Lecce
Lecce: “Patti chiari” sulla finanza
“Mettiamo in Comune l’educazione finanziaria”: approda a Lecce la campagna nazionale promossa da PattiChiari, ANCI, Associazioni dei Consumatori dedicata
“Mettiamo in Comune l’educazione finanziaria”: approda a Lecce la campagna nazionale promossa da PattiChiari, ANCI, Associazioni dei Consumatori dedicata ai cittadini adulti. Il primo appuntamento è in programma mercoledì 9 novembre, a partire dalle ore 10, nell’aula consiliare di Palazzo Carafa. “Mettiamo in Comune l’educazione finanziaria!”: è la campagna di sensibilizzazione sui temi dell’economia e della finanza rivolta ai cittadini adulti che si terrà a Lecce nei mesi di novembre e dicembre. Promossa da PattiChiari e realizzata grazie al supporto di Banca Popolare Pugliese, Comune di Lecce, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Adiconsum, Curia Vescovile, Forum delle Famiglie ed Azione Cattolica, “Mettiamo in Comune l’educazione finanziaria” propone ai cittadini quattro incontri gratuiti che hanno l’obiettivo di aiutare a gestire in modo più consapevole le risorse economiche personali, affrontando temi concreti e di interesse quotidiano come la pianificazione del budget famigliare, la scelta del conto corrente più adatto, il sovraindebitamento o il rischio finanziario. Il primo appuntamento è in programma mercoledì 9 novembre, a partire dalle ore 10, nell’aula consiliare di Palazzo Carafa. Gli incontri formativi si terranno ogni settimana per quattro settimane consecutive presso quattro differenti parrocchie cittadine – Santa Rosa, Santa Maria della Porta, Maria Madre della Chiesa e San Giovanni Battista. I cittadini hanno così l’opportunità di scegliere a quale incontro partecipare e di trovare interlocutori preparati e pronti a fornire informazioni semplici e chiare sulle nozioni e sugli strumenti come il mutuo o il conto corrente, che fanno parte della nostra vita quotidiana e che, secondo il livello di consapevolezza con cui vengono gestiti, possono rappresentare una risorsa per la gestione economica familiare. “Ospitiamo volentieri – dichiara Attilio Monosi, assessore al Bilancio del Comune di Lecce – insieme alle Parrocchie questa iniziativa che può rappresentare un servizio importante per i cittadini sui temi come quelli economici in cui l’informazione è essenziale e soprattutto non facilmente accessibile vista la tecnicità della materia. Grazie a questi incontri infatti i cittadini potranno ricevere indicazioni semplici e concrete per gestire in modo più consapevole le proprie risorse economiche”.
“Una delle priorità della nostra formazione culturale di base dovrebbe essere imparare a fare scelte economiche consapevoli, ma questo percorso non trova riscontro oggettivo nella nostra società – dichiara il Consorzio PattiChiari – Gli stadi di avanzamento nell’educazione finanziaria sono generalmente legati a eventi negativi, come la recente crisi economica, di fronte ai quali le persone adulte avvertono l’importanza di essere adeguatamente preparate. Questa è la ragione per cui l’industria bancaria, attraverso il suo profondo radicamento sul territorio, si è fortemente impegnata per fornire i mezzi necessari ad orientarsi e a fare scelte sempre più consapevoli”.
“Questa iniziativa alla quale abbiamo contribuito sin dalla sua ideazione – dichiarano le Associazioni dei Consumatori – è il risultato del lavoro congiunto e capillare di Associazioni dei consumatori, istituzioni pubbliche e industria bancaria che insieme danno in questo campo una risposta concreta ad un’emergenza culturale che coinvolge tutto il Paese: una maggiore diffusione della cultura economica in Italia. Il progetto, che si svolge in 50 comuni sull’intero territorio nazionale, prevede l’organizzazione da parte delle 12 Associazioni che aderiscono all’iniziativa di numerosi eventi formativi che coinvolgeranno i diversi segmenti della popolazione adulta. All’iniziativa prenderanno parte, tra gli altri, l’Arcivescovo di Lecce, monsignor Domenico D’Ambrosio, il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, il sindaco Paolo Perrone, l’assessore al Bilancio del Comune di Lecce, Attilio Monosi e i rappresentanti di Banca Popolare Pugliese, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Adiconsum, Curia Vescovile, Forum delle Famiglie ed Azione Cattolica.
Casarano
Pagliaro: “Si chiama Aeroporti di Puglia ma dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari”
L’ennesimo sfregio al Salento, con il suo aeroporto ancora una volta ignorato ed escluso, sono i due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che da maggio si aggiungeranno…

“Nuove tratte, ma soltanto su Bari. Si chiama Aeroporti di Puglia, ma per onestà dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari, la società partecipata al 99,6% dalla Regione, finanziata con soldi pubblici e con i bilanci in perdita, gestita dal barese Antonio Maria Vasile”.
Esordisce così la nota di Paolo Pagliaro, consigliere regionale di Fdi, e continua: “L’ennesimo sfregio al Salento, con il suo aeroporto ancora una volta ignorato ed escluso, sono i due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che da maggio si aggiungeranno a quelli già attivi su Bari, rafforzandone il posizionamento turistico tra le destinazioni europee.
L’Aeroporto del Salento resta invece a bocca asciutta, e ne patiscono le conseguenze le tre province salentine. Una disparità figlia di un Bari-centrismo cieco e strafottente, che calpesta e umilia il nostro territorio.
Ma non è tutto: nel piano operativo invernale 2025 presentato da Ryanair, a fronte di 34 collegamenti da Bari, ce ne sono solo 12 da Brindisi. Un terzo.
E se parliamo di destinazioni, se ne aggiungono due balcaniche da Bari (Bucarest e Bratislava), zero da Brindisi.
Già in passato, più volte, numeri alla mano, abbiamo denunciato lo squilibrio fra gli aeroporti di Bari e del Salento, particolarmente evidente nei collegamenti internazionali, con una forbice addirittura di 80 a 12. Una vergogna.
È dovere della Regione, e del suo braccio operativo in tema di trasporto aereo, incentivare l’incoming e potenziare i collegamenti su tutti gli scali regionali.
Ma il governo Emiliano e Aeroporti di Puglia hanno tradito questo mandato e continuano a farlo con strafottenza in sfregio al Salento, che non viene degnato neppure di un volo diretto con New York mentre su Bari ce ne saranno quattro a settimana”.
E chiude con una esortazione: “Il Salento smetta di subire, dica basta con il voto del 23 e 24 novembre a politiche di centrosinistra che da vent’anni favoriscono solo e soltanto Bari”.
Cronaca
Furto in gioielleria: arrestate due donne
Successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare che le arrestate risulterebbero verosimilmente riconducibili a un contesto familiare…

I Carabinieri di Lecce hanno tratto in arresto in flagranza di reato due donne, ritenute presunte responsabili di furto aggravato in concorso ai danni di una gioielleria del centro di Lequile.
Nella tarda mattinata le due si sono introdotte all’interno dell’esercizio commerciale fingendosi interessate all’acquisto di alcuni preziosi in oro. Dopo aver distratto il titolare, si sarebbero impossessate di vari monili per un valore complessivo stimato di circa 1.000 euro.
Il proprietario, accortosi dell’ammanco, ha prontamente richiesto alle donne di restituire i gioielli e ha allertato immediatamente i Carabinieri, che sono intervenuti in breve tempo, recuperando interamente la refurtiva e restituendola all’avente diritto.
Le immagini del sistema di videosorveglianza hanno permesso di documentare la dinamica dei fatti, confermando le responsabilità delle due presunte autrici del furto.
Le due donne sono state arrestate e, dopo le formalità di rito, sono state condotte presso la casa circondariale di Lecce.
Successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare che le arrestate risulterebbero verosimilmente riconducibili a un contesto familiare già emerso in precedenti indagini condotte dai Carabinieri di Agropoli e coordinate dalla Procura di Vallo della Lucania.
Queste, riguarderebbero un presunto sodalizio criminale dedito a reati di estorsione, usura, furti e ricettazione. La modalità operativa riscontrata nell’episodio di Lequile, ovvero la simulazione di acquisti all’interno di gioiellerie seguita dalla sottrazione dei preziosi, presenta analogie con il modus operandi già documentato dai Carabinieri in cui vere e proprie batterie di presunti ladri specializzati operavano in tutto il territorio nazionale.
Sono in corso ulteriori accertamenti volti a verificare l’eventuale collegamento tra gli odierni indagati e altri furti simili comuni in tutto il territorio nazionale.
Attualità
Turismo: «Noi la locomotiva, ma i voli vanno agli altri»
Il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «I numeri dicono che il Salento è trainante ma la Regione finanzia i voli da e per New York solo per l’aeroporto di Bari, ignorando quello di Brindisi»

📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Rimini è sempre stata una delle “capitali” del turismo italiano e proprio dalla Romagna, dai saloni del TTG Travel Experience, arrivano le notizie che cambiano in positivo la narrazione del turismo in Puglia, nei mesi scorsi al centro di dichiarazioni contrastanti su arrivi e presenze della stagione che non può dirsi certamente conclusa, a giudicare dalla presenza continua, almeno nel Salento, di gruppi di turisti italiani e stranieri che colorano i centri storici del capoluogo E anche dell’entroterra.
Dal report presentato dalle autorità regionali del turismo, guidate dall’assessore Gianfranco Lopane, emerge che, nell’ultimo anno, se Bari ha il record di arrivi, è il Salento ad avere le maggiori presenze in Puglia (con 6.043.057 giornate-presenza).
«Questa», premette il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, «è la testimonianza più tangibile di quanto lavoro e impegno profondano le imprese del settore, tutte, dal ricettivo ai trasporti, dai balneari alla ristorazione».
Anzi nella ristorazione le cifre e gli apprezzamenti registrati sui social, dai quali si evince il “sentiment” dei turisti che girano per l’Italia, la Puglia è, dopo la Toscana, la regione che muove più turisti attirati dalle esperienze enogastronomiche. Secondo Vadrucci, «il fatto che la Puglia abbia aumentato le presenze negli esercizi ricettivi del 30% dal 2015 al 2024 dà ragione alle politiche turistiche della Regione, in questi anni, ma anche alla grande rivoluzione avvenuta nel mondo imprenditoriale turistico della regione, con gli imprenditori della fascia salentina in prima fila».
Questi dati, insieme al premio come “Destinazione con la migliore reputazione” ottenuto proprio a Rimini e alla maggiore presenza di stranieri nelle nostre contrade, stridono, però con le ultime notizie relative ai voli in arrivo e partenza negli aeroporti pugliesi.
«Abbiamo appreso con grande favore della rinnovata attenzione del movimento turistico statunitense nei confronti della Puglia», sottolinea il presidente della Camera del Commercio leccese, «ma non possiamo non stupirci del fatto che sull’aeroporto di Bari, dalla prossima primavera, arriveranno e partiranno ben sei voli che collegano lo scalo barese a New York, mentre nessuno di questi voli è previsto sull’Aeroporto del Salento. Capisco che le compagnie aeree (United Airlines e Neos, che da aprile raddoppia i suoi voli, NdR) preferiscano lo scalo barese perché insiste su una popolazione più grande e, con il porto, si possono creare sinergie importanti anche con un traffico proveniente dai Balcani. Forse, però, le autorità regionali e soprattutto Aeroporti di Puglia, avrebbero dovuto presentare diversamente anche la destinazione Salento – e per essa lo scalo brindisino – sicuramente degna di almeno uno dei sei voli settimanali attraverso i quali si realizza il collegamento diretto con New York. Tutto questo anche perché la Regione concorre con finanziamenti cospicui anche alla stabilizzazione dei collegamenti tra Puglia e Stati Uniti, oltre al resto».
«Non si tratta assolutamente di una proposta campanilistica», chiarisce Vadrucci, «ma della realtà turistica regionale che, attraverso le cifre fornite proprio in questi giorni, parla del Salento come l’area in cui sono cresciute maggiormente le presenze di turisti, soprattutto stranieri. Non tenere conto di questa realtà, e dei numeri che hanno fatto “grande” la Puglia turistica, non solo penalizza l’impegno di tante aziende e di tanti lavoratori del settore, oltre che degli Enti locali che investono nel turismo, ma dimostra una miopia prospettica che potrebbe, insieme alle altre difficoltà e limiti nei trasporti, danneggiare il movimento turistico verso la nostra regione nei prossimi anni. E non ci sentiamo proprio», conclude, «di guidare o spingere questa importante locomotiva economica del nostro territorio, con il freno a mano tirato».
-
Attualità7 giorni fa
Laura Manta di Collepasso: “Non volevo diventare sindaco”
-
Cronaca3 settimane fa
Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase
-
Attualità5 giorni fa
Periodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Attualità4 settimane fa
Incidente in scooter: muore 32enne a Racale
-
Cronaca5 giorni fa
Specchia: scontro tra due auto
-
Cronaca3 settimane fa
Camion fuori strada sul ponte di Montesano: traffico bloccato
-
Cronaca4 settimane fa
Spari nella notte a Ruffano: 17enne ferito all’addome
-
Corsano1 settimana fa
Corsano: cede solaio e inghiotte uomo di 58 anni