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“Felicetta, portami al mare!”
La prima imbarcazione completamente attrezzata per far vivere un’esperienza positiva in mare alle persone con disabilità

Sarà presentato ufficialmente il prossimo 29 giugno alle 18.30 presso la Lega navale di Gallipoli il progetto Tourism for all realizzato dall’associazione Portatori sani di sorrisi odv. Si tratta di un progetto integrato di turismo accessibile finalizzato a far vivere una vacanza spensierata a coloro che hanno delle difficoltà motorie e sensoriali, ma soprattutto a creare delle relazioni che consentiranno di vivere meglio anche dopo la vacanza.
Tourism for all comprende Felicetta portami al mare, Dinamiko Beach, Dinamiko Village e Access City. Si tratta di quattro progetti distinti ma connessi, accomunati dall’obiettivo di realizzare le migliori condizioni per far vivere dei giorni di spensieratezza agli ospiti ed ai loro familiari, ma anche di far riflettere sul concetto che le barriere si possono superare più facilmente senza i limiti mentali che ci si pone.
Felicetta portami al mare, è l’ultimo progetto di turismo sociale accessibile, la cui presentazione ufficiale è prevista il 29 giugno presso il porto mercantile – Banchina Foranea presso la Lega Navale di Gallipoli. Si tratta di un’imbarcazione completamente attrezzata anche per persone con disabilità che consentirà a tutti di vivere un’esperienza positiva in mare. Il progetto, però, non punta soltanto all’eliminazione delle barriere fisiche delle barche tradizionali, ma soprattutto a creare momenti di incontro, aprendo a delle nuove opportunità di divertimento e sport.
“Felicetta” è la prima imbarcazione accessibile, presente in tutta la costa nel nostro Salento e sarà ormeggiata nei vari porti. È dotata di rampa per consentire l’accesso a chi ha difficoltà motorie e sensoriali, dando l’opportunità di vivere il mare senza barriere e di capire a tutti che a volte ” i limiti più ingombranti sono nella testa e che sono superabili”.
“Con Felicetta – afferma il presidente dell’associazione Pierangelo Muci – offriremo finalmente la possibilità di trascorrere una giornata in libertà a chi ogni giorno vive tante difficoltà per poi affrontare con più energia le sfide quotidiane. Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sui concetti della “progettazione per tutti” e sull’importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche, non solo urbane. Vogliamo consentire la socializzazione, creando momenti comuni tra chi ha determinate necessità e chi invece ha la possibilità di soddisfarle. Non si possono sottovalutare gli enormi benefici dell’acqua sul benessere psicofisico di ogni persona, soprattutto per chi ha una disabilità motoria. Sono tantissimi gli studi che ormai confermano che il più grande farmaco gratuito è il MARE”.
Dinamiko Beach, si concretizza con la gestione di un lido in località Sant’Isidoro, riservando un’area demaniale destinata alla balneazione, alla possibilità di far vivere il mare a tutti. La postazione, oltre ad essere dotata di sedie Job e Tuareg per l’accesso al mare in libertà, è fornita di ombrelloni provvisti di sdraio e lettino posti lungo la passerella a ridosso del bagnasciuga. La gestione è curata dai volontari con diligenza, gioia, sorrisi e tanto amore che garantiscono, nel periodo estivo, l’apertura giornaliera dalle ore 9 alle ore 19. Gli utenti possono prenotare gratuitamente l’ombrellone attraverso il sito internet ed eventualmente il taxi sociale se non hanno la possibilità di raggiungere la spiaggia in autonomia.
DinamiKo Village nasce con l’obbiettivo di regalare sette giorni di relax e puro divertimento a tutte quelle famiglie vulnerabili che hanno vissuto una lungodegenza o che vivono una situazione di disabilità in casa, per far riscoprire loro la serenità perduta. Famiglie che spesso non possono neanche permettersi una vacanza e che arrivano da noi tramite una rete di associazioni dislocate in tutta Italia che collaborano con la nostra struttura.
Questo villaggio è il luogo ideale dove la famiglia può mettere da parte ansie e problemi per condividere un programma fatto di emozioni senza fiato! Si trova in una zona centrale del Salento immerso nel verde a pochi chilometri dalla costa.
I nostri ospiti, attraverso il servizio di Taxi sociale, se ne hanno bisogno, o muniti dei mezzi propri, frequentano le meravigliose spiagge salentine, sono impegnati in visite guidate alla scoperta del nostro territorio e la sera tornando al villaggio sono immersi in un’atmosfera magica di giochi, musica, buon cibo e condivisione di esperienze e di emozioni tra gli stessi ospiti e i nostri instancabili volontari.
Quando la malattia irrompe nelle case tutti gli equilibri si sfaldano e i problemi economici sono tra i primi a farsi sentire, il poter fare una vacanza tutti insieme si trasforma in un miraggio.
Access City è, infine, un tour alla scoperta delle più belle città del territorio salentino che gli ospiti possono fare accompagnati dai volontari dell’associazione. Un giro tra bellezze culturali e paesaggistiche, una visita nei borghi antichi, sempre vissuto con inclusione e interazione, attraverso il supporto di guide turistiche del luogo che faranno conoscere i monumenti, le tradizioni, l’arte e la cultura del Salento.
“Noi ci scontriamo quotidianamente con le tante difficoltà legate al mondo della disabilità – conclude Muci – e spesso sul territorio manca proprio la cultura degli spazi e dei luoghi accessibili davvero a tutti.
Siamo vicini a migliaia di famiglie che si rivolgono al nostro centro ascolto per problematiche diverse e spesso affrontiamo momenti di tristezza o disagio, ma vivere la disabilità non è solo questo.
Siamo convinti che dare l’opportunità a tutti di trascorrere momenti di gioia e armonia sia un dovere civile e morale che per chi ha la possibilità di fare per gli altri. Un semplice sorriso ed un particolare sguardo ricevuto sono in grado di riempire il cuore, di far dimenticare i problemi della vita quotidiana, offrendo un momento non solo di svago, ma anche e soprattutto di profonda riflessione morale”.
L’associazione
“Portatori sani di sorrisi ODV” è un’Associazione senza scopo di lucro che nasce nel 2013 da un gruppo di volontari. Essa opera per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, svolgendo principalmente in favore di terzi, le attività di interesse generale di cui all’art. 5 comma 1 del Codice del Terzo Settore.
L´Associazione si occupa di inclusione sociale, di abbattimento di barriere architettoniche, di diritti dei minori e di uguaglianza del genere umano da circa 9 anni.
Uno dei punti cardine della nostra Associazione è l’inclusione sociale di tutti e i progetti posti in essere dai nostri membri vanno ad intervenire dove purtroppo ancora oggi nella società si trovano barriere architettoniche sia fisiche che mentali. Siamo in prima linea per difendere i diritti della persona, dei minori, dei migranti e soprattutto di chi vive in condizioni di disagio, di malattia, di disabilità, dove spesso tali diritti vengono posti a margine o completamente calpestati.
Siamo un gruppo di volontari “clown” uniti da un fine comune: mettersi in gioco, donare sé stessi, con la convinzione che a far del bene, si riceve sempre del bene.
I “Portatori sani di sorrisi ” rappresentano l’emblema dell’allegria, quella pura! Quell’allegria che scaturisce dalla semplicità dei gesti e delle azioni, quell’allegria impagabile e spontanea che trova riscontro ogni giorno nei milioni di sorrisi donati e ricambiati dagli sguardi dei bambini e degli adulti pieni di gioia e di riconoscenza.
La nostra associazione è presente assiduamente nei diversi reparti degli ospedali salentini, si occupa dei bisogni primari delle famiglie, di mobilità sociale, di umanizzazione dei reparti pediatrici, di supporto alla malattia nelle cure lontano da casa, di turismo sociale accessibile e di progetti racchiusi nel nostro Villaggio sociale, il “Dinamiko Village”.
Recentemente l’associazione è stata selezionata tra 14 mila associazioni italiane per far parte del progetto “il gusto unico di donare”, nata dalla sinergia tra Coppa del nonno e 1 Caffè onlus, fondata dall’attore Luca Argentero.
Appuntamenti
Patù e Morciano, corsi di formazione
Domani la presentazione presso la sala Consiliare di Patù. Si tratta di due corsi indipendenti e totalmente gratuiti dedicati a imprese, professionisti e studenti universitari

I Comuni di Patù e di Morciano di Leuca invitano alla presentazione di due nuovi corsi di formazione dedicati alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo delle competenze professionali.
I due percorsi formativi gratuiti con posti limitati saranno presentati domani, martedì 21 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Consiliare di Patù.
Il primo, promosso e organizzato dall’Università del Salento, è intitolato “Valorizzazione economica del patrimonio culturale locale” e prenderà avvio nelle prossime settimane.
Il secondo, curato dalla scuola di formazione ASCLA, sarà erogato in lingua inglese con il titolo “English for Tourism – Language, Culture & Business Skills” e inizierà nel gennaio 2026.
Entrambi i corsi si rivolgono alle imprese che operano o intendono operare nei settori della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, dei servizi culturali e creativi, dell’intermediazione turistica e dell’organizzazione di eventi e fiere.
Non è previsto alcun limite di età per l’iscrizione e, al termine di ciascun percorso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso e di quello di Morciano di Leuca Lorenzo Ricchiuti.
Durante l’incontro, i corsi verranno illustrati nel dettaglio dal professor Pierluca Di Cagno dell’Università del Salento e da Benedetta Negro di ASCLA.
In quella sede sarà inoltre possibile effettuare direttamente l’iscrizione.
In particolare, il corso universitario mira a trasferire conoscenze e metodologie di livello accademico per arricchire il patrimonio culturale e professionale degli imprenditori locali, con un’attenzione specifica alla valorizzazione economica del patrimonio culturale, materiale e immateriale dei Comuni di Patù e Morciano di Leuca.
Le iscrizioni al corso dell’Università del Salento sono aperte fino al 25 ottobre e possono essere effettuate seguendo le indicazioni disponibili al seguente link: https://www.dse.unisalento.it/-/apertura-iscrizioni-al-corso-di-formazione-valorizzazione-economica-del-patrimonio-culturale-locale-
Al termine del corso, il Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento rilascerà un attestato di partecipazione. Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea dello stesso Dipartimento è inoltre previsto il riconoscimento di 2 CFU come crediti formativi opzionali.
L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento e da ASCLA – Ente di Formazione, nell’ambito del progetto “Storie Meridiane”, sostenuto dai Comuni di Patù e Morciano di Leuca e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU e dal Ministero della Cultura, nell’ambito della misura M1C3I2.1 “Attrattività dei Borghi”.
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Cutrofiano, una serata in ricordo di Uccio Aloisi
A 15 anni dalla scomparsa del cantore salentino, omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria

Al Mercato della Cultura di Cutrofiano, la quindicesima edizione de Li Ucci Festival, ideata e promossa da Sud Ethnic Aps con la direzione artistica di Antonio Melegari, in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con altri partner pubblici e privati, ospita una serata in ricordo di Uccio Aloisi, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa e nella sua città natale.
Appuntamento domani, martedì 21 ottobre (ore 21 | ingresso libero).
Il 21 ottobre 2010 moriva infatti il cantore di Cutrofiano, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina.
Sul palco l’Uccio Aloisi gruppu, che lo ha accompagnato nel Salento e in Italia, segue ancora oggi il suo repertorio e il suo stile, per un tributo che diventa rito collettivo.
Un omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria.
Uccio Aloisi ha calcato palchi importanti collaborando con artisti italiani e internazionali come Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.
Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo.
Ma Aloisi non era soltanto un solista: nel suo “canto lungo” c’era l’eco di un’intera comunità, il respiro corale di un territorio che nella musica ha sempre trovato identità.
Nel 2011, per tenere viva la memoria non solo di Uccio e del gruppo Gli Ucci, ma di tutti i cantori capaci di tramandare saperi, tradizioni e storie, nacque Li Ucci Festival.
Quest’anno la rassegna ha celebrato l’importante traguardo con una settimana di concerti, laboratori, incontri, mostre e degustazioni, chiusa dal pranzo sociale AssaggiUcci.
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A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
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