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News & Salento

“Città Aperte”: fine settimana di San Martino

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Nell’autunno profumato dalla fragranza del vino novello dell’estate di San Martino segnata dall’evento “Novelloinfesta” di Leverano e dell’olio extravergine d’oliva, “Città Aperte”, organizzato e coordinato dall’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce, offre l’opportunità di partecipare a quattro itinerari alla scoperta di frantoi storici e impianti produttivi lungo “La via di Athena”; una “Passeggiata con Gusto” a Leverano; un percorso naturalistico nel “Parco del Negroamaro”; due escursioni in bici a “Valle della Cupa” e agli “Alimini” ed una giornata di attività didattiche a “Casa Porcara” a Veglie.


L’itinerario su “La via di Athena” che, secondo la mitologia fu la prima a piantare in Grecia l’albero d’ulivo, ripropone un viaggio nei territori di produzione di olio d’oliva extravergine a Denominazione d’origine protetta (Dop) “Terra d’Otranto” e di oli monocultivar, per scoprire e valorizzare varietà di olive autoctone, uliveti secolari, moderni impianti di produzione olearia, trappeti a grotta e musei.  Le escursioni in bus, gratuite, con guida e degustazioni di oli e prodotti tipici salentini sono organizzate dall’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lecce in collaborazione con Coldiretti Lecce e il Consorzio “Dop Terra d’Otranto”.


Il calendario degli itinerari di sabato 7 novembre, prevede in mattinata due partenze da Maglie per Martano e Maglie alle ore  8.30 (incrocio via Circolone) e rientro alle 13.00; da Lecce per Martano e Maglie alle ore  8.30 (City Terminal) e rientro alle 13.00 per la  visita ai frantoi delle aziende “Agricola Nuova Generazione” di Martano e “Franco Tamborino Frisari” di Maglie con degustazione di “volìe cazzate”, sott’oli e prodotti tipici. Nel pomeriggio è prevista la partenza da Lecce (City Terminal)  per Presicce alle ore 15.00 e rientro alle 19.00 per la visita al complesso ipogeo dei trappeti a grotta di piazza del Popolo, del Museo della Civiltà Contadina di Presicce e degustazione di prodotti tipici al Frantoio oleario “Mediterranea” di Faiulo.


L’itinerario di domenica 8 novembre prevede in mattinata due partenze da Lecce (City Terminal)  per Caprarica di Lecce e Vernole alle ore  9.00 e rientro alle 13.00 per la visita agli impianti produttivi dell’Azienda agricola “Piccinno Pantaleo” a Caprarica, al frantoio di Masseria “Stali” con degustazione di olio e prodotti tipici, escursione al frantoio ipogeo “Caffa” di Vernole e, sempre, da  Lecce (City Terminal) la partenza alle ore  9.00  e rientro alle 13.00  per la visita a Leverano  all’Oleificio Cooperativo della Riforma Fondiaria e a Veglie all’azienda agricola “Rollo Antonio” e “D’Amato Agroalimentare”  con degustazione di prodotti tipici.


Domenica, alle 9.30 alla visita al frantoio di Masseria “Stali” a Caprarica, partecipa l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefano, l’assessore provinciale al Turismo Francesco Pacella, la commissaria dell’Apt di Lecce Stefania Mandurino, il presidente di Coldiretti Lecce Leo Piccinno e il presidente del Consorzio “Dop Terra d’Otranto” Antonio Rollo. Info e prenotazioni: Apt Lecce 0832.314117-248092-332463; Trianet 0832.256124; Castello Carlo V 0832.246517.


Per “Passegiate con Gusto”, nell’ambito dell’atteso appuntamento di “Novelloinfesta”, è in programma, sabato 7 novembre, a Leverano la passeggiata nel centro storico e degustazione di prodotti tipici con partenza da piazza Roma alle ore 17,30 e rientro alle 19.00 per l’approfondimento sulla bontà del vino novello a cura della life coach Alessandra Mattioni promosso dal Comitato provinciale delle Pro Loco Unpli di Puglia. (Info e prenotazioni: Pro Loco di Leverano 339. 8077815).

Per “Parchi Aperti” c’è l’escursione, domenica 8 novembre, al “Parco del Negroamaro” con partenza da Leverano (Chiesa di Santa Maria delle Grazie) alle ore 16 e rientro alle 18.  (Info e prenotazioni Avanguardie 349.3788738).


Per “Passeggiando in bicicletta”  è in programma, domenica 8 novembre,  una escursione  a “Valle della Cupa in bici – Cyronmed” con partenza da Lecce, piazza Duomo, alle ore 9 e rientro alle 13 (Info e prenotazioni: Cicloamici 349.4565497) e, in bici,  ad “Alimini” con partenza dal Castello di  Otranto, alle ore 9 e rientro alle 12 (Info e prenotazioni: Legambiente 347.9022874).


Per “Paesaggi Ospitali” alla masseria didattica di “Casa Porcara” a Veglie, domenica 8 novembre, si svolgerà l’attività didattica gratuita dalle ore 10 alle 12, con pranzo a richiesta (15 euro). (Info e prenotazioni: Terradimezzo 328.5412181).


“Il ventaglio ampio e diversificato proposto da Città Aperte – commenta la commissaria dell’Apt di Lecce Stefania Mandurino – viene incontro alle esigenze diverse di quanti partecipano agli appuntamenti con la natura e l’enogastronomia promossi nel Salento nella ricorrenza di San Martino per cogliere fino in fondo le opportunità che il territorio può offrire, purché se ne scoprano specificità ed unicità storiche. Queste opportunità testimoniano lo straordinario successo di movimenti ed associazioni che lavorano al recupero ed alla conservazione delle tradizioni. Comunicare le caratteristiche enogastronomiche di un territorio diventa importante come e quanto comunicare le sue peculiarità storiche, artistiche e culturali. Per questo motivo il progetto di Città Aperte attraverso la Via di Athena, la Passeggiata con Gusto, e quelle per Parchi e in bicicletta, vuole valorizzare quei giacimenti culturali, accompagnando gli ospiti nelle piazze,nelle masserie, frantoi e aziende dell’agroalimentare”.


Attualità

C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia

Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.

Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.

Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.

Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.

Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.

Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.

Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.

La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.

A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?

La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”.  Costo € 16.863,37.

Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?

Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?

Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?

Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?

Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…

Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco

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Appuntamenti

Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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