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Attualità

Caprarica di Lecce anticipa il Natale con la fiera di Santa Lucia

Una tradizione antichissima, una ricorrenza che attira l’attenzione di migliaia di persone da secoli, si ripropone domenica 18 dicembre a Caprarica di Lecce

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Una tradizione antichissima, una ricorrenza che attira l’attenzione di migliaia di persone da secoli, si ripropone domenica 18 dicembre a Caprarica di Lecce. La fiera di Santa Lucia, che si svolge la domenica appena successiva al 13 dicembre, giorno di ricorrenza della Santa Vergine, nacque come mercato di bestiame e animali da pascolo, in tempi antichissimi, sin dal Medio Evo, quando ancora la civiltà salentina era agli albori della sua esistenza. L’agricoltura e l’allevamento, uniche forme di sussistenza, imponevano la partecipazione da parte della gente del popolo a questi sporadici avvenimenti di scambio di capi di bestiame, fondamentali per il lavoro nei campi e per le riserve di carne, che si mangiava solo in rarissime circostanze. La fiera mercato rappresentava insomma una straordinaria opportunità di compravendita di pecore, porci, cavalli e somari, i “ciucci te fatìa”. Lo scorrere del tempo, l’avanzamento tecnologico ed infine la globalizzazione hanno ridotto a zero i venditori di bestiame durante la “fera te Santa Lucia”, trasformandola, per forza di cose, in una miriade di bancarelle e di stands recanti di tutto: dall’immancabile alimentare ai giocattoli, passando per l’arredamento, facendo tappa ai cd, arrivando all’abbigliamento, alle calzature e alla bigiotteria. Di certo l’evento non ha perso il suo fascino col passare dei decenni! E non ha perso visitatori, che un anno con l’altro aumentano e si moltiplicano. “Non si può camminare”, si sente dire facendosi spazio a fatica tra la gente che cerca di guadagnare il tanto ambito furgone dei dolciumi. “Mai vista tanta gente a Caprarica…!”, senti esclamare alcuni dei locali, stupiti da così tante presenze nel proprio piccolo paese. “…Però ne vale la pena”, dicono altri, perché indubbiamente partecipare alla fiera di Santa Lucia è un gran bel modo di trascorrere una domenica mattina prenatalizia, altrimenti anonima. Gli innumerevoli commercianti ambulanti saranno disposti dai primi chiarori dell’alba sino a ora di pranzo lungo pressochè tutte le vie di Caprarica (caro genitore che terrai la mano ai tuoi bambini orgogliosi, puoi star tranquillo, Caprarica non è una metropoli e non dovrai macinare chilometri per trovare la bancarella dei giocattoli, su gran richiesta dei figli. A chi, durante una passeggiata alla fiera, non è capitato di sentire i lamenti incessanti del proprio figlio: “Papààà, voglio i giocattoliiii!!!”, un classico). Non si può rinunciare alla degustazione dei prodotti tipici, l’olio extravergine d’oliva dei produttori locali, l’inossidabile scapece e il buon vino rosso, ma anche le olive nere sotto sale e le ghiottissime arachidi. E non perdete la visita al Municipio che offre sempre mostre interessanti. Il programma prevede anche la processione sabato 17 in onore della Santa. E’ da canone, oltre che simbolo tradizionale per i molti credenti e non, entrare nella Cappella della Madonna del Carmine e ungersi le palpebre con dell’olio, esprimendo una preghiera, come a chiedere la benedizione di Santa Lucia, protettrice degli occhi. Santa Lucia a Caprarica è capace di accomunare una mole incredibile di persone, che sotto il suo nome, partecipano alla fiera e alla liturgia, unendo il sacro al laico e… al profano. L’aria natalizia che si respira nelle piazze e nei viali è una spinta ad aderire alla Fiera, che si svolge in un clima di felicità vacanziera!


Stefano Verri

Attualità

Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Attualità

Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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