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Porto Cesareo

Un’app gratuita per il Salento

Porto Cesareo punta tutto su marketing territoriale e tecnologia

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L’amministrazione Comunale di Porto Cesareo guidata dal sindaco Salvatore Albano, continua la sua intensa attività di marketing territoriale e promozione del suo splendido paesaggio naturale e del territorio, decidendo di svoltare puntando sul know how e le procedure di contatto evolute. Con delibera di giunta il governo Jonico ha infatti scelto di aderire ed utilizzare “gratuitamente” un’applicazione per i cellulari di ultima generazione  che permetterà agli internauti di esplorare i punti di interesse del territorio comunale.


“ScelgoSalento” è un’applicazione gratuita per i cellulari di ultima generazione “smartphone” disponibile per iPhone e smartphone Android. Su ScelgoSalento i cittadini ed i turisti possono trovare punti di interesse ed itinerari turistici del Salento, con l’indicazione delle attività commerciali e delle loro offerte/last minute, dei locali e degli eventi nei dintorni. Tutto questo nel palmo della loro mano. L’App ScelgoSalento offre un’ampia sezione sul territorio con schede descrittive di luoghi ed itinerari nel Salento, suddivise per aree tematiche. L’App è stata sviluppata in modo che le offerte e gli eventi inseriti dalle strutture compaiano all’interno delle stesse schede descrittive dei luoghi e delle tappe degli itinerari, segnalando quelle offerte e quegli eventi presenti nei dintorni (in un raggio di 20 km), in modo da aumentare la visibilità delle attività commerciali che si vorranno promuovere sull’app. ScelgoSalento. E’ presente inoltre una sezione “last minute”, i cui annunci, inoltre, compaiono in modo casuale in varie sezioni dell’App, soprattutto nelle sezioni Eventi e Territorio, cioè quelle a cui sono più interessati i turisti. Chiunque sia titolare di un’attività commerciale può promuovere la propria struttura su ScelgoSalento registrandosi al sito www.scelgosalento.it. Avrà accesso ad una sezione riservata (Area Partner) dalla quale potrà inserire autonomamente informazioni e foto sulla propria struttura, segnalare eventi, offerte e last minute, che compariranno automaticamente sull’applicazione ScelgoSalento. Tutti gli utenti registrati potranno provare gratuitamente i servizi di ScelgoSalento per 60 giorni. Dopo potranno scegliere liberamente tra 4 profili (di cui uno è gratis) descritti sul sito web nella sezione di registrazione. L’App ScelgoSalento è un potente strumento di promozione per gli Enti Locali, che possono utilizzare tutte le potenzialità dello strumento gratuitamente, registrandosi al sito web www.scelgosalento.it ed inserendo punti di interesse, località turistiche, monumenti, eventi all’interno di schede descrittive con informazioni, foto, dettagli che compariranno automaticamente sugli smartphone che utilizzeranno l’App. Ad oggi l’App ScelgoSalento è stata scaricata complessivamente da quasi 1.000 utenti ma l’obiettivo è di incrementare notevolmente questo numero, soprattutto in vista della stagione turistica estiva. A tal proposito in questi giorni è stata installata una pala pubblicitaria appena fuori l’area degli “Arrivi” dell’aeroporto di Brindisi, e crediamo che saranno numerosi i turisti che scaricheranno l’App ScelgoSalento. Gli ultimi dati di mercato rivelano che in Italia il numero di smartphone è in continua crescita (+50% nel 2011 rispetto al 2010), e oggi si contano circa 22 milioni di dispositivi complessivamente sul territorio nazionale. Da evidenziare che l’App. ScelgoSalento è stato studiato prima e creato poi da due giovani professionisti salentini: Marzia Casilli e Antonio Marciante, che hanno voluto coniugare la passione per il tacco d’Italia, le enormi potenzialità espresse dalle nuove tecnologie negli ultimi anni, le professionalità di Marzia nel settore del turismo e il forte spirito imprenditoriale di Antonio.

Maggiori informazioni sul sito www.scelgosalento.it


Cronaca

Condannato per omicidio e latitante: era in un B&B, in riva al mare

Arrestato a Torre Lapillo Carmine Mazzotta l’uomo che nel 1999, a capo di un commando di 4 persone, fu l’esecutore materiale dell’assassinio del 21enne Gabriele Manca

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Si nascondeva nella camera di un B&B a Torre Lapillo, Carmine Mazzotta, latitante dall’8 marzo di quest’anno dopo la sua condanna a trent’anni di carcere per omicidio, confermata il giorno prima dalla Cassazione.

A stanarlo sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando Provinciale, che dopo la sua fuga non hanno mai abbandonato l’idea di trovarlo ancora in zona.

Si è chiusa così la latitanza del pregiudicato 51enne, sparito dalla circolazione dal 7 marzo di quest’anno, poche ore dopo la sentenza definitiva della Cassazione che aveva confermato la condanna a 30 anni di carcere, inflittagli dalla Corte d’Assise d’Appello di Taranto il 30 maggio scorso poiché riconosciuto colpevole di omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.

L’omicidio in questione fu commesso il 17 marzo 1999 quando fu assassinato il 21enne Gabriele Manca, coinvolto in contrasti legati allo spaccio di droga e poi ucciso in una zona di campagna compresa tra Lizzanello e la frazione di Merine, a pochi chilometri da Lecce.

Il cadavere del giovane venne ritrovato il 5 aprile successivo, giorno di Pasquetta.

Manca, secondo il quadro ricostruito dai Carabinieri del ROS diciotto anni dopo il delitto, fu ucciso a colpi di pistola sparatigli alle spalle con una Tokarev semi-automatica calibro 7,62, mentre tentava la fuga da un commando di quattro persone che aveva organizzato una vera e propria esecuzione.

Nel commando anche Carmine Mazzotta, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio, ossia colui che ha premuto il grilletto, tirato in ballo anche da due collaboratori di giustizia.

Dopo la condanna in primo grado a trent’anni con il rito abbreviato e conferma della pena in appello, i giudici della Cassazione avevano annullato con rinvio la condanna per Mazzotta, ragion per cui era stato instaurato un nuovo processo d’appello a Taranto.

In seguito alla decisione definitiva della condanna a trent’anni arrivata il 7 marzo 2025, l’uomo si era reso uccel di bosco ma, alla fine, è stato rintracciato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, all’esito di un’articolata indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

Dopo prolungati appostamenti, servizi di osservazione e ricognizioni, i militari dell’Arma hanno individuato il presunto nascondiglio del latitante presso un B&B di Torre Lapillo, poco distante dalla spiaggia.

Sono rimasti appostati giorno e notte per essere sicuri che fra gli ospiti della struttura ci fosse proprio il 51enne da catturare.

Prima di entrare in azione, due carabinieri hanno prenotato una stanza spacciandosi per una coppia di turisti arrivati in Salento per il “ponte” festivo.

Una volta individuata la camera occupata dal latitante, hanno avvisato le altre pattuglie che hanno circondato la struttura ricettiva e fatto irruzione, cogliendolo di sorpresa.

Il 51enne, che naturalmente aveva trovato rifugio nel b&b senza fornire veri nome e cognome, al momento dell’arresto era da solo e non ha opposto resistenza, mostrandosi sorpreso per l’arrivo degli investigatori.

Ha raccontato che, per non farsi scoprire, aveva evitato qualsiasi rapporto con l’esterno, approfittando della vicinanza al mare per fare qualche passeggiata e concedendosi solo qualche sporadico spostamento nei dintorni per fare la spesa.

L’uomo aveva con sé vari telefoni e diverse utenze telefoniche, oltre a capi di abbigliamento estivi e invernali.

Non è escluso, pertanto, non stesse pensando di spostarsi altrove per prolungare la sua latitanza.

Il 51enne è stato quindi portato in carcere a Lecce, dove dovrà scontare la pena definitiva.

Nel frattempo, con gli elementi acquisti durante le ricerche, sono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri, mirate a ricostruire il periodo di latitanza e a scoprire le persone che lo hanno protetto e aiutato dal giorno della sua fuga.

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Il Comando Provinciale dei Carabinieri

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Campi Salentina

⁠Guida in stato di ebbrezza, evasione e droga: denunce e segnalazioni

Controlli a tappeto nell’era settentrionale del Salento. Identificate oltre cento persone

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L’area del nord Salento è stata posta sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri del Comando Provinciale di Lecce.

I militari della Compagnia di Campi Salentina, hanno effettuato controlli a tappeto sulle principali arterie stradali che interessano gran parte dei paesi vicini.

Servizi finalizzati al contrasto dei reati in genere con particolare riferimento alla normativa relativa agli stupefacenti.

Nell’ambito di tale attività, sono stati effettuate numerosi controlli, tra cui posti di blocco nei punti più strategici dal punto di vista della circolazione stradale e nelle aree di maggiore aggregazione.

Il servizio ha permesso di conseguire importanti risultati con l’identificazione di un centinaio di persone, 20 delle quali sottoposte a misure restrittive e di una cinquantina di veicoli.

Sono state elevate oltre 10 contravvenzioni per accertate violazioni al Codice della Strada e ritirate 4 patenti.

Particolare attenzione per quelle persone sottoposte a misure preventive o restrittive della libertà personale.

Segnalato alla competente autorità giudiziaria, un 50enne che, sebbene sottoposto alla misura preventiva della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno, ha trovato il modo di aggredire per futili motivi un uomo al quale ha provocato lesioni personali.

Un 47enne che si trovava in regime di detenzione domiciliare, invece, nel corso di specifico controllo, in violazione degli obblighi imposti, non era presso la propria abitazione.

Un operaio, sottoposto all’affidamento in prova, è stato segnalato poiché ritenuto responsabile di ricettazione dopo che lo stesso è stato trovato in possesso di un furgone che, a seguito di accertamenti, è risultato rubato qualche giorno prima a Porto Cesareo.

Un pensionato a cui è stata ritirata la patente di guida, è stato segnalato perché si è rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti volti a verificare il tasso alcolemico.

Un 23enne è stato sorpreso alla guida di un utilitaria con tasso alcolemico oltre il limite consentito tanto che, oltre al ritiro della patente, gli è costata anche la segnalazione.

A farne le spese anche un infermiere 37enne che, oltre ad essere stato segnalato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti finalizzati a verificare il tasso alcolemico.

Il servizio ha interessato anche i luoghi di maggiore aggregazione.

In tale contesto sono stati controllati 3 circoli ricreativi ed in tali circostanze sono stati segnalati 2 giovani alla competente autorità amministrativa come assuntori di sostanze stupefacenti.

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Attualità

Settimana della moda a Milano, gli ulivi protagonisti

Il cuore pulsante del Fashion for Good sarà “Radici di Bellezza – Ti regalo un Ulivo”, che unisce simbolicamente Milano e il Salento in un progetto di riforestazione e rigenerazione del territorio pugliese, gravemente colpito dalla xylella…

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Gli ulivi del Salento protagonisti a Milano nella Settimana della Moda, nell’ambito del progetto Fashion for Good – La Bellezza è anche nel Donare, in programma per domenica 2 e lunedì 3 Marzo 2025, a Milano, ideato da Marianna Miceli e proposto da Mad Mood.

Nella prestigiosa cornice della Milano Fashion Week 2025, la moda si fonderà con l’impegno sociale e ambientale per celebrare la bellezza non solo come espressione estetica, ma anche come atto di responsabilità collettiva.

La manifestazione si distingue per la sua visione innovativa e il suo impatto concreto, attraverso una serie di iniziative che coinvolgono designer, istituzioni, stakeholder del mondo della moda e un vasto pubblico sensibile ai temi della sostenibilità e della solidarietà.

Il cuore pulsante del Fashion for Good sarà “Radici di Bellezza – Ti regalo un Ulivo”, che unisce simbolicamente Milano e il Salento in un progetto di riforestazione e rigenerazione del territorio pugliese, gravemente colpito dalla xylella.

Gli organizzatori doneranno degli ulivi da piantare a brand e nomi importanti, tra cui lo stilista Alviero Martini e l’attore Alex Belli, a cui verrà consegnato un Certificato di Adozione e il Bracciale “Radici di Bellezza”.

Gli alberi regalati porteranno il nome di chi li riceve e verranno piantati a settembre nel Salento e l’intestatario sarà annualmente aggiornato sulla crescita dell’ulivo e provvisto dell’olio da esso ricavato.

Attraverso un connubio tra moda, artigianato e ambiente, il progetto vuole restituire nuova vita alla terra e sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della tutela del patrimonio naturale e della fashion come strumento di cambiamento sociale e ambientale.

Fondamentale è il legame che viene creato in questo contesto tra moda e ulivo, nel quale la prima diventa ambasciatrice di un messaggio di rinascita e connessione con l’ambiente. In passerella l’ulivo assume un ruolo simbolico e culturale: durante le sfilate, infatti, sarà presente un esemplare giovane di questo albero, posizionato come elemento centrale della scenografia, mentre sfileranno capi ispirati alla natura, firmati da designer importanti e caratterizzati da dettagli e accessori che richiamano l’ulivo e la sua terra.

Fashion for Good si aprirà domenica 2 Marzo, alle 19, al Play Club, con l’Opening Party e Solidarietà, una serata esclusiva nel corso della quale è prevista la Cerimonia di consegna delle venti parrucche che Fondazione Speranza Eterna donerà a un reparto di Oncologia Medica dell’Ospedale Humanitas di Milano.

Seguirà una particolare degustazione enogastronomica, un vero e proprio viaggio nei sapori, tra Salento e Brasile, con i migliori prodotti pugliesi – vino, olio, formaggi – e piatti esclusivi firmati dalla chef brasiliana Cleide Rocha.

La location sarà arricchita da un “Golden Carpet”, un tappeto dorato, con un albero di ulivo, ispirato al cosiddetto “oro liquido”, ossia l’olio extravergine d’oliva pugliese, che guiderà gli ospiti all’interno dell’evento.

Fashion for Good entrerà nel vivo lunedì 3 Marzo, alle 15, negli spazi de La Veranda Studio di Milano, con la Conferenza Stampa a cui presenzieranno i designer Ferrari, Tursunkulov, Dyusengazeva, Rodikova e Adili, alla quale seguiranno le sfilate di moda in cui predomina la creatività sostenibile.

Alle 16 si parte con il Fashion Show Aspara e alle 17 si terrà il Fashion Show nel quale, oltre agli altri stilisti internazionali, trovano spazio i marchi italiani Laura Spreti, Atelier Lucia e l’Istituto Cordella.

In passerella le collezioni innovative, create utilizzando materiali etici ed ecologici, con alcuni capi dai dettagli ispirati alla natura e all’ulivo, e il trucco e le acconciature che ricordano le olive e l’olio EVO. Non mancheranno testimonial d’eccezione della manifestazione, come influencer e celebrità impegnate nel sociale, che sfileranno anche loro indossando accessori simbolici della campagna “Ti regalo un Ulivo”, mentre si potranno ammirare sugli abiti delle modelle i preziosi gioielli artigianali della Terra d’Otranto di Luca Fiocca, architetto e designer, realizzati con materiali di recupero.

Spazio, inoltre, a “Forbici d’Oro per la Solidarietà”, riconoscimento assegnato a Géza Béres, brand Dress Me And You, sarto ungherese, che insieme a Marianna Miceli, fondatrice di Mad Mood Milano e della Mediterranean Fashion Week, alla stilista Carmela Luciani e al modello Aldo Farinola, mette il suo talento al servizio di un’idea molto ambiziosa: la creazione di una fondazione internazionale che coniuga moda e beneficenza, organizzando iniziative in tutta Europa per supportare donne pazienti oncologiche, bambini con sindrome di Down e persone con disabilità.

Infine, il pubblico verrà coinvolto in un’esperienza multisensoriale pensata per amplificare il messaggio dell’intero evento, che si sviluppa attraverso allestimenti scenografici evocativi del paesaggio olivicolo salentino e a cura dell’Associazione OlivaMi, impegnata nella salvaguardia degli ulivi salentini, la cui presenza sottolinea il valore dell’olio d’oliva come simbolo di rigenerazione e sostenibilità.

Cornice delle sfilate le luminarie dei Fratelli Parisi, che riceveranno il premio internazionale della Cultura, nella serata del 2 marzo, insieme ad Alviero Martini.

Come spiega Marianna Miceli: Ogni albero di ulivo può assorbire sino a 850 grammi di CO2 al giorno, nei primi 30 anni di vita può assorbire sino a 350 kg di CO2, pertanto, promuovere e incoraggiare la riforestazione con alberi di ulivo contribuisce a ridurre i livelli di CO2 nell’atmosfera e a preservare gli ecosistemi che si sono indeboliti – molti quasi scomparsi – a causa dell’arrivo della Xylella in Salento“.

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