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Cronaca

Gallipoli: controlli a tappeto al mercato ittico

Blitz interforze per contrastare le illegalità. I risultati dell’operazione

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Anche quest’anno si è reso necessario un intervento congiunto delle varie Forze di Polizia in servizio a Gallipoli, tra cui Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Locale di Gallipoli, oltre alla squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce, per contrastare le irregolarità amministrative e denunciare le ipotesi penali nell’ambito della gestione, da parte dei titolari degli esercizi commerciali, dell’area del mercato ittico a Gallipoli.


Numerose sono state le segnalazioni e gli esposti pervenuti ai vari organi di controllo, tanto da rendere necessaria una Riunione Tecnica di Coordinamento, presieduta nelle settimane scorse dal Prefetto di Lecce, ed il successivo Tavolo Tecnico del Questore di Lecce, all’esito dei quali è stato deciso di dare luogo ad un’operazione congiunta, contestuale ed integrata con tutti gli organi di polizia e di controllo, presso l’area del mercato ittico di Gallipoli, stante la situazione di illegalità che ogni anno si ripete puntualmente in un contesto paesaggistico molto noto ai turisti, provenienti anche dall’estero.


Nella serata di ieri è stato effettuato quindi un servizio congiunto tra i vari organi di controllo, ognuno per la parte di competenza, che rientra nel più ampio dispositivo di controllo straordinario del territorio e sicurezza pubblica, in atto già da circa un mese in tutta la provincia di Lecce.


Al termine dell’attività di controllo, è stata riscontrata l’occupazione abusiva del suolo demaniale per complessivi circa 180 mq. con il posizionamento di numerosi tavolini, sgabelli, banconi in acciaio, ombrelloni in materiale plastico, suppellettili e arredi vari che i detentori dei box hanno provveduto a rimuovere nell’immediatezza, ripristinando lo stato dei luoghi.


Gli stessi esercenti verranno comunque deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver occupato spazi demaniali in violazione delle disposizioni del  codice della navigazione vigenti in materia.


Sono al vaglio le posizioni di 21 lavoratori allo scopo di verificare l’osservanza delle norme di tutela dei rapporti di lavoro e di legislazione sociale. Non sono mancati i controlli strumentali connessi alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi con la contestazione delle relative violazioni.


È stato disposto il sequestro amministrativo di circa 18 Kg. di pesce crudo, mitili e molluschi per i quali mancava la tracciabilità, motivo per il quale sono scattate anche sanzioni a carico dei titolari.


In alcuni casi, invece, il prodotto ittico è risultato tracciato ma non etichettato.

In altri casi ancora è stata riscontrata la mancanza dei requisiti igienico-strutturali e violazione delle norme in materia di HCCP, con relativa applicazione delle sanzioni amministrative.


I controlli hanno fatto emergere nuovamente la violazione del regolamento comunale che disciplina la gestione delle attività commerciali nell’area del mercato ittico.


Al riguardo, è emerso che una persona non soltanto somministrava abusivamente cibo e bevande ai tavoli, violando il regolamento comunale, ma non era in possesso di nessun titolo di concessione del box. Sotto questo ultimo profilo, la posizione dell’esercente è al vaglio degli organi accertatori.


Per i trasgressori, che all’atto del controllo sono stati sorpresi mentre somministravano ai tavoli, anziché garantire solo la vendita da asporto e la consumazione take away, scatteranno sanzioni per 5.000 euro ciascuno. Inoltre, i trasgressori verranno segnalati agli uffici comunali competenti ai fini dell’adozione di eventuali provvedimenti interdittivi relativi all’attività abusivamente esercitata.


Fondamentali per la sicurezza dei luoghi e l’incolumità degli avventori e dei lavoratori stessi sono stati anche i controlli effettuati ai sensi della sicurezza negli ambienti di lavoro, per gli aspetti di competenza, ai sensi del decreto legislativo nr. 81/2008 e nr. 139/2006, con particolare riguardo alla presenza di gas infiammabili, nello specifico bombole di gpl.



Cronaca

Rapina a colpi di bastone, in manette 29enne

Operazione congiunta tra carabinieri e polizia di stato permette l’arresto del rapinatore violento

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È risultata decisiva la collaborazione interforze tra Carabinieri e Polizia di Stato che ha consentito di arrestare un rapinatore in merito all’aggressione con un bastone a una coppia di coniugi di Nardò.

In particolare i Carabinieri della Stazione di Nardò, unitamente al N.O.R. della Compagnia di Gallipoli, sono intervenuti presso un’abitazione del centro storico neretino, dove poco prima si era consumata una rapina.

Un uomo, a volto scoperto, dopo aver raggirato la donna con la scusa di aver bisogno di un bicchiere d’acqua per la propria moglie incinta, è riuscito ad intrufolarsi nell’abitazione.

Prima ha aggredito con un bastone la donna e poi si è fatto consegnare il portafoglio con le chiavi della loro autovettura.

Il marito, un uomo di 55 anni, ha anche provato a fermare il rapinatore per tutta risposta è stato ripetutamente colpito al capo dall’aggressore che poi si è dato alla fuga dileguandosi a piedi per le stradine del centro.

I militari della locale Stazione unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo di Lecce e i poliziotti del Commissariato di P.S. di Nardò, intervenuti presso l’abitazione dei richiedenti, hanno condotto un’immediata e celere attività info-investigativa che ha permesso una dettagliata ricostruzione di quanto avvenuto e la successiva individuazione dell’autore del violento raid.

Indispensabile è stata l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona che hanno ripreso l’uomo, poi individuato in un 29enne neretino.

Raggiunto dagli investigatori è stato arrestato e come disposto dal PM di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato condotto presso la Casa circondariale di Lecce.

Presso la sua abitazione ritrovati l’abbigliamento che lo stesso aveva utilizzato nel compiere la rapina e la refurtiva.

I due coniugi, trasportati in codice rosso presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, sono stati ricoverati per le cure del caso. Nessuno dei due, fortunatamente ha riportato conseguenze “irrecuperabili”.

 

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Andrano

Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella

L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.

L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Il fatto

Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”,  seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.

Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.

Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.

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Cronaca

In stanza quasi un chilo e mezzo di droga

Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto

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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.

Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.

L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.

Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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