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Cronaca

Maxi nido di vespe “blocca” una via del centro a Lecce

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Un grosso nido di vespe su un balcone di via Oberdan a Lecce ha reso necessario venerdì l’intervento dei vigili del fuoco.





Il nido di vespe è stato prelevato dalla squadra di pompieri, i quali dopo aver messo in sicurezza la zona, hanno effettuato l’intervento utilizzando l’autoscala. La segnalazione è arrivata nella mattinata alla centrale del Comando provinciale di Lecce. La squadra dei vigili del fuoco, utilizzando l’attrezzatura specifica, ha prelevato l’alveare che si trovava su un balcone del terzo piano di una palazzina in via Oberdan, mettendo poi in sicurezza tutta l’area.




In questo periodo numerosi sono gli interventi dei vigili del fuoco di Lecce per la presenza di vespe, api, calabroni. Anche se di regola questo tipo di interventi non rientra tra i compiti istituzionali, i Vigili del Fuoco accorrono nei casi in cui sussiste un reale pericolo per l’incolumità delle persone. “Condizioni che, -evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,- possono richiedere l’intervento che sono ad esempio l’impossibile isolamento dei locali all’interno dei quali insistono sciami di insetti, l’impossibilità di allontanamento delle persone vulnerabili, situazioni di crisi per gruppi sociali, dimensioni straordinarie degli sciami e/o dei favi, situazioni di rischio o di difficoltà di accesso ai siti infestati, richieste da parte di servizi localmente preposti alla disinfestazione nei casi in cui siano necessari strumenti e mezzi in dotazione del CNVVF e in tutti quei casi in cui l’intervento assume le caratteristiche di soccorso tecnico urgente”.





Ecco il video:

https://www.itemfix.com/v?t=8fm2pc

https://www.dailymotion.com/video/x83ecmo


Calimera

“Tolleranza zero”: carabinieri e ispettorato controlli a tappeto

Sono state contestate ammende per un totale quasi 20.000 euro e sanzioni amministrative pari a oltre 12.000 euro con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale…

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Tolleranza zero”: i Carabinieri di Lecce finalizzata contro il lavoro nero e a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Ancora oggi, infatti, una percentuale significativa di infortuni gravi o mortali avviene in contesti in cui mancano adeguate misure di prevenzione e sicurezza, spesso associati a rapporti di lavoro irregolari o “in nero”.

Quella di ieri sera è stata un’operazione congiunta tra i Carabinieri di Calimera e il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce ed ha portato all’individuazione di gravi irregolarità presso un’attività imprenditoriale sita nel centro cittadino di Caprarica di Lecce.

Al termine degli accertamenti, che hanno interessato bar, ristoranti e locali di intrattenimento, è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria e amministrativa il responsabile di un esercizio dedito alla produzione di prodotti alimentari. 

Si tratta di un imprenditore 52enne di origine albanese ma residente a Calimera. 

All’uomo è stata contestata, tra l’altro, anche la mancata sorveglianza sanitaria: i controlli hanno riscontrato 7 lavoratori dipendenti che non erano stati mai inviati al medico competente per gli accertamenti sanitari obbligatori previsti dalla legge per garantire la salute degli stessi lavoratori esposti a determinati rischi. 

Anche l’ambiente lavorativo in cui operavano i dipendenti presentava carenze strutturali e organizzative tali da non rispettare le prescrizioni minime in materia di sicurezza. Per tale ragione al titolare è stata contestata anche l’inadeguatezza dei luoghi di lavoro.

Una ulteriore grave irregolarità riscontrata dai militari è stata quella riguardante la presenza di un lavoratore extracomunitario privo del permesso di soggiorno. 

Si tratta di un cittadino albanese che, a conclusione dei previsti accertamenti, è stato immediatamente sottoposto al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno accertato, infine, che presso l’attività commerciale era stato installato un impianto di video sorveglianza senza la necessaria autorizzazione e quindi potenzialmente lesivo per la privacy degli stessi dipendenti.

L’operazione ha portato inevitabilmente a conseguenze rilevanti anche sul piano sanzionatorio e amministrativo. 

Sono state contestate ammende per un totale quasi 20.000 euro e sanzioni amministrative pari a oltre 12.000 euro con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale.

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Cronaca

Operaio muore schiacciato da camion mentre sostituisce pneumatico

La tragedia lungo la Miggiano-Taurisano attorno alle 13: perde la vita un uomo di 65 anni, dipendente di una ditta specializzata nell’assistenza a veicoli industriali

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Un tragico incidente sul lavoro è avvenuto nella tarda mattinata di oggi lungo la provinciale 374, che collega Taurisano a Miggiano. A perdere la vita è stato Sergio Casarano, 65 anni, originario di Racale, dipendente di una ditta specializzata nell’assistenza a veicoli industriali.

Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio era intervenuto attorno alle 13 per aiutare un camionista fermo a bordo strada a causa di uno pneumatico da sostituire. Durante l’operazione, il sollevatore impiegato per mantenere il mezzo sospeso avrebbe ceduto all’improvviso, intrappolando l’uomo sotto il peso del camion.

Trasportato in codice rosso all’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, Casarano è deceduto poco dopo l’arrivo: troppo gravi le lesioni e il trauma da schiacciamento riportati

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Cronaca

Colpito da un fulmine, 42enne muore sulla SS275

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Il violento maltempo che si è abbattuto nel primo pomeriggio sul Basso Salento ha lasciato il segno. Non solo danni, anche una vittima registrata.

Un uomo di 42 anni, originario di Roma, Marco Zampilli il suo nome, è morto mentre era alla guida della sua moto BMW.

Stava percorrendo la strada statale 275 nel territorio di Nociglia quando è stato colpito da un fulmine.

Sul posto sono accorsi i soccorritori in ambulanza e auto medica ma non hanno potuto che constatare il decesso.

Il temporale ha provocato anche degli allagamenti in diversi Comuni. Oltre a tenere alcune zone in blackout per lungo tempo. A Ruffano la luce è mancata per quasi due ore.

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