun potere di determinare o imporre tariffe, né minime né massime.

L’abolizione delle tariffe professionali, sancita dall’articolo 9 del decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1, impedisce qualsiasi fissazione vincolante dei compensi da parte degli Ordini. In tale quadro, eventuali accordi sottoscritti a livello territoriale con le organizzazioni sindacali devono intendersi esclusivamente come indicazioni orientative, prive di efficacia cogente.

Con riferimento alla certificazione di invalidità civile, De Maria sottolinea che essa rientra a pieno titolo nell’ambito della libera professione medica e comporta un’assunzione diretta di responsabilità da parte del medico certificatore.

Il professionista, infatti, è chiamato a condividere e attestare il contenuto diagnostico della documentazione clinica allegata, quali diagnosi specialistiche o certificazioni di dimissione ospedaliera, assumendone piena responsabilità sotto il profilo professionale e deontologico. In questo contesto, l’eventuale variazione dei compensi richiesti da alcuni professionisti è da ricondurre all’aumentata complessità dell’atto certificativo e al maggiore tempo necessario per la sua compilazione rispetto al passato.

È fondamentale, precisa il presidente, evitare che si diffonda l’idea di una contrapposizione tra medici e cittadini o che i professionisti della salute possano essere percepiti come un ostacolo al riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. L’azione del medico è orientata alla tutela della salute e dei diritti dell’assistito, nel rispetto delle regole e della responsabilità professionale.

L’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ribadisce infine la propria disponibilità al confronto istituzionale e alla collaborazione con tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di garantire chiarezza, uniformità di informazione e tutela dei cittadini, in particolare di quelli in condizioni di maggiore fragilità.

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Attualità

Tre ragazzi dalle mani d’oro: miniature e presepi rifulgono nei dettagli

Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro…

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Dalla passione condivisa di tre amici nasce RKR, una realtà artistica tutta salentina che sta conquistando pubblico e addetti ai lavori grazie a un linguaggio originale, capace di fondere tradizione, innovazione e narrazione visiva.

Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative.

La maestria di questi ragazzi si distingue per la capacità di muoversi con naturalezza tra diverse forme d’arte: dalle miniature, dove la precisione della piccola scala diventa espressione di grande bravura, alla presepistica, reinterpretata con realismo ed emozione, fino ai diorami, veri e propri mondi immersivi in grado di raccontare storie complesse in pochi centimetri. Ogni creazione nasce sempre ed interamente a mano, utilizzando materiali autentici, ed è arricchita da una progettazione 3D estremamente accurata, che consente di raggiungere livelli di dettaglio altrimenti impossibili.

La tecnologia però non sostituisce certo l’anima artigianale, ma la valorizza. Le opere vengono dipinte a mano con grande cura, per dare profondità e carattere a ogni figura, mentre la stampa 3D permette di realizzare miniature e soggetti altamente personalizzabili. È così che prende forma un’“arte fatta su misura”, in cui ogni lavoro diventa unico e irripetibile.

Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è infatti la possibilità di personalizzazione dei personaggi, sapendo realizzare ritratti miniaturizzati che immortalano persone reali, familiari o figure significative, trasformandole in protagonisti di presepi e diorami o in opere da esporre in qualsiasi contesto. Un modo originale e intimo di rendere l’arte parte della propria storia personale.

Le opere di “RKR” sono attualmente esposte in diverse mostre locali, a testimonianza di un percorso in costante crescita.

A Casarano, presso Palazzo D’Elia, e a Matino, nel suggestivo Frantoio ipogeo all’interno del Presepe Vivente, le installazioni sono visitabili nei fine settimana e nei giorni festivi.

A Ugento, il Museo Diocesano ospita alcune creazioni del collettivo, mentre a Cannole, presso Masseria Torcito e partecipando al Presepe Vivente allestito nel Parco di Torcito, visitabile il  4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 17:00 alle 20:00.

Un traguardo particolarmente significativo è arrivato poi con la selezione di due opere per la storica Mostra d’Arte Presepiale “Città di Salerno”, giunta alla sua XXXI edizione e capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori. Un riconoscimento importante non solo per l’impegno di questi ragazzi ma per l’intera arte presepiale salentina, accolta con entusiasmo in una delle capitali italiane di questa tradizione (e, siccome nessuno è profeta in patria, fra i mille complimenti, attestazioni ed interessamenti è mancato purtroppo proprio quello della propria cittadina).

Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro. Un percorso che conferma come il presepe salentino possa ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico nazionale, continuando a rinnovarsi senza perdere la propria identità.

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