Da scarti di legna a pezzi d’arte unici.

L’amore per il mare rappresentato dai pesci che crea, uno diverso dall’altro, di colore e dimensione.

Il grande rispetto della natura manifestato dall’uso di soli materiali riciclati.

Ariane Buldiger Cavioli è una manager affermata a Ginevra che scopre la sua forte vena artistica durante lunghe passeggiate nel Salento, terra di cui si innamora perdutamente. È qui che prima con i pezzi degli ulivi uccisi dalla Xylella e poi con i rami portati a riva dalle onde trova l’ispirazione per le sue installazioni, che per la prima volta saranno esposte al pubblico in una mostra.

Il vernissage si terrà sabato 24 giugno, alle ore 19, nel Palazzo Ducale in località Presicce (Presicce-Acquarica): con l’artista Ariane ci saranno il sindaco di Presicce-Acquarica Paolo Rizzo, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, e il regista Edoardo Winspeare.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 settembre.

La squisita sensibilità di Ariane e l’amore per una terra che la accoglie da anni come una figlia, le consente di restituire all’arte e alla vita ciò che per mano e per effetto dell’uomo è stato distrutto.

Le evocazioni emotive delle sue opere si intrecciano come un filo rosso che si snoda lungo le varie tappe degli stati d’animo di ognuno.

Ariane

«Non sono un’ecologista militante», afferma Ariane, «ma sono consapevole che dobbiamo sforzarci per non distruggere il pianeta che ci ospita. Quando ho visto gli ulivi secchi ho subito pensato a come far rivivere il legno e renderlo immortale ed è così che sono nate le mie prime creazioni, poi ho continuato con i pezzetti di legno restituiti dal mare».

Ogni pezzo di legno che incontra ha una storia a sé, è segnato da particolarità, nel colore o nella forma, prodotte dagli agenti atmosferici.

Ognuno è fonte di ispirazione nella creazione dell’opera finale.

Troveranno spazio nell’esposizione “Cenerentola”, “Il Solitario”, “Liberazione”, giusto per citare alcuni suoi pezzi unici.

«Mi è caro un doveroso omaggio a Francesco Saraceno, autore, musicista, compositore e cantante italo-svizzero, che ha originato l’avventura di Poisson d’Ariane e che è stato ed è un’immensa fonte d’ispirazione», conclude l’artista, «lo ringrazio per aver accettato di condividere il suo talento accompagnando i miei pesci nel corso del loro viaggio. Non dimentico tutte le persone che mi hanno incoraggiata e sostenuta in questo progetto».