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Attualità

Calimera Città Aperta

Parte l’iniziativa di Comune, associazioni e cittadini a sostegno dei commercianti calimeresi. La sindaca De Vito: «Non dobbiamo permettere che tutta questa sofferenza trascorra invano»

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Se è possibile che un’idea innovativa si traduca in pratica solidaristica in tempi di grave crisi e ristrettezze, “Calimera Città Aperta” ne è la prova. Calimera Città Aperta è una piattaforma web creata per facilitare l’incontro di domanda e offerta nella Comunità calimerese ma con delle particolarità. Il suo lancio infatti avviene in un momento difficile della vita sociale a causa della distanza sociale indotta dalla pandemia da Covid-19 e al contempo strategico, situazione questa che potrebbe potenziarne effetti e sviluppi successivi. Infatti, la prima iniziativa della piattaforma ha uno scopo solidaristico a sostegno di artigiani, commercianti, esercenti calimeresi, in tempi di quarantena, con il simbolico titolo di “Fate i buoni se potete”.


L’idea nasce dall’illuminato post di un cittadino calimerese, intercettato e tradotto operativamente dal Comune, dalle due associazioni di Commercianti e Artigiani che insistono sul territorio calimerese, da Pro Loco Calimera e da altri volenterosi cittadini. «Un taglio di capelli non fatto, una pizza non mangiata, un pantalone non lavato… Cose a cui dobbiamo forzatamente rinunciare, ma ogni medaglia ha il suo rovescio. In questo caso è che ci stanno rimanendo in tasca i soldi destinati al parrucchiere, al pizzaiolo, alla lavandaia» scrive sul suo profilo Facebook Vittoriano D’Elia, cittadino calimerese, auspicando che i soldi risparmiati si traducano in “buoni” da spendere quando sarà possibile tornare alla vita di sempre, una sorta di impegno per il futuro che si traduce in immediata liquidità per quanti oggi, a causa della situazione determinata dall’emergenza indotta dalla pandemia, rischia un vero e proprio tracollo.


L’auspicio si declina poi in un invito all’amministrazione comunale, alle Associazioni di categoria e a Pro Loco affinché ne valutino la fattibilità operativa. Immediata la risposta: nel giro di una settimana si sono messi a lavoro Comune, ingegneri, esperti di informatica, associazioni di categoria per costruire una piazza virtuale in cui sono presenti gli esercizi commerciali che vi hanno aderito, una piazza nella quale è possibile, con un semplice click, acquistare dei buoni da spendere in futuro.


«Le idee migliori, come sempre, sono a portata di mano e, a volte, amministrare vuol dire anche saper valorizzare le potenzialità di un semplice messaggio veicolato attraverso i social», sottolinea Francesca De Vito, sindaca di Calimera, «se c’è un apprendimento da tutto quello che sta accadendo e anche un impegno per chi amministra è non permettere che tutta questa sofferenza trascorra invano. Questo vuole essere anche il nostro progetto».


Ma come funziona? L’iniziativa consiste nell’acquisto di Buoni dell’importo di libera scelta utilizzabili presso gli esercizi aderenti, successivamente alla ripresa delle rispettive attività secondo i tempi e le modalità indicate nella piattaforma. I vantaggi sono doppiamente dimostrabili. Nella “cattività” forzata di questi giorni, mentre molti cittadini godono dell’opportunità dello smart working, molti altri professionisti, artigiani e commercianti, sono gravemente penalizzati e le conseguenze saranno gravose per la tenuta dell’economia della nostra Comunità. Quindi la proposta è di prenotare un acquisto, un bene, un servizio che sarà possibile materialmente acquisire in seguito, sostenendo così il nostro mercato, in maniera solidale. Il vantaggio è duplice: si alimenta comunque il mercato in un momento così difficile e si contribuisce a riagganciare legami comunitari troppo spesso “svenduti” negli acquisti on line.

Acquisto semplice e immediato


È possibile acquistare il buono solidale mediante Bonifico bancario o carta di credito/debito tramite circuito PayPal, senza alcun obbligo di registrazione, accedendo alla piattaforma http://www.citygram.it/calimeracittaaperta, messa a disposizione dal Comune di Calimera. Nella piattaforma è possibile consultare l’elenco delle piccole Aziende calimeresi da cui acquistare il buono e visionare le condizioni di spendibilità.


«In questo momento di distanze e separazioni forzate un’idea, partita da un semplice cittadino, racconta invece di quanto si possa essere uniti anche restando lontani“, sottolinea Fabrizio Aprile, presidente di ALI, Associazione Libere Imprese di Calimera, “il pensiero rivolto a quei commercianti e artigiani che più di tutti stanno soffrendo questo terribile momento, mi ha profondamente commosso e quando la nostra amministrazione comunale ha deciso di abbracciare l’iniziativa, ho subito aderito e così tutti i soci ALI, con grande senso di comunità».


«La piattaforma Calimera Città Aperta è l’occasione per ripartire da una comunità coesa e consapevole dell’importanza delle piccole attività locali, anima e motore della vita socio-economica di un paese – chiosa Roberto Bruno presidente di ACEA, Associazione di commercianti, artigiani e professionisti calimeresi. Se il tessuto economico di un paese resta vivo, i benefici ricadono sull’intera comunità».


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Tricase Destinazione Autentica 2024, avviso pubblico

Rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna. C’è tempo fino al 31 maggio. online anche il bando “Una casa per giovani idee”

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Avviso pubblico per l’individuazione di progetti eventi di iniziativa da inserire nella programmazione culturale e turistica: “Tricase Destinazione Autentica 2024”.

L’amministrazione comunale intende valorizzare i principali attrattori culturali e turistici della città, delle frazioni e delle marine, al fine di promuovere un piano di sviluppo turistico culturale ricco e multidisciplinare.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna dal titolo Tricase Destinazione Autentica 2024. Saranno accolte proposte che siano in linea con gli obiettivi prefissati dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione turistica e riposizionamento competitivo della città. C’è tempo fino al 31 maggio.

Online anche il nuovo bando per “Luoghi Comuni”, “Una casa per giovani idee”. È un’iniziativa delle Politiche giovanili lanciata da Regione Puglia e ARTI Puglia con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione sociale proposti da organizzazioni giovanili, che possono essere accolti e realizzati in spazi pubblici.

C’è tempo fino al 28 maggio 2024 per candidare progetti di innovazione sociale per rivitalizzare la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (la “chiesa dei diavoli”) e tutta l’ampia area all’aperto circostante del Comune di Tricase.

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Tricase, Pro Loco: rinnovate le cariche sociali

Nel segno della continuità e del rinnovamento. Paolo Scarascia confermato presidente all’unanimità

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Si è tenuta l’assemblea che ha dato il via al mandato 2024-2028 della Proloco Tricase, l’associazione che si occupa della promozione e valorizzazione turistica, delle potenzialità naturalistiche, ambientali, artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche della Città.

Sarà un Consiglio Direttivo da nove membri ad affiancare Paolo A. Scarascia, riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione.

«In questi anni abbiamo lavorato per far sì che Proloco tornasse al centro della vita sociale di Tricase. Lo abbiamo fatto consapevoli dell’importanza e del ruolo istituzionale che gioca la nostra associazione. Dopo iniziative, eventi, collaborazioni e progetti, siamo pronti a fare un altro passo avanti» ha evidenziato Scarascia.

Il consiglio direttivo è composto da Andrea Ciardo, Gabriele Musio, Vito Sabato, Roberta Ferramosca (riconfermata vice presidente), Enzo Tamborrini, Maria Assunta Coppola, Antonia Morciano e Rocco Sparascio.

A loro, si aggiunge il collegio dei probiviri composto da Giovanni Sergi Battocchio, Tommaso Serrano e Francesco Zocco.

«Oltre alle partnership già siglate, il consiglio direttivo e i soci sono già a lavoro per l’organizzazione di iniziative territoriali che coinvolgeranno tutti i rioni, quartieri e frazioni di Tricase», ha concluso il presidente Paolo Scarascia, «vogliamo porre al centro l’importanza della socialità, della partecipazione e della valorizzazione delle peculiarità della Città».

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TeleRama: 35 anni di informazione e libertà

La televisione del Salento è nata il 1° maggio 1989 dalla passione e dall’impegno dell’editore Paolo Pagliaro. Oggi è il secondo gruppo televisivo della Regione per ascolti, così come testimoniano i dati Auditel. Un successo costruito giorno dopo giorno con impegno, fantasia, pazienza e con tenacia, dai validissimi giornalisti che frequentano gli studi o sono inviati tra i tanti centri del Salento e dall’intera squadra

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TeleRama ha festeggiato il suo 35° anniversario.

La televisione del Salento è nata il 1° maggio 1989 dalla passione e dall’impegno di Paolo Pagliaro.
Trentacinque anni di lavoro nel nome dell’informazione e della comunicazione.

Un impegno quotidiano, costante, portato avanti con entusiasmo, rigore e professionalità: radici, cultura, identità, qualità, innovazione, informazione e impegno sono da sempre le linee guida di questo progetto che resiste e si rafforza nel tempo.

«Auguri a tutti noi, auguri e grazie a tutti i collaboratori, i giornalisti, i tecnici, gli amministrativi e i commerciali, a tutti i lavoratori che hanno contribuito alla crescita della nostra meravigliosa realtà», le parole dell’editore Paolo Pagliaro, «il nostro successo è arrivato grazie all’impegno, alla passione, alla qualità delle nostre produzioni, e grazie ad una linea editoriale che è una vera e propria mission e cioè la valorizzazione del territorio».

«Siamo da sempre sentinelle attive», continua l’editore, «la nostra informazione ha percorso sempre un doppio binario: difesa e valorizzazione. Inchieste e informazione da una parte e valorizzazione dei territori dall’altra».

«Un pensiero particolare», conclude senza nascondere la sua commozione, Paolo Pagliaro, «a chi non c’è più ma è sempre nei nostri cuori: alla dolcissima Silvia Famularo, ai grandi Domenico Faivre, Sergio Vantaggiato, Renato Gorgoni, Giuseppe Anglano, Sandro Colaci e Toni Corglianò. Assi del nostro settore che ci hanno lasciato troppo presto».

In 35 anni il Salento è cresciuto insieme a TeleRama che ha dato voce al territorio e ai salentini, da due anni questa mission si è allargata dal Salento a tutta la Puglia e alla Basilicata.

Un’informazione militante al servizio dei cittadini e del territorio così come dimostra la linea editoriale basata sulle 10 battaglie nell’interesse della comunità.

Un percorso di crescita costante: TeleRama è il secondo gruppo televisivo della Regione per ascolti, così come testimoniano i dati Auditel.

Un successo costruito giorno dopo giorno con impegno, fantasia, pazienza e con tenacia, dai validissimi giornalisti che frequentano gli studi o sono inviati tra i tanti centri del Salento e dall’intera squadra composta anche da tecnici, amministrativi, commerciali e collaboratori.

Sforzi e sacrifici che vengono ripagati dall’affetto quotidiano del pubblico che sceglie e segue TeleRama, anche sui social. Dal canale 15 del digitale terrestre TeleRama si affaccia verso il futuro per scrivere nuove importanti pagine di questa lunga storia.

Tra i tantissimi messaggi di auguri anche quelli del ministro Raffaele Fitto, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, di Monsignor Michele Seccia e poi dell’onorevole Giacinto Urso, del presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani, del direttore dell’area tecnica dell’Unione Sportiva Lecce Pantaleo Corvino, di Mario Vadrucci presidente della Camera di Commercio di Lecce e del presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì.

 

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