Attualità
Il 16 gennaio la magica notte della Fòcara a Novoli
Nel suo percorso di aggiornamento, “La Fòcara” convince, appassiona e stimola nuove esperienze creative. Costruzione architettonica rurale di stupefacente
Nel suo percorso di aggiornamento, “La Fòcara” convince, appassiona e stimola nuove esperienze creative. Costruzione architettonica rurale di stupefacente design, opera “mitica” della cultura popolare salentina, “La Fòcara”, con il suo groviglio di tralci di vite di negroamaro, entra nell’immaginario di Mimmo Paladino, artista di Paduli (Bn), quale eco naturale delle forme distintive delle sue installazioni. Così il fuoco più grande del Mediterraneo rivive la sua magica sera (alle ore 20) del 16 gennaio a Novoli, ospitando nella sua scenografica accensione gli “innesti” della comunicazione artistica di Paladino. I suoi cavalli, archetipi viaggianti nella storia dell’uomo contemporaneo, approdano e si riconoscono in una mimèsi di segni, quasi “fisiologica iconografia” della ultracentenaria festa novolese di Sant’Antonio Abate, Santo del fuoco e degli animali. “Mescolando fede, costumanze, evocazioni, leggende, racconti e riferimenti letterari, tra scultura, installazione e ambiente”, spiega Toti Carpentieri, direttore artistico di “FòcarArte”, “Mimmo Paladino celebra una rappresentazione che ha una grande forza evocativa ponendo sui sentieri della memoria i suoi cavalli, realizzati in cartapesta, sul suo stampo originale, da Carmen Rampino secondo l’eccellenza della tradizione salentina ed “installati” nella loro interezza o parti di un tutto, come fossero generati dal cuore stesso della Fòcara. Ci sono tutti gli elementi per dire che l’atto di congiunzione tra il patrimonio dell’arte e quello della cultura popolare costituisce un’esperienza unica nel suo genere e dunque prototipo di una nuova stagione. E se la storia si ripete, è probabile che l’installazione novolese sia già oltre il presente come testimonianza di nuova avanguardia, anche oltre la transavanguardia, frutto di creatività senza mediazioni in cui il sapere ed il fare , la scienza e l’arte, la materia e lo spirito, il visibile e l’immaginario convivono esaltando i due universi terreno ed ultraterreno”. La cremagliera degli uomini della Fòcara insieme all’arte di Paladino sembrano essere così tessere di un nuovo mosaico in cui l’uomo e la terra rimettono insieme i loro valori più alti ed insieme emanano nuovi e originali segnali oltre ogni convenzione spazio-temporale. A sud come a nord, “La Fòcara” vive il suo tempo e partecipa, al pari dell’Evangelario illustrato ambrosiano voluto dal Cardinale Tettamanzi, al processo di nuova comunicazione dei valori più universali. Mimmo Paladino ha firmato anche il primo manifesto d’autore della “Festa del fuoco” e una xilografia (prodotta dall’autore in tiratura limitata e numerata da 1 a 100) che racconta il “mistero” della magica notte de “La Fòcara”, realizzata per omaggiare l’unicità del fuoco più grande del bacino del Mediterraneo, e a disposizione dei collezionisti. Promossa da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner pubblico-privati, “La Fòcara” è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione ministeriale per il riconoscimento dell’Unesco quale Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare.
Il programma religioso
Lunedì 16 gennaio le Messe ogni ora dalle 7 alle 12; la benedizione della Fòcara alle 10 e quella degli animali alle 15; la processione alle 15,30 ed al termine la Messa solenne. Martedì 17, festa del Santo patrono, le Messe alle 7, 8, 9, 12, 17 e 18; quella solenne delle 10,30 sarà celebrata dall’Arcivescovo di Lecce, mons. Domenico D’Ambrosio. Mercoledì 18, Giornata del Ringraziamento, le Messe ogni ora dalle 7 alle 11 e poi alle 18.
Il calendario degli eventi
Nella mattinata di lunedì 16 il workshop internazionale “I dialoghi della Fòcara” (che proseguirà nella mattinata di martedì 17) nel teatro comunale ed in serata il momento clou rappresentato dall’accensione piromusicale della Fòcara alle 19,30, seguita da uno spettacolo pirotecnico. E dalle 22, in Piazza Tito Schipa, il concerto “La notte della Fòcara” con Roy Paci & l’Orchestra del Fuoco, Daniele Silvestri, Moni Ovaia, Shantel. Martedì 17 si potranno ammirare dalle 16 gli spettacoli pirotecnici a cura di quattro ditte e la sera musica per tutti i gusti. Infine, mercoledì 18, ancora fuochi d’artificio alle 19,30, in Piazza S. Antonio, ed dalle 22,30, nella Sala Fondazione Fòcara, in Piazza Tito Schipa, “Shape Festival” (musica elettronica, video arte, installazioni) e mainstage musica popolare con Cardisanti, Officine Zoé ed altri.
Alla festa in treno
Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con le Ferrovie Sud Est, si potrà arrivare comodamente in treno nel cuore della festa, a due passi dal Santuario di Sant’Antonio Abate e dalla Piazza della fòcara. Le FSE hanno infatti previsto per lunedì 16 gennaio delle corse supplementari sulle direttrici Lecce-Novoli e Guagnano-Salice-Campi-Novoli: un treno partirà ogni 20 minuti da e per Novoli, a partire dalle 16 del 16 gennaio fino alle 4 del 17 gennaio.
Attualità
Specchia, incidente nella Zona industriale
Scontro tra un furgone e un’utilitaria. Necessario l’intervento dei sanitari del 118

Incidente stradale sulla provinciale tra Miggiano e Specchia, nei pressi della OLC.
Per cause in corso di accertamento, un furgone ed una Lancia Y si sono scontrate.
L’urto è stato decisamente violento tanto da richiedere per una delle persone coinvolte l’intervento dei sanitari del 118.
L’autista del furgone infatto è stato accompagnato con l’ambulanza in ospedale per accertamenti.
Sul posto per regolamentare il traffico e stabilire la dinamica dell’incidente anche gli agenti della Polizia Locale.
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Attualità
Ilaria D’Amico a Unisalento
“Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista”, con la giornalista e conduttrice televisiva

Si intitola “Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista” l’incontro in corso, nell’aula 2 della palazzina R3 del Dipartimento di Scienze giuridiche, a Ecotekne.
Ospite d’eccezione, la giornalista e conduttrice televisiva Ilaria D’Amico.
I saluti istituzionali affidati al professor Attilio Pisanò, presidente del Corso di laurea in Diritto e management dello sport e alla professoressa Maria Vittoria Dell’Anna, presidente dei corsi di laurea di area Comunicazione.
A seguire l’intervista a D’Amico e, in conclusione, gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, il professor Luigi Melica e del delegato alla Comunicazione, il professor Stefano Cristante.
Il seminario è organizzato con la collaborazione del Centro Studi di Diritto Sportivo Vittorio Mormando e rientra nell’ambito delle attività del Corso per Direttore Sportivo del Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniSalento e della rassegna “Comunicazione incontra” dei corsi di laurea di Comunicazione.
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Attualità
RSA e Centri diurni, cresce il malcontento
Margilio (Aiop Puglia): «Disattesi gli impegni presi dalla Regione Puglia con le Associazioni di categoria. Auspichiamo adozione di un atto integrativo».

«Gli impegni presi dalla Regione Puglia lo scorso gennaio su RSA e Centri diurni sono stati disattesi. Siamo dispiaciuti e amareggiati; non solo abbiamo atteso quattro mesi per leggere il provvedimento, ma il testo approvato dalla Giunta regionale non è corrispondente a quanto concordato in un incontro ufficiale con la Regione e le associazioni di categoria lo scorso gennaio».
Così Fabio Margilio, presidente dell’Aiop Puglia, la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle Aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali di diritto privato, dopo aver letto la delibera di Giunta notificata all’AIOP e con la quale la Regione ha stanziato le risorse necessarie a RSA e Centri Diurni per il 2025.
«In primis ci era stato garantito che i contratti con le strutture avrebbero avuto una valenza biennale per consentire alle Aziende sanitarie una pianificazione di più ampio respiro; invece», spiega il presidente di Aiop Puglia, «la delibera fa riferimento solo all’anno 2025, nonostante oramai siamo a maggio ed è già trascorsa quasi la metà del 2025. Inoltre, era stata stabilita la contrattualizzazione dalla data del 2 febbraio di tutte le strutture non ancora contrattualizzate per mancanza di risorse finanziarie in possesso dei requisiti normativi, così come la possibilità per le sei strutture pugliesi sociali ex art. 67 di convertirsi in RSA; di tutto questo, però, non c’è traccia nella delibera. Infine, non ci convince la procedura di assegnazione dei due posti letto aggiuntivi nelle RSA per i pazienti in Cure Estensive dimessi dagli Ospedali: così come è pensata e in assenza di ulteriori disposizioni e precisazioni, questa procedura arrecherebbe solo un danno economico ai gestori».
«Il provvedimento, dunque, è deludente», conclude Margilio, «il nostro auspicio è un atto integrativo pienamente rispondente a quanto concordato solo pochi mesi fa con la Regione».
Aiop Puglia è la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali.
L’associazione ha tra i suoi obiettivi valorizzare il ruolo delle realtà imprenditoriali associate che gestiscono circa 30 cliniche con oltre 4mila posti letto, occupando più di 5mila persone tra medici, infermieri, tecnici e operatori di supporto.
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