Connect with us

Attualità

Correva l’anno 1996…

Pubblicato

il

Credo di aver dimenticato il luogo dove, 24 anni fa, piantai quel seme. Ma poco importa, quel seme era forte e rigoglioso e, col tempo, ha dato frutti vigorosi e lussureggianti. Correva l’anno 1996, l’anno in cui un’alluvione colpì la Versilia; l’anno in cui da lì a qualche giorno si sarebbero giocati, in Inghilterra, i campionati Europei, vinti poi dalla Germania; l’anno in cui da pochi giorni Prodi troneggiava il Governo in Italia; l’anno in cui nel sud del sud Salento un nugolo di ragazzi, armati di penna e sogni, decideva di dar vita ad una avventura editoriale nuova e inebriante.


Tutto partorì in quella torrida estate, non senza difficoltà e impicci, in quei tempi ancora incartati d’inchiostro (il digitale era al di là da venire), la prima tipografia in provincia, capace di stampare 30mila copie su rotativa, ci fece un’offerta che dovemmo rifiutare: era 5 volte più alta dei prezzi di mercato, e così ci vedemmo costretti ad “emigrare” e stampare per 6 anni in provincia di Teramo, a 570 km da casa.


Facemmo delle difficoltà un punto di forza e, come l’aquilone che si alza col vento contrario, fummo audaci e fortunati ad agguantare il “vento in poppa” che ci permise di veleggiare sicuri per molto tempo. Sia chiaro, anche noi incontrammo delle criticità, Circe e le sue sirene erano sempre in agguato, ma spalle larghe, una dissacrante avversione all’establishment, l’aver sposato la causa del più debole, l’aver dato la stura ad un nuovo modo di leggere i giornali (consegnavamo a casa un prodotto della gente per la gente, il nostro motto era ed è: l’informazione Gratis per tutti), metteva al pari i pochi eletti che sporadicamente acquistavano i giornali, liberando dal giogo quanti sino ad allora per forza e condizione non potevamo permettersi di tenersi informati.


Fu la solidarietà della gente, delle nostre migliaia di lettori, degli affezionati detrattori che ci illuminò: avevamo creato una nuova massa critica capace di condizionare la classe dirigente, fatto nascere un moto d’orgoglio dell’essere salentino che avrebbe generato, da lì a pochi anni, un fiorire di manifestazioni ed eventi, instillato nelle menti dei nostri paesani la certezza di poter far meglio, quel leggiadro movimento della farfalla aveva prodotto il miracolo: eravamo riusciti a volare.


Era tutto un fiorire di iniziative, il Salento si scopriva maggiorenne e capace di tracciare un suo futuro, lo stato di grazia aveva carezzato anche questo lembo di terra, le aziende salentine, vero motore del nostro lavoro, conoscevano una nuova età dell’oro, costruivano e distribuivano ricchezza, e noi, testimoni di quel tempo, tenevamo il diario di bordo raccontando virtù e difetti quotidiani, pregi e lacune della nostra terra.


Abbiamo costruito e disfatto emozioni nel volgere del tempo, creato opportunità e convenienze, abbiamo offerto una vetrina linda e specchiata a quanti volevano esporre le loro mercanzie, innaffiato e curato le speranze di chi si affidava alle nostre mani, ricambiato l’affetto e le lacrime, pianto e gioito con loro, accompagnato e consigliato nel corso del tempo, forse, come spesso accade nella vita, usato “toni forti” per farci sentire, convinti però che la ragione non è mai di chi grida più forte.

24 anni è il giusto tempo per tracciare un cammino, per capire quale sarà il domani, per voltarsi e ritrovarsi soli o con tanti amici, per pianificare il futuro forti dell’esperienze trascorse, per riconoscere i propri errori ed imparare a crescere, per ringraziare la vita delle prove che ci ha donato, per ritrovare quel seme che ha dato ottimi frutti e la rigogliosa pianta dove tanti trovano riparo, molti vivono dei suoi raccolti, si ancorano al robusto tronco, godono della sua ombra: noi come giudiziosi contadini lo difenderemo dalle intemperie e dai parassiti, lo libereremo dalle erbe cattive, lo consegneremo alle future generazioni perché lo curino e lo custodiscano, gli suggeriremo di affidarsi alla saggezza popolare salentina, confidandogli che un fiore o una pianta spesso sbocciano dal letame.


Ieri come oggi: l’articolo scritto per i vent’anni, nel 2016, è sempre più attuale ed al passo coi tempi…


Luigi Zito


COPIA PREZIOSA: ANNO I – NUMERO ZERO



Attualità

Tricase Destinazione Autentica 2024, avviso pubblico

Rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna. C’è tempo fino al 31 maggio. online anche il bando “Una casa per giovani idee”

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Avviso pubblico per l’individuazione di progetti eventi di iniziativa da inserire nella programmazione culturale e turistica: “Tricase Destinazione Autentica 2024”.

L’amministrazione comunale intende valorizzare i principali attrattori culturali e turistici della città, delle frazioni e delle marine, al fine di promuovere un piano di sviluppo turistico culturale ricco e multidisciplinare.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna dal titolo Tricase Destinazione Autentica 2024. Saranno accolte proposte che siano in linea con gli obiettivi prefissati dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione turistica e riposizionamento competitivo della città. C’è tempo fino al 31 maggio.

Online anche il nuovo bando per “Luoghi Comuni”, “Una casa per giovani idee”. È un’iniziativa delle Politiche giovanili lanciata da Regione Puglia e ARTI Puglia con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione sociale proposti da organizzazioni giovanili, che possono essere accolti e realizzati in spazi pubblici.

C’è tempo fino al 28 maggio 2024 per candidare progetti di innovazione sociale per rivitalizzare la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (la “chiesa dei diavoli”) e tutta l’ampia area all’aperto circostante del Comune di Tricase.

Continua a Leggere

Attualità

Tricase, Pro Loco: rinnovate le cariche sociali

Nel segno della continuità e del rinnovamento. Paolo Scarascia confermato presidente all’unanimità

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Si è tenuta l’assemblea che ha dato il via al mandato 2024-2028 della Proloco Tricase, l’associazione che si occupa della promozione e valorizzazione turistica, delle potenzialità naturalistiche, ambientali, artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche della Città.

Sarà un Consiglio Direttivo da nove membri ad affiancare Paolo A. Scarascia, riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione.

«In questi anni abbiamo lavorato per far sì che Proloco tornasse al centro della vita sociale di Tricase. Lo abbiamo fatto consapevoli dell’importanza e del ruolo istituzionale che gioca la nostra associazione. Dopo iniziative, eventi, collaborazioni e progetti, siamo pronti a fare un altro passo avanti» ha evidenziato Scarascia.

Il consiglio direttivo è composto da Andrea Ciardo, Gabriele Musio, Vito Sabato, Roberta Ferramosca (riconfermata vice presidente), Enzo Tamborrini, Maria Assunta Coppola, Antonia Morciano e Rocco Sparascio.

A loro, si aggiunge il collegio dei probiviri composto da Giovanni Sergi Battocchio, Tommaso Serrano e Francesco Zocco.

«Oltre alle partnership già siglate, il consiglio direttivo e i soci sono già a lavoro per l’organizzazione di iniziative territoriali che coinvolgeranno tutti i rioni, quartieri e frazioni di Tricase», ha concluso il presidente Paolo Scarascia, «vogliamo porre al centro l’importanza della socialità, della partecipazione e della valorizzazione delle peculiarità della Città».

Continua a Leggere

Attualità

TeleRama: 35 anni di informazione e libertà

La televisione del Salento è nata il 1° maggio 1989 dalla passione e dall’impegno dell’editore Paolo Pagliaro. Oggi è il secondo gruppo televisivo della Regione per ascolti, così come testimoniano i dati Auditel. Un successo costruito giorno dopo giorno con impegno, fantasia, pazienza e con tenacia, dai validissimi giornalisti che frequentano gli studi o sono inviati tra i tanti centri del Salento e dall’intera squadra

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

TeleRama ha festeggiato il suo 35° anniversario.

La televisione del Salento è nata il 1° maggio 1989 dalla passione e dall’impegno di Paolo Pagliaro.
Trentacinque anni di lavoro nel nome dell’informazione e della comunicazione.

Un impegno quotidiano, costante, portato avanti con entusiasmo, rigore e professionalità: radici, cultura, identità, qualità, innovazione, informazione e impegno sono da sempre le linee guida di questo progetto che resiste e si rafforza nel tempo.

«Auguri a tutti noi, auguri e grazie a tutti i collaboratori, i giornalisti, i tecnici, gli amministrativi e i commerciali, a tutti i lavoratori che hanno contribuito alla crescita della nostra meravigliosa realtà», le parole dell’editore Paolo Pagliaro, «il nostro successo è arrivato grazie all’impegno, alla passione, alla qualità delle nostre produzioni, e grazie ad una linea editoriale che è una vera e propria mission e cioè la valorizzazione del territorio».

«Siamo da sempre sentinelle attive», continua l’editore, «la nostra informazione ha percorso sempre un doppio binario: difesa e valorizzazione. Inchieste e informazione da una parte e valorizzazione dei territori dall’altra».

«Un pensiero particolare», conclude senza nascondere la sua commozione, Paolo Pagliaro, «a chi non c’è più ma è sempre nei nostri cuori: alla dolcissima Silvia Famularo, ai grandi Domenico Faivre, Sergio Vantaggiato, Renato Gorgoni, Giuseppe Anglano, Sandro Colaci e Toni Corglianò. Assi del nostro settore che ci hanno lasciato troppo presto».

In 35 anni il Salento è cresciuto insieme a TeleRama che ha dato voce al territorio e ai salentini, da due anni questa mission si è allargata dal Salento a tutta la Puglia e alla Basilicata.

Un’informazione militante al servizio dei cittadini e del territorio così come dimostra la linea editoriale basata sulle 10 battaglie nell’interesse della comunità.

Un percorso di crescita costante: TeleRama è il secondo gruppo televisivo della Regione per ascolti, così come testimoniano i dati Auditel.

Un successo costruito giorno dopo giorno con impegno, fantasia, pazienza e con tenacia, dai validissimi giornalisti che frequentano gli studi o sono inviati tra i tanti centri del Salento e dall’intera squadra composta anche da tecnici, amministrativi, commerciali e collaboratori.

Sforzi e sacrifici che vengono ripagati dall’affetto quotidiano del pubblico che sceglie e segue TeleRama, anche sui social. Dal canale 15 del digitale terrestre TeleRama si affaccia verso il futuro per scrivere nuove importanti pagine di questa lunga storia.

Tra i tantissimi messaggi di auguri anche quelli del ministro Raffaele Fitto, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, di Monsignor Michele Seccia e poi dell’onorevole Giacinto Urso, del presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani, del direttore dell’area tecnica dell’Unione Sportiva Lecce Pantaleo Corvino, di Mario Vadrucci presidente della Camera di Commercio di Lecce e del presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì.

 

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus