Attualità
Soppressi gli IACP, “al loro posto un carrozzone per 120 nomine”
“Mai nome fu più esplicativo”, secondo il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Mazzei, “un’Arca di Noè che comporterà la nomina di ben 120 persone ed un mancato risparmio di un milione e 260mila euro”.
Con una nuova Legge Regionale gli enti regionali per la casa denominati IACP, sono stati trasformati in un’unica Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare, la cosiddetta Arca.
“Mai nome fu più esplicativo”, secondo il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Mazzei, “un’Arca di Noè che comporterà la nomina di ben 120 persone ed un mancato risparmio di un milione e 260mila euro”.
La Legge di cui parliamo è quella di riordino delle funzioni amministrative in materia di edilizia residenziale pubblica e sociale e riforma degli enti regionali operanti nel settore. Con questa riforma, “costosissima per i pugliesi”, nasce, così, l’Agenzia per la Casa e l’Abitare, enti regionali di diritto pubblico non economici, dotati di autonomia organizzativa, patrimoniale, finanziaria, contabile e tecnica.
Le agenzie svolgeranno le funzioni tecnico-amministrative relative all’edilizia residenziale pubblica e sociale e subentreranno nei rapporti giuridici, attivi e passivi, già facenti capo agli IACP.
“Un carrozzone di nomine”, secondo Mazzei: 5 amministratori unici, 5 direttori di agenzia, 15 sindaci (3 per ciascuna delle 5 Arca), 15 componenti Oiv, 5 strutture tecniche permanenti di supporto Oiv con un numero imprecisato di dipendenti, 5 strutture per il Centro Regionale di Servizio per le agenzie, 5 commissioni inquilinato di 16 componenti ciascuna, 5 uffici stralcio. “120 nomine e passa che costano quasi un milione e 300mila euro alla collettività. A nulla è servita la proposta di emendamento del Gruppo di Forza Italia che chiedeva di andare verso un unico amministratore regionale. Capiamo tutto, anche che siamo in clima elettorale, ma che mentre tutti gli altri enti spingono l’acceleratore verso il risparmio economico e strutture provinciali vengono addirittura chiuse, non è immaginabile che qui si assista alla moltiplicazione degli incarichi, dei pani e dei pesci… ma ormai, qui, in Via Capruzzi, abbiamo anche smesso di meravigliarci”.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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