Attualità
Imprese settore cave: “Bloccate quella delibera o ci vedremo in tribunale!”
Tale delibera prevede, tra le altre prescrizioni normative, una revisione della tariffa sui materiali estratti dalle cave, con incrementi che raggiungono percentuali fuori da ogni previsione e controllo: da + 562% a + 1700 %

Sezione Materiali da costruzione ha promosso ieri presso la sede sociale un incontro con Confapi, Confartigianato, CNA e Ance di Lecce, per lanciare un grido di allarme sulla situazione gravissima in cui rischiano di trovarsi le imprese del settore “cave”, a seguito della Delibera della Giunta regionale del 5 aprile 2018 n. 569, relativa alla determinazione delle tariffe per le attività estrattive a valore retroattivo per il 2017. Tale delibera prevede, tra le altre prescrizioni normative, una revisione della tariffa sui materiali estratti dalle cave, con incrementi che raggiungono percentuali fuori da ogni previsione e controllo: da + 562% a + 1700 %.
“E’ sotto gli occhi di tutti – ha affermato infatti il presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro – la delicata situazione in cui versa il comparto edile, che ha visto in dieci anni una riduzione degli addetti pari al 50%, a causa di una crisi perdurante (della quale non sembra ancora vedersi la via d’uscita), del blocco delle opere e dell’incapacità di trasformare in lavori i fondi disponibili. Inoltre gli aumenti a dir poco esorbitanti inflitti al comparto dei materiali estrattivi non incidono pesantemente solo sulla filiera edile, ma colpiscono al cuore anche le produzioni di eccellenza del Salento di design e oggettistica in pietra leccese”.
“Il danno per le nostre imprese è enorme – hanno detto Cristina Mercuri e Lucrezia Vantaggiato, rispettivamente presidente e vice presidente della Sezione Materiali da costruzione di Confindustria Lecce-. Siamo pronti a fare squadra con i rappresentanti delle altre Organizzazioni e costruire un fronte comune a tutela delle cave che insistono sul territorio salentino, il più importante della Puglia per numerosità di impianti presenti: ben 102 sul totale regionale di 382. È assurdo che materiali di eccellenza, come quelli estratti per la realizzazione di oggetti di arredo e design o per le costruzioni, pregiati e, soprattutto, richiesti a livello nazionale ed estero, corrano il rischio di essere annientati dalla concorrenza dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, i cui costi di estrazione sono praticamente pari a zero. Dobbiamo scongiurare che quanto è avvenuto nel passato per il comparto moda, con l’immissione sul mercato di prodotti a basso costo provenienti dai Paesi asiatici, accada anche al comparto cave: a distanza di otto anni sono ancora troppe le ferite inferte e le emorragie di occupati. Non possiamo consentire che anche questa parte della nostra economia venga dilaniata e frustrata. Non è accettabile che gli incrementi di tariffa si debbano applicare a materiali già prelevati e venduti dalle imprese, senza che queste siano state messe a conoscenza dei relativi oneri. Il provvedimento che prescrive il pagamento retroattivo su quanto già estratto deve pertanto ritenersi assolutamente illegittimo“.
Al termine dell’incontro si è deciso di chiedere al presidente della Regione Michele Emiliano un intervento urgente volto ad annullare la delibera. Le imprese estrattive sono disposte a saldare, nella medesima proporzione degli altri anni, il dovuto per il 2017, a testimonianza dell’impegno per lo sviluppo e per il territorio.
Tuttavia in mancanza di un blocco della delibera da parte del presidente Emiliano, il mondo del settore estrattivo si vedrà costretto ad adire le vie legali a tutela delle imprese e dell’indotto delle cave, dell’occupazione, nonché della salvaguardia del comparto edile-lapideo nel suo complesso.
Attualità
Lavoro, domande e offerte
Arpal Puglia: 690 posizioni aperte nel leccese, risultati dei Recruiting Day a Galatina e a Boncuri e nuove tappe per il Camper del Lavoro

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RISULTATI RECRUITING DAY CON MCDONALD’S A GALATINA E AZIENDE AGRICOLE A BONCURI
Ben 159 candidature, 112 colloqui in presenza e – nell’ambito della strategia regionale #mareAsinistra – anche due colloqui a distanza con candidati residenti a Palermo e Cagliari: l’apertura del nuovo ristorante McDonald’s a Galatina ha convinto tanti a presentarsi al recruiting day organizzato da ARPAL Puglia.
Le selezioni riservate a giovani under 35, si sono tenute mercoledì scorso e hanno visto impegnati istruttori e specialisti del mercato del lavoro del Centro per l’ impiego di Galatina insieme ai recruiter di RistoSì Srl. Quaranta, in totale, le figure ricercate, tra addetti alla sala e alla cucina.
Il 26 giugno, invece, è stata la volta di Nardò: durante “Boncuri, un’altra storia”, l’iniziativa di presentazione dei servizi anticaporalato, all’interno della foresteria sono state raccolte 83 candidature, si sono tenuti 38 colloqui in presenza con sei aziende agricole e si è proceduto a 17 iscrizioni alle liste agricole.
IL CAMPER DEL LAVORO, SPORTELLO MOBILE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO
Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo viaggio nei comuni del sud della provincia, facendo tappa dal 30 giugno al 4 luglio a Gagliano del Capo, Melpignano, Morciano di Leuca, Nardò, Santa Maria di Leuca, Presicce – Acquarica, Castrignano dè Greci, Castrignano del Capo.
L’obiettivo è portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente nei territori, avvicinando le politiche attive del lavoro anche alle comunità più periferiche. L’iniziativa realizzata in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, prevede un supporto concreto e personalizzato per cittadini e imprese: orientamento professionale, aiuto nella stesura e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili anche per chi assume.
Il progetto si inserisce anche nel quadro delle azioni contro il caporalato, promuovendo legalità e inclusione.
I DATI DEL 22° REPORT
Il 22° Report settimanale di ARPAL Puglia restituisce un’immagine dinamica del mercato del lavoro nell’Ambito di Lecce, con 690 posizioni aperte suddivise in 223 annunci.
Il settore turistico si conferma trainante con 154 posizioni disponibili che testimoniano la centralità del comparto in questa fase dell’anno.
Segue il settore delle costruzioni, in espansione, con 123 posizioni disponibili. Al terzo posto si colloca il comparto agroalimentare che raccoglie 78 opportunità, mentre il comparto sanitario offre 62 inserimenti.
Il settore industriale e metalmeccanico segue con 47 inserimenti, poco sopra quello dei trasporti e riparazione veicoli che ne conta 37.
Il tessile, abbigliamento e calzature (TAC) registra 25 opportunità al pari del settore delle telecomunicazioni, mentre il settore bellezza e benessere ne propone undici.
Anche se con numeri più contenuti, il settore delle pulizie offre comunque dodici opportunità.
Chiudono il quadro i comparti amministrativo-informatico con dieci inserimenti e il settore pedagogico con quello dello spettacolo e organizzazione eventi con due offerte disponibili.
A completare il panorama occupazionale vi sono 16 posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e altre nove destinate a persone con disabilità.
l report segnala inoltre sei tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
PER LEGGERE IL 22° REPORT ARPAL CLICCA QUI
Attualità
Grave incidente tra Pescoluse e Torre Pali
Soccorsi sul posto: secondo prime informazioni, feriti gravi ed anche il coinvolgimento di minori

Un violento incidente si è verificato nel primissimo pomeriggio di lunedì sulla strada provinciale 91, la litoranea che collega le marine di Pescoluse e Torre Pali. Sul posto più ambulanze per prestare soccorso ai coinvolti, assieme a carabinieri e vigili del fuoco.
Sono ben 7 i coinvolti, di cui ben quattro bambini sotto i 10 anni. Sono stati trasportati tutti presso l’ospedale di Tricase. Ad avere la peggio una 29enne della zona: trasferita in Rianimazione con lesioni multiple, è stata poi sottoposta a operazione. Le sue condizioni sono critiche. Dei quattro bambini coinvolti, tre sono suoi figli ed erano in macchina con lei. Uno di loro ha riportato una frattura ad una gamba.
La donna, in serata, è stata trasportata presso il Dea del Vito Fazzi di Lecce.
Non gravi le condizioni degli altri adulti coinvolti nel sinistro, dei turisti stranieri. Viaggiavano a bordo della seconda delle due macchine coinvolte nell’incidente, assieme ad un minore.
La dinamica non è nota ma lo scontro è stato frontale, col ribaltamento delle vetture. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco (come si vede in foto) per estrarre alcuni degli occupanti dai mezzi.
Il tratto di strada interessato è stato temporaneamente chiuso al traffico.
Attualità
Transenna per coprire muro caduto: “Più pericoloso di prima”
Segnalazione di una lettrice di Tricase, da via Vittorio Emanuele II

Riceviamo e pubblichiamo un messaggio da una nostra lettrice di Tricase.
Vorrei segnalare che il dirupo di via Vittorio Emanuele II (in corrispondenza di Eurospin) che per mesi è stato un pericolo per tutti i passanti, si è trasformato, con l’arrivo delle transenne, in un punto non più accessibile.
Le stesse transenne, che dovrebbero garantire sicurezza, creano insicurezza perchè riducono il passaggio e molte persone (coppie, disabili con carrozzine, passeggini con bambini e quant’altro) devono scendere sulla strada (che è trafficatissima) per poter passare. La situazione diventa veramente preoccupante, mi auguro si faccia qualcosa per risolverla.
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