Lecce
Lecce: avanti a forza tre!
Dopo i tre gol rifilati al Pontedera da un super Miccoli, i salentini si ripetono in terra toscana con una super prestazione di un altro gioiello giallorosso: Barraco. Nel prossimo turno 3 punti senza nemmeno giocare.
Dal Pontedera al Prato, da Miccoli a Barraco, da uno 3-0 ad uno 3-1. Dopo la clamorosa sconfitta di Viareggio dal puro sapore di un classico scherzo di carnevale, il team di Lerda si riscatta con altre due toscane rifilandone tre gol a testa. Due prestazioni maiuscole che riparano i danni causati da un incidente di percorso precedente, alle quali si aggiungono altri 3 punti già conquistati nella prossima giornata senza nemmeno giocare, causa l’ormai nota radiazione della Nocerina.
Si preannuncia sempre più avvincente e frizzante il finale di stagione per Miccoli e compagni, che dopo la sconfitta interna col Perugia hanno intrapreso un cammino da protagonisti assoluti del campionato sulla stessa scia di quello della capolista Frosinone (anche oggi vittoriosa) con il tonfo di Viareggio come unica nota stonata.
Gara bella da vedere e dalle emozioni infinite che ha visto i lupacchiotti padroni assoluti del campo per tutti i novanta minuti. Le difficoltà del Prato si evidenziano anche nella casella dei numeri dei falli fatti che hanno portato i toscani a chiudere la gara in 8 contro 11.
Dopo una lunga serie di affondi di marca giallorossa, al 20′ arriva la prima chiara occasione da gol con Ferreira Pinto che colpisce di testa un pallone arrivato da un cross di Papini e manda di poco a lato.
Al 24′ arriva il gol dell’1-0 con Barraco che trasforma un penalty assegnato dopo una serie di proteste da parte della squadra toscana, per la trattenuta in area di Sales da parte del difensore centrale Romanò. L’episodio oltre al vantaggio dei salentini, fa rimanere in 10 i toscani per l’espulsione di Malomo, ritenuto erroneamente dall’arbitro responsabile della trattenuta aerea.
I salentini a questo punto, continuano a fare i padroni del campo, con un po’ più di facilità e sfiorano il raddoppio almeno in tre occasioni fino al 45′.
Nel secondo tempo, il Lecce sembra evidenziare alcuni segnali di stanchezza fisica, forse frutto di un eccessivo dispendio di energia nella prima parte di gara. I toscani provano ad approfittarne, con un maggior possesso palla e qualche tiro da lontano. Ma dopo 15 minuti arriva il raddoppio firmato ancora Barraco che con un bel destro, che sembra spegnere definitivamente le timide speranze toscane.
Già sembra, perché proprio sei minuti più tardi, i toscani riaprono la gara con il gol di Pisanu che infila di destro una respinta difettosa di Caglioni.
Per fortuna che l’estremo difensore pratese sembra voler imitare Caglioni e si mette anch’esso in una situzione difettosa effettuando un uscita a vuoto: Barraco è li e appoggia facilmente in rete mettendo nuovamente in sicurezza il punteggio.
Al 73′ il Prato resta in 9 per l’espulsione di Mancini che atterra al limite dell’area Beretta, lanciato a rete dopo una straordinaria azione personale e qui la gara si chiude definitivamente.
Al 90′ altro calcio di rigore per il Leccee altra espulsione per il Prato: Brunelli atterra in area Zigoni e viene mandato anch’esso anzitempo negli spogliatoi. Sugli sviluppi del rigore Beretta calcia alto, mancando così il gol del 1-4.
Altra vittoria importante e bella prestazione che lascia belle speranze per il finale di campionato per il club salentino, che domenica come già riportato beneficerà di punti a tavolino e tornerà in campo tra due settimane ancora in Toscana. Stavolta sul campo del Grosseto.
Valerio Martella
Cronaca
Nuove minacce per la Giudice Mariano
Sulla tomba del padre nella cappella di famiglia la testa mozzata di un capretto e un coltello
È successo ancora.
Fuor di dubbio che, quando un giudice fa un buon lavoro, innervosisce chi nella propria vita ha l’unico scopo di delinquere.
La giudice salentina Maria Francesca Mariano, già sotto scorta da tempo per le intimidazioni mafiose subite di nuovo obiettivo di minacce malavitose.
L’amara sorpresa la giudice di Galatina l’ha avuta recandosi in visita al cimitero del suo paese dove, sulla tomba del padre, all’interno della cappella di famiglia, ha trovato la testa mozzata di un capretto e un coltello.
Appena giunta la magistrata ha subito avvertito un odore stomachevole salvo poi notare l’altarino messo su da chi vuole farle paura.
Sul posto sono subito intervenuti gli agenti del commissariato di Galatina per indagare sull’accaduto.
Il recente episodio si aggiunge a quelli del 2024.
Nel mese di febbraio davanti alla porta dell’abitazione della giudice fu recapitata una testa di capretto insanguinata e infilzata con un coltello, insieme a un biglietto con la scritta “Così”.
Nell’ottobre dello stesso anno, in un’aula, alla vigilia di un’udienza, fu ritrovato un ritaglio di giornale relativo a un’inchiesta e sulla foto della gip era stata disegnata una bara (foto in basso).
Senza dimenticare che sia la Mariano che il pubblico ministero antimafia Carmen Ruggiero sono state più volte destinatarie di lettere con minacce di morte e hanno subito tentativi di aggressione durante gli interrogatori.
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Attualità
UniSalento: la rettrice presenta la sua squadra
Domani Maria Antonietta Aiello ufficializzerà la squadra di governo per il mandato rettorale 2025-2031
Tutto pronto per la presentazione della squadra di governo della rettrice Maria Antonietta Aiello per il mandato rettorale 2025-2031.
Si terrà domani, mercoledì 5 novembre, alle ore 11, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne.
La presentazione sarà trasmessa anche in streaming si Youtube (clicca qui).
La professoressa Maria Antonietta Aiello è stata eletta 4 mesi fa al secondo turno e sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.
Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sul colei che era prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.
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Cronaca
Estate pericolosa: misure preventive a carico di 18 persone
Per “eventi criminosi pericolosi per l’ordine della sicurezza pubblica”. Continuano, intanto, i controlli straordinari di controllo del territorio, con particolare attenzione alle zone di Lecce, Taurisano e Gallipoli. Controlli della Polizia di Stato estesi anche alla zona della casa circondariale per intercettare eventuali droni utilizzati per la consegna di droga o altro materiale illecito ai detenuti
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Il Questore della provincia di Lecce Giampietro Lionetti ha disposto una serie di servizi straordinari della Polizia di Stato che si sono svolti prevalentemente nei territori di Lecce, Taurisano e Gallipoli.
La finalità era quella di effettuare controlli ad ampio raggio sia di carattere amministrativo, all’interno di esercizi pubblici, sia di contrasto a fenomeni di illegalità in genere.
Durante i posti di controllo effettuata anche l’identificazione di veicoli e motoveicoli per verificarne documentazione e eventuale alterazione di potenza e velocità.
Per rendere più incisivo l’operato è stato impiegato personale appartenente a vari settori della Polizia di Stato, quali il Reparto Prevenzione Crimine, la Polizia Stradale, gli agenti delle Volanti, personale della Squadra amministrativa, della Squadra Mobile, della Scientifica, i Commissariati interessati coadiuvati dalla polizia locale dei rispettivi comuni e un team di Cinofili della Guardia di Finanza.
Il riepilogo dei risultati corrisponde a: 4.531persone controllate in totale lungo tutto il territorio salentino; 1.934 veicoli controllati,
558 documenti controllati.
Durante il servizio di controllo sono stati effettuati mirati servizi nelle vicinanze della Casa Circondariale di Borgo San Nicola, nello specifico, è stata pattugliata tutta l’area allo scopo di intercettare eventuali droni utilizzati per la consegna di droga o altro materiale illecito ai detenuti.
Inoltre, nel corso dei festeggiamenti per Halloween, sono stati effettuati ripetuti controlli agli avventori di pubblici esercizi nel centro storico di Lecce, anche con l’ausilio di un equipaggio della Guardia di Finanza di Otranto e un equipaggio cinofili delle Fiamme Gialle, soprattutto nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile.
Si è poi conclusa l’attività istruttoria elaborata dalla Divisione Anticrimine in merito a tre episodi verificatisi durante l’estate scorsa e che hanno portato all’emissione da parte del Questore della provincia di Lecce di misure preventive a carico di diciotto persone coinvolte in eventi criminosi pericolosi per l’ordine della sicurezza pubblica.
Nell’ordine: nella serata del 22 giugno 2025, a Santa Maria al Bagno, a seguito di una rissa scatenatasi per futili motivi che ha visto coinvolti 7 uomini di nazionalità straniera, era intervenuto personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. La situazione aveva creato allarme e sconcerto tra gli abitanti del luogo e i numerosi turisti presenti e per tale motivo sono stati emessi sette divieti di accesso alle aree urbane (D.Ac.Ur.) della durata di diciotto mesi.
Mentre nella giornata del 15 agosto a Torre dell’Orso, presso un villaggio turistico erano intervenute diverse pattuglie dei carabinieri a causa di una rissa scatenata da alcuni ospiti per l’utilizzo di alcune sdraio a bordo della piscina, creando preoccupazione e disagio tra i presenti.
Considerato il comportamento pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata adottata la misura di prevenzione del “Foglio di via obbligatorio” per sette delle persone coinvolte nello scontro: divieto di ingresso a Melendugno, della durata da 1 a 3 anni a seconda della gravità della condotta.
Infine, l’ultimo episodio avvenuto il 18 agosto presso la discoteca Rio Bo a Gallipoli, dove erano intervenuti i poliziotti del locale Commissariato, per una segnalazione di aggressione a seguito dello strappo di una collanina, che aveva permesso di denunciare in stato di libertà 11 ragazzi, responsabili a vario titolo di reati di rapina in concorso, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni aggravate e ricettazione.
Per tali fatti, considerati pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica il Questore, ha ritenuto di adottare la misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio da Gallipoli della durata di due anni nei confronti di quattro dei ragazzi coinvolti.
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