Sport
Shaula di Gaetani dominatore delle acque gallipoline
Il Trofeo del Rivellino – regata velica svoltasi domenica 25 a Gallipoli – resta saldamente nelle mani di Dario Gaetani, armatore di Shaula, un Grand Soleil 40 ben equipaggiato
Il Trofeo del Rivellino – regata velica svoltasi domenica 25 a Gallipoli – resta saldamente nelle mani di Dario Gaetani, armatore di Shaula, un Grand Soleil 40 ben equipaggiato ed, evidentemente, ben condotto. Shaula, vincitore anche della precedente edizione del Rivellino, è in effetti un habituè della vittoria in acque gallipoline: detiene anche da due anni il Trofeo Adriateca, assegnato al vincitore della Coppa del Salento, importante manifestazione velica di primavera, organizzata sempre dalla sezione di Gallipoli della Lega Navale Italiana, nell’ambito del Giro di Puglia a vela. L’imbarcazione, iscritta al naviglio della L.N.I. ed al Gruppo Dilettantistico Vela della Sezione, ha preceduto, in Classe Regata (imbarcazioni stazzate Orc, quindi sostanzialmente con caratteristiche più agonistiche), Merak, un Elan 37 di Marco Gabrieli che corre sempre sotto la stessa bandiera della Lega Navale. Ma le soddisfazioni per il circolo organizzatore non finiscono qui: anche la Veleggiata (Classe Diporto, barche non stazzate) è stata vinta da un’imbarcazione iscritta alla Lega: Petite Princesse di Pallara, ha primeggiato infatti in tempo reale e compensato (tenuto conto cioè delle dimensioni e caratteristiche della barca), anticipando al traguardo le diciassette imbarcazioni iscritte alla Classe. Un bel risultato di partecipazione, in linea con l’obiettivo della Lega di “diffondere lo spirito marinaro, in particolare fra i giovani” e “promuovere e sostenere la pratica del diporto”, raggiunto – dopo un anno di interruzione – anche grazie all’impegno del nuovo Direttore Sportivo del gruppo dilettantistico Marcantonio Zizzari, in coordinamento con il direttivo ed il presidente Franco Giungato. Al secondo posto Nibbio di Carratta (Istituto Nautico) ed al terzo Miros di Pezzuto (L.N.I. Gallipoli). A seguire: Piriconella (Carratta A.), Tipau (Forina), RA2 (Guarini), Pavane (Bacile), Bora Bora (Zizzari), Sybar (Calabrese), Elù (Mercurio), Franca (Casole), Rosikalisca (Galbiati), Nordic Rose (Nestola), Mon Bijou (Salamina), S. Cristina (Galluccio), Scolopax (Giannelli), Bambina (Miccoli). Le condizioni di scarso vento, che hanno reso più tecnica la regata, hanno probabilmente indotto le due ultime barche al ritiro. Comunque in mare tante barche, sia tiratissime che familiari, con equipaggi anch’essi compositi con tanti giovani e ragazzi: una vera festa del mare. La premiazione è avvenuta nella bella sede dell’Associazione Marinai d’Italia, gentilmente messa a disposizione dei “cugini” della Lega. Dopo il saluto del Presidente ospitante, cav.Giorgio De Maria, il Presidente della sezione L.N.I. Franco Giungato, coadiuvato brillantemente dal probiviro Ferdinando Galbiati, ha consegnato i premi. Oltrechè ai citati vincitori, in linea con il carattere meno competitivo della Veleggiata, premi e riconoscimenti sono andati ad altre imbarcazioni e concorrenti. Una coppa è andata al “timoniere più giovane”: Clementina Salamina, classe 2002 regolarmente tesserata FIV, che si è destreggiata, sin dalla affollata partenza, al timone di Mon Bijou, un Najad 361. Un’altra è andata al “primo timoniere donna”: Stefania Pallara, di tradizione velica familiare, al timone di RA2, un Solaris 36. La Coppa Lui&Lei è andata ad Arturo Carratta e signora, coppia non nuova a simili successi, su Nibbio, veloce imbarcazione autocostruita. La coppa al primo yacht iscritto al Naviglio è andata a Miros, un Bavaria di Giuseppe Pezzuto. Ed un “caldo” riconoscimento, come lo scrosciante appauso del folto pubblico, non poteva essere lesinato al consigliere Totò Nestola, il più anziano armatore e timoniere in gara, con il suo Nordic Rose, un bell’Hallberg Rassy 36. Laganà il Rally dei 5 ComuniUna stupenda giornata di mare, che nonostante le aspettative di poco vento, in parte confermate, ha divertito i partecipanti ed abbellito con tante vele il panorama di Gallipoli, che con l’antico borgo marinaro, l’isola di S. Andrea e la lunga spiaggia che va dal Lido a Pizzo, ha offerto un naturale e meraviglioso percorso.
Sport
Tricase fa canestro. Nonostante tutto
L’Asd Basket Tricase trionfa nella fase Silver del campionato FIP Under 14. Primo posto con 9 vittorie e una sola sconfitta; migliore difesa e migliore attacco. Ora le fasi regionali

Il basket è forse uno degli sport più belli da praticare e da seguire sia dal vivo che in Tv.
Resta però complicata (eufemismo) la sua diffusione, soprattutto da noi al sud, anche per la mancanza atavica di strutture.
Insomma, è poco diffuso perché non ci sono strutture, niente finanziamenti perché è poco diffuso: il classico cane che si morde la coda…
In alcune sacche però resiste, grazie alla passione e al sacrifico di pochi che tra mille difficoltà riescono ancora a proporre e insegnare basket.
È il caso di Giovanni Nesca presidente dell’Asd Basket Tricase che ha portato i suoi ragazzi a primeggiare nella fase Silver del campionato FIP Under 14.
I tricasini hanno consolidato il primo posto in classifica e vinto al quale hanno partecipato società ben navigate nel mondo della pallacanestro salentina.
Lo score è impressionante: 9 vittorie e una sola sconfitta; migliore difesa e migliore attacco.
Eppure, l’avventura non era cominciata nel migliore dei modi e nessuno forse avrebbe scommesso un centesimo durante le fasi iniziali.
Nessuno, tranne loro: i coach Gabriele e Simone Stifini, anch’essi alla prima esperienza da allenatori in un campionato FIP, grazie al benestare del presidente Giovanni Nesca.
La squadra col tempo è cresciuta, partita dopo partita, imparando a migliorarsi e ad avere la giusta attitudine sul campo da gioco.
Mentre gli allenamenti confermavano che i ragazzi apprendevano e mettevano in pratica quanto gli veniva insegnato, la loro autostima si consolidava, sino a trasformarsi in sicurezza e convinzione delle proprie capacità, che li ha portati all’importante e inaspettato traguardo.
«Ringraziamo di cuore tutti i genitori che hanno creduto nel progetto dei due giovani allenatori e della società Basket Tricase», ha postato Giovanni Nesca, «seguendo e incoraggiando i propri figli nella loro passione. Ora testa alle fasi regionali». «Anche se», ammette il presidente, « il percorso non è stato facile: trasferte, sacrifici, intoppi, delusioni, infortuni e quant’altro hanno reso tortuoso il cammino».
Nesca ha voluto ringraziare anche l’Associazione “Memorial Antonio Stifini”- Streetbasket, «che ha continuamente seguito e fornito un importante supporto nella crescita della pallacanestro a Tricase, al pubblico e a tutti coloro che ogni giorno ci credono».
Infine, i due giovani coach, i gemelli Stifini: «È stata dura, ma i nostri ragazzi l’hanno fatta. Grazie per i bei momenti che ci avete regalato. Siamo grati anche a tutte le società che ci hanno ospitato e con cui si è avuto il piacere di interscambiare momenti di vita e di sport, durante questa nuova e importante esperienza».
Perché lo Sport è benessere e passione; è mettersi in gioco con sé stessi e con gli altri; è sana competizione, è un continuo superamento dei propri limiti; è imparare a stare insieme agli altri e superare ogni tipo di barriera, fisica e culturale.
E, tra gli sport, il basket è il terzo spiù seguito al mondo con 2,3 miliardi di appassionati.
Questo fa sì che si posizioni terzo in classifica dopo il calcio e il cricket.
Anche per questo e merita i suoi spazi e le sue strutture. Si, anche a Tricase…
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Casarano
Che festa al “Capozza”!
Pari contro l’Ischia, Giancarlo Malcore, capocannoniere del girone H con 17 reti. Grandi festeggiamenti per la promozione prima allo stadio e poi in città

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CASARANO-ISCHIA 1-1
Reti: pt 6′ Pisczeck (I), st 41′ rig. Malcore
Note: spettatori 5000. Casarano promosso in serie C (alla poule scudetto 11/05).
Di fronte a oltre cinquemila spettatori e ad una coreografia spettacolare prima dell’incontro, i Rossoazzurri di mister Vito Di Bari corrono il rischio di perdere l’imbattibilità del Capozza.
Non poco hanno contribuito l’atmosfera di festa per la promozione conseguita già da due giornate e la passerella offerta a tutti i calciatori scarsamente utilizzati nell’arco del Campionato, alcuni bravi juniores compresi.
Toglie le castagne dal fuoco un rigore concesso per atterramento di Loiodice e realizzato da Giancarlo Malcore, che diviene così il capocannoniere del girone con 17 reti.
Al termine della partita ha luogo la cerimonia ufficiale della premiazione con la consegna del Trofeo e medaglie per tutti calciatori (anche con una sola presenza) da parte della Lega Nazionale Dilettanti.
Dopo cori e foto della squadra sotto ogni settore dello stadio, la festa si è trasferita in piazza Indipendenza, con la presentazione dei calciatori e tecnici, protagonisti della promozione tra i professionisti.
Prende la parola il presidente Antonio Filograna Sergio con una sintesi da ovazione: “Avevamo una grande voglia, ma soprattutto una grande squadra, una famiglia. Questi giocatori verranno ricordati nel tempo, come quelli che 45 anni fa ci portarono in serie C“.
E conclude: “Questo risultato dimostra che quando Casarano è unita può arrivare in alto“.
Ennesima gragnuola di fuochi d’artificio la risposta.
Giuseppe Lagna
Inserto de “il Gallo” sul CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando qui
Attualità
Casarano Calcio: voce ai commercianti ed alla gente
Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Gianni Toma (Toma Orologi)
«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».
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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)
«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».
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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)
«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».
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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)
«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».
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Paolo Mele (Bar Betitaly)
«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».
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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)
«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».
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Alessandra Costa (Costa Confezioni)
«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».
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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)
«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».
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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)
«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».
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