News & Salento
Poggiardo: presentato il progetto Bancomed
La propria storia clinica in tasca. Cento cittadini ne usufruiranno da subito gratuitamente.
Una banca dati con la propria storia medica ed i propri dati socio-sanitari in tasca, in un supporto elettronico (una chiavetta usb) pronta per essere usata e visionata dal medico di famiglia ma anche da ogni specialista ed operatore di una qualsiasi struttura sanitaria. “BANCOMED” è un progetto già sperimentato con successo in diverse realtà ed anche nella stessa Poggiardo che ora però vedrà incrementato il servizio che nella prima fase interesserà cento utenti gratuitamente: non soltanto neonati fino a sei mesi ma pure anziani non autosufficienti ed invalidi civili del lavoro. Attraverso BANCOMED non solo si possono conservare tutti i documenti ma anche velocizzare, in caso di necessità, la diagnosi attraverso il teleconsulto tutelando comunque il rispetto della privacy. L’obiettivo è quello di rendere il cittadino/paziente soggetto attivo nella tutela e nella salvaguardia dei propri documenti sanitari e di rendere più efficiente l’interazione tra il paziente e le strutture sanitarie, velocizzando lo scambio e l’aggiornamento di informazioni clinico-sanitarie, a vantaggio del cittadino stesso. Tale progetto che anticipa il progetto ministeriale che prevede la digitalizzazione della cartella clinica (la quale incontra ancora timide resistenze da parte di alcuni professionisti) è stato presentato presso il “Palazzo della Cultura” martedì 12 giugno 2012 alle ore 20. All’incontro hanno partecipato: la dottoressa Virna Rizzelli, Direttore del Distretto Socio Sanitario di Poggiardo, Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta di Poggiardo, il dottor Salvatore Lia, Presidente I&T Group, il dottor Pasquale Gnoni Referente Banca della Salute e gli Amministratori del Comune di Poggiardo che hanno sostenuto l’iniziativa. Tra questi l’Assessore alla Salute Oronzo Borgia secondo cui “Bancomed rappresenta uno strumento utile soprattutto per le fasce deboli della popolazione che in questo modo hanno la possibilità in occasione di consulti medici, ricoveri ospedalieri, visite specialistiche, assistenze domiciliari, e con la garanzia della massima privacy, di portare con sé tutti i propri dati sociali e sanitari evitando documenti cartacei come cartelle cliniche, referti e quant’altro sostituendoli con un comodo archivio elettronico immediatamente leggibile presso qualsiasi struttura pubblica e privata. Ora fondamentale sarà il ruolo dei medici curanti nel coinvolgere le persone nel richiedere questo utile supporto”. Presente all’iniziativa anche il Sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati il quale ha sottolineato l’intento dell’Amministrazione Comunale. “Abbiamo ripreso il progetto”, ha affermato il Primo Cittadino, “ampliandolo ad anziani non autosufficienti ed invalidi civili e del lavoro e collegandoci con medici, in particolar modo con i pediatri e medici di medicina generale, poiché vogliamo fare in modo che questo sia sostenuto il più possibile. Un’ulteriore novità consiste nel supporto, in termini di ausilio pratico, fornito ai cittadini per poter scannerizzare i documenti”. I diretti interessati, i loro parenti ed i genitori dei neonati possono ritirare ed attivare la Pen Drive BANCOMED presso il Palazzo della Cultura nei giorni di martedì (ore 16 – 19) e venerdì (ore 9 – 12).
Carlo Quaranta
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
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