Connect with us

Copertino

Centrale a biomasse? “No, grazie”

Mobilitazione popolare. Contro la costruzione di un impianto di “cogenerazione a biomasse con ciclo ORC” da realizzare in località “Curmuni”, sulla provinciale Lecce-Galatina

Pubblicato

il

No alla centrale a biomasse di Lequile”. È quanto chiede a gran voce l’associazione politico-culturale Alba Nuova di Copertino per il tramite del proprio esponente, Massimo Muci, che rileva in questo progetto la “minaccia di interessi speculativi che comporteranno solo danni per la salute dei cittadini e per l’ambiente”. È dei giorni scorsi la notizia che, a seguito della presentazione del progetto da parte della Società CO.SAL. e della richiesta di procedura amministrativa semplificata avanzata al Comune di Lequile, è stato avviato l’iter per la costruzione di un impianto di “cogenerazione a biomasse con ciclo ORC” da realizzare in località “Curmuni”, sulla provinciale Lecce-Galatina.


A quanto è dato di sapere, si tratterebbe di una centrale della potenza di 999kW elettrici e 3000kW termici che, per la garanzia di funzionamento dell’impianto, necessita di bruciare, senza soluzione di continuità, oltre due tonnellate di combustibile organico all’ora. Un impianto che, qualora l’Amministrazione comunale di Lequile decidesse di autorizzare, garantirebbe forti guadagni rivenienti dalla vendita alla rete Enel dell’energia prodotta, mentre al momento non si conoscono le ricadute per il territorio e per i cittadini. “Un inceneritore di vegetali che, nonostante l’uso di risorse verdi”, prosegue Muci, “non può essere considerato un impianto ecologico come alcuni vorrebbero farci credere. Un simile impianto invece, che serve per produrre e vendere corrente elettrica all’Enel, con esclusivo beneficio per i guadagni aziendali, non può, in alcun modo, giustificare l’impatto ambientale che andrà a produrre. Così come non regge la tesi circa l’eventuale creazione di qualche posto di lavoro in più, per il semplice fatto che il settore turistico dovrà tagliare a causa del forte impatto ambientale dei fumi e delle polveri, pericolose e nocive per l’ambiente e la salute.


In conclusione, l’Associazione Alba Nuova poiché ritiene pericolosi gli inceneritori, qualunque cosa essi brucino, invita le Istituzioni comunali, le associazioni, i partiti politici e tutti i cittadini a prendere coscienza del problema e ad attivarsi per alzare il livello della discussione in tutto il nostro comune”. Intanto, in considerazione del fatto che il progetto coinvolgerebbe diversi comuni oltre Lequile, tra cui San Cesario, San Pietro in Lama, San Donato di Lecce, Galatina e Copertino, si è già costituito un comitato intercomunale contro la costruzione della centrale. “Una centrale con le caratteristiche di quella che si vuole costruire a Lequile”, si legge nel comunicato del comitato, “ha un forte impatto ambientale, in quanto sprigiona fumi e polveri pericolose e nocive per l’ambiente e la salute dei cittadini, che si andrebbero a sommare agli altri fattori inquinanti già esistenti, che comportano, per Lequile e per i paesi del circondario, un elevato tasso di mortalità per tumori e leucemie. Inoltre, va sottolineata la totale inutilità sociale di un impianto per la produzione di energia elettrica, in una Regione che già produce quattro volte il suo fabbisogno energetico, grazie anche all’altissimo contributo che il nostro territorio dà alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Per tutte queste ragioni è più che evidente lo scopo meramente speculativo del progetto presentato, poiché si tratta di un impianto inutile dal punto di vista sociale, irrilevante dal punto di vista delle inesistenti ricadute economiche, dannoso per la salute e per l’ambiente e che serve esclusivamente a far fare profitti alla società privata che lo gestirà. Diciamo un secco “no” alla costruzione della centrale a biomasse sul territorio del Comune di Lequile e invitiamo la popolazione di Lequile e dei paesi del circondario a costituire un comitato civico che difenda la nostra terra, l’aria che respiriamo e la salute di tutti”. Dopo la Tap a Melendugno e le trivellazioni a Porto Cesareo, per la popolazione salentina si preannuncia un’altra battaglia a tutela della salute e dell’ambiente e contro l’ennesimo abuso di territorio.

Massimo Alligri


Attualità

Le offerte di lavoro della settimana

Il 14° Report settimanale di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce. In provincia 569 posti di lavoro disponibili. Ecco come candidarsi

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Nel quattordicesimo Report settimanale delle offerte di lavoro, che precede la celebrazione della festa dei lavoratori del primo maggio, si contano 185 annunci, per un totale di 569 posti disponibili.

In cima il settore turistico con 271 posizioni aperte: in testa vi è la costa ionica (95 posti disponibili), seguita da quella adriatica (75), dal Capo di Leuca (69), dall’entroterra (27) e da Lecce e nord Salento (5).

Nel comparto edile, i posti a disposizione sono 111; tre in quello delle pulizie e multiservizi.

Si trovano 12 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 35 nel commercio; 16 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 25 le figure richieste.

Si prosegue con 20 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 10 nel settore bellezza e benessere; 32 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 4 nell’industria del legno e 16 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina FacebookCentri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid direttamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

In alternativa, possono essere accolte via mail o allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER LEGGERE IL 14° REPORT ARPAL PER LA PROVINCIA DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI

Continua a Leggere

Attualità

Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Pubblicato

il

Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”

Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.

Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.

Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.

Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.

Continua a Leggere

Copertino

Una Ferrari ed un’Audi di lusso contrabbandate senza permessi. Coppia nei guai

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale…

Pubblicato

il

I finanzieri di Porto Cesareo hanno proceduto al sequestro preventivo di due autovetture di lusso per contrabbando di veicoli immatricolati Extra UE.

L’inchiesta trae origine da autonomi accertamenti svolti dalle fiamme gialle salentine con la collaborazione degli organi collaterali svizzeri, per il tramite del Centro di Cooperazione di Polizia e doganale di Chiasso.

In particolare, nel corso delle attività sono stati raccolti utili elementi probatori a carico di due coniugi residenti in Copertino, i quali, a decorrere dall’anno 2023, avrebbero introdotto ed utilizzato all’interno del territorio italiano, una Ferrari I F8 Tributo e una Audi D Q8 50 Tdi, in assenza dei requisiti di legge.

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale di ammissione temporanea per cui è previsto l’esonero del pagamento dei diritti di confine (dazi ed iva), che nel caso di specie sono stati quantificati in oltre 85 mila euro, in quanto gli stessi non hanno mai risieduto, ovvero intrattenuto interessi di tipo economico con lo Stato elvetico.

Per tale ragione i due soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria inquirente per le ipotesi di reato di ‘contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali’ e le due autovetture sono state sottoposte a vincolo penale.

I provvedimenti in parola, sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagini preliminari.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus