Connect with us

Cronaca

Fiumi di droga e armi, arresti all’alba

Nove fermi operati daella Polizia di Stato. Tutti indagati per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Coinvolti anche personaggi della criminalità organizzata, già condannati per aver fatto parte della Sacra Corona Unita. La base un piccolo panificio della città

Pubblicato

il

Alle prime luci dell’alba la Polizia di Stato di Lecce ha arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, 9 persone, di cui 8 sono state condotte in carcere e una posta agli arresti domiciliari.


Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di aver fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico d’ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e detenzione di armi e materiale esplosivo.


L’operazione, che ha visto l’impiego di 60 uomini della Polizia di Stato, ha interessato anche personaggi della criminalità organizzata, già condannati per aver fatto parte della Sacra Corona Unita, storicamente radicata nel capoluogo salentino e con ramificazioni in diversi centri della provincia.


Le indagini preliminari hanno consentito di acquisire un solido impianto indiziario in ordine all’esistenza ed operatività di un’associazione (guidata rispettivamente da Fabio Marzano (55 anni) quale promotore e da F.M. (50 anni) quale organizzatore), dedita al traffico e commercio in forma strutturata ed organizzata d’ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, prevalentemente eroina.


TUTTI LECCESI GLI ARRESTATI


Carmelo Capoccia, 59 anni; Igor Capone, 59 anni; Fabio Marzano, 56 anni; Danilo Ferreri, 56 anni; Marco Franchini, 51 anni; Gabriele Marra, 39enne ; Vincenzo Paladini, 36 anni; Massimo Ricercato, 51 anni.


Ai domiciliari è finita la leccese Maria Perrone, 54 anni.


Indagati a piede libero : Giuseppe Biondi, 50enne di Lecce; Tiziano Coccioli, 51 anni di Porto Cesareo; Lucia Antonia Degli Atti, 55enne leccese; Antonio De Filippis, 39enne leccese; Domiria Lucia Marsano, 48enne di Surbo; Andrea Mirra, 37enne di Copertino; Giuseppe Nicoletti, 71enne di Lecce; Fabio Pisanu, 53enne di Lecce; Gianluca Talesco, 54 anni, di Torre Chianca.



Le attività investigative hanno avuto origine dall’arresto di un piccolo spacciatore; gli approfondimenti successivi hanno permesso di documentare come dietro di lui ci fosse un’organizzazione ben strutturata; in detto contesto è infatti emerso che i relativi vertici utilizzavano, quale base organizzativa e decisionale, un piccolo panificio leccese in cui venivano prese le decisioni più importanti.


Così gli investigatori hanno scoperto una strutturazione capillare nella quale vi era una precisa ripartizione di compiti tra i sodali, l’impiego di telefonini criptati e di depositi sicuri in cui occultare quanto smerciavano.

Numerosi e ingenti sono stati i sequestri di sostanze stupefacenti, per un ammontare di oltre 60 chilogrammi in toto.


Si lega ai medesimi fatti l’arresto di un sodale, avvenuto a Lecce il 20 maggio 2021, quando, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato individuato un deposito di armi e droga a disposizione del gruppo investigato; nell’occasione erano stati sequestrati oltre 54 kg di eroina, armi, anche automatiche e da guerra (tra cui un AK 47 Kalashnikov), materiale esplodente (tritolo, una bomba a mano, ordigni rudimentali) dotato anche dei relativi inneschi e detonatori, numerose pistole e passamontagna.


L’intensa attività investigativa, articolata in intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, nonché numerose riprese video, puntualmente riscontrate da meticolosi servizi di osservazione e pedinamento mediante le più classiche metodologie, ha consentito di acquisire un quadro gravemente indiziario nei confronti di ciascun indagato sottoposto oggi alla misura cautelare.



L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce ed è stata eseguita su delega della Procura della Repubblica di Lecce – Direzione Distrettuale Antimafia.


Le attività hanno visto l’impiego dei poliziotti della Squadra Mobile di Lecce e del Reparto Prevenzione Crimine, con l’impiego delle unità cinofile e un elicottero del Reparto Volo.


Il contesto investigativo in questione si colloca nel più ampio quadro delle azioni svolte dalla Polizia di Stato sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Lecce volte al contrasto della criminalità organizzata.


È doveroso sottolineare che le misure cautelari sono state disposte nella fase delle indagini preliminari e allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo, le persone oggi ristrette sono da ritenersi presunti innocenti.


La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021.


📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui


Cronaca

Droga e esplosivi, due arresti a Taurisano

La polizia di Stato ha condotto un’operazione che ha portato al fermo di due note pluripregiudicati del posto

Pubblicato

il

La Polizia di Stato ha arrestato due soggetti noti agli uffici nell’ambito di operazioni di polizia giudiziaria finalizzate al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti e alla detenzione di materiale esplodente.

Nello specifico, gli agenti del Commissariato di Taurisano, con l’ausilio delle unità cinofile della Guardia di Finanza, a seguito di un’attività info-investigativa, hanno eseguito contemporaneamente perquisizioni presso due distinti obiettivi, rispettivamente domicili di due noti pluripregiudicati del posto.

Nel primo, l’operazione ha portato all’arresto di un uomo di anni 50 di Taurisano in quanto venivano rinvenuti 130 grammi di cocaina, nonché un bilancino di precisione.

Lo stupefacente è stato rinvenuto nella tavernetta posta al piano seminterrato dell’abitazione, precisamente all’interno di una fessura del muro, appositamente scavata in una nicchia in muratura, della larghezza di circa 20 cm alta 5 cm e profonda circa 7 cm, a sua volta occultata da un battiscopa in ceramica, incollato al muro con nastro adesivo giallo, nascosto da una valigetta per attrezzi posizionata davanti all’apertura.

Nel frattempo, durante l’appostamento nelle immediate vicinanze del domicilio del secondo obiettivo, un uomo di 40 anni del posto, gli agenti hanno notato un uomo avvicinarsi all’ingresso dell’abitazione e intuito l’imminente cessione di sostanza stupefacente.

Con un abile stratagemma sono riusciti a introdursi all’interno del cortile approfittando dell’apertura del cancelletto.

L’acquirente é stato sorpreso con una dose di cocaina del peso di 0.20 grammi contenuta all’interno di un involucro di plastica dura apribile a forma di cilindro con tappo a vite.

All’interno dell’abitazione sono state in seguito rinvenute diverse centinaia di contenitori identici a quello in possesso dell’acquirente, suddivisi per colore a seconda della dimensione, presumibilmente per distinguere il peso delle dosi da confezionare, nonché un piccolo imbuto utile al riempimento degli stessi.

Rinvenuti 605 euro in contanti, un’agenda contenente appunti presumibilmente relativi all’attività di spaccio e una busta di plastica con tracce di sostanza del tipo cocaina.

L’attività di ricerca ha portato anche al rinvenimento di 22 manufatti esplosivi tipo “bombe carta”, composte da materiale esplodente, appartenente a categoria professionale e non in libera vendita, idoneo per tipologia e peso e per il modo in cui era custodito, ad essere micidiale se non perfino letale.

I “candelotti” erano infatti custoditi all’interno di un mobile, in una scatola di cartone, condizione favorevole ad un possibile innesco a catena data l’alta sensibilità di ogni manufatto a molteplici cause esterne, tra cui anche semplicemente il calore o lo sfregamento.

I manufatti sono stati posti in sicurezza grazie all’intervento degli operatori del nucleo Artificieri dell’Arma dei Carabinieri.

Entrambi i soggetti sono stati arrestati, il primo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il secondo per detenzione di materiale esplodente nonché indagato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e associati presso il carcere di Borgo San Nicola.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Cronaca

54enne offre un lavoro a studentessa, la porta nell’appartamento e la molesta

Gli agenti hanno poi trovato nell’abitazione dell’uomo diversi telefoni cellulari, tablet e un paio di manette in vendita libera, tutto materiale sequestrato.

Pubblicato

il

Sono tanti i giovani in cerca di lavoro e quale esca migliore se non una promettente offerta di lavoro per attirare l’attenzione?

Avrebbe escogitato questa motivazione per attirare una 20enne in un monolocale per poi molestarla.

E’ stato un 54enne del nord Salento, già noto alle forze dell’ordine, e per questo è stato arrestato per per violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti di una studentessa universitaria, della provincia di Bari.

La giovane aveva postato un annuncio su Facebook per cercare lavoro, come donna delle pulizie.

Il 54enne avrebbe risposto offrendo un impiego nel suo appartamento.

Una volta avvenuto l’incontro, a Lecce, la ragazza sarebbe stata portata in un monolocale senza finestre, dove l’uomo avrebbe iniziato a toccarla, nonostante il diniego della giovane, consumando la presunta violenza sessuale.

Dopo quanto accaduto la giovane si è subito recata presso il pronto soccorso de Vito Fazzi, di Lecce, dove ha poi ha denunciato l’accaduto.

Gli agenti hanno poi trovato nell’abitazione del 54enne diversi telefoni cellulari, tablet e un paio di manette in vendita libera, tutto materiale sequestrato.

 

Continua a Leggere

Alliste

Diamo i voti ai cimiteri del Salento: criticità, sufficienze ed eccellenze

Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti. Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche….

Pubblicato

il

Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti.
Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche.

Per questo a ridosso del 2 novembre abbiamo fatto un giro (random) in alcuni camposanti della provincia.

Sarà per l’avvicinarsi della ricorrenza, ma la situazione è (quasi) dappertutto decisamente confortante.

Nessun problema ad Alliste, Felline, Matino e Racale.

Negli ultimi due centri abbiamo assistito personalmente ai lavori in corso per la tosatura delle siepi e la sistemazione degli arredi a verde.

A Matino abbiamo anche incontrato il consigliere comunale Aldo De Donatis che ci ha spiegato come da tre anni sia cambiata la gestione dei servizi e la situazione oggi sia decisamente buona.

Stesso discorso per Castrignano del Capo, Leuca, Giuliano di Lecce, Salignano.

In queste località il servizio è (ben) curato dalla stessa cooperativa che fa capo al 31nne Thomas Chiffi.

Decoro salvo anche a Maglie, dove, in vista delle celebrazioni dei defunti, tutto appare pulito e ordinato. Sembra tutto in ordine anche a Ruffano, sia nella parte “vecchia” che nella nuova ala, sorta all’alba del millennio in corso per accogliere i nuovi defunti.

L’area va via via popolandosi e ha subìto aggiornamenti di anno in anno a seconda delle necessità.

A Tricase resta critica e indecorosa la situazione del vecchio cimitero.

Sebbene non preveda più tumulazioni sin dal 1984, il Monumentale resta comunque meta di tante persone.

La situazione strutturale e di manutenzione degli arredi non è conciliabile con la sacralità del luogo e con il rispetto che si deve a chi va a far visita ai propri cari trapassati.

Non ci sono particolari problemi, invece, al cimitero nuovo anche se, almeno dal punto di vista del decoro si può e si deve fare meglio. Tanti viali non sono protetti dall’asfalto o dal cemento come quello principale e pochi altri e, spesso, si è costretti a mettere i piedi nel fango.

La vegetazione, poco o per nulla curata, invade gli stessi viali, costringendo i visitatori a farsi spazio tra le fronde.

Per evitare che ci siano defunti di serie A e B sarebbe opportuno intervenire presto.

Questa la situazione in provincia,  almeno fino a qualche giorno prima del 2 novembre…

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti