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Minervino

Minervino: la replica della maggioranza

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A Minervino, c’è tensione politica dopo le critiche dell’opposizione ai primi passi del secondo mandato amministrativo del sindaco Ettore Caroppo. Il diretto interessato si affida ad un laconico “no comment”, ma per lui rispondono i membri della sua maggioranza.


Il primo a parlare è il presidente del Consiglio Comunale, Domenico Carrapa: “Non capiamo a cosa si riferisca il capo della minoranza, Massimo Monteduro, quando rinfaccia alla maggioranza di non aver accolto le indicazioni venute dallo stesso, suggerendo i nomi dei Consiglieri di minoranza che dovevano rappresentare il loro gruppo in seno al Consiglio dell’Unione, se si considera poi che neanche le indicazioni della maggioranza sono state seguite alla lettera da parte della minoranza! Qualcuno dovrebbe imparare a rilasciare dichiarazioni solo in presenza di atti che non smentiscano quanto dichiarato: con l’umiltà che mi contraddistingue, invito il consigliere Monteduro a ponderare meglio i suoi interventi e a studiare la matematica”.


Secondo Carrapa, “Monteduro dice una grande bugia”, perché “se la maggioranza avesse deciso di non seguire le indicazioni suggerite, pervenute solo all’ultimo momento in pieno Consiglio Comunale, i Consiglieri indicati non sarebbero mai potuti essere eletti. La minoranza farebbe bene a collaborare piuttosto che uscire sui giornali lanciando accuse assurde e prive di fondamento nei confronti del Sindaco e della maggioranza”. Anche il capogruppo comunale del PdL ed assessore, Giuseppe Foscarini, replica alla minoranza, sottolineando come sia “tutto da verificare” il fatto che il Sindaco sia partito col piede sbagliato, mentre sarebbe confermato che “la minoranza non ha mai cambiato passo”.


L’assessore definisce “strampalati e demagogici” gli interventi di Monteduro e “fuorvianti” le sue dichiarazioni, “frutto della più turpe fantasia di coloro a cui piace apparire sui giornali e manifesti al solo scopo di farsi un po’ di pubblicità con l’obiettivo, forse, di farsi conoscere in alcuni ambienti politici al fine di poterne trarre dei vantaggi personali”: al Segretario locale del PD, Foscarini suggerisce di dimettersi “alla luce degli scarsissimi risultati” del suo partito. Poi aggiunge: “Dovremo ricordarci di offrire loro una caramella per fargli passare il pianto, per il mal di pancia ci ha già pensato il Sindaco recandosi dal Prefetto”.

Anche sul risultato elettorale, Foscarini offre una rilettura diversa, puntando l’attenzione prima sulla capacità della propria lista di ribaltare un risultato che li vedeva in svantaggio, “avendo perso il 50% dei componenti della lista del 2004 e quindi il 50% dei voti” e poiché “non godevamo del favore di alcuni poteri forti e di alcune istituzioni”, e poi sulla vittoria del PdL nel ballottaggio per le Provinciali. L’assessore Maria Teresa Baccaro respinge al mittente le accuse sulla presunta indifferenza che l’Amministrazione avrebbe avuto sulla vendita dell’ex Azienda Scarciglia, dichiarando come la maggioranza sia venuta a conoscenza della volontà di vendita dell’immobile da parte della Provincia “solo con la pubblicazione del Bando”.


Il Sindaco”, precisa la Baccaro, “si è immediatamente attivato per bloccare il tutto. Monteduro e company anziché fare le figuracce sull’argomento in Consiglio Comunale, farebbe meglio a preparare bene l’agenda degli interventi ed a coinvolgere di più gli altri componenti della minoranza, lasciandoli parlare e facendosi aiutare per non confondere, com’è successo, gli argomenti che riguardano l’ex Asilo Scarciglia con l’ex Azienda Scarciglia, dimostrando ancora una volta, ed in pieno Consiglio, la solita impreparazione”.


Mauro Bortone


Attualità

Natale di disagi in 20 uffici postali

Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili. 

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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.

Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).

La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.

I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.

Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.

In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.

Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.

 LE CHIUSURE

Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).

A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).

DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI

Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.

Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.

Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».

«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».

 CONSEGUENZE SUL LAVORO

«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»

 

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Appuntamenti

Minervino di Lecce: “Cultura della legalità: un’agenda per le nuove generazioni”

Dialogo aperto con i cittadini, i giovani e le istituzioni per riflettere insieme sull’importanza della legalità come fondamento di una società giusta. Interverrà Maria Cristina Rizzo, già Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce e Sostituta Procuratrice Generale presso la Procura Generale e presso la Corte d’Appello di Lecce.

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Un incontro per costruire il futuro attraverso i valori della giustizia e del rispetto, sfide educative, responsabilità istituzionali e costruzione del senso civico.

Giovedì 23 ottobre, a partire dalle ore 18, nell’aula consiliare di Minervino di Lecce, si parlerà di “Cultura della legalità: un’agenda per le nuove generazioni».

Il programma del pomeriggio prevede i saluti istituzionali del sindaco Antonio Marte, dell’assessore alle politiche sociali Claudia Lazzari, dell’assistente sociale Anna Marisa Carluccio e del presidente delle pari opportunità Giuseppina Cursano.

Interverrà Maria Cristina Rizzo, già Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce e Sostituta Procuratrice Generale presso la Procura Generale e presso la Corte d’Appello di Lecce.

Modererà l’incontro l’avv. Paola Merola.

Sarà un dialogo aperto con i cittadini, i giovani e le istituzioni per riflettere insieme sull’importanza della legalità come fondamento di una società giusta.

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Appuntamenti

La forza dei “Piccoli”, a Cursi si incontrano 28 paesi

Domani l’incontro nella sala comunale con sindaci e amministratori dei paesi coinvolti, per rafforzare le capacità amministrative e gestionali tramite il PON Governance e Capacità Istituzionale

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Cursi, insieme altri 27 piccoli Comuni salentini della propria aggregazione, saranno protagonisti del percorso di affiancamento del Progetto Piccoli, l’iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e del Programma Complementare di Azione e Coesione (PAC).

L’appuntamento è fissato per domani, mercoledì 8 ottobre, dalle 10,30 alle 13, nel Municipio di Cursi in Piazza Maria Immacolata.

I paesi interessati sono: Andrano, Arnesano, Bagnolo del Salento, Cannole, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Castrignano De’ Greci, Castro, Cursi (ente capofila dell’aggregazione), Diso, Giuggianello, Giurdignano, Martignano, Melpignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Palmariggi, Salve, San Pietro in Lama, Sanarica, Seclì, Sogliano Cavour, Sternatia, Supersano, Uggiano La Chiesa e Zollino.

Saranno presenti sindaci, amministratori e funzionari degli enti interessati.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 10,30 – Saluti istituzionali con William Marco Santoro, sindaco di Cursi

Ore 10,45 – Il Progetto PICCOLI in Puglia con Michele Sperti, sindaco di Miggiano e Vicepresidente Vicario ANCI Puglia

Ore 11,15 – Affiancamento su Acquisti, Appalti e Gestione dei tributi con Francesco Minchillo, Task Manager PICCOLI – ANCI

Ore 12 – Question time e definizione del percorso di affiancamento.

Modererà i lavori Domenico Sgobba, Vice Segretario ANCI Puglia

 

 

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